Assigeco beffata sulla sirena al PalaBanca, si va ai playout con Napoli

LA CRONACA – La Bondi Ferrara gela il PalaBanca in avvio di partita con un parziale di 0-11 con 4 punti a testa di Rush e Fantoni.

Reati, Oxilia e una tripla di Passera risvegliano l’Assigeco dal torpore iniziale ma gli ospiti riescono comunque a conservare un vantaggio di 9 punti dopo i primi 10’ minuti di gioco (12-21).

Oxilia e Formenti sono protagonisti della rimonta biancorossoblu di inizio secondo quarto con i ragazzi di coach Riva che si riportano a -3 (20-23 al 12’).

Il sorpasso dell’Assigeco si materializza al 17’ grazie al canestro dalla media di Formenti (30-28).

Piacenza riesce a mantenere il vantaggio anche all’intervallo lungo (36-34) con Formenti in evidenza con 10 punti fondamentali uscendo dalla panchina.

Al rientro in campo l’Assigeco prova a spingere sull’acceleratore toccando il massimo vantaggio sul +9 con la tripla dall’angolo di Amoroso (49-40 al 24’).

Un paio di pregevoli combinazioni tra Moreno e Fantoni riportano nuovamente in partita Ferrara (49-48 al 26’) costringendo coach Riva a chiamare timeout.

L’incredibile canestro da oltre metà campo sulla sirena di Panni regala il nuovo pareggio agli estensi a quota 60.

Hall, Molinaro e Rush fanno volare Ferrara a +11 (62-73) quando sul cronometro mancano poco più di 5 minuti alla sirena finale.

L’Assigeco continua a lottare su ogni pallone riuscendo a riaprire completamente i giochi grazie alle triple di Amoroso e Guyton (79-81 al 39’).

Il canestro del pareggio biancorossoblu arriva a 7” dalla sirena finale con una penetrazione di Guyton (20 punti) ma a decidere la partita è un tap-in di Molinaro a 5 decimi di secondo dalla sirena finale per l’81-83 per la Bondi Ferrara.

MOMENTO CHIAVE – Il parziale di 11-0 realizzato da Ferrara nell’ultima frazione di gioco ha costretto l’Assigeco ad una rimonta molto dispendiosa a livello fisico e mentale negli ultimi minuti poi resa vana dal tap-in a fil di sirena di Molinaro.

PROTAGONISTI BIANCOROSSOBLU – Il miglior realizzatore di Piacenza è stato Guyton con 20 punti conditi da alcuni canestri pesanti nel finale. Ottimo prova per Amoroso autore di 16 punti con 2/2 da tre punti e 8 rimbalzi. Doppia cifra anche per Formenti (16 punti) e Oxilia (13).

CURIOSITA’ STATISTICHE – La panchina dell’Assigeco ha vinto nettamente la sfida con quella di Ferrara: 48-20.

Piacenza ha concesso il 62% da due punti agli estensi, perdendo anche la battaglia a rimbalzo (37-40).

ASSIGECO PIACENZA – BONDI FERRARA 81-83

(12-21, 24-13, 24-26, 21-23)

Piacenza: Guyton 20, Passera 3, Sanguinetti, Diouf ne, Formenti 16, Infante, Seye ne, Livelli ne, Arledge 7, Oxilia 13, Amoroso 16, Reati 6. All: Riva.

Ferrara: Rush 9, Drigo, Hall 12, Fantoni 20, Carella 1, Donadoni 6, Molinaro 13, Cortese ne, Panni 12, Moreno 10. All: Bonacina.




Assigeco cerca la salvezza in casa con Ferrara

Dopo la sconfitta del PalaDozza con la Fortitudo Bologna e l’ennesima vittoria di Bergamo (sesta vittoria di fila), l’Assigeco Piacenza si ritrova costretta a vincere a tutti i costi nella sfida al PalaBanca con la Bondi Ferrara per scongiurare una volta per tutte lo spauracchio playout senza dipendere dal risultato tra Bergamo e Forlì.

La Bondi Ferrara 2017-2018, quasi del tutto rinnovata nel mercato estivo, ha deciso di ripartire da un coach di comprovata esperienza come Alberto Martelossi e da un nucleo di giocatori di esperienza e talento.

Dati i troppi alti e bassi dell’inizio di stagione degli estensi, la società ha deciso di esonerare Martelossi e di affidare la panchina al suo vice, l’ex Assigeco, Andrea Bonacina con il quale la squadra ha trovato nuove motivazioni sfoderando un grandissimo girone di ritorno culminato con la qualificazione ai playoffs, arrivata matematicamente con la vittoria nell’ultima giornata contro Jesi.

I punti di forza della formazione estense sono rappresentati dalla classe e dal talento di giocatori del calibro di Mike Hall (16 punti di media e miglior rimbalzista del girone Est con una media di 13,2 rimbalzi a partita), ala americana con un passato nella nostra Serie A con le maglie di Pesaro, Olimpia Milano e Teramo; Riccardo Cortese, miglior realizzatore di squadra con 17,1 punti a partita; Tommaso Fantoni ed Erik Rush, ala svedese fisica ed esplosiva.

