Due opere del Panini in esposizione nell’ex chiesa di Sant’Agostino

Le due vedute dipinte da Gian Paolo Panini (Piacenza, 1691 – Roma, 1765) che la Banca di Piacenza ha recuperato dall’estero (dov’erano da circa 300 anni) nel 2006 saranno esposte nell’ex chiesa di Sant’Agostino. I due capolavori erano in Francia e furono ritrovati grazie alla collaborazione del Comando Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale.
Nella storica chiesa cittadina sarà inaugurato domenica 21 ottobre, ore 18 (ingresso ad inviti riservati), il progetto Volumnia, pensato e realizzato da Enrica De Micheli, nell’ambito del quale tutta la città avrà la possibilità di ammirare nuovamente le due opere della Banca, che hanno riscosso un notevole successo durante la Salita al Pordenone. L’ingresso libero, per tutta la cittadinanza, sarà domenica 28 ottobre alle ore 18.
Le tele riproducono, una, il Castello di Rivalta e, l’altra, una veduta ideata dello stesso.
Il quadro con la veduta di Rivalta (abitualmente conservato, insieme al suo pendant, nella Sede centrale dell’Istituto) appartenne al committente Ubertino Landi, del ramo familiare di Rivalta, proprietario del Castello nel 1719, quando il Panini lo dipinse.
Prima del recupero operato dalla Banca di Piacenza, si conosceva la sola replica di questo quadro, commissionata dal principale di Kassel ed ora conservata nell’omonima città tedesca (da dove arrivò nel 1993 per essere esposta a Palazzo Gotico).




Come dare un futuro a un figlio disabile. Sabato un convegno a palazzo Galli

Come dare un futuro a un figlio disabile quando i genitori non ci saranno più? Un problema sociale rilevante, di cui si occupa la legge 22-6-2016 n. 112 nota come la legge “Dopo di noi”. “Dopo di noi” è anche il titolo del convegno di studi che si terrà a palazzo Galli sabato 27 ottobre, organizzato dalla Banca di Piacenza in collaborazione con Piacenza Expo, e presentato in Sala Panini nel corso di una conferenza stampa. A far gli onori di casa il condirettore generale della Banca Pietro Coppelli, che dopo i ringraziamenti di rito ha illustrato il programma del convegno, che si aprirà alle 10 con i saluti introduttivi di Corrado Sforza Fogliani, presidente del Comitato esecutivo della Banca di Piacenza e di Giuseppe Cavalli, amministratore unico di Piacenza Expo. A seguire gli interventi di don Vinicio Albanesi, presidente della Comunità di Capodarco; Franco Bettoni, presidente Fand e Anmil nazionale, Andrea Moja, presidente di Assotrusts; Vittorio Scelzo, della Comunità di Sant’Egidio; Federica Sgorbati, assessore ai Servizi sociali del Comune di Piacenza. Un incontro rivolto sia alle famiglie che hanno figli con disabilità, sia alle associazioni di volontariato (invitate anche alla conferenza stampa) che svolgono un lavoro ammirevole «per far sentire i portatori di handicap – ha sottolineato il dott. Coppelli – parte integrante della società».

L’amministratore unico di Piacenza Expo Giuseppe Cavalli ha spiegato come il coinvolgimento dell’ente fiera nel sociale – settore di cui solitamente non si occupa una struttura con valenze tecniche e commerciali – sia nato dall’incontro avuto con Maurizio Zerilli della Comunità di Sant’Egidio. Un incontro che, oltre al convegno del 27, ha fatto nascere il progetto di un centro studi che avrà sede in un locale di Piacenza Expo e che diventerà un punto di riferimento per le iniziative riguardanti il “Dopo di noi”.

«Anche così – ha affermato Giuseppe Cavalli – la Fiera diventa polo attrattivo. Importante è fare squadra, unire le forze. Ancora una volta ringrazio la Banca di Piacenza, che quando chiedi risponde sempre». Gli ha fatto eco Maurizio Zerilli («Ho frequentato la città di Piacenza e ho conosciuto due importanti realtà: La Banca di Piacenza e Piacenza Expo, che hanno fatto diventare realtà questo convegno che tanto desideravo»), che ha poi presentato più in dettaglio i relatori del 27 ottobre, «tutte persone di spessore e con esperienza del tema». L’assessore Federica Sgorbati ha ringraziato tutti gli intervenuti e «la Banca di Piacenza in particolare, che dà la possibilità al Comune di illustrare le attività che l’amministrazione svolge per aiutare le famiglie che hanno persone con disabilità gravi. Il genitore – ha sostenuto l’assessore Sgorbati – va incoraggiato ad affrontare il “Dopo di noi”. Fondamentale è il ruolo delle associazioni di volontariato, che sono il cuore gigantesco di Piacenza».




