Non solo basket, il derby cestistico piacentino tra Assigeco e Bakery si gioca anche per il sociale

Dopo il successo della passata stagione, l’UCC Assigeco Piacenza ha voluto replicare “#TuttinGioco per il Sociale”, l’evento che offre a tutte le associazioni di volontariato di Piacenza la giusta visibilità.

Prima del derby del 6 gennaio tra UCC Assigeco Piacenza e Bakery Piacenza, infatti, le associazioni di volontariato di Piacenza accoglieranno dalle ore 16:30 nel foyer del Palabanca tutti i tifosi delle due squadre piacentine.

L’evento “#TuttinGioco per il Sociale” è stato organizzato per premiare, con la giusta visibilità, chi quotidianamente si adopera per aiutare gli altri, ciascuno nel proprio ambito di competenza.

Ecco l’elenco delle realtà di volontariato che parteciperanno all’evento “#TuttinGioco per il Sociale”:
• A.V.I.S. COMUNALE DI PIACENZA
• ANDREA E I CORSARI DELLA MARATONA
• ASSOCIAZIONE NAZIONALE GENITORI SOGGETTI AUTISTICI DI PIACENZA – ANGSA
• CONFRATERNITA DI MISERICORDIA – PIACENZA
• FARE AMBIENTE MEE – LABORATORIO VERDE PIACENZA
• ASSOCIAZIONE DI VOLONTARIATO P.A.CE. ONLUS
• PIERLUIGI BRICCHI PER I BAMBINI
• SOCIETA’ SAN VINCENZO DE’ PAOLI DI PIACENZA
• SEARCH AND RESCUE K9 – TANA JEANETTE
• U.N.M.S. UNIONE NAZIONALE MUTILATI PER SERVIZIO
• GRUPPO VOLONTARI DI EMERGENCY
• GRUPPO VOLONTARI PROGETTOMONDO MLAL PIACENZA

Le Associazioni coinvolte saranno presenti al Palabanca con il loro materiale informativo per far conoscere la propria realtà al pubblico e ai tifosi.

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Green fa stappare lo champagne alla Bakery per fine anno, 89 – 80 dopo 2 overtime contro Ravenna

Bakery chiamata a riscattare le tre sconfitte consecutive incassate in questo fine anno da Imola, Cagliari e Udine e chiudere almeno con una incoraggiante vittoria contro Ravenna per ripartire con rinnovato vigore nel 2019. Anche la squadra romagnola chiede qualcosa di più dalla classifica, 2 sconfitte nelle ultime due gare per loro.

Inizio promettente grazie ad ottimi disimpegni di Voskuil e Castelli per il momentaneo 9 – 2 a 6 minuti dalla prima sirena. Ravenna costretta al time out per arginare la furia dell’ala grande. Ottima reazione per la squadra di Mazzon, che infila un parziale importante, portando il risultato sul 11 – 12. Crosariol d’esperienza dimostra grande senso della posizione, riceve palla a centro area, si gira e segna. Montano risponde con un tiro da oltre l’arco, Bakery a un possesso di distanza. Ancora 2 minuti di gioco, Castelli fa 2/2 ai liberi, poi Pederzini tiene in equilibrio il match appoggiando da sotto, 17 – 17 a un minuto. Finisce così il primo quarto.

Secondo quarto in salita per la Bakery, costretta a recuperare 4 punti quando mancano 7 minuti alla pausa lunga, a causa di alcuni svarioni difensivi e a un controllo non totale del proprio gioco. Perego ci mette del suo e con una bellissima azione personale si guadagna un libero, trasformato. 21 – 22 a 6 minuti dalla sirena, Perego si ripete appoggiando facilmente un pallone mal difeso da Ravenna, che lascia una voragine a disposizione. A 3 minuti situazione ancora in equilibrio, Bakery sotto di 4, Jurkatamm mostra la sua bravura da 3, mettendo in difficoltà la Bakery, ora sotto di 6, 25 – 31 a 2:42. Pederzini va in lunetta ed è infallibile, poi il solito Voskuil si prende la scena con una bomba da oltre l’arco. Non è finita, perchè Perego certifica l’ottimo momento piacentino, ora siamo 32 – 33 a meno di un monito dalla fine del tempo.