In cabina di regia giostrerà Yankiel Moreno, miglior assistman della squadra con 4,4 assitenze a partita.

Dalla panchina sono sempre pronti a dare il proprio contributo, il centro Lorenzo Molinaro e il playmaker Alessandro Panni.

L’Assigeco Piacenza è ancora una volta pronta a giocarsi il tutto e per tutto per centrare l’agognata salvezza matematica potendo contare sul consueto calore dei propri sostenitori che anche in questa decisiva partita affolleranno le tribune del PalaBanca sostenendo i biancorossoblu dal primo all’ultimo minuto.

I ROSTER

Assigeco Piacenza: 1 Guyton, 2 Montanari, 3 Passera, 5 Sanguinetti, 6 Diouf, 8 Fontecchio, 9 Formenti, 10 Infante, 13 Seye, 20 Livelli, 21 Arledge, 23 Oxilia, 24 Amoroso, 44 Reati. All. Riva.

Bondi Ferrara: 2 Mancini, 3 Rush, 4 Drigo, 7 Hall, 8 Fantoni, 9 Carella, 11 Donadoni, 12 Molinaro, 13 Cortese, 21 Panni, 24 Moreno. All: Bonacina.

INFORTUNATI E INDISPONIBILI

Qualche acciacco nelle fila biancorossoblu: Oxilia all’alluce, Guyton all’anca, Passera al tallone ma tutti stringeranno i denti per esserci domenica.

DICHIARAZIONI DELLA VIGILIA

Cesare Riva, coach: “Le nostre belle prestazioni con Trieste e della scorsa domenica al PalaDozza non hanno portato però nè punti in classifica nè la salvezza matematica, visto lo straordinario finale di stagione di stagione di Bergamo. Sarà così decisivo per noi il match con Ferrara che giochiamo davanti al nostro pubblico e con il grande vantaggio di pensare solo a noi, senza attendere notizie da altri campi. Gli estensi hanno disputato un girone di ritorno da top team e hanno centrato con merito la qualificazione ai play-off al termine di un lungo inseguimento. E per questo mi complimento con coach Andrea Bonacina perchè all’esordio da capo allenatore ha dimostrato competenza, sangue freddo ed enorme passione per andare oltre ogni difficoltà. Ferrara è una squadra magari poco profonda ma molto ricca di talento individuale in tutti i ruoli e verrà al PalaBanca per continuare la serie positiva. Noi dobbiamo mettere sul campo tutta l’energia rimasta e la qualità che si è vista anche nelle ultime partite, nonostante le sconfitte. Vincere domenica avrebbe un sapore speciale e tutti ne siamo consci”.

Capitan Luca Infante: “Quella di domenica sarà un partita decisiva per noi. Speravamo di non arrivare a questa situazione però stiamo lavorando bene questa settimana in vista di questo “dentro o fuori”, come si dice in questi casi. Sarò una partita tosta perché affrontiamo una squadra qualificata ai playoff mentre noi dobbiamo fare di tutto per evitare i playout. Dobbiamo guardare a noi stessi e buttare in campo tutto quello che abbiamo in corpo. Per noi sarà come una finale di Champions!”.

ATTIVITA’ A MARGINE

Nel piazzale antistante al PalaBanca, si terrà, in collaborazione con il Comune di Piacenza, la grande Festa #IlBasketUnisce con protagonisti il settore giovanile biancorossoblu e le Associazioni di Volontariato delle province di Piacenza e Lodi, amiche dell’Assigeco Piacenza che saranno presenti con i loro stand espositivi.

A partire dalle ore 15:00 fino alle 17:30 verranno allestiti dei campi da basket all’aperto sul quale si sfideranno i giovani atleti biancorossoblu.

In caso di pioggia l’evento di basket salterà mentre gli stand verranno riposizionati nel foyer d’ingresso.

 




Assigeco sconfitta a testa alta con la Fortitudo: 76 – 70

La maledizione del finale di stagione prosegue per l’Assigeco, che sul parquet storico del PalaDozza sfodera tutte le armi per portare a casa la vittoria contro Fortitudo, ma esce sconfitta a testa alta. Bergamo invece inanella la sesta vittoria consecutiva, costringendo i piacentini a rimandare contro Ferrara in casa domenica prossima la matematica certezza di non passare per il purgatorio playout.

Eppure il primo quarto aveva fatto pensare a una serata da incorniciare per gli uomini di Riva, che vanno avanti nel punteggio 21 – 3 a 2 minuti dal finale di primo quarto, che finisce 9 – 28. 67% dal campo per Piacenza contro il 23% di Bologna frastornata dalla preparazione tattica della gara dei piacentini.

