Alla Passerini Landi “Alberi di carta, libri di legno”

Verrà inaugurata domani, mercoledì 23 ottobre alle 17 presso lo spazio espositivo al piano terra della Biblioteca comunale Passerini-Landi, alla presenza dell’artista Romano Bertuzzi e dell’assessore all’Ambiente Paolo Mancioppi, la mostra “Alberi di carta, libri di legno” che rimarrà allestita fino al 23 novembre.

L’esposizione si inserisce all’interno della iniziativa “L’ultimo albero. Un percorso artistico-culturale attraverso i segreti della natura, i cambiamenti climatici e le responsabilità dell’uomo. L’arte naturale di Romano Bertuzzi in una mostra diffusa tra città e provincia”: un ampio ventaglio di iniziative, a cura di Carlo Francou con numerosi promotori e sostenitori, che vede un fitto calendario di eventi tra ottobre 2019 e giugno 2020.

Curata da Daniela Morsia e Massimo Baucia, la mostra presso la Passerini Landi propone un percorso volto a documentare come l’albero abbia rappresentato e continui ad essere un elemento importante del territorio piacentino, dal punto di vista paesaggistico, economico e sociale, a partire dall’esame dalle fonti documentarie e bibliografiche conservate in Biblioteca. Libri, riviste, stampe e cartoline ci permettono di ricostruire storicamente l’identità di un paesaggio, urbano e rurale, profondamente segnato dall’albero, dalla sua architettura e dal suo rilievo anche produttivo.

Dagli alberi di montagna a quelli di pianura e della zona del Po: è un viaggio nella provincia e nel suo patrimonio vegetale ricostruito attraverso variegate fonti. Nella bacheche, oltre ad alcune opere di Romano Bertuzzi, troveranno collocazione sei “libri di legno”, parte di una pregevole collezione di venticinque unità conservate nel Fondo antico della Biblioteca, utilizzati nel Settecento per conoscere, studiare e valorizzare le specie botaniche. In mostra saranno esposte le specie/essenze che si trovano nel nostro territorio e che sono descritte nei pannelli: tra gli altri, Pioppo, Ontano, Quercia, Robinia e Gelso.

La mostra sarà liberamente visitabile negli orari di apertura della Biblioteca.




Pesalibro, dodicesima edizione nel segno del compianto Massimo Tirotti

La dodicesima edizione del Pesalibro si svolgerà, presso la biblioteca Passerini Landi, nel cortile grande ora impreziosito dai nuovi arredi, da venerdì 24 maggio a sabato 8 giugno, con i seguenti orari: il lunedì dalle 15 alle 18, dal martedì al sabato dalle 9 alle 12.30 e dalle 15 alle 18.

L’iniziativa, ideata dal compianto Massimo Tirotti quando era direttore della Biblioteca, prevede lo scambio di libri usati in base al peso dei volumi ed è realizzata in collaborazione con il Consorzio di Bonifica, che ha fornito i gazebo posizionati nel cortile. Il Pesalibro ha un forte significato culturale nonché ecologico, nel segno di un riciclo intelligente sia di idee che di carta, ed è anche un modo per i grandi lettori di portare a casa nuove opere in cambio di altre già lette, che altrimenti rimarrebbero a giacere inutilizzate in qualche stanzino o sarebbero destinate al macero per mancanza di spazio.
L’anno scorso si sono registrati scambi per una tonnellata e otto quintali di tomi , con l’adesione di 228 utenti che si sono registrati ufficialmente per partecipare all’iniziativa, del tutto gratuita e soggetta ad alcune semplici regole.

Per partecipare, è sufficiente recarsi in Biblioteca con i volumi che si intende scambiare; il personale addetto provvederà a ritirarli e a timbrare una ricevuta, annotandovi il peso consegnato. Ciò darà diritto a ritirare, nell’immediato e per tutta la durata della manifestazione, altri volumi di pari peso. La ricevuta non è nominale, mentre il ritiro può essere effettuato in un’unica soluzione o frazionato.

E’ possibile scambiare qualsiasi tipo di libro o periodico senza riguardo a formato, legatura, anno di edizione, prezzo di copertina e genere. Sono invece esclusi i libri scolastici, osceni, in pessime condizioni, la manualistica obsoleta, le riviste, i quotidiani, o altro materiale che potrà essere rifiutato a discrezione degli operatori.
Si ricorda, infine, che sono valide solo le ricevute compilate nel 2019, mentre i libri residui verranno destinati alle associazioni di volontariato che ne facciano richiesta e, solo in ultima istanza, al macero.

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La biblioteca di Piacenza dichiara guerra ai mozziconi di sigaretta buttati per terra

Basta mozziconi di sigaretta per terra. E’ la lodevole iniziativa presentata questa mattina presso la Biblioteca Passerini Landi di Piacenza alla presenza dell’assessore alla Cultura Jonathan Papamarenghi.

