CANTICI E CARMINA LATINI E GRECI IN MUSICA CONTEMPORANEA

I ragazzi dell’Accademia Vivarium Novum terranno un concerto questa sera alla Sala dei Teatini alle ore 21,15, offerto dalla Banca di Piacenza.
Il coro, diretto da Eusebio Thot, si esibirà in un repertorio di brani poetici tratti da Catullo, Orazio, Ovidio, Teognide, Saffo, Alceo, Anacreonte e Archiloco, con musica di tradizione rinascimentale. Il concerto avrà come filo conduttore il distico Nova progenies caelo demittitur alto.
L’Accademia Vivarium novum ha oggi sede nella splendida villa tuscolana Falconieri, ottenuta in gestione dal Demanio dello Stato per interessamento del Direttore Reggi, e sin dalla sua fondazione nel 1991, s’è proposta di aiutare in ogni modo giovani di talento di tutto il mondo, con particolare attenzione a quelli che versano in condizioni di disagio economico, dando loro una solida formazione culturale che valga a corroborare in essi i valori dell’humanitas e della dignità dell’uomo. I giovani che entrano a far parte dell’Accademia apprendono nella migliore maniera possibile latino e greco, lingue della cultura occidentale e colloquiano con la guida di esperti docenti sui problemi che ancora affliggono l’umanità.
L’Accademia Vivarium novum è un’istituzione nata per riprendere la grande tradizione delle scuole umanistiche, i loro metodi d’insegnamento e di formazione, la visione del mondo libera e critica che da tale educazione può svilupparsi.
Verba loquor socianda chordis aveva detto Orazio; e musici almeno sin dal IX secolo hanno tentato di ricongiungere in un mistico matrimonio ritmo e melodia, che non solo facessero udire il verso, ma ne risvegliassero l’armonia che lo governa. Gli umanisti ripresero questi esperimenti e li portarono a somma perfezione, musicando i carmi di Catullo, Orazio, Virgilio, Ovidio, Marziale e altri poeti latini.
Da anni l’Accademia Vivarium novum coltiva questo campo di ricerche, con risultati notevoli non solo sotto l’aspetto musicologico, ma soprattutto dal punto di vista didattico. Oggi i frutti di questo lavoro vengono presentati pubblicamente, a beneficio soprattutto dei giovani e degli amanti della poesia, perché possano meglio percepire, attraverso semplici melodie, la struttura dei versi greci e latini e apprezzare così maggiormente il messaggio degli antichi giunto fino a noi.
I posti disponibili sono limitati. Soci e clienti della Banca di Piacenza possono chiedere l’invito all’Ufficio Relazioni esterne della Sede centrale (tel. 0523-542357).




Da marzo la Salita al Pordenone

Nel marzo dell’anno prossimo la Banca di Piacenza aprirà la “Salita al Pordenone” in Santa Maria di Campagna.

Lo ha detto il Presidente esecutivo della Banca di Piacenza Sforza Fogliani alla presentazione del tradizionale libro strenna del popolare Istituto di credito parlando alla Sala Veggioletta della Banca.

L’evento (che durerà alcuni mesi) riscopre il cosiddetto “Camminamento degli artisti” perché lì gli studenti dell’Istituto d’arte Gazzola – come ricordava spesso Ferdinando Arisi, il nostro più importante storico dell’arte – si recavano per vedere gli affreschi del Pordenone da vicino e studiare in quel modo anche la prospettiva (alcuni, vi scrissero anzi anche il loro cognome, con graffiti tuttora visibili e protetti da vetri). Nella cupola di Santa Maria di Campagna è percorribile, anche da più persone, una galleria circolare, aperta sull’esterno della città, il cui panorama è così leggibile a 360 gradi.

La Salita – ha detto il presidente Sforza Fogliani – si incentra nella valorizzazione della chiesa, voluta da Clemente VII, come “crocevia di artisti”, con opere, oltre che del Pordenone, del Guercino, di Ignazio Stern, di Antonio Campi e del Sojaro (opere che a loro volta ispirarono il Genovesino). E la manifestazione dedicata al “crocevia di artisti” si inquadra in un contesto scientifico unitario, con una trilogia artistica che la Banca di Piacenza organizzerà negli anni con il rilancio del tema dei pellegrini e dei banchieri, che l’Istituto cominciò ad approfondire con un convegno internazionale tenuto decenni fa.