Nel secondo quarto Bologna decide di partecipare alla gara fattivamente, recupera con un parziale di 8 – 2, Oxilia e Guyton tengono in piedi la baracca grazie a una buona costruzione di gioco e una tripla che zittisce il pubblico del PalaDozza. Passera contribuisce e a 3:30 dalla sirena lunga siamo ancora a +14, Fortitudo poco precisa da distanza ravvicinata rispetto all’Assigeco. Dal 26 – 40 subiamo però nuovamente la fiammata Fortitudo che si riporta addirittura a -3 grazie a Cinciarini, una rimonta che fa bene all’animo dei padroni di casa. Nel secondo quarto statistiche ribaltate, Bologna segna col 65% mentre l’Assigeco fatica col 50%. Oxilia miglior realizzatore fino a questo momento con 12 punti. Ma la musica sembra aver preso un’altra melodia.

Nel terzo quarto Piacenza sembra tenere ancora qualche minuto grazie ai tiri dalla lunga di Reati e a un bellissimo alley di Guyton, ma la Fortitudo macina gioco e a 3 minuti dalla fine arriva il sorpasso: 55 – 54 sull’asse Okereafor-Pini. Coach Pozzecco ha strigliato per bene i suoi e i risultati si vedono.

A complicare ulteriormente i piani dell’Assigeco ci si mette anche un fallo antisportivo fischiato a Guyton. Dopo 30’ la Fortitudo è avanti col punteggio di 59-57. Bologna allunga ulteriormente all’inizio dell’ultima frazione sfruttando un parziale di 6-0 firmato Amici e Fultz (65-57).

Piacenza tiene botta e riesce ad agganciarsi nuovamente al risultato quando mancano 2 minuti alla fine della partita sul punteggio di 68 pari. Negli ultimi minuti la freddezza ai liberi dei fortitudini e le conclusioni sbagliate da Sanguinetti e Reati condannano definitivamente l’Assigeco. Prossimo e ultimo (si spera) appuntamento della stagione con Bondi Ferrara (battuta all’andata in casa loro 89 – 92) per evitare i playout. Giochi molto semplici: dobbiamo vincere, altrimenti sperare che Bergamo perda. 

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Il PalaDozza aspetta l’Assigeco Piacenza domenica

Dopo la cocente sconfitta con Trieste e l’ennesimo rinvio della certezza della salvezza matematica, l’Assigeco Piacenza si appresta ad affrontare una trasferta tanto difficile quanto affascinante in casa di uno dei club storici della pallacanestro italiana: la Fortitudo Bologna.

Ad oggi solo due squadre sono riuscite ad espugnare il PalaDozza (Ravenna e Treviso) che si è confermato, ancora una volta, uno dei fattori determinanti nel campionato dei bolognesi che attualmente occupano la seconda posizione in classifica alle spalle di Trieste.

La Fortitudo, poche settimane fa, ha dovuto fare i conti con l’addio, per motivi di salute, di coach Boniciolli sostituendolo con una delle icone del basket italiano: Gianmarco Pozzecco.

L’entusiasmo portato dall’arrivo del nuovo coach ha già prodotto due vittorie nelle prime due partite con il Poz in panchina. Altro cambiamento, rispetto alla partita d’andata, è l’inserimento dell’ex Pistoia Teddy Okereafor al posto di Alex Legion, ceduto alla Dinamica Generale Mantova.

L’altro straniero della F è la guardia Demetri McCamey, autentico giramondo con esperienze in Turchia, Australia, Giappone e nella D-League americana, autore, fino a questo momento di un campionato fatto di alti e bassi.

Il gruppo degli italiani è costituito da giocatori navigati nella categoria e dal curriculum importante, come il capitano Stefano Mancinelli (12 punti e 5,7 rimbalzi di media a partita), Daniele Cinciarini (12,6 punti di media), l’ex Assigeco Robert Fultz, Alessandro Amici (7,6 punti di media) e l’ex Virtus Bologna, Guido Rosselli.

Dalla panchina escono gli “incursori” Nazareno Italiano, Giovanni Pini, Luca Gandini e Matteo Chillo, pronti a sparigliare le carte agli avversari in corso d’opera.

Per i ragazzi di coach Riva espugnare il PalaDozza significherebbe non solo centrare la salvezza matematica senza dover dipendere dal risultato di Ravenna-Bergamo, ma anche entrare di diritto nei libri di storia dell’Assigeco Piacenza.

I ROSTER

Consultinvest Fortitudo Bologna: 4 Boniciolli, 5 Cinciarini, 6 Mancinelli, 7 Okereafor , 8 Legion, 9 Fultz, 10 Murabito, 14 Montanari, 15 Chillo, 18 Gandini, 19 Amici, 20 Rosselli, 22 Pini, 31 Italiano, 32 McCamey, 40 Bryan. All: Pozzecco.

Assigeco Piacenza: 1 Guyton, 2 Montanari, 3 Passera, 5 Sanguinetti, 6 Diouf, 8 Fontecchio, 9 Formenti, 10 Infante, 13 Seye, 20 Livelli, 21 Arledge, 23 Oxilia, 24 Amoroso, 44 Reati. All. Riva.

INFORTUNATI E INDISPONIBILI

Tommaso Oxilia continua ad avere un lieve problema all’alluce che lo sta condizionando già da alcune settimane ma sarà, comunque, della partita.