A Michele Raggi il premio “Francesco Battaglia”,

E’ Michele Raggi il vincitore della 32ª edizione del Premio “Francesco Battaglia”, istituito per ricordare ed onorare la figura dell’avv. Francesco Battaglia, già tra i fondatori e indimenticato Presidente dell’Istituto. Il Consiglio di amministrazione della Banca di Piacenza, sulla base delle valutazioni effettuate dalla Commissione giudicatrice – composta dall’avv. Sara Battaglia, dal prof. Domenico Ferrari Cesena e dal dott. Carlo Emanuele Manfredi – ha premiato l’elaborato presentato sull’argomento scelto per l’edizione 2017/2018: “LA SAGGEZZA ECONOMICA NEI PROMESSI SPOSI”.

La cerimonia di consegna si è svolta alla Sala Ricchetti della Banca di Piacenza alla presenza del Presidente del Consiglio di amministrazione, dott. Giuseppe Nenna, del Consigliere – componente della citata Commissione – prof. Domenico Ferrari Cesena e del Condirettore generale dott. Pietro Coppelli; presenti alla cerimonia anche i genitori del vincitore,  Claudio Raggi e Antonia Disingrini.

Michele Raggi, iscritto al quinto anno del corso di laurea magistrale in Giurisprudenza dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, si è aggiudicato il Premio grazie ad uno studio caratterizzato da una solida impostazione d’insieme e da adeguate basi filosofiche, storiche e letterarie.

“Sono venuto a conoscenza del concorso tramite il periodico di informazione della Banca di Piacenza BANCAflash, che ricevo in quanto cliente. Sono stato particolarmente interessato dal tema proposto, che mi ha consentito di effettuare indagini interdisciplinari secondo una prospettiva più ampia rispetto al corso di studi che ho scelto” ha precisato il vincitore del Premio.

Per l’edizione 2018/2019 del Premio “Francesco Battaglia”, la Banca ha individuato il tema “Salita al Pordenone, un evento promosso dalla Banca locale che non ha goduto di contributi né pubblici né della comunità”.




Premio Cuore d’oro 2019 alla Banca di Piacenza

Il premio Cuore d’oro 2019 è stato assegnato alla Banca di Piacenza. Il riconoscimento – istituito nel 2001 dall’associazione Amici della Mietitrebbia, presieduta dal cav. Antonio Marchini – viene conferito ogni anno a Bosco dei Santi ad un soggetto che si è distinto per capacità, sensibilità, impegno umano e civile.
Il Presidente Sforza Fogliani ha così twittato: “Nel cuore della notte apprendo in Georgia dell’attribuzione alla Banca del Cuore d’oro. E’ un premio che va a Piacenza tutta e che Piacenza appieno merita, ancora distinguendosi in sede nazionale per laboriosità, solidarietà e spirito di legalità, nella concretezza senza vetrina. Grazie ad amministratori, dirigenti, personale della Banca: una meravigliosa realtà d’altri tempi e che sa dei tempi tenersi al passo.

Grazie del riconoscimento, per tutti, al cav. Marchini, indomito rappresentante dell’anima piacentina: non retorica, essenziale, schietta. Grazie di cuore, ad uno ad uno, a tutti gli amici della Banca, componenti del personale compresi, che hanno dimostrato la loro vicinanza all’Istituto coi mi piace, coi retweet e con le migliaia di visualizzazioni delle mie due dichiarazioni oltre che a mezzo dei social della Banca”.
L’annuncio del conferimento del Premio alla Banca è stato dato nel corso di una riunione del Circolo Maria Luigia dal cav. Marchini e dal prof. Luigi Cavanna, presente per la Banca il Vicedirettore generale Boselli.




Applaudito concerto in Santa Maria di Campagna in memoria di padre Davide da Bergamo

Applausi convinti del numeroso pubblico e una richiesta di bis per il concerto che la Banca di Piacenza ha dedicato – nel quadro dell’apertura straordinaria della “Salita al Pordenone” – a padre Davide da Bergamo (Zanica, 1791 – Piacenza, 1863) nel secondo centenario dell’ingresso del giovane organista (Felice Moretti il suo vero nome) nel convento di Santa Maria di Campagna.

