Spacciatore nigeriano arrestato dai carabinieri in via Torricella reagisce a calci

Non passa quasi giorno senza che nei dintorni della stazione non venga pizzicato dalle forze dell’ordine un qualche spacciatore. Nonostante l’impegno di carabinieri e polizia purtroppo però i Giardini Margherita e le aree limitrofe del quartiere Roma restano il più grande supermercato della droga a cielo aperto della città e, via un pusher, ne arriva un altro.

L’ultimo a finire in manette, ieri pomeriggio, 29 maggio, è stato un 30enne nato in Nigeria, pregiudicato, in Italia senza fissa dimora, arrestato dai Carabinieri della Stazione di Piacenza Levante mentre spacciava dosi di hashish.

I militari da diversi giorni stanno eseguendo dei servizi specifici di prevenzione e repressione dello spaccio di sostanze stupefacenti in tutta la zona.

La pattuglia in servizio nel pomeriggio di mercoledì, ha visto lo spacciatore che fermo davanti ad un market di via Torricella, dopo una breve trattativa con un altro straniero gli ha consegnato dell’hashish.

Raggiunto dai carabinieri ha reagito violentemente spintonando il militare che lo aveva fermato e nel tentativo di sottrarsi al controllo ha iniziato a scalciare anche gli altri uomini dell’Arma intervenuti a supporto.

Con parecchia fatica e grazie all’intervento di altro personale lo spacciatore è stato definitivamente bloccato. L’acquirente , un giovane marocchino, residente a Piacenza, è stato segnalato quale assuntore di sostanze stupefacenti.

Il nigeriano è stato arrestato e trattenuto presso la camera di sicurezza della caserma di Via Beverora, per essere processato nella giornata odierna, con rito direttissimo. Risponderà davanti al Tribunale di Piacenza di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e resistenza a pubblico ufficiale.




Magazziniere di Amazon ruba due giacche antivento: arrestato

Un 30enne, nato in Perù, residente in provincia di Lodi, è stato arrestato ieri sera alle 22,00 circa dai carabinieri della stazione di Castel Giovanni per tentato furto aggravato.

L’uomo, pregiudicato, lavora come magazziniere da “Amazon”. Ha tentato di rubare due giubbotti “K-Way” dagli scaffali all’interno della sede di Castel San Giovanni della multinazionale. Le sue mosse sono state notate dal personale della vigilanza che l’ha fermato al termine del suo turno di lavoro e consegnato ai carabinieri che, allertati, erano immediatamente giunti sul posto.

Dopo averlo identificato i militari lo hanno dichiarato in arresto ed accompagnato agli arresti domiciliari presso la sua abitazione. La refurtiva è stata riconsegnata, mentre il 30enne stamane risponderà di tentato furto aggravato dinanzi al Tribunale di Piacenza.




Pregiudicati rubano due power bank al Galassia di Piacenza: arrestati dai carabinieri

I carabinieri del Radiomobile della Compagnia di Piacenza hanno arrestato due giovani, un 23enne nato in Marocco, in Italia senza fissa dimora e una 34enne piacentina, entrambi pregiudicati, per tentato furto aggravato in concorso.

Ieri pomeriggio, intorno alle 15:00, la pattuglia è intervenuta presso il supermercato Galassia, dove il personale addetto alla vigilanza antitaccheggio aveva fermato due giovani che avevano oltrepassato le casse senza pagare parte della merce.

Il personale addetto alle vendite del supermercato ha riferito ai militari intervenuti che aveva notato i due giovani che, nel reparto informatico, avevano preso due power bank. Dopo aver rotto l’involucro di confezionamento e tolto l’antitaccheggio avevano nascosto le due batterie nella borsa che la donna aveva con sè.

Un addetto vendite, accortosi di quanto accaduto, ha continuato ad osservare i due giovani, poi fermati mentre tentavano di oltrepassate le casse senza pagare.

I carabinieri, hanno preso in consegna i due pregiudicati che sono stati condotti in caserma e dopo le formalità di rito, sono stati arrestati per tentato furto aggravato. Il giovane pregiudicato, inoltre, è stato denunciato per inosservanza delle norme sugli stranieri poiché risultava destinatario di decreto di espulsione ed ordine di lasciare il territorio nazionale emesso in aprile dalla Questura di Piacenza.

E’ stato quindi trattenuto presso la camera di sicurezza della caserma, mentre la complice è stata accompagnata nella sua abitazione di residenza agli arresti domiciliari. In mattinata è previsto il rito direttissimo dinanzi al Tribunale di Piacenza.




Giovane spacciatore arrestato a Castel San Giovanni

Ieri, sabato 25 maggio, nel primo pomeriggio, i carabinieri della stazione di Castel San Giovanni, hanno eseguito un ordine di carcerazione emesso dalla Corte dAppello di Venezia nei confronti di un 27enne, pluripregiudicato, nato in Albania per associazione finalizzata allo spaccio ed al traffico illecito di sostanza stupefacenti.

