Uccide il compagno, donna milanese arrestata. A Piacenza diede una testata a una poliziotta in Viale Dante

“Vi porto a Pomeriggio Cinque, conosco Barbara d’Urso!”. Con questa nota di colore era balzata ai (dis)onori delle cronache Maila Conti, che nell’ottobre scorso, ubriaca, aveva dato una testata ad una poliziotta in Viale Dante, dove gli agenti erano giunti su segnalazione di alcuni residenti per la musica troppo alta. All’epoca era stata arrestata: aveva già alcuni precedenti per rapina, lesioni, guida in stato di ebbrezza e minaccia a pubblico ufficiale.

Dopo qualche tempo la donna aveva avviato un’attività, una piadineria, col compagno Leonardo Politi, in via Caravaggio a Ravenna. Quest’ultimo è stato ucciso nella serata di ieri dalla stessa donna originaria di Milano ed ex vigilessa, secondo le prime ricostruzioni per motivi di gelosia.

La vittima era originaria di Travo, 61 anni, e aveva seguito la donna aiutandola nella nuova attività a Ravenna (Lido Adriano). Sul posto sono intervenuti i Carabinieri del Radiomobile che hanno arrestato la donna con l’accusa di omicidio e portata al carcere di Forlì. Del fatto è stato informato il pm di turno, Antonio Vincenzo Bartolozzi. Maila Conti è anche accusata di stalking nei confronti dell’ex moglie del compagno Politi, che aveva minacciando di morte. Nel marzo 2019 se l’era presa anche i Carabinieri di Rivergaro di dare loro…una testata.

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Il Questore chiude il bar Leo di via Colombo per 15 giorni

Un altro bar costretto a chiudere (temporaneamente) per ordine del Questore Brutta di Piacenza Pietro Ostuni. Si tratta del bar Leo di Via Colombo, gestito da padre e figlio di origine cinese. Ai due viene contestata la violazione dell’articolo 100 del Tulps (Testo Unico di Pubblica Sicurezza) per due episodi in particolare: il primo risale a inizio gennaio, quando i titolari litigarono furiosamente con un avventore di origini marocchine, venendo alle mani. Alla fine tutti e tre furono denunciati per rissa. Nel secondo caso, risalente a fine gennaio, il titolare e la moglie si avventarono contro un cliente per non aver pagato il caffè.

In nessuno di due casi i gestori avvertirono le forze dell’ordine (come sarebbero stati tenuti a fare).

L’art. 100 del Tulps dispone che la misura di pubblica sicurezza della sospensione della licenza può intervenire in caso di “tumulti o gravi disordini”, oppure “qualora il locale sia abituale ritrovo di persone pregiudicate o pericolose” o, comunque, se il comportamento costituisca “un pericolo per l’ordine pubblico, per la moralità pubblica e il buon costume o per la sicurezza dei cittadini”. Normalmente perchè si arrivi ad una sospensione della licenza occorre che vi sia stato più di un episodio, proprio come nel caso del bar di via Colombo.

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Cosa succede in viale Dante? Due mesi fa un omicidio, l’altra notte violentata una barista

Cosa sta succedendo in viale Dante? E’ quanto molti abitanti si stanno chiedendo dopo che, nel giro di un paio di mesi, la strada è stata teatro di due terribili fatti di cronaca.

Il primo l’uccisione, da parte del marito, di Elca Tereziu, la 52enne accoltellata a morte. L’altro ieri notte, la brutale aggressione nei confronti di una 40enne cinese che sarebbe stata violentata per quattro ore all’interno del suo bar da un uomo, forse dalla pelle olivastra.

Ad inizio giugno un’altra donna era sfuggita da un’aggressione in una strada laterale, via Vignola.

Intanto i particolari che stanno emergendo su quanto successo all’interno del bar (se confermati) sono davvero agghiaccianti. La donna che gestisce l’esercizio sarebbe stata aggredita, imbavagliata e violentata dalla mezzanotte fino alle 4 del mattino, quando è riuscita a togliersi il pezzo di stoffa dalla bocca e ad urlare a squarciagola, attirando l’attenzione dei vicini e delle forze dell’ordine. E’ stata ricoverata in ospedale, sotto shock, mentre i carabinieri di Piacenza, intervenuti sul posto, hanno transennato tutta l’area ed hanno chiamato a supporto i Ris di Parma, nella speranza di trovare qualche indizio utile ad incastrare l’aggressore.

Sull’episodio c’è anche da registrare un comunicato a firma dei parlamentari piacentini della Lega che esprimono solidarietà alla donna stuprata e chiedono “una risposta immediata”.

 La violenza distrugge ciò che vuole difendere: la dignità, la libertà e la vita delle persone». Elena Murelli, deputata della Lega, richiama le parole di papa Giovanni Paolo II per portare la propria solidarietà alla giovane donna cinese vittima di violenza.

«Lo stupro subito da una donna sequestrata per ore richiede una risposta dura e immediata. Sono vicino a quella donna, come a tutte coloro che subiscono abusi e violenze di ogni tipo, dai maltrattamenti, alle percosse, allo stalking. Le leggi contro la violenza sessuale ci sono e il Codice penale prevede sanzioni pesanti. Mi auguro che, una volta identificato l’autore, non si facciano sconti». E solidarietà è stata espressa anche dal senatore Pietro Pisani.

«Senza stabilire alcun nesso – continuano Murelli e Pisani – notiamo che è singolare come questa violenza sia avvenuta pochi giorni dopo un altro episodio violento che ha riguardato un altro cittadino cinese. E anche qui, i due aggressori, subito arrestati dalla polizia, avevano intenzione di sequestrarlo. Un episodio torbido su cui sono in corso indagini che faranno chiarezza. Bisognerà capire se si tratti di un episodio isolato o se sia la spia di un fenomeno criminale più ampio».

Un altro leghista, Roberto Calderoli, invoca invece “la castrazione, chimica o chirurgica che  rappresenterebbe un deterrente e al tempo stesso una punizione per chi supera certi limiti”.




“BE CONCRETE! MAKE YOUR OWN BAR” Nuova iniziativa di Spazio 2

da Confcooperative:

L’autunno porta una nuova serie di laboratori a Spazio2. Il primo in rampa di lancio si chiama “Be concrete! Make your own bar” e andrà a dare vita ad un vero e proprio bar mobile in cemento. Un workshop completamente gratuito ed aperto a tutti, lungo 7 incontri a partire dal 4 fino 26 novembre, coordinato e gestito da una nuova realtà da poco atterrata a Spazio2: Diathema.

Un lavoro che ha un obiettivo preciso, ossia quello di trasportare capacità, idee e conoscenze, dal livello teorico a quello pratico dando vita ad un oggetto “vendibile” nel panorama degli arredi su misura e del design, in questo caso un bar mobile in cemento, potenzialmente utilizzabile in tantissime situazioni diverse.

Il bar mobile, che ultimati i lavori andrà ad arricchire i locali di Spazio2, è solo un pretesto e un’occasione per dimostrare come con i pochi strumenti che ognuno ha nel suo garage, si possa dare vita ad un prodotto di qualità. Tutto questo assimilando strumenti teorici e pratici, utilizzando materiali come cemento e legno di recupero, nella logica della sostenibilità ambientale e dell’economia circolare. Per le iscrizioni si può chiamare il numero 0523.498751, oppure scrivendo a spazio2piacenza@gmail.com

Tutti i sabati e le domeniche dal 4 al 26 novembre, Spazio2, via XXIV Maggio 51, Piacenza