DICHIARAZIONI DELLA VIGILIA

Cesare Riva, coach: “Sapevamo che questo finale di campionato ci avrebbe riservato l’onere ma allo stesso tempo l’onore di affrontare le prime della classe una in fila all’altra. Domenica scorsa siamo andati molto vicini a battere la capolista Trieste, mettendo in campo oltre a grinta ed energia difensiva anche una buona pallacanestro offensiva, specie nel primo e ultimo quarto. In un tempio del basket come il PalaDozza servirà aumentare in termini di minuti la qualità del nostro gioco per affrontare una squadra costruita per tornare dove merita, grazie ad una tifoseria unica in Italia. Sarà una bella emozione e l’ennesima occasione per mostrare quello che quotidianamente facciamo in palestra al cospetto di una squadra ambiziosa e talentuosa come la Fortitudo”.

Luca Infante, capitano: “Domenica sarà un’altra finale per noi a Bologna. Questa salvezza che fatica ad arrivare sta diventando un’agonia. Negli ultimi mesi siamo migliorati tanto sia a livello di squadra si a livello tecnico. Dobbiamo andare a Bologna consapevoli di potercela giocare, sappiamo di andare in un campo molto difficile ma non abbiamo paura. Ripartiamo dalla sconfitta con Trieste, immeritata per quello che abbiamo fatto vedere in campo e penso che se giocheremo ancora con la stessa voglia e con la stessa intensità potremmo giocarcela ad armi pari con la Fortitudo che, a mio avviso, con Trieste e Treviso, è una delle più serie candidate alla promozione in Serie A. Bisogna entrare in campo concentrati, con il coltello tra i denti, buttando in campo tutto quello che si ha in corpo”.

COPERTURA MEDIATICA

La partita sarà trasmessa in streaming su LNP TV PASS (https://tvpass.legapallacanestro.com/) e su Radio Sound Piacenza (http://www.radiosound95.it/).

Aggiornamenti in diretta anche sui nostri social networks (Facebook, Twitter e Instagram) e da lì al sito www.uccassigecopiacenza.it.




La capolista Trieste non concede sconti e l’Assigeco rimanda (ancora) la salvezza

Una combattiva Assigeco Piacenza le prova tutte per superare la capolista Trieste ma è costretta ad arrendersi solo nel finale. Mussini e compagni espugnano il PalaBanca col punteggio di 66-69 confermandosi al primo posto in classifica mentre per i ragazzi di coach Riva la conferma della salvezza matematica deve ancora attendere.

LA CRONACA – Parte fortissimo l’Assigeco Piacenza con una azione spettacolare sull’asse Guyton-Arledge che lancia il primo parziale di marca biancorossoblu di 6-2 dopo poco più di un minuto di gioco. Trieste ritorna subito in carreggiata impattando sull’8 pari grazie alla tripla di Bowers.

Piacenza continua a trovare ottime soluzioni offensive tirando con percentuali stellari (7/7 da due e 4/5 da tre) che fruttano un parziale di 19-2 sul finire della prima frazione. Dopo i primi 10 minuti di gioco l’Assigeco è avanti 27-14.

La capolista rientra prepotentemente in partita all’inizio del secondo quarto con le buone iniziative in attacco di Mussini e Bowers. Dopo i primi minuti della frazione di totale siccità offensiva Piacenza si sblocca con la tripla dall’angolo di Guyton (30-22 al 15’). Infante e compagni resistono al tentativo di rientrare in partita dell’Alma andando all’intervallo lungo ancora in vantaggio: 36-28. Al rientro in campo si assiste al rientro in partita di Trieste che ritrova la parità a quota 40 con il gioco da tre punti di Green. Il vantaggio degli ospiti si concretizza nel finale della frazione complici anche un tecnico fischiato ad Amoroso e una super schiacciata di Green (41-43).

Trieste allunga sul +9 (45-54 al 34’) con Prandin grande protagonista (9 punti). L’Assigeco trova la forza di rientrare in partita: Oxilia, Arledge e Guyton riportano i biancorossoblu a -1 (57-58 al 38’).

A 1:26” dalla sirena finale Mussini realizza una pesantissima tripla dall’angolo che consente a Trieste di allungare sul +4 (59-63).

L’Assigeco arriva a costruire il tiro del possibile pareggio nei secondi finali ma la tripla di Reati si spegne sul ferro. Mussini chiude definitivamente i giochi con un preciso 4 su 4 ai liberi. Trieste vince 66-69.

MOMENTO CHIAVE – Il terzo quarto ha visto salire di colpi la difesa triestina, dopo le grandi difficoltà iniziali, limitando l’attacco dell’Assigeco a soli 5 punti segnati. Inoltre nei secondi finali della frazione è arrivato anche il primo vantaggio degli ospiti, vantaggio che l’Assigeco non riuscirà più a ribaltare.

PROTAGONISTI BIANCOROSSOBLU – I migliori marcatori di Piacenza sono stati Arledge e Oxilia con 13 punti a testa. Doppia cifra anche per Sanguinetti (10 punti) e Guyton (11 punti).

