Il quotidiano di Belpietro “usa la mano pesante” contro Piacenza

Pur non trattandosi di un pesce d’aprile, ieri l’altro, il quotidiano, “La Verità” ha giocato comunque un brutto scherzo all’amministrazione Comunale di Piacenza. Il giornale fondato da Maurizio Belpietro ha infatti dedicato l’apertura e due pagine interne al tema dei premi concessi dalle pubbliche amministrazioni pubbliche ai fannulloni ed agli assenteisti, chiamando in causa anche Palazzo Mercanti. Secondo quanto scritto nel sommario l’amministrazione della nostra città avrebbe promosso “chi latitava dall’ufficio”.

Per tentare di capire a cosa si riferisca il sottotitolo occorre leggere l’inchiesta firmata dalla giornalista Alessia Pedrielli, un viaggio attraverso l’Italia delle cattive abitudini e dei privilegi.

A Piacenza sono dedicate solo alcune righe, abbastanza generiche, e che smentiscono in parte l’affermazione pubblicata in prima pagina.  Il giornale non spiega infatti chi sarebbe stato promosso, lasciando cadere l’affermazione nel vuoto. Soprattutto non risponde al vero quanto affermato dalla cartina pubblicata a corredo ossia che siano stati “premiati 50 dipendenti assenteisti e dirigenti che non hanno vigilato”. Infatti grande parte dei dipendenti coinvolti (42) sono stati sanzionati, compresi vari licenziamenti.

La vicenda a cui fa riferimento la giornalista è quella dei famosi furbetti del cartellino, i 50 dipendenti comunali assenteisti che vennero scoperti grazie ad un’operazione congiunta di Guardia di Finanza e Polizia Municipale.

Secondo la tesi de La Verità l’amministrazione di Piacenza “non avrebbe reagito con sufficiente durezza” soprattutto nei confronti di alcuni dirigenti, che non avrebbero vigilato “sul corretto funzionamento degli uffici comunali” e che nonostante questo si sarebbero comunque visti attribuire in busta paga i premi di fine anno.

Un tema, quest’ultimo,  di cui si era già parlato in consiglio comunale, a fine marzo dello scorso anno, quando l’assessore Paolo Passoni rispose ad una  interrogazione di Massimo Trespidi (Liberi) secondo cui “il sistema di valutazione (per i premi di rendimento ndr.) non funziona o chi deve valutare i dirigenti non sa farlo” Anche perché, ricordava, Trespidi  “alcuni dei dipendenti poi licenziati erano stati individuati tra le eccellenze”.

Trespidi contestava il fatto che ai dirigenti, nonostante lo scandalo dei furbetti del cartellino (avvenuto “sotto il loro naso” e sotto il naso dell’allora Giunta) fossero stati attribuiti premi variabili fra i 10 mila ed i 13 mila euro.

Passoni nella sua risposta aveva assicurato che ci sarebbero stati spostamenti nei ranghi del Comune ed una riorganizzazione generale e che si sarebbe messa mano anche ai meccanismi premiali di dipendenti e dirigenti.

Un mese fa lo stesso Passoni, assessore al personale, aveva presentato un nuovo percorso di formazione per i dirigenti ed i funzionari di vertice per rendere più efficiente la macchina comunale nel frattempo riorganizzata.

Se la giunta Barbieri abbia fatto abbastanza per cambiare le regole del gioco e mettere fuori alla porta “assenteisti e fannulloni” sarà la storia a dirlo.

Nel frattempo dispiace vedere ancora una volta accostato il nome della nostra città ad una vicenda che non le dà certamente lustro.




Quote Iren. Passoni ai sindacati: “Riqualificare la città è per noi scelta strategica”

Dopo la presa di posizione dei sindacati che, unitariamente, avevano criticato la scelta del Comune di vendere parte delle quote Iren, arriva a stretto giro la risposta dell’assesore al bilancio Paolo Passoni.

“Non aumentare le tasse ai piacentini e riqualificare la nostra città sono due dei principali impegni che l’Amministrazione Barbieri si è assunta, già dalla campagna elettorale. Vi stiamo dando concretamente seguito, prima con la decisione di non aumentare l’Irpef per tutto il nostro mandato e ora con l’intenzione di attuare una profonda azione di rigenerazione del tessuto urbano, da troppo tempo abbandonato a se stesso”. E’ l’Assessore al Bilancio, Paolo Passoni, a rispondere all’intervento dei sindacati confederali che criticano la scelta della Giunta di mettere in vendita una parte delle quote del pacchetto azionario detenuto in Iren.

“Basta scorrere il piano delle opere pubbliche del prossimo triennio – prosegue l’Assessore – che verrà finanziato con questa operazione, per accorgersi che stiamo parlando di interventi che i piacentini attendono da tempo, troppo tempo, e che rappresentano un piano strategico per il futuro della nostra città. La rigenerazione di aree abbandonate e degradate, la riqualificazione del tessuto urbano, la progettazione di interventi strutturali sulla rete viabilistica come sugli edifici pubblici, costituiscono un complessivo piano di miglioramento della città da un punto di vista di qualità della vita e una straordinaria operazione di marketing territoriale”. 