Il Presidente Sforza Fogliani si è anzi augurato che la nostra città – “in cordiale e proficua intesa” – possa nel 2018 offrire in contemporanea, a piacentini e forestieri, la possibilità di salire (o risalire) all’altezza di affreschi di prim’ordine di diversi artisti (Guercino, Pordenone, Sojaro). “Una contemporaneità – ha detto – che sarebbe un primato assoluto, finora ineguagliato nel nostro Paese e, forse, anche all’estero”.

Proprio al “Pordenone in Santa Maria di Campagna” la Banca ha dedicato la strenna di quest’anno, curata da Eleonora Barabaschi con immagini ad alta definizione di Marco Stucchi e progetto grafico, stampa e allestimento Tipleco. La pubblicazione reca già in prima e in ultima pagina quello che sarà il logo dell’evento primaverile incentrato su una P con il Dio padre in volo, della lanterna centrale.

L’opera è stata illustrata alla Veggioletta dai presidenti Nenna e Sforza Fogliani e da Leonardo Bragalini e, per la parte teologica, da padre Secondo Ballati del Convento dei frati minori di Piacenza, che realizzerà l’evento della Salita in collaborazione, oltre che con la Banca, col Comune di Piacenza proprietario dell’insigne basilica.

Il volume, riccamente illustrato a colori ed inframmezzato da frasi del Vasari, di Ferdinando Arisi, del Carasi, di Marco Boschini e di Luigi Lanzi contiene altresì, oltre che una ricca bibliografia, una parte dedicata alla cappella dei Magi (con l’autoritratto del Pordenone) ed un’altra con il Sant’Agostino pordenoniano. E’ pure riprodotta l’opera “Disputa di Santa Caterina” con un uomo in abiti contemporanei che indica un foglio e che potrebbe essere un ritratto dell’arch. Alessio Tramello davanti alla sua basilica.

Gli organizzatori (Banca di Piacenza con il Comune ed il Convento dei frati minori osservanti) prevedono che i visitatori siano all’incirca 70.000, considerando che il camminamento è unico e che dovrà essere utilizzato sia per la Salita che per la discesa. Non comodo, ma comunque agevole, il percorso è stato dotato (a cura della Banca di via Mazzini, così come l’intero restauro della Salita, eseguito secondo le indicazioni della Sovrintendenza dei beni architettonici) di un assito-piazzuola ove i visitatori, a circa metà del cammino, potranno sostare ricevendo informazioni, oltre che da appositi cartelloni informativi, dalle guide (in gran parte, studenti e neo laureati) anche sulla storia della basilica (che ospitò per un certo periodo, nell’attuale sagrestia, il cadavere di Pierluigi Farnese dopo il tirannicidio, recuperato ad opera dei frati dal fossato del castello visconteo), basilica sorta dove prima insisteva una chiesuola dedicata alla Madonna, nell’ambito di un grande spiazzo nel quale si svolse poco dopo il 1000 un Concilio nel corso del quale Urbano II preannunciò la prima crociata, che poi indisse a Clermont. Nell’attuale coro sarà allestita una sala multimediale, ove i visitatori saranno introdotti alla vista, dall’alto, della basilica e della città così come potranno conoscere da vicino particolari degli affreschi del Pordenone e del Sojaro in cupola. E’ previsto anche un ampio programma di manifestazioni collaterali, sia in basilica che nella Sala del duca (quella, cioè, nella quale i duchi si preparavano a scendere ad assistere alla messa, da dietro una grata apribile per la comunione). Si susseguiranno conferenze (anche di Vittorio Sgarbi), concerti di musica cinquecentesca (pure sui due organi di cui la chiesa è dotata, uno trasferito a cura della Banca dal Municipale, ove veniva utilizzato per pezzi operistici di opere liriche), eventi vari (saranno, tra gli altri, premiati i migliori selfie scattati dai giovani visitatori sulla cupola).

Nell’ambito di queste manifestazioni sarà organizzata – in occasione del Ballo dei bambini – la Fiera di primavera sul piazzale e le strade antistanti la chiesa, con annessa esposizione di quadri realizzati nell’occasione di una gara d’arte estemporanea che si svolgerà nella stessa giornata.

In collaborazione con il Comune di Cremona e di Cortemaggiore è prevista l’organizzazione di un pullman navetta che raggiungerà i due capoluoghi (provvisti, com’è noto, di opere del Pordenone) attraverso Monticelli, dove gli interessati – a seguito di accordi con la Parrocchia ed il Comune – troveranno aperta e visitabile, nel castello, la cappelletta del Bembo e l’insigne basilica, con un tesoro di opere d’arte.