CURIOSITA’ STATISTICHE – Il canestro decisivo in favore di Trieste è stato un tiro da tre di Mussini e proprio il tiro da tre è stato una delle voci statistiche più deficitarie per l’Alma con sole 3 conclusioni messe a segno su 16 tentativi (19%).

Perfetta parità (35-35) nella lotta a rimbalzo.

Piacenza ha doppiato Trieste alla voce assist: 17-8.

Nel computo finale hanno fatto sicuramente la differenza il 20-11 in favore della panchina degli ospiti e i punti realizzati su seconda opportunità: 14-6 per i ragazzi di coach Dalmasson.

PROSSIMO AVVERSARIO – Consultinvest Fortitudo Bologna, il 15 aprile, alle ore 18 al Paladozza di Bologna.

ASSIGECO PIACENZA – ALMA TRIESTE 66-69

(27-14, 9-14, 5-15, 25-26)

Piacenza: Guyton 11, Passera 4, Sanguinetti 10, Diouf ne, Formenti 7, Infante, Seye ne, Livelli ne, Arledge 13, Oxilia 13, Amoroso, Reati 8. All: Riva.

Trieste: Coronica 2, Green 17, Mussini 17, Schina ne, Baldasso 7, Deangeli ne, Janelidze, Prandin 9, Da Ros 4, Bowers 12, Loschi, Cittadini 1. All: Dalmasson.

 




Assigeco rimanda la festa salvezza: 70 – 80 contro Forlì

L’Assigeco Piacenza esce con le ossa rotte dal confronto con Forlì. Punteggio finale di 80-70 e festa salvezza rimandata, data la vittoria di Bergamo a Udine.

LA CRONACA – Inizio di partita molto equilibrato: al 5’ il punteggio è in perfetta parità (10-10) con 5 punti di Naimy per Forlì e 4 di Guyton per Piacenza. Jackson e Naimy spingono l’Unieuro a +6 nel finale del primo quarto ma sono le triple di Reati (9 punti) a tenere l’Assigeco a contatto. Dopo i primi 10’ Forli’ conduce 23-20.

Ancora Reati con una tripla regala a Piacenza il primo vantaggio della partita sul 23-25 in avvio del secondo quarto. Dall’altra parte lo scatenato Jackson (15 punti) riporta in quota i padroni di casa che al 18’ toccano la doppia cifra di vantaggio sul +10 (39-29).

I rimbalzi offensivi concessi all’Unieuro costano caro all’Assigeco che in un attimo si ritrova a -16 frutto di due triple consecutive di Severini.

All’intervallo lungo i padroni di casa sono ancora avanti sul 45-29.

Al rientro in campo, Forlì mantiene il controllo del gioco e del punteggio arrivando a toccare anche il +18 prima che l’Assigeco infili un parziale di 8-0 con Oxilia e Reati grandi protagonisti (54-45 al 26’).

L’Unieuro è ancora una volta brava a respingere il tentativo di rimonta dei biancorossoblu chiudendo il terzo quarto avanti 61-49 con il canestro sulla sirena di Thiam.

I ragazzi di coach Riva trovano ancora la forza di rientrare in partita arrivando a toccare il -7 (69-62 al 36’) grazie alla tripla di Formenti e al canestro da sotto di Arledge.

A 2 minuti dalla sirena finale Guyton infila la bomba del -3 (71–68) ma la rimonta biancorossoblu, di fatto, si ferma qui: Diliegro da sotto e Jackson ai liberi chiudono definitivamente i giochi.

Finisce 80-70 in favore dell’Unieuro Forlì.

MOMENTO CHIAVE – Il parziale del secondo quarto (22-9) in favore di Forlì ha scavato il solco decisivo rendendo vani i tentativi di rimonta dell’Assigeco nella seconda metà di gara.

PROTAGONISTI BIANCOROSSOBLU – Il miglior realizzatore di Piacenza è stato Davide Reati autore di 17 punti con 5/8 da tre punti. Sono andati in doppia cifra anche Formenti (12 punti), Oxilia (11) e Guyton (11).

CURIOSITA’ STATISTICHE – Curioso il dato sulla percentuale al tiro dal campo con l’Assigeco che ha tirato meglio dell’Unieuro: 45% contro il 43% dei padroni di casa.

Scorrendo le statistiche balzano all’occhio i ben 15 rimbalzi offensivi catturati da Forlì, decisivi nel computo delle seconde opportunità al tiro concesse ai ragazzi di coach Valli.

Forlì ha surclassato Piacenza anche negli assist di squadra: 19-8.

PROSSIMO AVVERSARIO – Alma Trieste, l’8 aprile, alle ore 18 al PalaBanca di Piacenza.

UNIEURO FORLI’ – ASSIGECO PIACENZA 80-70

(23-20, 22-9, 16-20, 19-21)

Forlì: DiLiegro 15, Castelli 7, Fallucca 3, Naimy 12, Campori, Jackson 18, Gellera ne, Bonacini ne, Severini 15, Thiam 4, Ravaioli ne, De Laurentiis 6. All. Valli.

