Patrizia Barbieri all’attacco del PD sul nuovo Ospedale: “Riduttivo parlare solo delle aree”

“Leggendo il comunicato del Partito Democratico e le sue esortazioni in merito alla scelta dell’area in cui realizzare il nuovo ospedale, devo purtroppo constatare come, ancora una volta, gli esponenti del Pd persistano nel condurre il gioco delle tre carte, anziché partecipare in modo costruttivo a un dibattito utile e complesso sul futuro della sanità piacentina”. Così il sindaco Patrizia Barbieri replica alla nota diffusa dalla Segreteria provinciale e dagli amministratori del Pd, rimarcando con forza che “è riduttivo parlare solo dell’area”.

Per la realizzazione del nuovo ospedale – sottolinea il primo cittadino – la Regione ha espresso la volontà di contribuire con una cifra non superiore a 100 milioni di euro, mentre la restante somma dovrà essere stanziata dall’Asl. Pare quindi evidente che, nel momento in cui si esamina un bilancio consuntivo (come è accaduto nei giorni scorsi), da cui si evince che le capacità di indebitamento dell’Azienda sono esigue e risultano pochi beni da alienare per recuperare liquidità, una seria Amministrazione si ponga il tema di come l’ulteriore e necessaria somma, non inferiore a 100 milioni di euro, verrà reperita”.

“Ora – aggiunge il sindaco – non avendo la Regione riferito l’intenzione di farsi carico diretto dell’intero costo per la realizzazione del nuovo ospedale, non mi sembra certo un inutile orpello domandare su chi graverà e come verrà coperta l’intera spesa necessaria per la nuova struttura. Apprendo, dal comunicato della Segreteria Pd, che il soggetto pagatore sarebbe l’Asl. Bene: mi aspetto quindi che l’Azienda sanitaria comunichi anche al Comune, e non solo alla Segreteria di un partito, il Piano economico-finanziario relativo alla nuova erigenda opera”.

“Nella seduta di Consiglio comunale dell’8 giugno prossimo – ribadisce Patrizia Barbieri – il direttore dell’Asl, ingegner Baldino, illustrerà le quattro proposte. Si stia certi che, una volta ottenuta la garanzia su ciò che si farà dell’attuale comparto ospedaliero e della necessaria provvista economica per la costruzione del nuovo ospedale, la risposta dell’Amministrazione comunale sarà celere. Di certo non intendiamo perdere tempo, come il Pd sembra invece ostinarsi a fare, nel reiterare sterili polemiche, o al contrario agire in modo superficiale e frettoloso, senza assumerci la responsabilità di una scelta ponderata, che deve tenere conto di tutte le variabili”. 

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Proposta PD sul fondo anticrisi, bocciatura in Consiglio

Tanti i punti all’ordine del giorno in Consiglio comunale ieri. All’ordine del giorno la mozione riguardante “assicurazione a supporto dei cittadini piacentini vittime di reati contro la persona o il patrimonio” di Cappucciati, Pavesi e Montanari che è stata ritirata, spiega la portavoce Cappucciati, “in quanto è possibile riformularla in modo da avere dei punti più importanti come risposta per i cittadini”.

Altro argomento messo sul piatto questa volta dal PD è stato quello dell’ “istituzione di un fondo anticrisi a sostegno dei cittadini di Piacenza”. Giulia Piroli ha sottolineato che il Partito Democratico “nonostante tutte le campagne per i diritti civili portate avanti, non è stato capito dalla gente. Ma noi vogliamo andare avanti sul tema della riduzione delle disuguaglianze. Riteniamo che nonostante i segnali di ripresa, la crisi economica non è ancora conclusa, ed è pertanto andare incontro a quella classe media che ha più pagato gli effetti di questa crisi, nonostante anche le aride statistiche di qualche tempo fa sullo stato dell’occupazione a Piacenza”. Sulla stessa linea di pensiero Rabuffi di Piacenza in Comune, il quale ha sottolineato come la mozione sollevi una questione reale. L’Assessore Sgorbati, dopo aver ricordato le misure a sostegno delle famiglie a basso reddito o senza reddito, attuate negli anni precedenti fino ad oggi, ha dichiarato: “Non si vuole sostenere che questi interventi risolvano tutti i problemi e i lasciti della crisi economica che perdura, e neanche che le risorse di un fondo anticrisi non sarebbero comunque utili, ciò che si vuole dire esprimendosi negativamente rispetto alla mozione, è che oggi è razionale impegnarsi per dare attuazione a queste nuove misure, concedendoci un tempo per capire gli effetti che hanno a Piacenza, i bisogni a cui riescono a dare risposta. In quest’ottica sarà necessario alla luce di questi interventi, rivedere tutti gli interventi di sostegno economico attualmente previsti dal Comune, operazione questa preliminare a quella richiesta in mozione”. Su 30 presenti, 26 votanti, 10 favorevoli e 16 contrari. RESPINTA 