Statistiche equivalenti per le squadre in campo, il vantaggio si spiega semplicemente dal fatto che Ravenna ha tirato di più.

Inizio del terzo quarto tra alti e bassi, la Bakery si porta avanti per la prima volta di più di un possesso, 41 – 37 grazie a un buon Crosariol. Fallaccio di Castelli, tecnico non sfruttato appieno dal numero 1 ravennate Hairston. Pederzini procura a Castelli un ottimo pallone, si va sul 43 – 38 a 6 minuti dal terzo suono della sirena. Parziale importante per Ravenna che si riscatta e la partita torna in equilibrio sui 43 punti, Montano non ci sta e si procura il tiro del +3 avversario. La partita diviene molto nervosa, con molte palle perse e tiri sbagliati, finisce 51 – 50 il terzo periodo in attesa dell’ultima parte di gara. Pederzini sostituisce Voskuil, prima Crosariol e poi Pastore segnano l’allungo casalingo, +6 e ancora 8 minuti da giocare. Ravenna in questa fase con poche idee si affida solo al tiro dalla lunga distanza, a 7 minuti dalla fine siamo 58 – 52. Montano si dimostra ancora una volta un ottimo tiratore da 3, e dimezza la distanza, ora Ravenna è a -3. Castelli viene buttato nella mischia, finora è il miglior realizzatore della squadra di casa. Ravenna deve portarsi appresso già 3 falli di squadra in questo periodo, mentre Piacenza è a zero. Ancora Montano tiene vive le speranze dei romagnoli, ora a -2 con 5 minuti da giocare, 62 – 60. Confusione sul cronometro, si torna alla paletta dei 24 secondi come nel basket che fu. A 3 minuti dalla fine Ravenna opera il sorpasso grazie al solito tiro da lontano di Montano, +1, ma Ravenna non ha più falli da spendere. Voskuil ai liberi, 2/2 per lui, un minuto e trenta da giocare, ultime azioni, Voskuil approfitta di una cattiva gestione del pallone e palla rubata da Pederzini. In lunetta è sorpasso, 2/2 ancora, 69 – 67. Montano riesce a mettere dentro una palla, poi finale a dir poco rocambolesco, si va all’extra time sul 69 pari.

Torna a funzionare il tabellone segnapunti e il cronometro, si parte con un rimbalzo difensivo piacentino, penetrazione di Laganà e Ravenna con un piccolo vantaggio, Green con una bomba ci riporta avanti, +3 e 74 – 71, Laganà infila due liberi, ancora 2 minuti per portare a casa la vittoria. A un minuto siamo 74 – 75. Si chiude 76 – 76 un extra time che ancora non da un vincitore. Tre punti di Green sono di buon auspicio, sempre lui si procura un tiro “quasi” da tre (linea pestata), mentre Crosariol chiude i conti da sotto in disimpegno. Si cercano i punti di Voskuil, che sostituisce Pastore, Green chiude definitivamente i conti con una bomba che infiamma il PalaBakery, 86 – 77 a un minuto. Finisce 89 – 80, partita spettacolare, la Piacenza cestistica può stappare lo champagne, anche l’Assigeco ha vinto sul campo di Treviso.




Magia di Castelli all’ultimo, Bakery infiamma il palazzetto e batte l’imbattuta capolista Fortitudo

La Bakery Piacenza doveva scordare in fretta l’addio con lacrime di Claudio Coppeta da coach. Certo l’avversario non è proprio di quelli più morbidi, la Fortitudo è sul parquet del PalaBakery per continuare la sua inarrestabile striscia positiva. Ma…