Piacenza: Guyton 11, Passera 2, Sanguinetti, Diouf ne, Formenti 12, Infante 4, Seye ne, Livelli ne, Arledge 9, Oxilia 11, Amoroso 4, Reati 17. All. Riva. 

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Assigeco sfreccia verso la salvezza, Imola asfaltata 81 – 64

Lo champagne va ancora tenuto al fresco per un’altra settimana, ma questa Assigeco è già carica per la salvezza. Gli uomini di coach Riva offrono al pubblico del PalaBanca una prestazione maiuscola contro Imola, che hanno dominato fin da subito (o quasi).

All’inizio due triple per parte fanno presagire battaglia. Arledge lavora bene sia in attacco, procurandosi falli, sia in stoppata. Parzialino di Imola che si porta a +4 (3-7), Piacenza recupera fino al pareggio, ma Imola si mantiene avanti fino al 7-10 a 5 minuti dalla prima sirena. Reati suona la carica, pareggia a 10, poi Oxilia imita il compagno di squadra. Si conclude il parziale con un bellissimo gesto atletico di Arledge, che in mezzo all’arco fa un 180°, prende fallo e realizza. Sfortunatamente sbaglia il libero supplementare.

L’Assigeco continua a produrre buon gioco, soprattutto in difesa. Arledge mette due liberi e a 3 minuti siamo sopra 16 – 10, cui si aggiunge una tripla subito dopo. Al 21 – 10 Cavina ne ha abbastanza e chiede tempo. L’Assigeco costruisce gioco sull’asse Amoroso – Reati – Oxilia, che in sospensione ne mette altri 2. I biancorossoblu rifiatano e Imola fa 4 punti, ma il primo quarto è di marca piacentina senza dubbio, 24 – 14. 8/14 dal campo contro 4/15 danno già una chiave di lettura di una partita partita bene e destinata a concludersi meglio.

Il secondo quarto si apre con Maggioli a cercare di ricucire lo svantaggio ospite. a 8:27 siamo 28 – 19, da qui l’Assigeco cerca lo strappo definitivo, di quelli per staccare il gruppone degli inseguitori, +8 e siamo al massimo vantaggio (per ora) casalingo. Reati in grande spolvero. Raggiungiamo il bonus falli a 6:29 dalla pausa lunga, e Imola cerca di approfittarne con un controparziale di 5, siamo 36 – 24 a 5:42. Scootie Guyton è un cecchino dalla lunga distanza e allunghiamo, Maggioli viene dimenticato e da solo appoggia, poi Passera come un fantasma si incunea non visto nell’area nemica e di palomba realizza, 41 – 28 a 3:45. Wilson con due triple fa vedere che Imola è viva, ma è il canto del cigno. 41 – 35 all’intervallo.

Dal campo Imola recupera qualcosa, ma si attesta ancora su percentuali troppo basse (40%) contro percentuali ottime per l’Assigeco (58%). Guyton infallibile da 3 (3/3), ospiti migliori a rimbalzo (17 contro 11). Oxilia produce gioco sia in difesa che in attacco con 4 rimbalzi e 7 punti, sebbene nel secondo quarto abbia rifiatato.

Terzo quarto da inserire nei manuali di gioco del basket per Piacenza. Arledge inaugura le danze, e da qui l’orchestra suona una bellissima melodia: parziale di 25 -1 corale in cui si possono segnalare le triple di Reati, il gioco da 4 punti targato Oxilia – Guyton su fallo della difesa di Imola e due punti su rimessa sbagliata. Subentra anche un po’ di frustrazione negli avversari che commettono falli inutili (esempio quello di Formenti che finisce addirittura fuori dal rettangolo di gioco). Il quarto si chiude sul 67 – 43, dopo aver toccato il +27. 17 palle perse per Imola sono il segno che qualcosa non va, mentre i 20 assist di Piacenza contro i soli 6 degli avversari mostrano che il pallone gira bene in casa biancorossoblu. Dal campo Imola torna sui valori del primo quarto, attorno al 30%. Anche i 19 punti da palla persa per noi sono il segno che Imola sta finendo la benzina.

Quarto quarto di gestione per l’Assigeco, il tempo di ritoccare il massimo vantaggio a +28 e concedere qualche assolo ai singoli, di quelli che concedi nei bei momenti di un concerto. 81 – 64 e vittoria importante, sabato si torna in trasferta a Forlì per chiudere i conti. Segnaliamo le dimissioni di Matteo Boniciolli dopo la pesante sconfitta subita contro la squadra romagnola.

 




Salvezza vicina per l’Assigeco, domenica è battaglia con Imola

La salvezza è a un passo, manca ancora un altro sforzo, che si è visto durante la stagione dell’Assigeco non è mancato, soprattutto nelle partite vinte all’overtime. Domenica arriva al PalaBanca l’Andrea Costa Imola. All’andata finì 75 – 67 per la squadra di coach Cavina.

