Blackout elettrico per il maltempo: come calcolare gli indennizzi

Interruzioni energia elettrica: ripristino e indennizzi automatici possono variare: non serve farne richiesta

Chi ha subito un blackout a seguito dell’ondata di maltempo che ha colpito ila nostra provincia, riceverà direttamente in bolletta gli indennizzi automatici previsti in materia di “distacchi non programmati” dall’Aeegsi: non è necessario fare alcuna richiesta. I tempi di ripristino variano a seconda della concentrazione di utenti e del tipo di tensione (media o bassa); tuttavia i tempi massimi di ripristino non si applicano nei casi di evacuazione della popolazione su provvedimento dell’Autorità competente in caso di calamità naturali, limitatamente agli utenti interessati da detti provvedimenti.

Dalle tabelle in calce – elaborate da Confconsumatori – potranno essere verificati i calcoli degli importi che si ritroveranno fattura. Il cliente domestico o non domestico con potenza inferiore o uguale a 6 kW ha diritto a un indennizzo automatico di 30 €, aumentato di 15 € ogni ulteriori 4 ore di interruzione, fino a un tetto massimo di 300 €. Ad esempio: nelle zone a bassa densità è previsto un tempo di ripristino in 12 ore; se una famiglia rimane 20 ore senza luce riceverà € 60 di indennizzo.

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Nel caso in cui, invece, il prolungato disservizio comporti delle spese impreviste, sarà necessario procedere con una apposita richiesta di rimborso. È necessario conservare tutta la documentazione delle spese sostenute (ad esempio la fattura per il noleggio di un generatore) che andrà poi allegata alla lettera di richiesta di rimborso, da inviare quando sarà ripristinata l’interruzione per da avere un quadro definitivo delle richieste da formulare.

E’ bene fare attenzione anche all’interruttore del contatore. Potrebbe accadere infatti che, al distacco della corrente, l’interruttore sia “saltato” e che, al ripristino della fornitura, rimanga in posizione “spento” impedendo, così, di rilevare del ritorno dell’energia in casa.

 




Server comunali in tilt per un black out elettrico

La questione dell’appalto per i servizi informatici in comune torna di attualità. Nei mesi scorsi l’ex capogruppo in del Movimento 5 Stelle Mirta Quagliaroli aveva presentato un esposto in procura sul bando Help Desk per i servizi informatici del Comune, aggiudicato, durante la giunta Dosi ad una società di Torino, l’unica ad aver partecipato.
Un altro esposto, sulla medesima vicenda, era stato presentato dagli ex consiglieri pentastellati anche all’Anac (Autorità nazionale anticorruzione).
Una vicenda tornata di assoluta attualità dopo che, nello scorso week-end i server del comune sono andati totalmente in tilt.
La causa di questo black out informatico sarebbe legato all’interruzione di energia elettrica che venerdì notte ha colpito varie zone della città. A spiegarlo è l’assessore Filiberto Putzu con una nota stampa che pubblichiamo di seguito.

In relazione agli articoli apparsi sulla stampa locale, inerenti ai disservizi riscontrati nella giornata di sabato 5 Agosto presso gli uffici comunali di viale Beverora, l’assessore Filiberto Putzu (con delega ai Servizi al Cittadino), anche per conto del sindaco Patrizia Barbieri (con delega personale all’Innovazione dei Servizi Informativi), precisa quanto segue.
“Un’area importante della città di Piacenza è stata oggetto di interruzione di energia elettrica nel tardo pomeriggio/sera di venerdì 4 agosto. Il black out ha investito anche la zona di viale Beverora, sede di Uffici comunali e Centro Elaborazione Dati (Ced) dell’Ente. L’interruzione di alimentazione elettrica è perdurata per un tempo prolungato e ha comportato, nella notte di venerdì, il conseguente spegnimento dei sistemi informatici comunali, piattaforma con un sistema di 140 macchine virtuali. Tale problema – proseguono gli amministratori comunali – è stato segnalato dal cluster di monitoraggio e dal gruppo di continuità. La segnalazione è stata presa in carico dal servizio di reperibilità di presidio e con tempismo sono iniziate le operazioni di ripristino, prolungatesi per tutta la notte e per la successiva giornata di sabato. Il Presidio informatico è stato costantemente in contatto con i fornitori degli applicativi più importanti, per assicurare il corretto svolgimento delle operazioni necessarie al ritorno della normale operatività”.
“Gli Sportelli Polifunzionali – prosegue, anche a nome del sindaco, l’assessore Putzu – sono stati costantemente informati delle operazioni in corso e, in ragione di ciò, hanno attuato le procedure di gestione in emergenza sui procedimenti erogabili allo sportello. In particolare sono state attivate procedure manuali per il rilascio di carte di identità cartacee e certificati di stato Civile a soggetti per i quali era possibile attestarne i requisiti. Si è provveduto inoltre ad informare l’utenza in transito al Quic di eventuali soluzioni alternative alle richieste. Ove necessario, per impedimenti tecnici il personale in servizio ha comunque utilizzato, anche fuori orario di lavoro, i propri telefoni cellulari privati per il transito delle comunicazioni, rimanendo a disposizione oltre il normale orario di apertura previsto. Nella mattinata di lunedì 7, a circa un’ora dall’apertura degli sportelli, l’operatività è ripresa in modo regolare. Per la giornata di domani, giovedì 10 agosto – concludono sindaco e assessore – è calendarizzato un incontro tra il Presidio informatico comunale e i fornitori degli applicativi, per verificare tempi e modi di quanto effettuato”.