Con Banca di Piacenza e Satispay si paga con il telefonino

La Banca di Piacenza é banca collocatrice per la nostra provincia di Satispay, l’applicazione innovativa – ideata da tre giovani di Cuneo – che consente di scambiare denaro fra amici e di pagare attraverso lo smartphone. Numerosi sono già i negozi convenzionati a Piacenza e provincia che vengono indicati in qualsiasi momento attraverso l’utilizzazione dell’applicazione, che è infatti dotata di un geolocalizzatore in grado di indicare quali negozi della zona in cui ci si trova sono già dotati di Satispay. L’applicazione si scarica direttamente sul telefonino e, creato il proprio profilo, si ottiene un bonus di 5€ inserendo il codice promo BPC. Ultimamente Alberto Dalmasso (uno dei giovani imprenditori poco più che trentenni che hanno creato Satispay) è venuto in visita a Piacenza dove ha incontrato il Presidente del Comitato esecutivo della Banca di Piacenza Sforza Fogliani ed altri esponenti. Abbiamo chiesto al Responsabile Ufficio Prodotti del popolare Istituto di credito piacentino dott. Francesco Michelotti di illustrarci l’innovativa applicazione che consente di fare spesa con il telefonino.




Decimo anniversario per la Grande Festa della Famiglia. Amore filo conduttore

Torna la Grande Festa della Famiglia, ormai al decimo compleanno. Il tema prescelto per questa edizione è “L’amore, quello vero”, che nella provocazione degli organizzatori, strizzando l’occhio a una celebre canzone di Caterina Caselli, “non esiste più”. La manifestazione è resa possibile dal 13 al 16 settembre grazie al Forum provinciale delle Assiciazioni familiari, alla Diocesi Piacenza Bobbio e a Il Nuovo Giornale, in collaborazione con l’associazione Le Querce di Mamre e col patrocinio del Comune.

Alla presentazione questa mattina presenti Carlo Dionedi dell’Associazione Famiglie numerose, Sannita Luppi, presidente del Forum Associazioni Familiari, don Davide Maloberti, direttore del Nuovo Giornale e Marilena Massarini, volto storico dello spettacolo piacentino.

“La Bibbia diventa il luogo in cui è possibile – sottolinea Sannita Luppi – ritrovare tutte le tensioni dell’uomo. In questa edizione abbiamo voluto rimarcare l’importanza dei giovani e dell’aiuto che deve essere loro dato, perchè soprattutto quelli di oggi a differenza di come accadeva in passato non hanno una guida. Per loro tutto è uguale, il concetto di amore come quello di diritto, senza sfumature. E’ importante aiutarli a ritrovare una identità”.

A rincarare il concetto ci pensa Carlo Dionedi, il quale afferma che oggigiorno si confonde “Ilconcetto di amore con quello di innamoramento. L’amore è una scelta consapevole. Non ci si sposa perchè ci si ama, ma per imparare ad amarsi. L’amore vero è impastato di sofferenza, perchè nel momento in cui amo davvero un’altra persona sacrifico qualcosa di me. La Famiglia oggi è considerata un problema, quando invece la famiglia unita è spesso la soluzione a molti problemi che incontriamo nella società moderna”.

Marilena Massarini sottolinea come oggi dire “per sempre” è molto difficile. “C’è amore solo finchè piace l’idea. In questa edizione vogliamo ragionare anche di questo”.

Il 13 settembre la kermesse sarà inaugurata da Madre Maria Immanuel con “Assetata d’amore. Quale amore mi abita?” ore 21 presso la Chiesa di San Raimondo, mentre il 14 Paolo Cevoli con tutta la sua dissacrante ironia aiuterà a riflettere sulla “Bibbia raccontata nel modo di Paolo Cevoli”, Teatro Municipale ore 21. Il 15 un talk accompagnerà le notti di fine estate presso Palazzo Galli con Babrabara Sartori, Claudio Risè e Costanza Miriano.