Nonostante la sconfitta di Bergamo dell’ultima giornata la squadra di Cavina continua a coltivare il sogno playoff grazie ad un campionato giocato al di sopra delle aspettative.

Imola ha un roster composto da una buona miscela di giocatori giovani e con esperienza. I pericoli maggiori per la difesa biancorossoblu arriveranno dalla coppia di americani: David Bell e Jeremiah Wilson. Il primo è una guardia di talento e fantasia (miglior realizzatore della squadra con 15,9 punti di media partita) vista nella passata stagione con la maglia della Dinamo Sassari in Serie A; il secondo, invece, è un lungo atipico dalle buone doti realizzative (14,4 punti a partita) in grado di giocare sia spalle a canestro sia di rendersi pericoloso al tiro da tre punti (38% in stagione), oltre che solido rimbalzista (9,4 di media).

La giusta dose di classe ed esperienza sono fornite da Michele Maggioli e Patricio Prato, la pericolosità dall’arco da Giovanni Gasparin, l’imprevedibilità dai giovani Davide Alviti, classe 1996 che viaggia ad una media di 12 punti a partita tirando con il 39% da tre punti, e dal playmaker, scuola Virtus Bologna, Lorenzo Penna (classe 1998).

Per l’Assigeco si prospetta un’altra battaglia sulla via della salvezza, altri 40 minuti di passione da vivere con il coltello tra i denti potendo contare anche sul supporto dei tifosi biancorossoblu che hanno sempre mostrato grande vicinanza alla squadra, soprattutto nei momenti delicati di questa stagione.

Coach Cece Riva: “La vittoria in trasferta di sabato scorsa contro Orzinuovi, giunta anche con rotazioni ristrette nel pacchetto lunghi visto il doppio forfait di Infante e Amoroso, ha dato la giusta carica per affrontare una sfida altrettanto decisiva. Imola ha fin qui disputato un ottimo campionato, non solo in termini di risultati ma anche di qualità di gioco espresso e di miglioramento individuale dei singoli. Chiari sono i meriti di un coach preparato ed esperto come Demis Cavina per questo triplice risultato raggiunto. Ora inseguono la ciliegina sulla torta che sarebbe un posto nei play-off. Noi non abbiamo ancora invece centrato il nostro obiettivo e abbiamo un’occasione importante per farlo con le nostre mani e davanti al nostro pubblico. Per questo sono sicuro che i vari problemi fisici che hanno caratterizzato la nostra settimana non saranno un alibi nella testa dei miei ragazzi che sono fortemente determinati a conquistare questi due punti salvezza”.

Marco Passera: “Imola è una squadra tosta che gioca bene e che è ancora in piena lotta per i playoff. Sicuramente verrà a Piacenza determinata a portare a casa i due punti. Noi veniamo dalla non facile vittoria contro Orzinuovi e, anche se non siamo al 100% della forma, cercheremo con tutte le nostre forze di portare a casa il risultato. Vogliamo raggiungere il prima possibile la matematica salvezza per goderci l’ultima parte di stagione”. 

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Assigeco da brividi, riesce a vincere 74 – 76 contro Orzinuovi nel finale

L’Assigeco Piacenza vince, soffrendo, come era ampiamente pronosticabile, centrando così due punti fondamentali in chiave salvezza contro una diretta concorrente come l’Agribertocchi Orzinuovi. 74-76 il risultato finale in favore dei ragazzi di coach Cece Riva.

LA CRONACA – Partenza decisa da parte dei ragazzi di coach Riva che si portano subito in vantaggio sul 7-2 grazie a 5 punti consecutivi di Oxilia.

L’Assigeco continua a spingere sull’acceleratore portandosi sul +9 (19-10 al 9’) con Orzinuovi in grande difficoltà a contenere i biancorossoblu nella propria metà campo difensiva.

I padroni di casa ricuciono parzialmente lo strappo chiudendo i primi 10’ minuti di gioco sotto di 4 punti (15-19).

Piacenza firma un nuovo allungo alla metà della seconda frazione di gioco portandosi, per la prima volta, sulla doppia cifra di vantaggio (34-22) sfruttando una buona vena al tiro da tre punti (5 su 8).

Smith (9 punti) e Raffa (8 punti) provano a limitare i danni ma è ancora la coppia a stelle e strisce dell’Assigeco, Arledge-Guyton (20 punti complessivi), a permettere agli ospiti di andare all’intervallo lungo in controllo: 31-43.

Nel terzo quarto si assiste al tentativo di rientrare in partita di Orzinuovi con Raffa (14 punti) e Ghersetti (15 punti) in evidenza. Al 28’ i padroni di casa tornano pericolosamente in scia (50-55) grazie al canestro dalla media di Smith che costringe coach Riva a chiamare timeout.

Al rientro in campo ancora Zambon con un canestro da sotto e una magia di Smith riavvicinano ulteriormente Orzinuovi che dopo 30’ insegue di sole 2 lunghezze (56-58).

Il sorpasso dei padroni di casa arriva in apertura dell’ultimo quarto con un canestro dalla media di Ruggiero (58-60).

