Bersani: “La destra punta sull’insicurezza delle persone”

Continua la campagna elettorale delle varie compagini politiche che si apprestano ad entrare nello sprint finale, tra 6 giorni si vota. Liberi e Uguali ieri ha accolto al Teatro annesso alla Parrocchia Sacra Famiglia Pier Luigi Bersani, ex segretario PD ora con LeU, per un confronto con i candidati piacentini Francesco Cacciatore e Alessandro Ghisoni. A moderare Mattia Motta.

Bersani ha commentato la campagna elettorale e le recenti polemiche con protagonista Salvini, che ha giurato sul Vangelo in Piazza Duomo a Milano “di servire con onestà e coraggio il popolo, rispettando gli insegnamenti qui contenuti”.

“E’ la prova vivente, – ha commentato Bersani -, della misericordia di Dio che non ha fatto prender fuoco al Vangelo”. “Sta ricomparendo una destra aggressiva, fascistoide da noi,un fenomeno che è comunque europeo e mondiale. Dove non va la sinistra prima o poi ci va la destra. Casapound prende l’8% a Lucca e il 9% a Ostia, Forza Nuova comincia ad entrare in alcuni Consigli comunali. Il consenso lo prendono dove c’è il disagio e l’ignoranza. Li bisogna andarci, anche a costo di prendere insulti. Non si può andare solo dove c’è la soluzione, ma anche e soprattutto dove c’è il problema. Bisogna trattare la questione sociale, che vedo bistrattata dalle altre forze politiche, c’è un mondo che sta sottovalutando questo problema, questo è il vero punto della campagna elettorale”.

“Girando per assemblee, mercati, ho visto tanta gente normale. Siamo rimasti legati a un’idea di sinistra plurale e di governo, basata sulla regola secondo cui se vuoi far crescere la tua comunità non puoi pretendere di star bene da solo, devono star bene tutti. E questa è una regola economica, ma l’egoismo sociale nega questa verità, che ha come centro il tema del lavoro, perno della nostra proposta. Siamo arrivati ad un parossismo: i primi 6 uomini più ricchi del mondo hanno la ricchezza di 3 miliardi di persone. La gente che può dirsi sicura del proprio lavoro è in drastica diminuzione, su questo il pensiero regressivo di destra ha piantato le proprie radici. Promette protezione da un nemico. La sinistra che avrebbe tutti gli strumenti per offrire protezione coi suoi valori non ha fatto nulla in questi anni, non si è fatto argine a questo pensiero”.

Per ridurre le disuguaglianze la ricetta proposta da Bersani prevede investimenti seri e mirati: “Basta bonus e sgravi, ci sono costati 27 miliardi e non hanno portato a nulla. Bisogna pensare di ridurre l’orario di lavoro, anche in relazione all’avanzamento tecnologico: stiamo pagando con soldi pubblici il 70% degli investimenti in robotizzazione. Bene la produttività , ma bisogna capire come distribuirla correttamente”

Altro investimento importante secondo Bersani va fatto per territorio e ambiente: “Green economy, efficienza energetica, bonifiche. Abbiamo perso milioni di posti di lavoro nell’edilizia. Vorrei andare a verificare quali sono i Comuni al di sopra di un certo tasso di spopolamento e proporre loro un’esenzione fiscale per 5 o 6 anni per tutte le attività economiche e si abbattono tutte le autorizzazioni tra un mestiere e l’altro”.  

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Sanità e pensionati, Cacciatore e Ghisoni (LeU): “Quadro a tinte fosche”

“E’ un quadro a tinte fosche quello che emerge dal servizio uscito sui
pensionati piacentini: viene certificato che in mezzo ai 12 milioni di italiani che secondo il
Censis hanno rinunciato a curarsi ci sono anche loro.
Mentre gli altri partiti perseguono in una scellerata campagna elettorale a base di promesse
mirabolanti e irrealizzabili, Liberi e Uguali nel suo programma di governo combatte alla
radice questa deriva ricostruendo i patti sociali infranti dalle politiche di questi anni”.

