Adottare a distanza un bambino per un futuro migliore, la scelta di Elena e della sua famiglia

Senza gesti eclatanti, a volte si può fare tanto per aiutare il prossimo. Elena è una ragazza piacentina che vive a Modena e nel corso degli anni con la sua famiglia si è imbattuta nell’ Associazione Padre Antonino Magnani per adottare a distanza un bambino che ha bisogno di crescere, di essere istruito e vivere sano e felice.

Nel corso del tempo lei e la sua famiglia hanno adottato 3 bambini. “Il primo è stato Achille, nel Kerala (India). Ci siamo affidati alle Figlie di Sant’Anna, che fanno un lavoro egregio. Abbiamo avuto lettere, pagelle, lui era orfano di madre e abbandonato dal padre. Poi quando è diventato grande, dopo i 18 anni, ha proseguito per la sua strada”.

Questa è una delle particolarità dell’adozione a distanza: non si tratta di assistenzialismo, ma di un supporto, rivolto principalmente a un’alimentazione corretta e allo studio, e non una rendita per tutta la vita. Elena è anche andata a trovarlo.

“Le suore vedono ragazzi in difficoltà e cercano genitori o singoli che abbiano voglia di adottare a distanza, anche pensionati. Il tutto per 27 euro mensili. Dopo Achille, c’è stata una bambina, Puriti, che era stata abbandonata dalla sua famiglia a distanza e si è ritrovata scoperta. E infine adesso aiutiamo Aida da 6 – 7 anni. Le suore ci tengono in contatto con loro, i bimbi sono sparsi nei villaggi e non è facile organizzare incontri periodici con le famiglie adottive”.

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“A partire dal bambino”, proiezione all’Auditorium S. Margherita mercoledì

Mercoledì 2 ottobre nell’ambito delle iniziative collegate alla Mostra”La scuola di Mario Lodi” si terrà la proiezione del film “A partire dal bambino”del regista Vittorio De Seta. Appuntamento alle ore 21, presso l’Auditorium S. Margherita in via S. Eufemia 12.

Il film, fa parte di una serie d’inchieste condotte nel 1979 dal grande regista Vittorio De Seta sul mondo della scuola in Italia.

In questo film De Seta si concentra sull`esperienza di Mario Lodi (Piadena,  1922 – Drizzona,  2014), maestro elementare in una frazione del comune di Piadena, nella bassa Padana, tra le città di Mantova e Cremona, sulle rive dell’Oglio. Per metterne a fuoco i principi didattici, le parole dell’insegnante, sono alternate alle riprese effettuate in una IV elementare della scuola. L`apprendimento, secondo Lodi, parte dal bambino, dal suo mondo, da ciò che conosce e gli è caro, pertanto è necessario associare qualsiasi materia con la vita di tutti i giorni.

Fondamentale è inoltre, per Lodi, la conoscenza del bambino perché non c’è processo educativo che sia avulso dalla realtà familiare.
Il film è bellissimo sul piano pedagogico, perché gli inserti in cui Mario Lodi parla direttamente dei princìpi che ispirano il suo metodo di azione sono ancor oggi una insuperata e attualissima lezione di pratiche che vorremmo vedere in ogni scuola.
Vittorio De Seta (Palermo, 1923 – Sellia Marina, 2011) regista documentarista, si è sempre occupato di tematiche sociali e d’emarginazione. Ricordiamo Banditi a Orgosolo (1961) e lo sceneggiato televisivo Diario di un maestro (1972).

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Andrea, 5°A Pezzani, alla Sindaca: “Vorrei piantare un albero, nel vaso di casa non ci sta più”. Proposta accolta

Andrea è un bambino come tanti in città, ha solo un senso civico già molto sviluppato. Questa mattina, accompagnato dalla sua classe, la 5°A della scuola Pezzani ha assistito alla piantumazione di un pino che lui stesso ha richiesto alla Sindaca con una lettera, nella quale precisava che ormai nel vaso di casa proprio non ci stava più, e quindi andava messo in una zona verde vicino casa. “Sono molto contento che il sindaco abbia letto la mia lettera e accolto la mia richiesta – ha spiegato Andrea -, e sono felice di essere quin con tutti i miei amici e la mia famiglia. Ora, ogni giorno, potrò vedere crescere il mio albero”. Lui si è assunto la responsabilità della cura dell’albero, mentre la sindaca, esprimendo soddisfazione per l’iniziativa, ha sostenuto che andrebbe replicata.

 

Foto Lunini

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