Bando ambientAzioni, Iren seleziona progetti inerenti al risparmio energetico

Per il terzo anno il Comitato Territoriale Iren di Piacenza, nel quadro delle proprie finalità di realizzazione di iniziative concrete per la sostenibilità ambientale e sociale del territorio, promuove il bando “ambientAzioni”, rivolto a tutti i cittadini e studenti della provincia di Piacenza, finalizzato a selezionare progetti inerenti il risparmio di risorse, energetiche e idriche, e la riduzione della produzione di rifiuti.

I progetti potranno, a titolo esemplificativo, riguardare iniziative o attività di sensibilizzazione ed educazione al risparmio di risorse energetiche, idriche e alla riduzione della produzione di rifiuti; il monitoraggio e valutazione dei consumi energetici, idrici e della produzione di rifiuti a livello domestico e consigli per una loro ottimizzazione; il miglioramento di performance idriche, ambientali ed energetiche all’interno di piccole comunità, come scuole, associazioni e circoli.

Rispetto alla scorsa edizione il bando prevede, tra gli obiettivi, anche la riduzione della produzione di CO2. Tra gli ambiti progettuali viene posto l’accento su progetti di circular economy, nonché progetti innovativi e proposte di miglioramento in termini di mitigazione ed adattamento ai cambiamenti climatici a cui è esposto il territorio piacentino.

L’idea di rinnovare il bando anche per il 2018 nasce dai buoni risultati che l’iniziativa ha avuto nel corso del 2017: nel corso della scorsa edizione sono stati presentati 19 progetti sulla piattaforma irencollabora.it di cui 2 selezionati (“Scrivi… amo” in cortile” e “Ottimizzazione e Diffusione della tecnologia Termocompost”) e 1 realizzato (“Studia, smonta, aggiusta, ricicla, differenzia”) presso l’Istituto scolastico Mattei di Fiorenzuola.

Coerentemente con le finalità del Comitato, ovvero raccogliere contributi e realizzare progetti concreti provenienti dal territorio relativamente ad aspetti ambientali e sociali e promuovere sinergie tra il Gruppo Iren e la comunità locale, ai partecipanti viene richiesto di proporre elaborati innovativi, replicabili in altri contesti, con un budget non superiore ai 30.000 euro e con benefici per la collettività dimostrabili dal punto di vista economico e sociale.

La partecipazione è gratuita e aperta ai cittadini residenti o studenti in provincia di Piacenza. La richiesta di partecipazione dovrà essere inviata, entro il 9 novembre, attraverso la piattaforma dei Comitati Territoriali Iren www.irencollabora.it, utilizzando l’apposito modulo di partecipazione.

Tutti gli elaborati progettuali pervenuti nei termini previsti e in regola con le disposizioni del bando verranno esaminati da apposita giuria che selezionerà i tre progetti migliori sulla base di criteri legati alla coerenza al bando, originalità e innovatività del progetto, e alla fattibilità tecnico-economica. Gli esiti del bando saranno poi presentati nel corso di un evento pubblico.

Ai tre progetti selezionati dalla giuria verrà corrisposta, a titolo di rimborso spese forfettario, la somma di € 2.000/ciascuno. Al miglior elaborato progettuale selezionato, inoltre, verrà offerta la possibilità di essere realizzato – previa concreta verifica della fattibilità tecnica, economica e normativa del medesimo – con costi a carico del Comitato Territoriale Iren di Piacenza e con modalità condivise con il soggetto proponente.

La segreteria del Comitato Territoriale Iren di Piacenza è disponibile per qualsiasi ulteriore chiarimento al seguente recapito: comitatiterritoriali@gruppoiren.it. 

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Un milione 200 mila euro dalla Regione per progetti legati alle giovani generazioni

Resterà aperto da oggi e fino al 16 luglio il bando, collegato alla legge regionale 14/08 “Norme in materia di politiche per le giovani generazioni”, che assegna a Unioni comunali e Comuni capoluogo di provincia non inclusi in Unioni 1 milione e 200 mila euro per realizzare interventi per le giovani generazioni.

La novità di quest’anno è che sarà possibile utilizzare una parte dei fondi regionali anche per realizzare piccoli interventi di ristrutturazione e adeguamento degli spazi, per acquistare nuove attrezzature tecnologiche e nuovi arredi, per aprire o riqualificare i locali che ospitano coworking, sale prova, fablab, incubatori d’idee innovative, redazioni di webradio, skatepark, laboratori multimediali.

Le risorse regionali sono ripartite in tre filoni di intervento.

Con 500 mila euro si sostengono le attività che si svolgono negli spazi di aggregazione, i servizi di informazione e comunicazione, la realizzazione di azioni che aiutano ragazze e ragazzi ad avvicinarsi al mondo del lavoro, anche attraverso il sostegno all’imprenditoria e alla creatività giovanile. In questo caso la spesa ammissibile nella domanda va da un minimo di 8 mila ad un massimo di 30 mila euro.