Sblocca dopo un minuto abbondante di gioco Marques Green con una splendida tripla, Pederzini infila da 2, poi Bnevelli, Leunen, e Sgorbati in schiacciata siglano il 5 – 8 iniziale. Chiede il timeout la Bakery per prendere fiato, al ritorno Castelli lotta su un suo tiro da 3 e da sotto appoggia. a 4 minuti dalla prima sirena Bakery sotto di 3, 7 – 10. Bakery appare più combattiva dopo la pausa, con molti rimbalzi difensivi e palle recuperate. Leunen non è d’accordo e in mezzo all’area con una mano davanti riesce ad infilare nuovamente la retina. Crosariol protagonista di un’ottima transizione offensiva, schiacciata del centro e i tifosi e sultano, ma la partita è ancora lunga, Voskuil manda nel cesto una bomba che ci tiene incollati alla Fortitudo, meno 1, 14 – 15 a 1:26 dalla fine. Pederzini si procura un fallo in area a 30 secondi dal suono della sirena, Voskuil fa quel che può ma nulla da fare. Primo tempo si chiude così, 14 – 17.

Secondo tempo che inizia in equilibrio, Pederzini infila dall’area dopo un 2/2 ai liberi di Cinciarini. Rosselli fa ancora doppietta ai liberi, troppi falli concessi da Piacenza e troppi errori al tiro, anche dalla media distanza. Fortitudo comincia a scappare, 16 – 25 a 7:20 dalla pausa lunga. Buona combinazione Voskuil – Castelli – Pastore che con un po’ di fortuna riesce a trovare una tripla. Leunen risponde a 5:22 e la Bakery ora cede 11 punti a Fortitudo più solida in attacco, senza strafare. Bonus già raggiunto, troppo presto. Voskuil fa valere le sue qualità di cecchino dall’arco e teniamo 7 punti di distanza, 23 – 30 a 4:43, Castelli non ci sta e suona la carica, – 5 e Piacenza torna a farsi vedere negli specchietti bolognesi. Crosariol nervoso urta Fantinelli che stava appoggiando a canestro, ed è fallo. 25 – 33 a 3:17. Fantinelli fa danzare la palla sul ferro, ma entra anche il tiro supplementare. Green da 2, poi il bonus raggiunto è uno zaino pesante da portare sulle spalle e cediamo ancora due tiri liberi. Rimaniamo nonostante tutto a sole 6 lunghezze di distacco. Atempo fermo Green accorcia grazie 2 tiri dalla lunetta, 31 – 36 a 1:44. Rosselli ancora ai liberi, poi abbiamo altre occasioni da tre ma le sprechiamo. Rosseli ormai in questo quarto ha la residenza nell’area dei liberi, siamo sotto di 8 quando manca solo un giro di lancetta prima di respirare e recuperare le forze. La coppia Green Voskuil scalda i tifosi piacentini sul finire con un colpo di scena: il regista americano regala all’ottimo interprete del tiro da 3 Voskuil due ghiotte occasioni che non si fa certo scappare, e la Bakery torna a -2, 37 – 39. Il parziale si chiude sul 37 – 40. E’ cominciata un’altra partita.

Inizio da defibrillatore per la Bakery, che in un minuto ne prende subito 3 da Bologna e 6 punti recuperati da Green Voskuil vanno in fumo in un lampo. 37 – 46 a 8:52. Green da una sveglia ai suoi con una bellissima tripla, Voskuil da monumento ancora, i nostri punti “pesanti” vengono dalle loro mani. Ancora -6 a 6:41, poi arrembaggio Bakery, che si rimbocca le maniche e tiene testa alla squadra più forte del campionato, addirittura riesce ad andare avanti di 3, 53 – 50, ma la Fortitudo risponde istantaneamente. Pederzini ottimamente servito sulla linea di fondo riesce ad appoggiare il vantaggio ma Bologna risponde ancora, si gioca all’ultimo canestro. 55 – 56 a 1 minuto e mezzo dalla sirena, stesso schema precedente e ancora Pederzini tiene botta, il PalaBakery è una bolgia, viene fischiato un fallo a Piacenza e la numerosa rappresentanza biancoblù sottolinea un forte dissenso. Cassar riporta il pareggio.