Dal 27 marzo al 5 aprile presso il banco prestiti della Passerini Landi di via Carducci e nelle sedi distaccate in via Dante 46, Galleria del Sole 34 e via Perfetti 2 alla Besurica saranno in distribuzione gratuita, per i fumatori che frequentano la biblioteca che ne faranno richiesta, i “mozzichini”, posacenere portatili utili per spegnere le sigarette e come contenitori per i mozziconi e la cenere.

Grazie alle sue piccole dimensioni, il mozzichino può essere facilmente tenuto nelle tasche o riposto nella borsetta; una volta pieno, può essere svuotato nel più vicino cestino dei rifiuti.

Contestualmente all’avvio della campagna di sensibilizzazione, Iren ha fornito alla biblioteca anche nuovi contenitori posacenere che sono stati posizionati nel cortile della sede della Passerini Landi e nelle altre aree all’aperto delle sedi distaccate.
L’obiettivo è mantenere la pulizia e il decoro dei cortili della biblioteca dove capita di trovare mozziconi e cenere a terra.
I mozziconi di sigarette potrebbero sembrare un problema marginale, ma così non è; ogni anno in Italia vengono dispersi circa 72 miliardi di mozziconi contribuendo all’inquinamento urbano e ambientale. In natura un mozzicone impiega fino a 5 anni per deteriorarsi totalmente, per questo l’abbandono nell’ambiente è una cattiva abitudine da debellare.
Utilizzando mozzichini e contenitori dedicati per non disperdere mozziconi e cenere non solo si rispetta l’ambiente, contribuendo a mantenere pulita la propria città e le aree pubbliche, ma si evitano anche le sanzioni pecuniarie previste per chi getta rifiuti a terra.




L’insegnante scozzese Charles Mackay dona 8 mila libri alla Biblioteca Passerini Landi

Una storia che sembra uscita da un altro secolo. La Biblioteca Passerini Landi potrà contare su un patrimonio culturale ancora più vasto rispetto a quello attuale. Charles Mackay, insegnante scozzese ma piacentino d’adozione (da 50 anni a Piacenza) ha donato 8 mila volumi alla Bibilioteca del centro storico, parte di una collezione personale. Con un atto di giunta l’assessore alla Cultura Papamarenghi ha accettato l’offerta, e verrà predisposto uno spazio apposito der questa donazione nella Sala Filosofi. Come riportato su Libertà, “lo stesso Mackay fa sapere che “viviamo nell’era del digitale e del computer, cui non mi sono mai abituato. Vorrei che chi venisse dopo di me avesse la possibilità di consultare e amare questi libri”. Tra essi si contano cataloghi di mostre d’arte a livello nazionale e internazionale, così come guide a vari Paesi e città e libri d’architettura. Un bellissimo regalo da parte di Mackay, cui non possiamo fare altro che dire grazie. 

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Sabato visita guidata a Palazzo San Pietro

Sabato 5 maggio, con inizio alle 10.30, si terrà una visita guidata a Palazzo San Pietro, sede della Biblioteca comunale Passerini Landi. La partecipazione è libera e gratuita, con ritrovo all’ingresso di via Carducci 14.

Il percorso comprenderà un excursus sulla storia e l’architettura del complesso, la destinazione d’uso attuale e le varie fasi di acquisizione dei fondi librari che ne costituiscono il patrimonio. Nell’occasione si potrà visitare anche la mostra ‘Napoleone: il prezzo del trionfo’, allestita a piano terra e nel salone monumentale, dove resterà sino a sabato 12 maggio nell’ambito della rassegna “Napoleone Wargame”.




Biblioteca albanese alla Passerini Landi? L’assessore Polledri dice no

Riceviamo e pubblichiamo una lettera di Alberto Spagnoli, meglio noto con il nome d’arte di Alberto Esse sula vicenda della biblioteca albanese, da anni in cerca di una collocazione. Attualmente custodita in un garage poteva essere collocata presso la Passerini Landi ma l’assessore Massimo Polledri ha espresso parere negativo. Una scelta che Alberto esse critica definendola “miope chiusura”

“Con riferimento alla lettera prot. N. 17749 del 12/2/2018 in cui viene avanzata la richiesta di allestire all’interno della Biblioteca Comunale Passerini Landi uno scaffale dedicato alla ‘Biblioteca Albanese 29 Novembre’ sono a riferire il parere negativo espresso dall’assessore”.

Questa è la laconica risposta dell’incolpevole direttore della Biblioteca Passerini Landi alla domanda avanzata dalla Biblioteca Albanese (incolpevole perché il parere negativo è dell’assessore Polledri).