Il 16 giornata piena: si parte al mattino con una conferenza su “Adolescenti e sesso”, e culminerà nella celebrazione dei 50 anni di sacerdozio di mons. Gianni Ambrosio. Nel pomeriggio Marilena Massarini conduce “Amore per sempre”. Per lo spettacolo di Paolo Cevoli è possibile acquistare i biglietti su TicketOne o alla Libreria Berti di Piazza Duomo. Momenti di intrattenimento a cura di Pappa & Pero e Lucky Fella.

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Satispay approda nella nostra provincia grazie alla Banca di Piacenza: intervista a Mario Crosta

La Banca di Piacenza é banca collocatrice per la nostra provincia di Satispay, l’applicazione innovativa – ideata da tre giovani di Cuneo – che consente di scambiare denaro fra amici e di pagare attraverso lo smartphone.

Numerosi sono già i negozi convenzionati a Piacenza e provincia che vengono indicati in qualsiasi momento attraverso l’utilizzazione dell’applicazione, che è infatti dotata di un geolocalizzatore in grado di indicare quali negozi della zona in cui ci si trova sono già dotati di Satispay.

L’applicazione si scarica direttamente sul telefonino e, creato il proprio profilo, si ottiene un bonus di 5€ inserendo il codice promo BPC.

Ultimamente Alberto Dalmasso (uno dei giovani imprenditori poco più che trentenni che hanno creato Satispay) è venuto in visita a Piacenza dove ha incontrato il Presidente del Comitato esecutivo della Banca di Piacenza Sforza Fogliani ed altri esponenti.

Abbiamo chiesto al Direttore generale del popolare Istituto di credito piacentino dott. Mario Crosta di illustrarci l’innovativa applicazione che consente di fare spesa con il telefonino.

 




Banca di Piacenza, bilancio semestrale con utile in crescita

La Banca di Piacenza conferma un positivo andamento anche nel 2018 con un risultato netto al 30 giugno pari a 5,7 milioni di euro, in crescita sul 1° semestre 2017.
In crescita anche la raccolta complessiva da clientela (diretta e indiretta) che raggiunge i 5,4 miliardi di euro (+5,14%).
Gli impieghi netti verso la clientela, che ammontano a 1,8 miliardi di euro, confermano il continuo sostegno al territorio con una crescita nelle erogazioni alle famiglie e PMI.
In ulteriore costante progresso il numero dei Soci: +4,25% rispetto a giugno 2017.




Si è chiusa ieri “l’avventura” del Pordenone: 164 mila i visitatori

Si è chiusa ieri, con l’ultima tornata straordinaria di visite alla cupola, l’avventura culturale della Salita al Pordenone partita lo scorso 4 marzo.

Un’iniziativa che ha totalizzato ben 164.000 visitatori ed ha indotto la Banca di Piacenza a prorogare di oltre un mese la data di chiusura inizialmente prevista per 10 giugno.

Il Pordenone ha anche voluto dire un ricchissimo cartellone di eventi collaterali che hanno animato la primavera e l’estate piacentina: ben 108 (comprendendo le 29 visite guidate alle mostre del Genovesino e di Ghittoni che si sono tenute nel monumentale Palazzo Galli).

Il tutto – come ci tiene a specificare la Banca di Piacenza – interamente finanziato dalla Banca, dagli sponsor ed anche grazie al lavoro di tanti volontari «la Salita al Pordenone, così come tutti gli eventi collaterali, sono stati organizzati senza mai chiedere e impegnare qualsivoglia somma di provenienza pubblica, o comunque della comunità. Abbiamo fatto tutto da soli, con molti volontari appartenenti al personale della nostra Banca» sottolinea la direzione dell’istituto di via Mazzini «e dobbiamo ringraziare il personale, che ha dimostrato uno “spirito di corpo” eccezionale anche in questa occasione.

Fondamentale ricorda la banca l’apporto della Comunità francescana di Santa Maria di Campagna (guidata da padre Secondo, Guardiano) e, naturalmente, la disponibilità del Comune di Piacenza guidato dal sindaco Patrizia Barbieri, proprietario del monumento.