 




Ricordi di vita e di lavoro di Giuseppe Lodigiani

E’ stato presentato ieri il volume ” Ricordi di vita e di lavoro ” di Giuseppe Lodigiani.

La pubblicazione è stata illustrata da Mario Lodigiani, uno dei cinque figli dell’autore, in dialogo con Cesare Zilocchi.

La presentazione è stata introdotta dal presidente del Comitato esecutivo della Banca di Piacenza Corrado Sforza Fogliani, di fronte ad una folta platea di amici e conoscenti della famiglia Lodigiani, riuniti per rendere omaggio ad una storia incredibile di una famiglia che con il lavoro e l’impegno ha reso grande tutta la città di Piacenza.
Proprio il figlio Mario, infatti, ha sottolineato tra i vari racconti inediti e le grandi ” avventure imprenditoriali ” intraprese dal Doctor Lodigiani ( come amavano chiamarlo i colleghi inglesi ) come tutto sia partito da Piacenza.

Giuseppe Lodigiani pur essendo un grande imprenditore di livello globale, rimase sempre ancorato alle sue origini e nonostante il suo lavoro lo portasse spesso lontano dalla sua città egli si definì sempre un uomo di pianura, quella pianura da dove amava guardare i tramonti nei campi e da dove vide nascere la sua grande impresa.




150 anni di Credito popolare a Piacenza

La storia e lo sviluppo del credito popolare nel nostro territorio provinciale sarà al centro di un incontro culturale in programma domani, venerdì 24 novembre alle 18, nella Sala Panini di Palazzo Galli (in via Mazzini, 14).
Quest’anno, infatti, ricorrono due importanti anniversari: 150 anni dalla fondazione della Banca Popolare Piacentina e 80 anni di operatività della Banca di Piacenza.
Due anniversari che saranno contestualmente ricordati con una conversazione dal titolo “150 anni di credito popolare a Piacenza”, tema sul quale interverrà l’avv. Corrado Sforza Fogliani, Presidente esecutivo dell’Istituto di via Mazzini, e con una intitolata “Desiderio Rizzi, Giacomo Fioruzzi, Luigi Lodigiani e Francesco Battaglia: da Soci promotori a Presidenti della Banca di Piacenza”, che sarà presentata dal giornalista Robert Gionelli.
All’incontro seguirà una visita allo “Spazio Arisi – Galleria della Banca”, il museo che raccoglie immagini, oggetti e documenti relativi alla storia della Popolare e della Banca di Piacenza, allestito a Palazzo Galli proprio nei locali in cui l’Istituto di credito di via Mazzini iniziò la propria operatività il 2 gennaio 1937.
Ingresso libero con precedenza per i prenotati
(per prenotazioni, tel. 0523.542357 – relaz.esterne@bancadipiacenza.it).




Alla sala Panini convegno sulla terza Guerra d’Indipendenza

Domani sabato 18 novembre alle ore 9, nella Sala Panini di Palazzo Galli della Banca di Piacenza, si terrà il Convegno, organizzato dalla Banca in collaborazione con il Comitato di Piacenza dell’Istituto per la storia del Risorgimento, sulla terza Guerra d’Indipendenza e il quartier generale a Piacenza-Fiorenzuola. Il Convegno, presieduto dal dott. Maurizio Falco, Prefetto di Piacenza, prevede 11 interventi di studiosi e sarà introdotto da Corrado Sforza Fogliani.

In chiusura verrà presentato da Robert Gionelli il volume PIACENZA NELLA GRANDE GUERRA che contiene gli Atti del Convegno tenutosi lo scorso anno; la pubblicazione è la venticinquesima che il Comitato di Piacenza dell’Istituto per la storia del Risorgimento realizza in collaborazione con la Banca. Ingresso libero con precedenza per i prenotati; ai prenotati sarà fatta consegna di copia della pubblicazione (email relaz.esterne@bancadipiacenza.it, Tel. 0523-542357).




Sforza: la morte di Frank Forlini è un lutto per tutta la comunità piacentina

Sono davvero tante le dichiarazioni che si susseguono in relazione alla scomparsa di Frank Forlini, a dimostrazione del forte legame che il decano degli emigranti piacentini in America aveva mantenuto con la sua terra d’origine.

Fra gli altri anche il presidente del Comitato esecutivo della Banca di Piacenza, Corrado Sforza Fogliani, lo ha voluto ricordare anche con l’aiuto di un aneddoto.