Dal MoVimento 5 stelle è arrivata la proposta di “valorizzazione dell’immobile ex pesa pubblica”. “Noi 5 stelle -ha dichiarato in Consiglio Sergio Dagnino -, siamo attenti al territorio. L’immobile di Piazzale Milano è in uno stato pietoso ormai da anni, suggeriamo di toglierlo dal degrado, e vista la felice concomitanza del parcheggio, di predisporlo per l’accoglienza turistica, almeno il sabato e la domenica. Tutto questo senza imposizione di tempo”. La proposta è stata accolta favorevolmente dall’assessore Garetti, tuttavia “accettare positivamente questa mozione potrebbe creare delle incompatibilità con la progettazione più generale di tutto il comparto”

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Il Campo nomadi ha diviso il Consiglio comunale di ieri

Grande folla ieri sera in Sant’Ilario a Piacenza per accogliere Matteo Salvini, candidato premier per la Lega. La serata è stata introdotta dai candidati in Parlamento Elena Murelli (docente presso la Facoltà di Scienze della Formazione in Cattolica) e Pietro Pisani, nonchè dall’assessore alle politiche giovanili Luca Zandonella che in un breve discorso ha dichiarato: “Sicuramente inviteremo a Piacenza il carabiniere aggredito nei giorni scorsi, perchè deve sapere chi sono i cittadini piacentini veri, non i fannulloni dei centri sociali. I nostri candidati sono da tempo sul territorio, lo conoscono bene. Abbiamo una possibilità storica, la Lega è sempre stata l’alleato minore, per la prima volta nella storia abbiamo la possibilità di fare un passo avanti. Un piccolo risultato concreto lo abbiamo già battuto in Consiglio Comunale grazie a due nostri giovani sostenuti dalla maggioranza: dal 2018 il Campo nomadi di Piacenza dovrà pagarsi le utenze.  In questo mondo strano la sinistra addebitava tutte a voi le utenze del Campo nomadi”. Ricordiamo che la chiusura è prevista nel 2020.

In una nota Stefano Cugini fa sapere che “non è stato introdotto uno spillo diverso da quanto già il PD aveva impostato. Rientro morosità, superamento dei campi come previsto da apposita legge regionale. Cambia solo il modo e la propaganda. Il nostro era un percorso lungo e rispettoso, la loro pura macelleria (a parole) che siamo sicuri finirà in niente (a fatti)”.

Nel Consiglio comunale di ieri Giorgia Buscarini aveva ricordato ai consiglieri della Lega “che la legge 194 del 2001 stabilisce che ogni minore ha diritto di vivere nella propria famiglia, che nessun minore ha diritto di essere allontanato dalla propria famiglia per motivi di natura economica, e che in caso di difficoltà sono i servizi tenuti a provvedere. Quindi mi sembra giusto far presente che al Campo nomadi ci sono 40 bambini, e che prima di presentare mozioni del genere bisogna pensare alle persone, non alla campagna elettorale. Queste mozioni hanno ripercussioni anche su di loro, che hanno diritto di non essere separati dalla madre e dal padre, una scelta che spetta all’autorità giudiziaria e non agli esponenti della Lega Nord”

Chiara Reboli (Lega Nord): “Il servizio di guardiania costa poco ma non se lo pagano i sinti, chiunque abbia un servizio di portineria nel proprio condominio se lo paga. Per quanto riguarda gli allacci abusivi, se vanno a fuoco le roulotte non è colpa del Comune. L’acqua è un bene vitale ma a noi se non la paghiamo ce la staccano. I sinti hanno un privilegio inaccettabile, che non dovrebbe avere neanche il piacentino per eccellenza, figuriamoci gente che non ha mai espresso un minimo di riconoscenza e che non sappiamo neanche come campi, perchè su 100 persone se ne lavorano 3 o 4 è già qualcosa, o sono amministratori delegati di multinazionali o hanno trovato attività illecite. Aiutiamo chi ha davvero bisogno. Ci sembra giusto trattare la popolazione sinti come qualsiasi altro cittadino piacentino. E’ solo giustizia!”. 

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Partito Democratico: «Sindaco, corra ai ripari: sembra la “Giunta del dopolavoro”»

Riceviamo e riportiamo il comunicato stampa del Pd, sul doppio impegno professionale degli assessori.