Il restauro del camminamento

Il restauro del camminamento, finanziato dalla Banca di Piacenza, è costato da solo 210.000 euro e continuerà ad essere valorizzato, anche in futuro visto che è stato donato ai frati francescani. Tutte le strutture realizzate, a cominciare da quelle di sicurezza come le balaustre della galleria, resteranno in funzione e permetteranno di aprire al pubblico la Salita al Pordenone ogni volta che lo si vorrà, come ad esempio in occasione della grande Fiera del Geofluid, dal 3 al 7 di ottobre prossimi.

Un triennio impegnativo

Si chiude così un triennio di grande impegno e soddisafazione per la Banca di Piacenza.

«In questo periodo – sottolinea l’Ufficio Relazioni esterne dell’istituto –  si sono svolte le mostre su Uberto Pallastrelli (che ha attirato l’attenzione dei giornali londinesi e cioè della città nella quale Pallastrelli soprattutto operò), Francesco Ghittoni (che ha portato la figura dell’artista piacentino – con Vittorio Sgarbi – all’attenzione nazionale e alle maggiori televisioni italiane), l’esposizione 800 svelato (ha colpito i piacentini la sconosciuta disponibilità dei tanti pezzi d’arte esposti a Palazzo Galli) e poi – da ultimo – la Salita al Pordenone, che ha riscosso un crescendo di visitatori, numerosi dei quali forestieri, in particolare provenienti dall’estero».

Successo, anche per gli eventi dedicati all’artista friulano che si sono svolti a Cremona ed a Cortemaggiore oltre che a Monticelli (dove le iniziative della Banca si sono imperniate sulla valorizzazione della Cappelletta del Bembo – a suo tempo restaurata dalla Banca – nel castello e sulle tante opere conservate in basilica).

Nel periodo 2015-2018 tante le manifestazioni promosse dalla Banca (fra cui il Concerto di Allevi al Municipale e quello di musica contemporanea al Farnese, entrambi con numerosissimo pubblico) per celebrare gli 80 anni dell’istituto che conta  18.000 soci azionisti circa.

Le pubblicazioni

L’evento Salita al Pordenone ha anche offerto l’occasione di valorizzare l’opera di ricostruzione della storia della Basilica fatta da padre Andrea Corna, nativo di Borgonovo Val Tidone. E’ stata infatti ristampata la sua pubblicazione del 1908 su Santa Maria di Campagna che era ormai esaurita ed al religioso è stata dedicata la piazzola in assito costruita dalla Banca per consentire lo scambio dei visitatori che contemporaneamente salivano e discendevano dalla galleria con gli affreschi del Pordenone.

Anche l’opera di Alessio Tramello, nativo di Mottaziana di Borgonovo, è stata valorizzata con un libro di cui è autrice Valeria Poli, curatrice del volume Pordenone e la maniera padana (ed. Skira), nonché dei sussidi e dei pannelli illustrativi della Salita. La riedizione anastatica di Padre Andrea Corna (che si accompagna alla pubblicazione natalizia sul Pordenone e al catalogo della Salita, con uno scritto anche di Sgarbi) riporta la preghiera alla Madonna di Campagna scritta dal cardinale Giovanni Battista Re, che ha presenziato, unitamente ai Vescovi di Piacenza, mons. Ambrosio, e Cremona, Mons. Napolioni, alla cerimonia di inaugurazione (altri Vescovi, come mons. Corbellini e il Vescovo di Fidenza mons. Vezzoli, hanno visitato la Salita in un momento successivo).




Alla Caritas 12 mila euro della Banca di Piacenza

Oltre a destinare parte dei propri utili di bilancio ad iniziative di pubblico interesse e di solidarietà, la Banca di Piacenza promuove e realizza ogni anno vari progetti per incrementare il sostegno economico indirizzato, soprattutto, alle realtà più bisognose del territorio.

Proprio in quest’ottica si inserisce il “Prestito obbligazionario solidale”, con cui il nostro Istituto riconosce annualmente, per tutta la durata del prodotto finanziario, un contributo pari al 15% dell’importo degli interessi corrisposto ai sottoscrittori del prestito.