«La morte di Frank Forlini costituisce un lutto per l’intera comunità piacentina. Ma è un lutto anche per la Banca locale, di cui era grande amico e sostenitore.
Abbiamo appreso la notizia dai parenti di New York nostri soci e abbiamo già espresso ai familiari il senso più vivo del nostro cordoglio e della partecipazione al comune dolore.
Ricordo ancora quando tanti anni fa andai a trovarlo nel suo ristorante alla Bella Italia, ormai accerchiato dai cinesi. Ero insieme ad altri amici e Frank (che era sempre nel suo locale e così ha fatto fin che ha potuto farlo) capì che eravamo italiani e ci corse subito incontro. Quando poi seppe che eravamo anche piacentini, si strinse a noi in un abbraccio caloroso che ancora ricordo. Mi misi dunque con i miei amici ad un tavolo e lui si avvicinò a sua volta ad altri italiani che erano ad un tavolo a pochi metri da noi. Allora, ero ancora solo un Consigliere della Banca. Forlini chiese a questi ospiti cosa facessero in Italia e uno di loro gli disse: “Lavoro in una banca di Piacenza “. Scoppiò in un nuovo abbraccio e Frank esultante disse ad alta voce : “ E’ la mia Banca “.

Aveva capito che avesse detto non che lavorava “in una banca a Piacenza “ ma che “lavorava alla Banca di Piacenza”. Quel bancario piacentino mi conosceva e gli disse : “No, no, quelli della Banca di Piacenza sono quelli là “, anche se in realtà della Banca c’ero solo io. Scoppiò una gran risata fra i commensali di un tavolo e l’altro e lui venne nuovamente a riabbracciarmi. Anche negli scorsi anni, quando tornava a Farini, non mancavamo di sentirci.
Questo il mio ricordo di Forlini, un ambasciatore a New York dell’Italia e della piacentinità in particolare, con specifico riferimento alla sua Valnure, una fotografia della quale esponeva nel suo ristorante in un grosso quadro in prima evidenza. Una mancanza per l’intera nostra comunità, per la comunità piacentina a New York, per la Valnure. Per tutti, insomma».

 

 

 

 

 




Sabato si parla di vaccini fra scienza, informazione e legge

Sabato 18 novembre alle ore 14,30 presso la sala convegni Veggioletta della Banca di Piacenza in via I Maggio 37 a Piacenza, si terrà la conferenza “Universo vaccini, tra scienza, informazione e legge” organizzato e promosso dall’associazione Vaccinformato di Piacenza.

La conferenza propone a tutti i cittadini, ed in particolare alle famiglie, un momento informativo e di supporto sull’argomento “vaccinazioni”, alla luce della nuova normativa introdotta con decreto governativo successivamente convertito in legge (n.119 del 31 luglio 2017 ) e recante: «Disposizioni urgenti in materia di prevenzione vaccinale, di malattie infettive e di controversie relative alla somministrazione di farmaci.».

Interverranno il Dott.re Maurizio Botti, medico di famiglia e omeopata, il Dott.re Fabio Franchi, medico chirurgo specializzato in igiene, medicina preventiva e malattie infettive, il Dott.re Roberto Petrella, medico chirurgo e ginecologo e la giurista Simona Giacchi, ricercatrice in teoria degli ordinamenti giuridici.

Al termine degli interventi ci sarà la possibilità per il pubblico intervenuto di porre delle domande ai relatori.

L’ingresso è libero.




Un piacentino “a scuola di alto management” a Casablanca

Prosegue – dopo la prima tappa estiva tenutasi a Montabaur (Germania) – la undicesima edizione del programma di formazione interculturale per manager ad alto potenziale di crescita CIBP-LINK, ideato ed organizzato da CIBP, organizzazione internazionale che riunisce le banche popolari e cooperative di tutto il mondo. Nel nuovo incontro in programma si parlerà di leadership. Tra i 12 partecipanti solo due sono italiani e uno di questi è il dott. Gianmarco Maiavacca (Segreteria Comitato esecutivo della Banca di Piacenza).

Maiavacca volerà domani a Casablanca (Marocco) dove si tratterrà fino a lunedì 20 novembre prossimo.

I cicli di formazione sono progettati per stabilire e mantenere una forte rete di contatti tra gli operatori del settore bancario cooperativo, per migliorare le capacità manageriali e le capacità di leadership dei partecipanti (in un ambiente diversificato e complesso) e per coltivare competenze interculturali. Ogni ciclo di formazione si concentra su di un tema specifico: sviluppo strategico, leadership, innovazione nella performance finanziaria e cooperativa.