La reazione dell’Assigeco non tarda ad arrivare passando, ancora una volta, per le mani di Arledge (19 punti) e Guyton (17) che riportano Piacenza in carreggiata (63-65 al 33’).

Cinque punti consecutivi di Passera spingono l’Assigeco a +5 (67-72) quando sul cronometro mancano 2 minuti alla sirena finale.

Nel convulso finale, Reati ruba palla e si invola in solitaria per quello che sembra il canestro della staffa (75-71 a 10’’) ma è ancora Smith a riaprire i giochi con una tripla, prima che un tiro libero di Formenti fissi il risultato finale sul 76-74 in favore dell’Assigeco.

MOMENTO CHIAVE – Difficile individuare un momento chiave: dopo una partita condotta per larghi tratti, Piacenza ha subito la rimonta di Orzinuovi concretizzatasi nell’ultimo quarto per poi chiudere i giochi nei minuti finali (fondamentali 5 punti di Passera), resistendo agli assalti della formazione bresciana.

PROTAGONISTI BIANCOROSSOBLU – Doppia-doppia per Jon Arledge con 19 punti e 12 rimbalzi. Doppia cifra anche per Guyton (17 punti) e Oxilia (12 punti). Da segnalare anche la buona prestazione del giovane Modou, in campo per 8 minuti anche a causa dell’infortunio occorso a capitan Infante, che ha fatto sentire la sua presenza sotto i tabelloni strappando 4 preziosi rimbalzi.

CURIOSITA’ STATISTICHE – L’Assigeco Piacenza ha tirato con il 43% da tre punti perdendo, però, la battaglia a rimbalzo (40-32).

PROSSIMO AVVERSARIO – Andrea Costa Imola, il 25 marzo, alle ore 18 al PalaBanca di Piacenza. 

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Assigeco altalenante in casa e Udine ne approfitta: 55 -62 per i friulani

L’Assigeco Piacenza esce sconfitta dal confronto con l’Apu Gsa Udine dopo una partita combattutissima, dove spesso le difese hanno avuto la meglio sugli attacchi, come testimoniato dal punteggio finale: 55-62.

Davide Reati in grande spolvero dopo il fischio iniziale con 7 punti consecutivi che spingono l’Assigeco sul 7-2 dopo 3 minuti. Ottima circolazione di palla di Piacenza e ospiti in grande difficoltà, tuttavia Dykes e l’ex Raspino mantengono attaccata Udine nel punteggio. Due triple consecutive di Jack Sanguinetti mandano in visibilio il pubblico del PalaBanca, i ragazzi di coach Riva chiudono il primo quarto avanti di 4 lunghezze: 17-13.

Bushati, uscendo dalla panchina, prova a dare la scossa ai suoi ma Piacenza non molla, anzi, allunga e detta i ritmi di gioco. Primo vantaggio in doppia cifra (30-20 a 4 minuti dall’intervallo lungo) grazie alla precisione dalla lunetta di Arledge e Formenti. Udine risponde prontamente con un parziale di 3-9 che le consente di andare all’intervallo lungo sul -4 (33-29). Dykes grande protagonista grazie ai suoi 7 punti.

Al rientro in campo flessione dell’Assigeco, come più volte è capitato durante la stagione. Rimonta degli ospiti, guidati dal solito Dykes, che al 26’ tornano a condurre sul 35-38. La difesa di Udine è un muro, l’attacco biacorossoblu realizza 3 soli punti nei primi 7 minuti di gioco della terza frazione. La tripla dall’angolo di Raspino certifica il primo vantaggio in doppia cifra dei regazzi di coach Lardo (38-48 al 30’).

Nonostante le difficoltà offensive l’Assigeco riesce a risalire fino a -4 a 3 minuti dalla sirena finale e, nel giro di 30” a completare la rimonta, grazie alla tripla di Guyton e al canestro da sotto di Formenti (53-52 al 36’).

A 40” dalla sirena finale Dykes infila una tripla mortifera per il +3 ospite (54-57). Piacenza va definitivamente al tappeto: Udine arrotonda il vantaggio ai tiri liberi, derivanti dal fallo sistematico dei biancorossoblu, impondendosi con il punteggio finale di 55-62.

Il parziale del terzo quarto (5-19) in favore di Udine si è rivelato essere quello decisivo, avendo costretto l’Assigeco ad una lunga e dispendiosa rimonta, che i ragazzi di coach Riva non sono riusciti a concretizzare fino in fondo.

CURIOSITA’ STATISTICHE – L’Assigeco ha tirato i liberi con percentuali migliori di quelle di Udine (75% vs 60%) ma incappando in errori pesanti in momenti decisivi del match. I friulani hanno dominato la partita a rimbalzo (44-29) collezionando, però, più palla perse rispetto ai biancorossoblu (17-11).

PROSSIMO AVVERSARIO – Agribertocchi Orzinuovi, il 17 marzo, alle ore 20:30 al Centro Sportivo San Filippo di Brescia. 

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