Nell’ultimo quarto regna ancora la parità, almeno all’inizio: 63 pari a 8:25 dalla fine. Partita che diventa nervosa, pochi punti realizzati e tante contestazioni, a 5:15 65 – 67, i biancorossi si infiammano definitivamente con una magia di Castelli da 3 sulla sirena dei 24, dall’angolo. Crosariol rifinisce, ma la Fortitudo trova la prima sconfitta in campionato, 78 – 72 per questa Bakery che si rilancia alla grandissima. Coro finale dei tifosi biancorossi con “Salutiamo la capolista”.

Segnaliamo Green, 17 punti, 12 assist e 6 palle recuperate che lo pongono come potenziale MVP della partita, ma oggi va elogiata tutta la squadra.

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Vittoria corale della Bakery contro Roseto: 93 – 91

Bella vittoria di carattere per i biancorossi della Bakery, che dimostrano coralità, carattere e coesione che fanno bensperare in vista degli appuntamenti importanti della stagione.

Primo pallone sul ferro per la squadra di mister Coppeta, dopo una lunga circolazione di palla. Crosariol di prepotenza si inserisce in area e mette a segno i primi due punti per Piacenza, subito risposta di Roseto. Primi minuti concitati con la Bakery che alterna buone giocate a palle perse, in due minuti già 3 falli biancorossi. Ci affidiamo a Crosariol che continua a martellare in area

Pederzini a 7.15 dalla fine del quarto regala soddisfazione ai tifosi con una buona percussione, subisce fallo e trasforma il tiro supplementare. Roseto approfitta di un paio di disattenzioni e di palle non perfette al tiro e va a +7. 7 – 14 a 5.44 minuti dalla sirena. Green con una bella iniziativa personale ci tiene attaccati alla partita, ma Roseto non demorde. Castelli su schema ricuce lo svantaggio, ma Roseto è forte e a 3 minuti e mezzo siamo ancora sotto di 7. Troppi errori ancora al tiro, -9 a 2.40, 14 – 23. Eboua ai liberi manda i suoi in doppia cifra, 14 – 24. Castelli rompe l’incantesimo quando mancano due minuti al fischio, -8 e un po’ di speranza per i biancorossi. Anche al tiro Roseto deficita, ma è molto più combattiva. Perego prima e Green poi dai 9 metri ridanno brio alla manovra e i tifosi piacentini esplodono, ma la partita è ancora tutta da giocare.

Secondo quarto ancora sulle stesse distanze, con gli ospiti ancora a gestire il vantaggio. Tecnico a 6.32 per Rodriguez che trasforma due tiri liberi, e arriviamo al massimo vantaggio Roseto, +13. Il capitano Bushati porta il risultato 27 – 41, ma Guerra risponde. A 5 minuti dal termine timeout per ricaricare le batterie. Sherrod da sotto certifica il +16 a 4 minuti a mezzo dall’intervallo lungo. Ci tiene a galla Voskuil dall’arco con una transizione offensiva perfetta, a 2.17 siamo -11. Roseto ha raggiunto il bonus e concede qualcosa, ma a fine quarto è +14 Roseto.

La differenza la fanno finora i rimbalzi, 20 per Roseto e solo 6 per Piacenza, e i tiri: abbiamo tirato meno e peggio complessivamente (18/30 contro 22/36). Anche se va detto che Piacenza si è riscattata nel secondo quarto tirando un po’ meglio

Terzo quarto che viene inaugurato da Crosariol in appoggio. A 7.32 siamo ancora sotto di 14 (48 – 62). Piacenza tenta la rimonta, attacca di più e viene ripagata: Roseto concede subito 3 falli contro 0 degli uomini di Coppeta, cui si aggiunge anche un tecnico. A 5.21 Piacenza si riaffaccia negli specchietti di Roseto, -9 e 4 falli Roseto, bonus vicino. Voskuil da ancora la scossa, sua la tripla del – 6, Pederzini su assist di Green continua l’opera. Siamo ora a – 3, blackout Roseto. 4 minuti alla sirena. Green completa rifinisce: pareggio con una splendida bomba da 3, mancano 3 minuti e 20 secondi.  Esplode il PalaBakery al sorpasso di Voskuil con una tripla a 1.50 dalla fine, Bakery in grandissima ripresa e Roseto che ha dimenticato come segnare. Voskuil ancora protagonista ai liberi, 1/2 per lui. Gli avversari chiudono il quarto sotto solo di 2. Al tiro Roseto è sotto addirittura il 50%, mentre Piacenza si guadagna un 57%.