La professoressa Giuseppina Perotti – che ha organizzato dal punto di vista musicale l’appuntamento – ne ha illustrato le caratteristiche ricordando la figura di padre Davide: «E’ stato il maggior organista e compositore di musica per organo del periodo risorgimentale. A 17 anni, nel 1818, entrò nell’Ordine francescano e fu assegnato a Santa Maria di Campagna. In 45 anni compose duemila pezzi per organo e 500 brani vocali. Un tesoro custodito negli archivi della Basilica».

Il concerto – basato sulle musiche di padre Davide – ha avuto come protagonisti il musicista cremonese Paolo Bottini al grande organo Serassi (progettato nel 1825 proprio da padre Davide da Bergamo), il Coro della Basilica diretto da Ivano Fortunati e Leonardo Calori all’organo settecentesco di scuola napoletana (che per interessamento della Banca venne trasferito dal Teatro Municipale a Santa Maria di Campagna). La chiesa mariana è una delle poche ad avere tre organi perfettamente funzionanti: c’è, infatti, anche un piccolo Serassi del 1836, fatto restaurare dalla Banca. Ha aperto la serata il “Rondò in sol maggiore” per organo e l’“Inno Jesu redemptor omnium” per coro a 4 voci e organo; il concerto è proseguito con “Versetti 12” per organo in primo tuono, alternati allo “Stabat Mater” del medesimo compositore per coro a 4 voci dispari, a cura di Paolo Bottini; a seguire il canto popolare “Nell’ospital cenacolo” per coro a 4 voci dispari e organo; nella seconda parte, “la Rivoluzione di Milano”, composizione per organo che padre Davide dedicò alle Cinque giornate di Milano del 1848.

Al termine il presidente del Comitato esecutivo della Banca di Piacenza Corrado Sforza Fogliani ha ringraziato la professoressa Perotti per aver concepito un così bel concerto: «Con questa serata – ha detto – abbiamo reso onore a un grande piacentino. Padre Davide, nel momento del suo fulgore artistico, era conosciutissimo in tutta Italia. E’ una gloria da rivendicare. Quando eseguiva i suoi concerti, piazzale delle Crociate si riempiva di carrozze. Padre Davide ha saputo adattare la musica d’organo ai tempi in cui viveva. Questo concerto si è chiuso con la composizione dedicata alle Cinque giornate di Milano. Non è un caso che scrivesse musiche ispirate a fatti del Risorgimento: Santa Maria di Campagna è sempre stata la chiesa dei patrioti e quella dalla quale, nel 1848, sono partiti i primi messaggi patriottici».




La salita al Pordenone riapre per tre giorni, in occasione di Geofluid

Come avevamo annunciato nei giorni scorsi torna, da domani, la possibilità di ammirare i capolavori del Pordenone. La Banca di Piacenza ha infatti deciso, in occasione di Geofluid (dal 5 al 7 ottobre) di riaprire la famosa Salita.

Le aperture straordinarie saranno: venerdì 5 dalle 10 alle 12,30 e dalle 15 alle 22; sabato 6 dalle 10 alle 22; domenica 7 dalle 10 alle 19; prezzi: intero 12 euro, ridotto 10 euro, con riduzione speciale a 5 euro per i possessori dei biglietti del Geofluid e prezzi speciali anche per scuole e famiglie) sottolineando che per l’occasione sarà attivo per i visitatori il servizio di custodia cani.

Geofluid, che quest’anno compie 40 anni, è una mostra internazionale delle tecnologie ed attrezzature per la ricerca, l’estrazione e il trasporto dei fluidi sotterranei che coinvolge anche il settore dell’Edilizia.

Ci sarà anche un concerto straordinario – il 6 ottobre alle 21, nella Basilica di Santa Maria di Campagna, per ricordare il secondo centenario dell’ingresso di padre Davide da Bergamo nel convento di Campagna. Padre Davide è stato uno fra i più celebri organisti e compositori del periodo risorgimentale, arrivando a comporre duemila pezzi per organo.

Per accedere è obbligatoria la prenotazione della fascia oraria di visita, anche per i visitatori ad ingresso gratuito.

La Salita al Pordenone avviene a gruppi, accompagnati da guida. I biglietti si possono acquistare online, contemporaneamente alla prenotazione, sul sito www.midaticket.it, oppure tramite il siti www.bancadipiacenza.it / www.salitaalpordenone.it oppure presso le biglietterie di Santa Maria di Campagna.