Altri 200 mila euro sono finalizzati, invece, a promuovere l’attivazione di progetti di protagonismo giovanile e educazione alla cittadinanza attiva e responsabile, legati allo strumento della YoungERcard. Gli Enti locali possono, per questo intervento, richiedere alla Regione un finanziamento che va da un minimo di 5 mila ad un massimo di 15 mila euro.
La Carta regionale riservata a ragazze e ragazzi tra i 14 e i 29 anni ha registrato in questi anni un incremento veramente notevole: sono 52.882 i giovani iscritti, 212 i punti di distribuzione presenti in Emilia-Romagna e circa 1.700 le convenzioni attivate per offrire ai possessori agevolazioni per la fruizione di servizi culturali e sportivi e per acquisti presso alcuni esercizi commerciali. È cresciuta anche la rete degli Enti locali che hanno aderito al progetto (159 Comuni e 31 Unioni) e degli operatori (ad oggi 322) impegnati nella promozione e diffusione di questo strumento.

Infine, il finanziamento regionale per gli interventi di ristrutturazione e adeguamento degli spazi è pari a 500 mila euro. Si può richiedere alla Regione un contributo che va da un minimo di 5 mila ad un massimo di 30 mila euro.

Ogni Ente locale può presentare un progetto per ogni ambito di intervento, inviando tre domande distinte. La Regione Emilia-Romagna ha anche attivato un servizio di assistenza tecnica per rispondere quotidianamente ad eventuali richieste di chiarimenti.

La compartecipazione regionale al finanziamento dei progetti sarà fino a un massimo del 70% della spesa ammissibile.

L’Assessore Mezzetti: ‘Emilia-Romagna, una Regione su misura per i giovani’

“Dall’inizio della legislatura siamo riusciti a triplicare i contributi regionali per gli Enti Locali – ha dichiarato l’assessore regionale alle Politiche giovanili Massimo Mezzetti– e le risorse che mettiamo a disposizione provengono esclusivamente dal nostro bilancio regionale.

Da una stima che abbiamo fatto la Regione Emilia-Romagna, nel suo complesso, investe ogni anno circa 260 milioni di euro per politiche rivolte alle giovani generazioni. Sono fondi che vengono stanziati nell’ambito della formazione, del lavoro, del sostegno all’impresa e alla creatività giovanile, per promuovere la partecipazione dei ragazzi e delle ragazze, per aiutarli nell’acquisto di un’abitazione.

Vogliamo fare dell’Emilia-Romagna una Regione sempre più a misura dei giovani, capace di offrire loro opportunità di crescita e in grado di rispondere ai loro bisogni e ai loro desideri. E vogliamo aiutarli a recuperare anche una dimensione collettiva, per questo abbiamo deciso di investire per riqualificare gli spazi, perché siano punti di riferimento sempre più polifunzionali in cui ragazze e ragazzi possano condividere passioni, progetti, idee e si aiutino nell’affrontare ostacoli e difficoltà”. 

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Il Comune finanzia con 13 mila euro una manifestazione dedicata alla musica indipendente giovanile

Scade lunedì 16 luglio alle 12, l’Avviso pubblico per l’assegnazione di un contributo di  13mila euro a parziale sostegno della realizzazione di una manifestazione cittadina dedicata alla musica indipendente giovanile, che l’Amministrazione comunale intende promuovere  quest’anno presso l’area Daturi, indicativamente nel weekend di  metà settembre, affidandone l’organizzazione a un soggetto esterno.

L’avviso si rivolge ad associazioni e imprese la cui attività si incentri anche su eventi e manifestazioni in ambito artistico, musicale, culturale, ricreativo e sociale. Presentando la propria proposta, si potranno indicare eventuali collaborazioni con altre realtà del territorio.

Tutti i dettagli relativi al bando possono essere consultati sul sito web comunale alla pagina www.comune.piacenza.it/temi/cittadini/giovani e nella Sezione “Amministrazione trasparente”, sottosezione “Sovvenzioni, contributi, sussidi, vantaggi economici”- “Criteri e modalità”

Il plico chiuso, contenente tutta la documentazione richiesta, dovrà riportare sulla busta la dicitura “Avviso pubblico per l’assegnazione di un contributo di € 13.000 a parziale sostegno della realizzazione di una manifestazione cittadina dedicata alla musica indipendente giovanile” e potrà essere consegnato a mano all’Ufficio Protocollo di viale Beverora 57 o spedito allo stesso indirizzo (farà comunque fede la data di ricezione presso il Comune e non il timbro postale dell’invio).

L’esito della selezione sarà pubblicato nella sezione “Giovani” del sito www.comune.piacenza.it.