Destinataria di questo contributo è la Caritas della Diocesi di Piacenza-Bobbio, che nei primi due anni di emissione del Prestito “obbligazionario solidale” ha ricevuto dalla Banca oltre ventiquattromila euro.

Nei giorni scorsi, nella Sala Ricchetti della sede centrale, il condirettore generale dell’Istituto, dott. Pietro Coppelli, ha consegnato al presidente della Fondazione Autonoma Caritas Diocesana, dott. Giuseppe Chiodaroli, il contributo annuale ammontante ad oltre dodicimila euro.

Con questo prestito obbligazionario – che oltre a produrre un rendimento finanziario per i sottoscrittori, rappresentato dalla cedola periodica – la Banca incrementa quindi la propria attività solidaristica, che consente di supportare iniziative di interesse sociale come quelle realizzate dalla Caritas.

«Di fronte alle quotidiane difficoltà che affrontiamo per svolgere al meglio i servizi che eroghiamo a sostegno delle tante famiglie bisognose – ha commentato il dott. Chiodaroli – questo importante contributo rappresenta un elemento di tranquillità, un segno della Provvidenza. La Banca di Piacenza con questo gesto compie un’autentica opera di solidarietà al territorio».

Dida foto – Il condirettore generale dott. Coppelli consegna il contributo al presidente della Fondazione Autonoma Caritas Diocesana, dott. Chiodaroli




Satispay, la App italiana per i pagamenti, sbarca a Piacenza

Visita nella nostra città per Alberto Dalmasso, co-fondatore e Ceo di Satispay, piattaforma innovativa per scambiare denaro, pagare attraverso lo smartphone, attiva da gennaio 2015 e che conta oggi più di 340mila utenti attivi (con una media di 800 nuove sottoscrizioni al giorno) e 44mila punti vendita fisici e online convenzionati in tutta Italia (130 i neo affiliati giornalieri). Il dott. Dalmasso (classe 1984, laureato in Economia, ha lavorato quasi dieci anni tra import-export e marketing & business development nel private banking e asset management) ha avuto un incontro alla Banca di Piacenza, che è collocatrice del prodotto nella nostra provincia.

Satispay è un’app – scaricabile sullo smartphone attraverso Google Play, App Store o Microsoft – che consente di pagare nei negozi convenzionati senza tirare fuori contanti, di scambiare denaro con gli amici, di ricevere denaro e di trasferirlo al conto corrente. Tutte operazioni che si possono fare senza nessun costo e in tutta sicurezza, dato che Satispay opera solo con l’IBAN e non con la carta di credito (a differenza del numero di carta, l’Iban è verificato dalla Banca e non può essere utilizzato per effettuare pagamenti fraudolenti). Scaricata l’app sul telefonino e creato il proprio profilo, è possibile ottenere un bonus di 5 euro inserendo il codice promo BPC.

L’applicazione è dotata di un geolocalizzatore in grado di indicare quali negozi della zona in cui ci si trova sono convenzionati. In diversi esercizi pagando con questo innovativo sistema si ottengono benefici immediati con il sistema Cashback, vale a dire il rimborso immediato di una percentuale della spesa, riaccreditato direttamente sull’applicazione dell’utente e subito riutilizzabile.

La startup torinese – nata dall’idea di Alberto Dalmasso, Dario Brignone e Samuele Pinta, giovani imprenditori poco più che trentenni, tutti di Cuneo – ha recentemente ufficializzato un aumento di capitale da 15 milioni di euro (10 già sottoscritti) e ha in programma di sbarcare in Europa nella seconda metà del 2019 partendo da Francia e Germania (per il momento opera solo in Italia, dove ha conquistato brand come Benetton, Grom, Caffè Vergnano e Esselunga). A Piacenza fra i primi ad accettare la carta, da ormai tre anni, Gli Essenziali di via Cittadella 33/b.

 




Chiusa la Salita al Pordenone. Riaprirà per eventi straordinari

La Banca di Piacenza ha donato ai Frati Francescani l’intero materiale della ristrutturazione della Salita che sarà sempre utilizzabile per le visite.

