Gianni Ambrosio riceverà la benemerenza civica “Piacenza Primogenita d’Italia”

Sarà monsignor Gianni Ambrosio a ricevere, quest’anno, la benemerenza civica “Piacenza Primogenita d’Italia”. Lo ha stabilito la Commissione riunitasi stamani in Municipio, accogliendo all’unanimità la proposta presentata dal Sindaco Patrizia Barbieri e sottoscrivendo appieno le motivazioni con cui il primo cittadino ha avanzato la candidatura del vescovo.
“Negli undici anni trascorsi sinora alla guida della nostra Diocesi – ha sottolineato il Sindaco – monsignor Ambrosio ha costantemente operato per favorire un costruttivo spirito di collaborazione e un fattivo dialogo tra tutti gli attori della comunità piacentina. Sotto la sua egida, sono state promosse e realizzate iniziative di altissima levatura culturale, capaci di valorizzare al meglio il patrimonio storico e artistico della Chiesa piacentina: dalla salita alla cupola del Guercino al pozzo di Sant’Antonino, per citare solo due esempi, senza dimenticare l’impulso dato al Museo della Cattedrale, oggi più che mai fulcro e simbolo di fede per la nostra comunità”.
“Interpretando il proprio mandato come servizio nei confronti della collettività – prosegue Patrizia Barbieri – il nostro vescovo ha saputo sensibilizzare il territorio a un cammino di solidarietà e attenzione alle fasce più deboli, culminato in obiettivi importanti come quello dell’Emporio Solidale che, sin dall’inizio, ha trovato in lui un fondamentale sostegno. Il suo impegno si è rivelato altrettanto prezioso, se non determinante, nel consentire di portare avanti un progetto condiviso per la candidatura di Piacenza a capitale italiana della cultura 2020, in cui la Curia ha avuto un coinvolgimento di primo piano. E’ una figura, quella di monsignor Ambrosio, da sempre orientata ad unire e a consolidare le sinergie, che ci ha trasmesso in tal senso un grande insegnamento e un esempio da seguire. Sono certa che anche la cerimonia di consegna del riconoscimento sarà un’occasione di festa e un momento di coesione per tutta la cittadinanza”.
Dal 2014, la benemerenza civica viene conferita il 10 maggio di ogni anno, nella ricorrenza che celebra Piacenza come “Primogenita d’Italia”, a personalità o realtà associative che si siano distinte per il significativo apporto al miglioramento della qualità della vita e della convivenza sociale. Nelle passate edizioni, è stata attribuita all’Associazione nazionale Alpini, ad Africa Mission – Cooperazione e Sviluppo, alla professoressa Anna Braghieri, a don Giorgio Bosini e all’ingegner Luciano Gobbi. Della commissione chiamata a vagliare le candidature fanno parte, secondo il regolamento, il sindaco, il presidente del Consiglio comunale, i capigruppo dell’assise cittadina e due componenti esterni, in rappresentanza del tessuto culturale, sportivo e associativo del territorio; attualmente, i membri designati sono il presidente della Fondazione di Piacenza e Vigevano Massimo Toscani e il docente di educazione fisica Luigi Fiori.  

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Vi siete distinti per l’impegno a favore della comunità? Candidatevi alla benemerenza civica

E’ il 31 gennaio prossimo, il termine entro cui formalizzare le candidature per il conferimento della benemerenza civica “Piacenza Primogenita d’Italia”, che viene tradizionalmente assegnata il 10 maggio di ogni anno, in occasione della ricorrenza che celebra l’annessione plebiscitaria al nascente Regno d’Italia, a personalità o realtà associative che si siano distinte per l’impegno a favore della comunità.
Le proposte di attribuzione, come prevede il Regolamento pubblicato sul sito www.comune.piacenza.it , possono essere avanzate dal sindaco o da almeno un terzo dei consiglieri comunali, nonché da enti, associazioni, comitati e organismi di partecipazione attivi sul territorio. Il riconoscimento può essere concesso a cittadini italiani o stranieri (anche alla memoria), così come a sodalizi o istituzioni di vario genere che abbiano contribuito, in modo significativo, al miglioramento della qualità della vita e della convivenza sociale grazie alla propria attività professionale o nel volontariato, in ambito culturale, politico o amministrativo.
Le proposte – corredate di biografia, motivazioni e ogni altra indicazione utile – dovranno essere inviate all’indirizzo segreteria.sindaco@comune.piacenza.it entro il termine del 31 gennaio e saranno successivamente sottoposte alla valutazione della Commissione appositamente costituita. L’onorificenza è stata attribuita nel 2014 all’Associazione nazionale Alpini, nel 2015 ad Africa Mission – Cooperazione e Sviluppo, nel 2016 alla professoressa Anna Braghieri, nel 2017 a don Giorgio Bosini e nel 2018 all’ingegner Luciano Gobbi. 

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A Luciano Gobbi la benemerenza “Piacenza Primogenita d’Italia”

L’apposita Commissione comunale, presieduta dal Sindaco avv. Patrizia Barbieri, ha accettato all’unanimità la proposta (formulata dal Presidente del Comitato esecutivo della Banca di Piacenza) di conferire la Benemerenza civica “Piacenza Primogenita d’Italia” all’ing. Luciano Gobbi, “che – come recita un comunicato – “ha presieduto la Banca (alla quale ha dovuto rinunciare per sopravvenuti impegni personali) con grande, indiscussa competenza e particolare dedizione, dando un particolare contributo all’innovazione tecnologica dell’Istituto. La Banca apprende con entusiasmo e gratitudine la notizia ed interpreta questo premio ad un suo Presidente anche come riconoscimento alla funzione (non solo economico-sociale, ma anche culturale, proprio come la Salita al Pordenone sta in questi giorni dimostrando) che la Banca svolge a favore del territorio, come sanno bene tutti i territori che non hanno saputo conservarsi una banca locale”.

 




Benemerenza civica “Piacenza Primogenita d’Italia”, entro il 31 gennaio le candidature

L’Amministrazione comunale ricorda che devono essere formalizzate entro il 31 gennaio prossimo – scrivendo a gabinetto.sindaco@comune.piacenza.it – le candidature per il conferimento della Benemerenza civica “Piacenza Primogenita d’Italia”.

Le proposte di attribuzione possono essere avanzate, come prevede il Regolamento, dal sindaco stesso o da almeno un terzo dei consiglieri comunali, nonché da enti, associazioni, comitati e organismi di partecipazione attivi sul territorio. Il riconoscimento può essere concesso a cittadini italiani o stranieri (anche alla memoria), così come a sodalizi o istituzioni di vario genere, che si siano distinti per il significativo apporto al miglioramento della qualità della vita e della convivenza sociale, grazie all’impegno professionale, nell’assistenza ai bisognosi, nel volontariato, in ambito culturale, politico o amministrativo.

Le proposte ricevute – corredate di biografia, motivazioni e ogni altra indicazione utile – saranno sottoposte alla valutazione della Commissione appositamente costituita. L’onorificenza, attribuita nel 2014 all’Associazione nazionale Alpini, nel 2015 ad Africa Mission – Cooperazione e Sviluppo, nel 2016 alla professoressa Anna Braghieri e nel 2017 a don Giorgio Bosini, viene conferita il 10 maggio di ogni anno, in occasione della ricorrenza che celebra Piacenza “Primogenita d’Italia”.