Prezzo biglietti

Intero: € 12

Ridotto: € 10

Riduzioni: studenti, personale docente e tecnico amministrativo dell’Università Cattolica del Sacro Cuore (esibire tesserino), visitatori di età inferiore a 18 anni o superiore a 65 anni, gruppi organizzati di almeno 12 visitatori, soci Touring Club, FAI, ADSI, Italia Nostra, clienti della Banca di Piacenza, dipendenti del Comune di Piacenza.
Per le riduzioni è necessaria l’esibizione della relativa documentazione.

Riduzione speciale: Soci e dipendenti della Banca di Piacenza.

Per beneficiare della prevista riduzione speciale i soci e i dipendenti della Banca devono disporre dell’apposito codice alfanumerico, personale e non cedibile.

Famiglie (€ 10 ogni genitore, € 5 ogni figlio dai 6 ai 14 anni)
Scuole: € 5 per ogni componente il gruppo
Ridotto speciale ai possessori del biglietto Geofluid: € 5
Gratuiti: portatori di handicap e accompagnatori (che potranno accedere esclusivamente alla Basilica e alla sala multimediale, con esclusione quindi della salita alla cupola), bambini con meno di 6 anni (che potranno accedere esclusivamente alla Basilica e alla sala multimediale, la salita in cupola non è loro consentita per ragioni di sicurezza), giornalisti iscritti all’Ordine, visitatori il giorno del loro compleanno, un accompagnatore per gruppo.




Salita al Pordenone, presentata l’apertura straordinaria in occasione del Geofluid

L’apertura straordinaria della “Salita al Pordenone” in occasione del Geofluid (dal 5 al 7 ottobre) è stata presentata nel corso di una conferenza stampa che si è svolta questa mattina (martedì 25 settembre) nella Sala Ricchetti della Banca di Piacenza. Il vicedirettore generale Pietro Boselli ha illustrato le modalità della riapertura (orari: venerdì 5 dalle 10 alle 12,30 e dalle 15 alle 22; sabato 6 dalle 10 alle 22; domenica 7 dalle 10 alle 19; prezzi: intero 12 euro, ridotto 10 euro, con riduzione speciale a 5 euro per i possessori dei biglietti del Geofluid e prezzi speciali anche per scuole e famiglie) sottolineando che per l’occasione sarà attivo per i visitatori il servizio di custodia cani.

Il sindaco di Piacenza Patrizia Barbieri (il Comune è proprietario della Basilica di Santa Maria di Campagna) ha espresso gratitudine alla Banca di Piacenza «per la grande attenzione dimostrata anche questa volta verso il nostro territorio con questa apertura straordinaria in occasione del Geofluid» e ha elogiato «il magnifico lavoro» che sta svolgendo il presidente di Piacenza Expo Giuseppe Cavalli. «E’ motivo di soddisfazione e gratitudine – ha proseguito il sindaco – vedere come la Banca dei piacentini sia così attenta ad organizzare questa apertura straordinaria in occasione di una mostra molto importante per il nostro territorio. La Salita ha avuto un successo incredibile, lasciando incantate tutte le persone che l’hanno visitata. Un regalo fatto ai piacentini senza chiedere un soldo pubblico».

Il presidente di Piacenza Expo Giuseppe Cavalli ha ringraziato il sindaco per la voglia di fare squadra e la Banca «sempre a disposizione del territorio». Geofluid, che quest’anno compie 40 anni, è una mostra internazionale delle tecnologie ed attrezzature per la ricerca, l’estrazione e il trasporto dei fluidi sotterranei che coinvolge anche il settore dell’Edilizia. «Rispetto alla scorsa edizione – ha spiegato Cavalli – gli espositori sono cresciuti del 10 per cento e abbiamo dovuto aumentare lo spazio espositivo esterno sfruttando il parcheggio del PalaBanca». La manifestazione fieristica coinvolge 18 Paesi, tra i quali Canada, Stati Uniti, Tunisia, Irlanda, Olanda, Portogallo, Svezia e Spagna. «Grazie alla Banca di Piacenza – ha concluso il presidente di Expo – le 14mila persone che gravitano attorno al Geofluid potranno approfittare dell’occasione per impreziosire con un tocco di classe la loro presenza nella nostra città. Questo vuol dire fare squadra sul serio. Così si fanno passi avanti, chi pensa invece solo al proprio orticello non va da nessuna parte».