“Quanto poi al timore espresso dai sindacati di una perdita di potere decisionale all’interno di Iren – conclude Passoni – siamo convinti che questo non possa avvenire, e non avverrà, con una modesta diminuzione delle quote detenute dal Comune di Piacenza. Al contrario pensiamo che si possa giocare un ruolo sempre più determinante all’interno della multiutility, rafforzando le relazioni con gli altri territori e gli altri soci; un’operazione strategica su cui la nostra Amministrazione è attivamente impegnata”.




Leo Nucci inaugura la nuova partnership tra Fondazione Teatri e Banca Centropadana

Nuovo slancio alle attività della Fondazione Teatri sarà dato da Banca Centropadana, che ha scelto di sostenerne i progetti. Nell’ambito di questa sinergia prende corpo la realizzazione de La Traviata, progetto opera laboratorio dedicato alla formazione di nuovi talenti con la regia di Leo Nucci. Avremo modo di apprezzarne i risultati il 21 dicembre prossimo.

Per sottolineare ulteriormente questa nuova partnership sono in programma due eventi riservati ai soci della Banca Centropadana, sabato 13 ottobre e sabato 5 gennaio, in cui il celebre baritono Leo Nucci infiammerà il pubblico con una performance di assoluto livello, assieme al maestro Paolo Marcarini e all’Italian Opera Ensemble.

E’ importante pensare a una banca del territorio che investe sul territorio di Piacenza – ha commentato Nucci -, possiamo andare al Ministero mostrando quello che sappiamo fare. Abbiamo riscosso grande successo a Marsiglia dove siamo già stati, 1800 persone che seguivano intensamente. Cerchiamo di fare cultura, perchè senza di essa non si va da nessuna parte”. Serafino Bassanetti rimarca la volontà della Banca di sostenere la Fondazione Teatri, mentre Paolo Passoni, assessore al Bilancio in rappresentanza del Comune di Piacenza precisa: “Quando ho letto i soldi destinati alla Fondazione Teatri ho avuto un sussulto. Poi ho capito che erano i soldi spesi meglio. La cultura italiana in questo senso si sta sviluppando in modo simile agli USA, con una forte collaborazione tra pubblico e privato sul fronte degli investimenti”. 

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Piacenza: la maggioranza scricchiola per “colpa” della galleria Ricci Oddi

Suona un po’ come una “bomba politica” di mezza estate il comunicato che ci è giunto poco fa in redazione e che pubblichiamo integralmente qui sotto. Poche righe, firmate dall’Associazione dei Liberali di Piacenza, che suonano come una clamorosa tirata di orecchi nei confronti della Giunta Barbieri, giunta che la stessa associazione aveva appoggiato durante la campagna elettorale, contribuendo al successo delle urne.

I Liberali però si “ribellano” davanti alle dichiarazioni dell’assessore al bilancio Paolo Passoni che aveva annunciato uno stanziamento di 30 mila euro a favore della Galleria Ricci Oddi.

Una somma giudicata dall’Associazione come assolutamente insufficiente per il funzionamento della Galleria e comunque inferiore a quella che il Comune è obbligato a versare ogni anno alla Ricci Oddi non per generosità ma in base alle regole del lascito.

I consiglieri del gruppo Liberali Piacentini Antonio Levoni e Gian Paolo Ultori annunciano che, stando così le cose, voteranno contro l’assestamento ma vanno anche oltre e chiedono una verifica dell’attuazione del programma della Giunta Barbieri. Notizia assolutamente clamorosa visto che entrambi siedono sui banchi di una maggioranza che, ad un anno dalle elezioni, evidentemente scricchiola.

Questo il comunicato

«L’Associazione dei liberali protesta fermamente per le parole espresse dall’Assessore Passoni a proposito dello stanziamento di € 30.000 per la Galleria Ricci Oddi. “L’Assessore sa benissimo (come lo sanno benissimo il Sindaco e il Vicesindaco, ai quali la situazione è stata personalmente illustrata) che il contributo di € 30.000 non copre neppure la somma che il Comune ha l’obbligo di dare alla Galleria in base ai patti a suo tempo accettati formalmente in  una con la donazione Ricci Oddi”.

Il comunicato dell’Associazione liberali così prosegue: “Motivare lo stanziamento in parola con destinazione finanziamento impianto condizionamento, pur lasciando (generosamente) libero il Consiglio di Amministrazione di dare al finanziamento altre destinazioni, significa agire con una sostanziale mistificazione dello stato delle cose per, alla fine, lasciare al Consiglio della Ricci Oddi la responsabilità di non provvedere all’impianto di condizionamento, sgravarsi (fintamente) di questo compito comunale nel contempo sottraendosi agli obblighi generali assunti dal Comune, e ciò perché il Consiglio non potrà destinare la somma stanziata che all’amministrazione ordinaria come ripetutamente detto, dimostrato e segnalato”.

L’Associazione dei liberali comunica di aver invitato i Consiglieri liberali a chiedere l’audizione in Commissione del Consiglio di Amministrazione della Ricci Oddi “per fare una volta per tutte pubblica chiarezza sul problema” e votare contro l’assestamento, quantomeno in parte separata, ove lo stesso venisse portato direttamente alla decisione del Consiglio.

L’Associazione chiederà poi alle altre formazioni di maggioranza una verifica dello stato di attuazione del programma di Giunta».