Nel quarto quarto si gioca punto su punto. A 7 minuti dalla fine gli ospiti hanno riacciuffato e allungato su una Bakery forse penalizzata da qualche ingiustizia di troppo. Roseto ha ripreso vigore e conduce 73 – 78. Piacenza che si riprende e si guadagna il sorpasso, 82 – 81 a 4 minuti dalla fine. Crosariol contribuisce con la sua fisicità ad allungare. Fallo su Castelli che rischia di fare 0/2 ai liberi. Una tripla separa le due squadre, Roseto riesce a tirare sulla sirena dei 24, ma sbaglia. Molto nervosismo in campo, azioni talvolta confuse, entrambe le squadre in bonus. Un minuto alla fine, Roseto con Rodriguez in percussione al centro e fallo contro la Bakery. 2/2 per lui, Green tenta il controsorpasso, palla a Perego che al centro da 2 fa 87 – 86 Bakery. 30 secondi alla fine e timeout, Roseto fa un fallo tattico su Voskuil che non delude, 2/2 e ora Roseto può organizzare l’ultimo assalto in 20 secondi, ma la rimessa è completamente sbagliata e addirittura l’arbitro fischia fallo. Passerella finale per Green e soci che sul 91 – 86 con 10 secondi possono godersi una meritata vittoria, peccato per un primo quarto da dimenticare. Bakery 93, Roseto 91.

Coppeta: “3 partite in una settimana, che obbligano ad accelerare i processi di apprendimento, mercoledì sera siamo usciti un po’ acciaccati. I ragazzi sono scesi in campo con dolori. Voskuil ha dato un segnale ben preciso, Green ha dato dimostrazione di gestione. Siamo stati bravissimi di non permetter ai due Usa di farci male, bravi in difesa. All’inizio per una scelta fisica abbiamo fatto fatica, concedendo molti tiri nella stessa azione. Abbiamo chiesto alcune spaziature, continuando ad attaccare vicino canestro. Arrivi ritardati di Green e Voskuil e gli acciacchi del precampionato non ci hanno permesso di trovare la continuità che adesso abbiamo, ma dobbiamo ancora dimostrare tanto. La strada da seguire è questa”.

Perego: “Nei primi due quarti abbiamo subito il loro atletismo, mentre nella seconda metà della partita abbiamo mostrato tutte le nostre capacità in difesa. Le partite tirate si giocano sugli episodi, è andata bene a noi. Siamo un buon gruppo, io e Pederzini siamo rimasti ma stiamo trovando una buona amalgama”.

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Bakery tiene botta con Jesi e all’overtime trova la prima vittoria, 104 – 96

Bakery che cerca un pronto riscatto e la prima soddisfazione tra le mura amiche del PalaBakery, in prima fila come sempre il presidente Beccari a sperare in una grande prestazione dei suoi.

Inizio tentennante per entrambe le squadre, che sbagliano molti punti. Il primo bati e ribatti viene risolto da Pederzini che da sotto insacca facilmente. Andre Jones è bravo a tenere la partita in bilico, Baldasso da solo sotto canestro mostra le abilità di Jesi in questo frangente di partita nel far funzionare gli schemi, gravi le defaillances difensive della squadra di casa. A 5 minuti dalla sirena siamo ancora fermi sul 7 – 8, 13 – 12 a meno 3. Comincia a salire il ritmo della partita, sul 16 – 16 Crosariol fa passi e concede la palla del sorpasso Jesi, che tuttavia non ne approfitta. Ancora Crosariol in lunetta, poi Mascolo è bravo con una percussione a guadagnarsi due tiri liberi, solo uno va a segno. Dal campo percentuali che stazionano per entrambe le squadre sotto il 50%. La partita deve ancora infiammarsi.