«Sindaco Barbieri, corra ai ripari: la sua – più che la “Giunta del lavoro”, come l’ha definita lei – sembra la “Giunta del dopolavoro”». Il gruppo consigliare del Partito Democratico interviene sulla polemica del «doppio impegno professionale e istituzionale» degli assessori. «Dalla cronaca politica delle ultime settimane è emerso in maniera incisiva il richiamo della Barbieri alla maggioranza e alla squadra di governo sulla necessità di cambiare marcia e incidere maggiormente. La campanella d’inizio anno, finalmente, è strillata per tutti. Con l’eco del suo suono, crediamo che sia terminato il tempo delle scuse e delle responsabilità addebitabili agli incompetenti, incapaci, faziosi, prodighi amministratori che li hanno preceduti», tallonano con una punta d’ironia i consiglieri del Pd.

«Esattamente come il diritto al rimborso delle spese di viaggio per i consiglieri comunali che risiedono fuori città, è legittimo per i liberi professionisti mantenere la propria attività, pur assumendo un’impegnativa carica pubblica. Tale scelta, però, risulta strana, perché quest’estate il sindaco aveva raccomandato la presenza di assessori onesti – cioè il minimo sindacabile -, preparati e, appunto, “a tempo pieno”, dediti anima e corpo al Comune. Alle parole non hanno corrisposto i fatti», conclude il Partito Democratico. 
 




Giulia Piroli e Giorgia Buscarini (Pd) sulle dichiarazioni dell’esponente foggiano di Noi Con Salvini

Giulia Piroli e Giorgia Buscarini, esponenti del Pd di Piacenza, intervengono con un comunicato stampa in merito alle dichiarazioni rilasciate su Facebook dall’esponente foggiano di Noi Con Salvini Saverio Siorini che era coordinatore cittadino di NcS a San Giovanni Rotondo (Foggia). Ieri il coordinatore pugliese del partito, Rossano Sasso, intanto, aveva comunicato l’epulsione di Siorini dal movimento politico in seguito alla pubblicazione del post del quale NcS non condivideva “nella maniera più assoluta termini e contenuti”. Siorini invece, attraverso un successivo post, ha dichiarato che le sue parole sarebbero state fraintese.

Ma leggiamo le parole delle esponenti piacentine del Pd al riguardo.

«La politica è serietà e moralità. Chi non ha l’etica, la coscienza civica e il senso di responsabilità per portare avanti il proprio impegno dovrebbe avere almeno l’umiltà di non parlare pubblicamente e chiedere scusa». È questa la reazione delle consigliere comunali del Partito Democratico di Piacenza, Giulia Piroli e Giorgia Buscarini, alle dichiarazioni di Saverio Siorini, pronunciate da segretario cittadino di San Giovanni Rotondo (Foggia) di Noi con Salvini. Il “salviniano” ed esponente storico della destra locale infatti, intervenendo sulla notizia dello stupro di gruppo a Rimini, su Facebook ha scritto: “Quando succederà alla Boldrini e alle donne del Pd?”.

«Sono parole deplorevoli e vergognose, che pongono l’accento sulla scarsa formazione culturale di una certa area politica», incalzano Piroli e Buscarini. «Troviamo inammissibile augurarsi “la rabbia del popolo a tutti i complici del Pd” e istigare la violenza e lo stupro contro la Presidente della Camera e contro tutte le donne del nostro partito. Chi fa politica ha il compito di combattere la prepotenza: non di istigarla. L’odio genera odio. Eppure, alcuni iscritti della Lega Nord continuano a coltivarlo e a diffonderlo. Stavolta, però, si è superato ogni limite».

«Forse – e sarebbe un fatto molto grave – i movimenti di destra ignorano che oltre cento donne in Italia ogni anno vengono uccise da uomini. Negli ultimi dieci anni i femminicidi in Italia sono stati 1.740, di cui 1.251 (il 71,9%) in famiglia. Si tratta di una vera e propria strage alla quale si aggiungono le violenze e i soprusi. Sono migliaia le donne aggredite, picchiate, perseguitate, sfregiate. Secondo una rilevazione dell’Istat, sono quasi 7 milioni quelle che nel corso della propria vita hanno subito una forma di abuso», proseguono con amarezza Piroli e Buscarini.

«Pertanto, quella di Saverio Siorini, intromessosi nel dibattito pubblico come rappresentante di Noi Con Salvini, non è solo una mancanza di rispetto, ma un grave attacco alla democrazia e ai valori stessi che da decenni plasmano la nostra Repubblica, basati sull’emancipazione femminile, sulla dignità sociale e sulla parità di diritti», concludono le due consigliere comunali del Partito Democratico. «Purtroppo, questo vile e delirante attacco ha innescato altrettanti commenti negativi sul web, piazza ideale dei leoni da tastiera: frasi sessiste che oltrepassano la soglia della libertà di espressione, assumendo la forma criminale dell’istigazione a delinquere. Auspichiamo che anche i membri della Lega Nord di Piacenza, in particolare le colleghe consigliere del Carroccio, prendano le distanze da queste affermazioni diffuse da chi condivideva la loro stessa bandiera di partito».