E’ questa la premessa che fanno Francesco Cacciatore e Alessandro Ghisoni, candidati alla
Camera e al Senato per LeU alle elezioni del prossimo 4 marzo, prima di avanzare la proposta
di “abolire la barriera all’ingresso dei servizi sanitari” rappresentata dal “super-ticket” su ogni
ricetta per le prestazioni di diagnostica e specialistica.
“L’investimento in spesa sanitaria è vicino alla soglia di non ritorno, siamo poco sopra al 6%
del Pil: la crescita di questo Paese passa dall’universalità delle cure sanitarie. E l’abolizione del
superticket su ogni ricetta per le prestazioni di diagnostica e specialistica è un passaggio
obbligato, insieme ad una rimodulazione in senso progressivo delle imposte: chi ha di più
deve pagare di più”.




Cacciatore: “C’è la neccessità di cambiare registro in questo Paese”

Presentati questa mattina nella sede di Liberi e Uguali i candidati per le elezioni del 4 marzo. Francesco Cacciatore, ex vicesindaco di Piacenza e Alessandro Ghisoni, già sindaco di Podenzano. Il primo correrà per la Camera, il secondo per il Senato.

“Le politiche portate avanti fino ad oggi – dice Cacciatore -, ci hanno condotto  nel baratro. Noi vogliamo invertire la tendenza con politiche diametralmente opposte. Un grande piano di investimenti potrebbe portarci a chiedere flessibilità in Europa. Facciamo riferimento ad una sinistra moderna, ma anche alla tradizione socialista di questo Governo. Parliamo della cultura cattolica, che nella lotta alle disuguaglianze ha molto da dire. LeU tende a rivolgersi a tutte quelle persone che vengono da quel campo della sinistra che si sono distaccate dalla vita politica, perchè non più rappresentate”.

Alessandro Ghisoni ha sottolineato la vicinanza del voto: “E’ una campagna elettorale cortissima. Mancano 4 settimane, sarà una campagna elettorale condizionata in negativo da quella che è stata questa legge elettorale. Penso che tutti i cittadini la schifino. I nostri parlamentari e senatori che hanno sostenuto LeU hanno votato contro. Abbiamo visto come gli uomini al comando dei vari partiti volessero garantirsi la persona giusta al posto giusto per essere sicuri della propria elezione. Nel mio percorso politico, che nasce dall’esperienza cattolica, uno dei principi cardine era il sostegno soprattutto alle fasce più deboli del popolo, cosa che il partito non ha più saputo esprimere sul territorio italiano. Ricordiamo l’esperienza di un anno e qualche mese fa, quando il popolo, nonstante il bombardamento mediatico per il 60% ha deciso di rinunciare a modificare la Costituzione. Vediamo tante promesse in vista del 4 marzo, sembra che prima non si potesse fare nulla. Quello che chiederò ai candidati degli altri schieramenti durante gli incontri pubblici sarà: ma le vostre promesse sono costituzionali?” 

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Cacciatore (LeU): “Mi candido alla Camera il 4 marzo. Stiamo smantellando il welfare”

Anche Francesco Cacciatore ha sciolto le riserve e ha dichiarato di candidarsi alla Camera. In un post su Facebook si è lasciato andare ad alcune considerazioni

Le liste sono state presentate ed è venuto il momento di ufficializzare le scelte. Sarò candidato alle elezioni per la Camera dei Deputati con Liberi e Uguali. In tanti hanno indicato il mio nome nelle assemblee che abbiamo svolto (e voglio ringraziarli tutti) e ho deciso che era giusto farlo. 
Perchè oggi le disuguaglianze sono davvero troppe. 
Perchè i livelli di precarizzazione del lavoro sono davvero insopportabili e i nostri giovani pensano che dinanzi a loro non ci sia un futuro. 
Perchè si sta di fatto smantellando il nostro sistema di welfare e si è smesso di investire nella scuola e nella ricerca.
Perché credo sia necessario cambiare registro!
Non dobbiamo rassegnarci,dobbiamo reagire!