In accordo con i frati la Banca la aprirà in occasioni di straordinaria importanza: succederà già ad ottobre, in concomitanza con il Geofluid che porterà a Piacenza circa 20mila visitatori.

Stessa cosa la Banca ha fatto per i lavori realizzati nelle chiese di Cortemaggiore e nella Cattedrale di Cremona».

L’annuncio è stato fatto dal presidente del Comitato esecutivo dell’Istituto di credito di via Mazzini Corrado Sforza Fogliani, nel corso della manifestazione di chiusura della Salita al Pordenone (salve le aperture serali dei due prossimi venerdì di luglio, con ingresso gratuito) che si è svolta nel chiostro del Convento di Santa Maria di Campagna, stracolmo nonostante la concomitanza con la finale dei Mondiali di calcio e nonostante la giornata particolarmente afosa.

Il presidente Sforza, aprendo l’incontro, ha ringraziato il questore Pietro Ostuni, il viceprefetto Leonardo Bianco e tutte le altre autorità civili e militari presenti. Ad ogni intervento è seguito l’accompagnamento musicale di Francesco Zuvadelli (tastiera), Zabulon Salvi (baritono) e Francesca Tommaseo (soprano). Il presidente del Consiglio di amministrazione della Banca Giuseppe Nenna ha ripercorso i quattro mesi e mezzo della mostra del Pordenone, affiancata da quelle sul Genovesino e sul Ghittoni a Palazzo Galli e da 108 eventi collaterali.

«La Salita è stata un grandissimo successo – ha osservato – ed ha avuto l’apprezzamento dei visitatori (sia piacentini sia forestieri e provenienti dall’estero) e della stampa nazionale. Ho visto in questo periodo una città più viva, che ha avuto un ritorno economico da questa iniziativa, evento culturale del 2018 per Piacenza. Una prova di quanto la Banca sia efficiente e sappia fare anche cultura, vicina alla propria città con passione e forza di volontà».

Nenna – dopo aver sottolineato come la manifestazione sia stata fatta, tranne il servizio biglietteria, tutta in casa – ha ringraziato tutti coloro che hanno reso possibile la manifestazione: i volontari, il personale della Banca e tutti i collaboratori.

E’ stato ricordato che Santa Maria di Campagna è di proprietà del Comune di Piacenza. A rappresentarlo era presente l’assessore Filiberto Putzu, che ha portato il saluto di sindaco, Giunta e Consiglio comunale.

«E’ la prima volta – ha rimarcato Putzu – che un evento di questa portata viene fatto senza alcuna spesa per l’Amministrazione. Un modello per quel rinascimento civico che è un punto fermo del nostro programma e che vuol dire “amare la città”: quale esempio migliore di quello che stiamo festeggiando grazie a una banca vicinissima al territorio?».

Il Superiore del Convento padre Secondo Ballati (presentato da Sforza come «un angelo che ci ha sempre supportato e sopportato») ringraziando la Banca ha definito la Salita «un’occasione unica per Santa Maria di Campagna. Mai visto tanti visitatori, sia devoti e credenti, ma anche non credenti. Quando si entra in una chiesa per ammirarne l’arte, non si esce mai uguali a prima. Una chiesa trasmette sempre qualcosa. L’arte, nel ‘500, non era fine a se stessa ma comunicava emozioni e il concetto di fede».

Il condirettore generale della Banca Pietro Coppelli ha poi annunciato i vincitori del Concorso selfie. Sono stati oltre 150 gli scatti pervenuti dai visitatori della Salita, scatti che verranno esposti, da domani l’altro, mercoledì 18 luglio, nella sede centrale della Banca di Piacenza, in via Mazzini. Il terzo classificato (Daniele Cazzola, di Ferrara) si è aggiudicato una macchina fotografica digitale; al secondo (Maria Daniela Sidoli, di Piacenza) è andata una action camera GoPro, mentre la prima classificata (Camilla Righi, di San Nicolò) è stata premiata con uno smartphone di ultima generazione.