La Biblioteca Albanese “29 Novembre” si è costituita come organismo culturale non a fini di lucro nel Marzo del 1993 e con la sua dotazione di oltre duemila libri è la più importante biblioteca albanese presente in Italia.

Da quella data, oltre alla sua attività istituzionale consistente nel fornire un sostegno documentario sull’Albania ad università, ricercatori, studiosi (tra cui il filosofo Ludovico Geymonat, la linguista e scrittrice Maria Corti, lo studioso di cultura popolare Michele Straniero) giornalisti mass media nazionali ecc. e nel praticare la consultazione ed il prestito librario ai propri utenti, in maggioranza immigrati albanesi, ma non solo, si è dedicata ad una molteplice attività di carattere culturale nel campo della interazione culturale.

La biblioteca ha avuto la sua sede pubblica presso la Casa delle Associazioni di Via Capra fino alla chiusura di questa e oggi si trova in scatoloni stipati in un garage.

Nel periodo 15-21 Novembre 2003 è stata realizzata presso la Biblioteca Passerini Landi con il patrocinio del Comune di Piacenza e dell’Ambasciata albanese in Italia un’esposizione di Libri Fotografici sull’Albania dal titolo “ALBANIA: LIBRI FOTOGRAFICI, da Pietro Marubi a Niko Xhufka”. All’inaugurazione erano presenti il Direttore della Biblioteca Passerini Landi Stefano Pronti, la Direttrice della Biblioteca Albanese “29 Novembre” Paola Guerra, l’Assessore alla Cultura del Comune di Piacenza Vittorio Anelli e l’Ambasciatore Albanese Pëllumb Xhufi.

In questi anni tutti gli assessori succedutesi da Anelli a Reggi, da Trespidi a Parenti hanno espresso un loro interessamento per dare una dignitosa sede alla Biblioteca Albanese possibilmente all’interno della Passerini Landi, purtroppo con scarsi risultati pratici. Quest’ultima richiesta, viste la difficoltà precedenti, proponeva la sistemazione (in comodato d’uso gratuito) di una selezione di 100/150 titoli degli oltre 2500 volumi che sarebbero andati a costituire semplicemente uno scaffale (libero) della sezione lingue straniere arricchendo, tra l’altro, la Passerini Landi di una sezione linguistica unica in Italia.

La risposta dell’Assessore costituisce una miope chiusura nei confronti di una iniziativa di facile realizzazione che avrebbe potuto dotare la Passerini Landi di un settore librario che costituisce una eccellenza nel suo genere per importanza e interesse nazionale.

Altresì è una offesa alla comunità albanese di Piacenza (la seconda per ordine di importanza) da sempre sostenitrice ed utente della biblioteca ed anche alla figura di Paola Guerra, a cui attualmente è intitolata la Biblioteca Albanese e che oltre ad essere stata direttrice storica della stessa, ha fondato a Piacenza la mediazione culturale e ed è autrice dei principali dizionari e manuali di lingua albanese pubblicati in Italia (con Vallardi e Zanichelli).

Alberto Spagnoli (Alberto Esse)




Sponsor cercansi per finanziare la biblioteca e Palazzo Farnese

Sponsor cercansi. Si può riassumere così l’iniziativa presentata stamane in Municipio a Piacenza alla presenza del sindaco Patrizia Barbieri, dell’assessore alla Cultura Massimo Polledri e della  direttrice del Musei Civici di Palazzo Farnese e dirigente del Servizio Cultura, Antonella Gigli.

Vista l’esiguità dei bilanci comunali l’unica strada perseguibile per sostenere gli eventi in programma in città è quella di provare a batter cassa fra le realtà private nella speranza di trovare qualcuno disposto ad aprire il portafoglio per sostenere attività con contributi dai 5 mila euro in su individuate nei documenti di programmazione comunali. Saranno possibili anche sponsorizzazioni di importi inferiori ma seguiranno un iter diverso.

Potranno dare il loro contributo sia soggetti pubblici sia privati (persone fisiche o giuridiche), associazioni senza scopo di lucro o altri soggetti che intendano promuovere la propria immagine attraverso la collaborazione con l’Amministrazione comunale, concorrendo alla realizzazione dell’evento. I soggetti potranno partecipare individualmente o in associazione.

Sono ammessi a partecipare anche soggetti privati in qualità di procuratori speciali come agenzie di comunicazione, agenzie di pubblicità, agenzie di fund raising.

Gli sponsor potranno sia fornire sia sostegno finanziario, sia sponsorizzazione tecnica indiretta, attraverso l’esecuzione di lavori, la fornitura di beni e servizi.

