I giovani agricoltori di Anga con la raccolta dei tappi raccolgono fondi per la casa di riposo Gasparini

I giovani di Confagricoltura Anga Piacenza hanno contribuito al progetto della Confraternita di Misericordia “dona un tappo alla Misericordia ti tornerà in solidarietà”. Ieri, grazie ai fondi provenienti dalla raccolta,  sono stati donati 5 cuscini antidecubito alla Casa di riposo Gasparini.

La consegna è avvenuta durante la visita pastorale del Vescovo Monsignor Gianni Ambrosio, presenti il presidente di Confagricoltura Piacenza, Filippo Gasparini, il vicepresidente di Anga Piacenza Marco Barbieri, la segreteria di Anga Sabrina Anaclerio, il responsabile della raccolta tappi e materiale plastico della Misericordia Carlo Ferrari, il coordinatore della casa di riposo Renato Zurla ed il parroco don Giuseppe Lusignani.

“Portiamo avanti questo progetto da otto anni – ha sottolineato Ferrari – servono diverse tonnellate di tappi e materiale e plastico per poter raccogliere i fondi necessari all’acquisto di strumenti e dispositivi che poi noi doniamo alle varie realtà che ne hanno bisogno. E’ una rete solidale che coinvolge diverse associazioni ed Anga è stata molto solerte attivando la raccolta in tutti gli uffici di Confagricoltura Piacenza e coinvolgendo dipendenti ed associati. L’iniziativa prosegue e nuove adesioni sono ben accette”.

“Abbiamo contribuito volentieri – ha commentato Barbieri – Anga è da sempre molto attenta alle necessità del territorio, ed attiva, con diverse iniziative di solidarietà. Siamo contenti di aver partecipato al progetto e continueremo a collaborare con la Confraternita di Misericordia”.

“Ringrazio Anga e la Confraternita di Misericordia”  ha detto Filippo Gasparini, presente in duplice veste, dato che, nipote del fondatore, è componente del Consiglio di Amministrazione della casa di riposo”.

Quelli donati -ha affermato Gasparini –  sono dispositivi utili e ne faremo buon uso. La struttura ospita 100 persone, siamo sempre alle prese con progetti di ammodernamento e sviluppo per offrire una buona accoglienza, le necessità sono tante, ma come sempre la differenza è fatta dalle persone e qui possiamo davvero contare su uno staff di professionisti che non si risparmia e che ha tutta la nostra gratitudine e quella delle famiglie degli ospiti”.




Donazione dei giovani agricoltori di Anga a Rio Torto

Come ogni anno, la sezione piacentina di Anga (Giovani Confagricoltura) ha organizzato una raccolta fondi per sostenere una buona causa e quest’anno il ricavato è stato utilizzato per acquistare attrezzature riabilitative e ginniche che sono state donate all’azienda Agricola Rio Torto.

Questa preziosa realtà, sita proprio in località Rio Torto di Borgonovo Val Tidone e associata a Confagricoltura Piacenza, si occupa di agricoltura sociale ospitando persone diversamente abili e realizzando vari progetti che le coinvolgono in attività quotidiane tra cui orticoltura, panificazione e laboratori di pet-terapy rivolti soprattutto ai ragazzi. L’azienda agricola ha voluto ringraziare i vari benefattori invitandoli alla Festa di Primavera, organizzata il 25 marzo scorso e aperta a tutte le famiglie dei ragazzi che già frequentano la struttura, a tutti gli interessati e a quanti erano desiderosi di conoscere più da vicino questa struttura.

Non poteva mancare la sezione piacentina di Anga con il Presidente, Corrado Peratici e la segretaria Sabrina Anaclerio. Per Confagricoltura Piacenza hanno partecipato anche il vicedirettore Giovanni Marchesi e il segretario di Zona, Giulio Bracchi. Presenti anche il parroco, i Sindaci di Castel San Giovanni e Borgonovo, il Comandante della Guardia di Finanza ed esponenti del mondo bancario. “Sono contento – ha detto Peratici – perché il nostro contributo potrà essere un aiuto concreto, spero che i ragazzi possano utilizzare al meglio cyclette e tapis roulant per trascorrere bene il tempo migliorando la loro forma fisica. Questa struttura è molto accogliente, va valorizzata perché può essere un punto di riferimento importante per le tante famiglie che necessitano di un sostegno e per i ragazzi che in questo contesto inclusivo avranno modo di poter fare tutta una serie di attività fondamentali per la loro autonomia e per il loro benessere”.