La professoressa Giuseppina Perotti ha quindi illustrato le caratteristiche del concerto che si terrà – nel quadro dell’apertura straordinaria della Salita – il 6 ottobre alle 21, nella Basilica di Santa Maria di Campagna, per ricordare il secondo centenario dell’ingresso di padre Davide da Bergamo nel convento di Campagna. «Padre Davide – ha sottolineato la professoressa Perotti –  è stato il più celebre organista e compositore del periodo risorgimentale, arrivando a comporre duemila pezzi per organo».

Orari e modalità di visitaalla Salita al Pordenone

Per accedere è obbligatoria la prenotazione della fascia oraria di visita, anche per i visitatori ad ingresso gratuito. La Salita al Pordenone avviene a gruppi, accompagnati da guida. I biglietti si possono acquistare online, contemporaneamente alla prenotazione, sul sito www.midaticket.it, oppure tramite il siti www.bancadipiacenza.it / www.salitaalpordenone.it oppure presso le biglietterie di Santa Maria di Campagna.

Prezzo biglietti

Intero: € 12

Ridotto: € 10

Riduzioni: studenti, personale docente e tecnico amministrativo dell’Università Cattolica del Sacro Cuore (esibire tesserino), visitatori di età inferiore a 18 anni o superiore a 65 anni, gruppi organizzati di almeno 12 visitatori, soci Touring Club, FAI, ADSI, Italia Nostra, clienti della Banca di Piacenza, dipendenti del Comune di Piacenza.
Per le riduzioni è necessaria l’esibizione della relativa documentazione.

Riduzione speciale: Soci e dipendenti della Banca di Piacenza.

Per beneficiare della prevista riduzione speciale i soci e i dipendenti della Banca devono disporre dell’apposito codice alfanumerico, personale e non cedibile.

Famiglie (€ 10 ogni genitore, € 5 ogni figlio dai 6 ai 14 anni)
Scuole: € 5 per ogni componente il gruppo
Ridotto speciale ai possessori del biglietto Geofluid: € 5
Gratuiti: portatori di handicap e accompagnatori (che potranno accedere esclusivamente alla Basilica e alla sala multimediale, con esclusione quindi della salita alla cupola), bambini con meno di 6 anni (che potranno accedere esclusivamente alla Basilica e alla sala multimediale, la salita in cupola non è loro consentita per ragioni di sicurezza), giornalisti iscritti all’Ordine, visitatori il giorno del loro compleanno, un accompagnatore per gruppo.

– in fase di acquisto verrà chiesta la fascia oraria nella quale si desidera accedere al percorso;

– il costo di prevendita è di € 1,50 per biglietto; € 1,00 per titoli scuole e omaggio;
– al termine del processo di acquisto, sarà inviata una e-mail con allegati i biglietti, da stampare e presentare all’ingresso della sede di visita SALTANDO LA FILA IN BIGLIETTERIA;
– prenotazioni non pagate verranno automaticamente cancellate dopo 20 minuti.

Orari di apertura

Venerdì 5 ottobre ore 10-12,30 e 15-22

Sabato 6 ottobre 10-22 – domenica 7 ottobre 10-19

Biglietti e prenotazione sui siti:www.midaticket.it; www.bancadipiacenza.it; www.salitaalpordenone.it  – Per la Salita al Pordenone è obbligatoria la prenotazione

 




Come imparare l’economia con “I promessi Sposi”

“Anche nelle piú grandi strettezze, i denari del pubblico si trovano sempre, per impiegarli a sproposito” (A. Manzoni, I Promessi Sposi, Cap. XXVIII).

Questa frase di Manzoni ha tenuto banco l’altra sera a Palazzo Galli dove Mino Manni e Marta Ossoli (accompagnati da Silvia Mangiarotti al violino e Francesca Ruffilli al violoncello) hanno dato vita ad un reading teatrale – curato dalla Banca di Piacenza unitamente alla Confedilizia – su uno dei capitoli della trilogia economica dei Promessi Sposi, quello sulle conseguenze della rivolta di San Martino. L’anno scorso, sempre in collaborazione con la Confedilizia, la Banca di Piacenza con Manni ed Ossoli aveva presentato il primo dei capitoli economici dei Promessi Sposi, quello sulla rivolta del pane e l’illusione di vincere le leggi di mercato con prezzi stabiliti dall’autorità governativa.

L’anno prossimo, nella stessa occasione, è in programma la lettura dell’ultimo capitolo della trilogia, dedicato alle “gravezze” (per il Manzoni, le imposte e tasse) che uccidono la produzione.