“E’ un grande traguardo per la nostra Banca – dichiara il Presidente del Comitato esecutivo G,della Banca di Piacenza Corrado Sforza Fogliani – quello della partecipazione di un piacentino al prestigioso programma CIBP-LINK, programma che consentirà al dott. Maiavacca anche di far conoscere la bella realtà della nostra banca locale a livello internazionale”.

 




La Grande Guerra raccontata nella Sala Panini

Mercoledì 15 novembre prossimo alle ore 18, nella Sala Panini di Palazzo Galli della Banca di Piacenza, verrà proposta in collaborazione con il Comitato di Piacenza dell’Istituto per la Storia del Risorgimento una selezione di lettere e di brani dei diari dei caduti della Grande Guerra, che fanno parte del volume di Adolfo Omodeo MOMENTI DELLA VITA DI GUERRA, pubblicato per la prima volta nel 1934, successivamente nel 1968 e in terza edizione nel 2016.

Il gen. Eugenio Gentile illustrerà il lavoro di Omodeo, che aveva partecipato alla Grande Guerra come ufficiale di complemento, come la quasi totalità degli oltre cento citati nel volume. L’Autore volle presentare in un libro non tanto l’orrore della guerra più sanguinosa della storia ma, attraverso gli scritti di quei protagonisti, in gran parte caduti sul campo, gli stati d’animo, la messa alla prova delle convinzioni di ciascuno, la maturazione o la distruzione delle coscienze nel corso della guerra, l’amor patrio che subordina anche gli affetti familiari, le sofferenze e gli entusiasmi, l’abbattimento sopravvenuto durante la disfatta di Caporetto.

Nando Rabaglia e Francesco Tusino leggeranno alcuni brani tratti dal volume da cui emerge il grande spirito di sacrificio e la solidarietà umana che trascende le posizioni gerarchiche dei protagonisti. Ingresso libero con precedenza per i prenotati (email relaz.esterne@bancadipiacenza.it, 0523-542357).




Domenica si torna bambini al Collegio Alberoni con Piacenza Bricks

L’arte del Lego e i capolavori artistici del Collegio Alberoni Galleria Alberoni di Piacenza, nella Sala degli Arazzi. Domenica 12 novembre andrà in scena un evento dedicato ai ragazzi e alle famiglie: Piace mattoncini 2017, promosso dall’Associazione Piacenza Bricks con una grande mostra di straordinari diorami e costruzioni lego, aperta dalle ore 10 alle ore 18.30.

L’Associazione senza scopo di lucro “Piacenza Bricks” nasce nel 2014 intorno ad un gruppo di appassionati di mattoncini Lego®. Nel 2017 viene riconosciuta ufficialmente da Lego® come RLUG (Recognized Lego User Group), uno dei 12 in Italia.

Lo scopo di Piacenza Bricks è di stimolare e realizzare iniziative ludiche, scientifiche, culturali, artistiche e conviviali legate al territorio di Piacenza, ma soprattutto di divulgare la conoscenza dei giochi di costruzioni e dei mattoncini assemblabili.

ALLA SCOPERTA DEL COLLEGIO ALBERONI – Domenica 12 novembre 2017 una giornata con visite guidate per ragazzi e famiglie alla scoperta dei tesori del Collegio Alberoni: l’Ecce Homo di Antonello da Messina e i dipinti più preziosi della collezione del Cardinale, la Biblioteca monumentale e il Museo di Storia naturale con la sezione degli animali.

Il percorso di 40 minuti per un massimo di 30 persone circa verrà ripetuto otto volte nel corso della giornata. Le visite sono rivolte ai ragazzi e alle famiglie.

Ingresso ridotto €. 4,50
Partenze ore: 10 – 10.40 – 11.20 – 15.00 – 15.40 – 16.20 – 17 – 17.40

PROROGATA LA MOSTRA “ATTRAVERSO” – Dopo l’ottimo successo degli ultimi tre eventi collaterali alla mostra Attraverso tenutisi sabato 4 e domenica 5 novembre (Attraverso il mare, attraverso la musica e attraverso Piacenza) che hanno portato in Galleria oltre 1000 persone in soli due giorni, l’Opera Pia Alberoni ha deciso di prorogare di una settimana la mostra che sarà pertanto visitabile ancora nei pomeriggi di venerdì, sabato e domenica prossima dalle ore 15 alle ore 18.