Saranno rifiutate sponsorizzazioni dove si ravvisino situazioni di conflitto di interesse tra l’attività pubblica e quella privata oppure un possibile danno all’immagine del Comune. Saranno escluse  sponsorizzazioni riguardanti propaganda di natura politica, sindacale, religiosa o filosofica,  pubblicità diretta o collegata alla produzione o distribuzione di tabacco, prodotti alcolici e farmaceutici, materiale pornografico o a sfondo sessuale, armi, giochi d’azzardo, messaggi offensivi, incluse le espressioni di fanatismo, razzismo, odio o minaccia di qualunque genere, il mancato rispetto delle pari opportunità;

Al fine di evitare la presenza di un numero eccessivo di sponsor, che impedirebbe di garantire a questi l’adeguata visibilità, l’Amministrazione si riserva di non ammettere la stipula di contratti di sponsorizzazione, per ciascuna attività, in numero superiore a 4

Nel caso in cui l’obiettivo di copertura atteso derivante dalle sponsorizzazioni (“Costo previsto”) non fosse raggiunto o anche per sopraggiunti motivi di ordine organizzativo o finanziario, l’Amministrazione si riserva la possibilità di non dar corso in tutto o in parte ai progetti per i quali è stata formulata la proposta di sponsorizzazione o di spostarla in altro periodo.

Ma vediamo quali sono gli eventi per cui il comune cerca sponsor:

Estate al Farnese (eventi estivi presso palazzo Farnese) importo €100.000

Restauro del monumento a Gian Domenico Romagnosi: €32.000

Nuovo materiale promozionale turistico di Piacenza: €27.500

I ragazzi imparano l’arte….  (attività didattiche ai Musei di Palazzo Farnese – Anni scolastici 2018/19 e 2019/2020) € 80.000

Manutenzione dei monumenti equestri di piazza Cavalli €30.000

Ceramiche… che passione! (allestimento di un’aula didattica nella nuova Collezione Ceramiche del Museo) € 15.000

Ascoltiamo…. i musei  (audioguide e radioguide per i Musei Civici di Palazzo Farnese) € 25.000

Entra a Palazzo Farnese (touch screen e relativo software per presentazione dei musei con la storia del palazzo dalla sua costruzione) € 15.000

Biglietteria automatizzata dei Musei di Palazzo Farnese 15.000

Restauro dei portoni di accesso a Palazzo Farnese €7.000

BIBLIOTECHE

Incremento delle collezioni librarie della biblioteca (Acquisto di nuovi libri per le biblioteche comunali) € 56.000

Laboratori in Biblioteca (Laboratori Biblioteca dei ragazzi e Premio Giana Anguissola)  € 80.000

Nuovi impianti audio-video nelle sale pregiate della Biblioteca (Allestimento impianto audio-video nel Salone Monumentale e nella Sala Balsamo della Biblioteca Passerini Landi) € 15.000

L’edicola in biblioteca (Acquisto di quotidiani e riviste per la lettura in Biblioteca)         € 10.000

Arredi esterni nel giardino centrale della Biblioteca Passerini Landi € 5.000

Computer per la nuova sala didattica della biblioteca (Allestimento informatico della nuova aula didattica della Biblioteca Passerini Landi) € 10.500

Il “segno” di Piacenza: pubblicità e marchi tra Otto e Novecento

(Biblioteca Passerini Landi: Mostra sulla storia della pubblicità a Piacenza € 10.000

Importo complessivo 533 mila euro




Passerini Landi, sabato la proiezione del film “Binario 21”

Sabato 3 febbraio, alle 16.30, presso la sala Augusto Balsamo al primo piano della biblioteca Passerini Landi, nell’ambito delle celebrazioni per la Giornata della Memoria, si terrà la proiezione del film “Binario 21”, adattamento televisivo dello spettacolo “Il canto del popolo ebraico massacrato” di Moni Ovadia e Felice Cappa, liberamente tratto dall’omonimo poema di Yitzhak Katzenelson, che racconta del dramma della deportazione degli ebrei italiani, dal Binario 21 della Stazione Centrale di Milano, verso i campi di sterminio. Ad Auschwitz si incrociarono due destini: quello della tredicenne italiana Liliana Segre, deportata dal Binario 21, e quello del poeta di origine russa Yitzhak Katzenelson, passato attraverso la disperazione del ghetto di Varsavia. Sia Liliana, sia Yitzhak sono in modo diverso dei sopravvissuti: la prima testimone militante della Shoah (il film include una sua toccante intervista); il secondo lasciando uno straordinario documento poetico sull’Olocausto. Con la forza della poesia, del canto e della testimonianza diretta, Moni Ovadia riparte da Auschwitz, il luogo simbolo da cui cominciare a ricordare lo sterminio del popolo ebraico e di tutti coloro che hanno subito la deportazione, la prigionia e la morte, in uno dei momenti più tragici della nostra storia. 

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