Nel secondo periodo sale in catterdra Voskuil, autore di una serie di triple che infiammano il tifo biancorosso, grazie a lui la Bakery allunga, Pastore contribuisce dal lato destro del campo, abbandonato dalla difesa. Jesi però è combattiva e riesce a mantenere la distanza per un eventuale recupero. Nel terzo quarto si vede una leggera flessione di Piacenza e Jesi ne approfitta alla grande, rosicchiando punto su punto, approfittando delle defaillances difensive della squadra di casa. Buone le prove di Rinaldi che si guadagna molti falli. A 1:24 63 – 62 per Piacenza, partita in equilibrio costante, tuttavia il quarto finisce 67 – 66.

Jesi nell’ ultimo periodo è confusa, molti palloni vengono gettati per errori evitabili, ma il coach Cagnazzo suona la carica e dal – 11 Dillard e soci si riprendono fino a giocarsela per la vittoria. Pastore. 5:23 da giocare e Pastore è protagonista, Jesi fa scadere i 24 secondi dimostrando solidità difensiva, buon giropalla e Tote schiaccia. Squadre che si allungano ed emergono le qualità dei singoli. Rinaldi si dimostra un buon tiratore da tre oltre che un buon centro . Sorpasso Jesi a 1 minuto dalla fine, 85 – 84 ma il finale è al cardiopalma, 29 secondi sul tabellone da giocare, si è 87 pari, Andre Jones trova un pertugio in cui infilarsi nella barricata piacentina, scarica a Tote che ne approfitta e si aggrappa al canestro. Sull’ 89 pari Jesi prova il tutto per tutto gestendo per concludere con Dillard, ma la palla non è benevola. Si va all’ overtime e Crosariol fa valere tutta la sua esperienza, saranno 15 punti per Piacenza e solo 7 per Jesi che è costretta a soccombere 104 – 96.

Grande prestazione di squadra degli uomini di coach Coppeta, ognuno in singoli frangenti della partita hanno saputo dare un contributo peculiare che alla fine ha portato alla prima vittoria casalinga. La stagione è ancora lunga ma la Bakery c’è.

“Finalmente – esordisce Coppeta in conferenza stampa -, volevamo questa vittoria, abbiamo avuto pochi giorni per preparare la partita. Abbiamo condotto anche con un buon vantaggio, ma loro sapevamo che non muoiono mai. Sono contento perchè abbiamo visto buon gioco e buonissima difesa. Complimenti a tutto l’ambiente, speriamo con Roseto di continuare a dominare”. “Penso che i ragazzi abbiamo capito che solo masticando del fango si può ottenere tanto, Crosariol nel tempo supplementare è stato bravissimo, ed è stata brava la squadra a supportarlo”.

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PalaBakery amaro per la squadra di mister Coppeta: Treviso vince 79 – 92

Brutta sconfitta per la Bakery questo pomeriggio in casa. La squadra di coach Coppeta si è dovuta inchinare alle transizioni offensive micidiale degli americani di Treviso, e di una capacità migliore di gestione della partita.

Tuttavia le premesse facevo immaginare tutt’altro risultato: nel primo quarto il presidente Beccari, in primissima fila a guardare la sua squadra, dev’essere stato contento del comportamento dei suoi, subito avanti 5 – 0 grazie a una palomba di Green e a una tripla di Castelli, buon protagonista del quintetto di casa. Pederzini si scatena e infila 6 punti di fila, portando la Bakery a 11 – 5 a 6 minuti dalla fine del quarto. Comincia la girandola dei cambi ed entra Voskuil. Crosariol d’esperienza si incunea in area, supera l’avversario e appoggia al tabellone facilmente. Siamo 15 – 7 a 4 minuti e 30 dalla sirena, che diventa 21 – 11 a 2 minuti e mezzo. La corsa della Bakery non si ferma, Treviso rimane agganciata alla partita grazie a ottime azioni individuali. Finisce il primo quarto sul 27 – 19.