 




Chiara Castignoli (Spazio Belleville): “Non siamo un’isola”

Si profila un febbraio intenso sul versante di un altro Centro di aggregazione, Spazio Belleville. La chiusura era prevista per marzo, ma le ultime dichiarazioni dell’Assessore ai servizi sociali, Federica Sgorbati, lascerebbero intravedere una luce in fondo al tunnel: nonostante sia prevista una riduzione delle risorse destinate al Centro dovrebbe essere comunque tutelata la continuità del lavoro. La Sgorbati, insieme al collega Zandonella starebbe valutando conferme e/o modifiche alle attuali funzioni del centro.

Piero Solenghi, presidente del Consorzio Sol.co che agglomera anche la Cooperativa L’Arco, gestore attulmente di Spazio Belleville, ha dichiarato di essere parzialmente soddisfatto del fatto almeno che “il centro non chiuderà”. “Ma – aggiunge – attendiamo l’incontro della prossima settimana con l’Assessore Sgorbati per avere un quadro più completo. Sappiamo la situazione delle casse comunali, al tempo stesso per portare avanti le attività serve denaro”.

Spazio Belleville è un Centro Interculturale inserito da tempo in una rete regionale di centri simillari. “Sembra sempre che le attività da noi fatte siano solo folklore, in realtà c’è un grande lavoro dietro – sottolinea Chiara Castignoli, membro del CDA di L’Arco – ci sono associazioni di stranieri che promuovono proprie attività, stiamo lavorando per la Giornata Internazionale della Lingua Madre. Il nostro lavoro è un presidio anche per le scuole, di sostegno agli alunni nel doposcuola, di interscambio di idee. Tutto questo in 4 giorni di apertura. Non siamo un’isola“. 

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Da Spazio 4 a Spazio 4.0: pubblicato il bando per la gestione del centro di aggregazione di via Manzoni

Dopo tanta attesa e dopo l’anticipazione delle linee guida (che avevamo anticipato in un articolo questa mattina) è on line, sul sito del comune di Piacenza il bando per la concessione dell’area e del fabbricato di via Manzoni 21, con l’obbligo – per chi si aggiudicherà la gara – di gestire il centro di aggregazione polivalente che vi trova sede.

“Abbiamo voluto dare alla struttura un nuovo nome, Spazio 4.0 – sottolinea l’assessore alle Politiche Giovanili Luca Zandonella – per rendere evidente il senso del cambiamento e il carattere innovativo di un progetto rivolto a tutti i cittadini, che si ponga come punto di riferimento per la vita comunitaria e possa contribuire, grazie a molteplici iniziative di carattere culturale, ricreativo e sportivo, a contrastare situazioni di isolamento ed emarginazione, favorendo l’incontro tra generazioni diverse. Dovrà essere un luogo aperto alla collaborazione con le associazioni e con le realtà esistenti nel quartiere, anche in sinergia con gli oratori parrocchiali. L’idea – aggiunge l’assessore, facendo riferimento anche alla delibera con cui la Giunta ha approvato il bando – è quella di un Centro in relazione con il territorio, che valorizzi le capacità e il protagonismo degli utenti, promuovendo il senso di identità nella comunità, la conoscenza delle tradizioni così come l’uso e la fruizione consapevole dei media e delle nuove tecnologie informatiche”.

Sul tema è intervenuto anche il gruppo consigliare del PD con un comunicato (leggi qui)

La durata del contratto, con decorrenza dal 1° marzo 2018, è di un anno (con facoltà, per il Comune, di esercitare l’opzione di ripetizione dei servizi aggiudicati per ulteriori dodici mesi) e canone annuo a base d’asta pari a 500 euro. L’Amministrazione comunale corrisponderà al concessionario la somma di 20 mila euro all’anno, Iva inclusa – destinati alle spese per il personale incaricato dell’apertura, della sorveglianza e della cura dell’area –  provvedendo inoltre alle spese per acqua, luce e gas, interventi di manutenzione straordinaria e acquisto di attrezzature. “A fronte della precedente gestione, che aveva un costo di 60 mila euro annui più Iva – aggiunge l’assessore Zandonella – conseguiremo un notevole risparmio di risorse pubbliche, pur garantendo la realizzazione di un progetto di forte valenza sociale che avrà, peraltro, ricadute positive e concrete per una più ampia fascia d’utenza rispetto al passato”.

Il gestore dovrà garantire l’apertura custodita dei locali per almeno 5 giorni alla settimana, in un periodo pari a 44 settimane nel corso dell’anno; in orari al di fuori dell’ordinaria attività, l’aggiudicatario potrà organizzare, in proprio o in collaborazione con altri soggetti, eventi musicali, culturali, sportivi o ricreativi. E’ prevista la figura professionale di un coordinatore, nonché di educatori dotati di idonei titoli, per tutte le iniziative che coinvolgano minori. Potrà inoltre essere inserito personale volontario e di servizio civile.

Le offerte dovranno pervenire entro le ore 12 del 22 febbraio presso la sede comunale di viale Beverora 57. Il bando e le normative allegate sono consultabili integralmente sul sito web comunale.