Il presidente Sforza ha chiuso l’evento sottolineando il respiro internazionale dello stesso («il primo visitatore è stato uno svedese e in questi giorni una delegazione cinese presente a Piacenza per stringere accordi commerciali ha potuto ammirare gli affreschi del Pordenone») e il suo significato («la valorizzazione della Basilica di Campagna fa parte di un più ampio progetto che vuole portare alla luce l’importanza che la nostra città ha sempre avuto come crocevia di pellegrini, mercanti, banchieri ed anche artisti. Siamo partiti da Santa Maria di Campagna perché è una chiesa che è nel cuore di tutti i piacentini, piacentini che hanno molto apprezzato questa iniziativa e lo abbiamo fatto non spendendo un solo euro pubblico o della comunità. Non esistono soldi pubblici – ha concluso Corrado Sforza Fogliani provocando un applauso generale e spontaneo -, esistono solo soldi dei contribuenti»).




Si avvia alla chiusura la “Salita al Pordenone”

Dopo oltre quattro mesi d’apertura (con una proroga di cinque settimane), ottantadue manifestazioni collaterali ed un numero complessivo di visitatori che va decisamente oltre ogni più rosea aspettativa, la “Salita al Pordenone” si avvia alla chiusura.

Organizzata ed allestita dalla Banca di Piacenza nella basilica di S. Maria di Campagna – attraverso il recupero ed il restauro dell’antico camminamento degli artisti, che consente di salire fino ai piedi della cupola per ammirare da vicino gli affreschi di Giovanni Antonio de’ Sacchis – terminerà ufficialmente domenica prossima, 15 luglio, con un evento – in programma alle 18 nei chiostri del Convento dei Frati minori – che vedrà intermezzi di musica classica e sinfonica

Durante la serata saranno resi noti e premiati i vincitori del concorso “Un selfie sulla Salita al Pordenone”, organizzato dall’stituto di credito di via Mazzini.

Sarà anche l’occasione per ringraziare tutti gli attori, le istituzioni e gli sponsor che hanno contribuito ad organizzare questo straordinario evento culturale che ha portato il nome di Piacenza in giro per il mondo, ma anche per tracciare un bilancio complessivo della “Salita”.

Nonostante l’evento di chiusura in realtà la salita rimarrà eccezionalmente aperta ancora per altre due serate. In occasione dei Venerdì piacentini 2 – il 20 e il 27 luglio – sarà infatti possibile salire in cupola gratuitamente dalle 21.30 alle 24 (ultima salita alle 23), prenotando sul sito www.midaticket.it




Domani sera Salita gratis al Pordenone e reading teatrale in Santa Maria di Campagna

Nuovo evento nell’ambito dei venerdì piacentini e della Salita al Pordenone.

La banca di Piacenza propone, venerdì 13 luglio alle 21.30, una rilettura teatrale della storia rinascimentale della basilica di S. Maria di Campagna e delle opere realizzate al suo interno dal Pordenone. interpreti saranno gli attori Mino Manni e Marta Ossoli (voci recitanti), con l’accompagnamento musicale di Paola Tezzon (violino) e di Francesca Ruffilli (violoncello).

Il reading teatrale si intitolerà “Viaggio poetico nell’arte sacra del Pordenone” e sarà basato su testi tratti dalla Gerusalemme liberata di Torquato Tasso, da Storia dei Papi di Ludwig Von Pastor, da Storia dItalia di Francesco Guicciardini, da Le vite de più eccellenti pittori, scultori e architetti di Giorgio Vasari, dalla Divina commedia di Dante, da Le Trachinie di Sofocle, da Lauda per la natività del Signore di Jacopone da Todi, da Le confessioni di S. Agostino, ma anche dal volume del 1908 di padre Andrea Corna su S. Maria di Campagna.

La serata si concluderà con una bicchierata offerta dalla Banca di Piacenza.

Ricordiamo che anche venerdì 13 luglio sarà possibile effettuare gratuitamente la Salita al Pordenone dalle 21.30 alle 24 (ultima salita alle 23), prenotandola sul sito internet www.midaticket.it, unico modo per usufruire della gratuità offerta dal popolare Istituto di credito di via Mazzini.