Pederzini mattatore con 10 punti e percentuali elevate per la squadra di casa, addirittura 1/6 per Treviso al tiro da 3. Ma la partita è ancora lunga

Infatti Treviso inaugura il secondo quarto con un 6 – 0 che porta gli uomini di Menetti a un possesso di distanza. Reazione di Crosariol e compagni, ma quando mancano 3 minuti all’intervallo lungo Treviso opera il sorpasso: 37 – 38. Diminuisce drasticamente la qualità di gioco dei piacentini, solo Voskuil tiene la squadra a – 4 con una prodezza. 40 – 44, con Pederzini ancora miglior realizzatore, ma cala la percentuale al tiro: da 64 del primo tempo si passa al 48. Solo 2/8 dall’arco, mentre Treviso tira di più e meglio, 54%.

Il terzo quarto vede un botta e risposta favorevole a Treviso, con 2 tiri da 2 piacentini (entrambi di Castelli) e due triple trevigiane. Ormai il ritmo si è alzato, la Bakery fatica a star dietro, le transizioni offensive degli americani trevigiani sono letali, mentre quelle difensive di Piacenza lasciano voragini importanti. Treviso allunga a +12, che viene mantenuto fino a 5 minuti dalla terza sirena, quando lo strappo affatica gli avversari che cedono un parzialino di 4 – 0 alla Bakery. +8 e percentuali che si assomigliano, ma Treviso tira di più, ma la differenza la fa anche il tiro da 3. Maalik Wayns mattatore con 17 punti, 66% da 2 e addirittura 71% da 3. Castelli martello pneumatico: 20 punti sino ad ora e un terzo dei punti nostrani portano la sua firma.

L’ultimo parziale vede Treviso gestire il vantaggio e regalare ancora spettacolo con gli americani.

Coppeta: “Buon inizio, ma sapevamo che Treviso non sarebbe rimasta a guardare. Analizzeremo meglio i video e lavoreremo di più. 15 tiri da 3 complessivi sono troppo pochi, loro ne hanno fatti 11 di più. Discreta la difesa, abbiamo fatto scadere qualche volta i 24 secondi. L’asse pivot – play c’è, bisogna coinvolgere di più il resto della squadra”. Sia Castelli che Coppeta hanno esaltato la prova di Voskuil, definitop da Castelli “la pedina che  ci mancava”. “Abbiamo concesso tanti tiri aperti – continua Coppeta -, dobbiamo lavorare sulla transizione difensiva”. 

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Alla presentazione la nuova Bakery fa sognare i tifosi

PalaBakery gremito

E’ stata presentata questo pomeriggio nella nuova casa omonima della Bakery la squadra che andrà ad affrontare la stagione 2018 2019, così come lo staff. Tanti bei momenti che hanno arricchito il pomeriggio, come il saluto del presidente Beccari al padre seduto in tribuna, segno di un’identità, una famiglia vera dentro e fuori dal campo. “La promozione è un sogno che si concretizza – ha raccontato Beccari -, la serie A è uno dei campionati più belli e affascinanti che ci siano, non saremo solo una neopromossa che starà a guardare, vogliamo lasciare il segno. Chiunque ci affronterà farà molta fatica, solo sulla carta l’obiettivo è non retrocedere”. Un ringraziamento speciale è stato infine dedicato all’assessore allo Sport Polledri, “che ha sempre creduto nel nostro progetto”.

La squadra in queste ultime ore si è arricchita di un nuovo importante innesto, che faceva di una squadra già buona se non buonissima, temibile per tutti nel girone. Stiamo parlando del centro Crosariol, nell’ultima stagione titolare a Cantù. “Mi ha convinto il presidente – spiega il 33enne milanese -, è un progetto a lungo termine, che può proseguire nel tempo”. Sul campionato preferisce un profilo basso: “Non sono uno che dice in anticipo dove può arrivare una squadra. La squadra è stata creata bene, spero di portare la mia esperienza”.

Dopo l’innesto di Green e Fraser (assente giustificato alla presentazione per un cavillo col visto), Crosariol rappresenta una freccia in più nella faretra di coach Coppeta: “Ci da la possibilità di essere più profondi anche in termini di fisicità ed esperienza nei momenti magici della partita, tenendo presente che l’asse play – pivot è l’asse principale in una squadra, penso che le qualità di Fraser e Crosariol, unite a quello che può fare Green danno un’idea di ciò che può fare questa squadra”. Ne vedremo delle belle. 