Nel capitolo letto l’altra sera sono state sottolineate le conseguenze dei vari provvedimenti di blocco dei prezzi varati a Milano nel 1628: “ognuno era una conseguenza inevitabile dell’antecedente, e tutti del primo, che fissava al pane un prezzo così lontano dal prezzo reale, da quello cioè che sarebbe risultato naturalmente dalla proporzione tra il bisogno e la quantità”.

Alla lettura di questi passi dei Promessi Sposi (come è noto Luigi Einaudi ha detto del romanzo storico di Manzoni che si tratta di “Uno dei migliori trattati di economica politica che siano mai stati scritti”) ha assistito il Prefetto dott. Falco con il Questore dott. Ostuni e il Comandante del nucleo investigativo dei Carabinieri ten. Iannucci.

Al termine della serata il Presidente Sforza Fogliani ha ringraziato la compagnia teatrale nonché i presenti, sottolineando che Manzoni scrisse le sue opere ispirandosi al “Saggio sui grani” del piacentino Melchiorre Gioia e che non a caso lo stesso autore visitò Piacenza e a Piacenza venne stampata la prima edizione dei Promessi Sposi già nel 1828 e cioè un anno dopo la definizione finale del romanzo.

 

 

 




Banca di Piacenza: bando di concorso Francesco Battaglia

La Banca di Piacenza, per onorare la memoria dell’avv.Francesco Battaglia, già tra i fondatori e presidente della Banca, ha istituito — al fine di approfondire e valorizzare gli studi svolti localmente — un premio annuale di € 3.000,00.

Il Premio verrà assegnato il 6 settembre 2019, trentatreesimo anniversario della scomparsa dell’avv. Francesco Battaglia, ad uno studente universitario che per la profondità e l’acutezza del suo lavoro di ricerca originale, compiuta al fine della partecipazione al Premio, abbia portato un valido contributo all’illustrazione e/o all’approfondimento del seguente argomento:

“SALITA AL PORDENONE, UN EVENTO PROMOSSO DALLA BANCA LOCALE CHE NON HA GODUTO DI CONTRIBUTI NÉ PUBBLICI NÉ DELLA COMUNITA’”

Come si partecipa al bando di concorso Francesco Battaglia

Possono partecipare al concorso tutti gli studenti iscritti presso una delle sedi universitarie dell’Emilia Romagna, della Liguria o della Lombardia che, entro venerdì 31 maggio 2019, faranno pervenire con plico raccomandato o consegneranno personalmente il proprio elaborato sull’argomento stabilito alla Banca di Piacenza – Ufficio Segreteria – Via Mazzini n. 20 – 29121 – Piacenza – Telefono 0523.542.152 – 542.251.

Il Premio potrà essere assegnato o meno a giudizio inappellabile del Consiglio di amministrazione della Banca. Ai concorrenti che, pur non risultando assegnatari del Premio “F. Battaglia”, si siano distinti – a parere insindacabile del Consiglio di amministrazione – per la qualità e l’impegno del loro elaborato, verrà riconosciuto un premio di partecipazione a titolo di rimborso delle spese sostenute per documentarsi in materia. Sia l’assegnatario del Premio “F.Battaglia” che i beneficiari dei premi di partecipazione riceveranno comunicazione scritta dei riconoscimenti conseguiti.

Gli elaborati premiati resteranno di proprietà della Banca di Piacenza, cui è riconosciuto il diritto da parte degli assegnatari – col fatto stesso di partecipare al concorso – dell’esclusivo utilizzo degli stessi.




Banca di Piacenza: operazione in pool da due miliardi

La Banca di Piacenza partecipa a una maxi-cartolarizzazione da quasi due miliardi effettuata in pool dal mondo delle Banche Popolari, che ne ha in vista un’altra da un miliardo cogliendo le opportunità della GACS. L’operazione fa capo alla Luigi Luzzatti s.p.a., società costituita per iniziativa di Assopopolari, presieduta – com’è noto – dal Presidente esecutivo del popolare Istituto di credito di via Mazzini, Sforza Fogliani.

Con la Banca Popolare di Bari (48%) partecipano all’operazione – che vede tra gli advisor Jp Morgan, Kpmg e Pwc, con Cerved special e master servicer – altre 13 banche: Popolare Valconca, Banca Popolare Puglia e Basilicata, Popolare del Lazio, Popolare Sant’Angelo, Popolare di Fondi, Popolare Pugliese, Cassa di Ravenna, Popolare del Cassinate, Credito di Romagna, Popolare del Frusinate, San Felice 1893, Banca di Piacenza e Popolare di Cortona.