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Andrea Crosariol nuovo centro Bakery, grande colpo di mercato

Come è possibile apprendere dal sito www.basketapiacenza.com la Pallacanestro Piacentina è lieta di annunciare l’ingaggio, con contratto biennale, dell’atleta Andrea Crosariol, lo scorso anno alla Pallacanestro Cantù in Serie A.

Centro di 212 centimetri nato l’11 novembre 1984, Crosariol muove i primi passi cestistici nel Petrarca Padova, per poi passare a Treviso nel 1999. Quindi, un’esperienza negli Stati Uniti con la maglia degli FDU Knights nel torneo NCAA. Al rientro in Italia nel 2006 è Treviso la sua nuova meta, la prima della carriera professionistica che lo porta ad indossare le maglie anche di Virtus Bologna, Virtus Roma, Avellino e Pesaro, oltre a quella azzurra della Nazionale con cui esordisce in amichevole nel 2006. Nel 2013 la prima esperienza all’estero, precisamente in Germania con l’Oldenburg, per poi tornare nel Belpaese sul finale di stagione con la Reyer Venezia. Włocławek e Reggio Calabria sono le due mete successive, nel 2016 quindi il ritorno in Serie A con Pistoia e, nella passata stagione, Cantù: due annate più che positive che gli valgono la nuova chiamata per l’azzurro nel novembre 2017 in occasione delle qualificazioni ai Mondiali 2019. In totale, sono 67 le presenze in maglia Italia, con 249 punti messi a segno.

«Il Presidente Beccari e la sua voglia di avermi in squadra mi hanno convinto», spiega Crosariol. «Anche il colloquio con coach Coppeta mi è piaciuto: ha compreso bene la mia situazione, entrambi sanno cosa posso dare alla squadra anche in termini di esperienza. È una bella sfida arrivare sì in una neopromossa, ma con belle ambizioni e una buona società dietro, due aspetti non scontati viste le difficoltà di questi tempi. Sono contento ed entusiasta di iniziare questa nuova avventura». 

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Sfide importanti nel precampionato Bakery

La Bakery Basket ha reso noto sul proprio sito le date del precampionato e le compagini che la squadra di coach Coppeta affronterà a partire da settembre.

Si parte proprio sabato 1 settembre contro Verona, squadra rinforzatasi recentemente con la trattativa lampo per Jazzmarr Ferguson, secondo miglior realizzatore dello scorso girone Ovest e Francesco Candussi, friulano classe 94. Seguirà il 5 settembre la trasferta contro Reggio Emilia, giunta alle semifinali di Eurocup e 12esima in Serie A nella stagione appena passata. Seguiranno 4 partite casalinghe l’8, il 12, 15 e 19 settembre contro rispettivamente Tigers Lugano, Orzinuovi, Bergamo e Mantova, quest’ultima di nuovo contro la Bakery il 26 settembre. In mezzo una due giorni di basket, un torneo con Scafati, Ferrara e la stessa Mantova. Chiusura il 29 settembre in trasferta contro Biella, squadra tra le più forti dello scorso campionato di A2, uscita al primo turno dei playoff promozione. 

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Liberati ancora in maglia Bakery per la stagione 2018/2019

Con un comunicato sul proprio sito la Pallacanestro Piacentina annuncia la permanenza in biancorosso di un altro degli eroi della promozione in Serie A2: Davide Liberati vestirà la maglia Bakery anche nel 2018/2019.

Classe 1992, guardia di 190cm arrivata a Piacenza a fine 2017 dopo aver iniziato la stagione in quel di Cecina, Liberati ha portato il suo contributo nella cavalcata che ha consegnato alla società biancorossa la promozione nella serie cadetta: 5.2 punti di media, percentuali al tiro in crescita costante fino al 43% dall’arco dei 6.75m nel corso dei playoff e grandi doti in cabina di regia ed in fase difensiva.

Con Liberati il roster della Bakery Piacenza sale quindi a otto elementi: squadra pressoché completata da parte della società del patron Beccari con l’obiettivo di ben figurare in quella Serie A2 sognata, cercata ed infine conquistata. 

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