Il giovan deve scontare 3 anni 3 mesi e 14 giorni, perché è stato riconosciuto colpevole di traffico di droga tra il 2010 ed il 30 maggio 2013. Il gruppo di cui faceva parte spacciava lo stupefacente in una vasta area del nord est che comprendeva alcuni comuni della provincia di Trento, Verona, Padova e provincia.
I militari lo hanno rintracciato in casa del fratello a Castel San Giovanni, lo hanno fermato ed arrestato, e dopo le formalità di rito lo hanno portato in carcere a Piacenza dove sconterà la sua pena.




Controlli dei carabinieri a Piacenza, Mortizza e Gerbido

Più di ottanta persone fermate e controllate in una sola giornata in città nel quartiere Roma e nelle frazioni di Mortizza e Gerbibo. E’ l’attività che i carabinieri della Compagnia di Piacenza hanno svolto sabato 18 maggio, a partire dalla mattinata e fino a sera.

Sono state impiegate le pattuglie delle stazioni di Piacenza Principale e Piacenza Levante ed una della Sezione Radiomobile. In totale sono stati mobilitati una decina di militari.

Una sessantina i veicoli fermati e controllati.

Svariate persone sono state trovate in possesso di droga e segnalate alla Prefettura: un giovane milanese 25enne, un giovane piacentino 23enne, un 35enne residente in provincia di Pavia ed un 39enne residente a Castel San Giovanni. Complessivamente sono stati sequestrati circa 10 grammi di marijuana.

Uno straniero 49enne è stato denunciato per inosservanza delle leggi sugli stranieri. Al momento del controllo era sprovvisto del permesso di soggiorno. Infine un 31enne, residente in provincia di Lodi è stato denunciato perché aveva alzato troppo il gomito. Era alla guida della sua autovettura con un tasso alcolemico pari a 1,12 grammi per litro. Gli è stata ritirata la patente.

Questi servizi straordinari di controllo del territorio proseguiranno anche nelle prossime settimane e saranno estesi ad altre zone della città e della provincia.




Nigeriano arrestato mentre spacciava in via Torricella

Nel pomeriggio di ieri i carabinieri della stazione di Piacenza Levante hanno arrestato un 28enne, nato in Nigeria, in Italia senza fissa dimora, mentre spacciava dosi di hashish in via Torricella.

I militari da diversi giorni stavano eseguendo servizi specifici di prevenzione e repressione dello spaccio di sostanze stupefacenti,, in tutta la zona del quartiere Roma con l’utilizzo anche di personale in abiti civili.

Il blitz è scattato dopo che i militari hanno visto lo spacciatore nigeriano, cedere alcune dosi di hashish ad un giovane 20enne, pakistano, residente a Piacenza. Sono intervenuti bloccando dapprima il giovane pakistano, che è stato segnalato quale assuntore ed immediatamente dopo il pusher, sequestrando in tutto quasi una decina di grammi di hashish, suddivisi in dosi. Nei pantaloni il pusher oltre ad altre dosi di stupefacente aveva il denaro provento dello spaccio.

L’arrestato, trattenuto presso la camera di sicurezza della Caserma di Via Beverora, nella giornata odierna verrà processato con il rito direttissimo e risponderà davanti al Tribunale di Piacenza di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.




Arrestato 51enne che aveva incendiato due auto ed un furgone in viale Patrioti

Nel pomeriggio dello scorso giovedì, i carabinieri della stazione di Piacenza Principale hanno arrestato G.A., 51enne nato a Mazara del Vallo ritenuto responsabile dell’incendio che, nell’ottobre 2018, aveva distrutto due auto nel parcheggio interno del complesso residenziale “Barriera Farnese” in viale Patrioti a Piacenza.

L’uomo è stato posto ai domiciliari, in esecuzione dell’ordinanza di misura cautelare emessa dal GIP del Tribunale di Piacenza.

A suo carico i numerosi elementi raccolti in fase d’indagine dai militari dell’Arma.

I carabinieri della sezione radiomobile della Compagnia di Piacenza erano intervenuti insieme ai vigili del fuoco ed avevano trovato tre vetture in fiamme. Una volta spento l’incendio erano incominciate le indagini e subito si era sospettato potesse trattarsi di un atto doloso. Qualcuno si era introdotto nel parcheggio ed aveva appiccato le fiamme ad un’auto, causando di conseguenza l’incendio anche ad altri due mezzi parcheggiati vicino.

Due utilitarie, una Fiat Seicento ed una Toyota Yaris erano andate completamente distrutte. Un Fiat Ducato, era rimasto invece danneggiato dalle fiamme che nel frattempo si erano propagate.

Da subito i sospetti erano caduti sul 51enne, da tempo residente nello stesso complesso residenziale.

L’uomo già in passato era stato individuato come probabile autore di un danneggiamento alla Seicento, nel frattempo passata di proprietario.

Il vecchio intestatario dell’auto era stato minacciato di ritorsioni qualora non avesse ritirato la denuncia sporta nei confronti del siciliano: “ti brucio tutte le tue macchine”.

Il nuovo proprietario, non avendo attivato l’assicurazione, per motivi economici, e non potendo quindi circolare, aveva lasciato la Fiat Seicento per lunghissimo tempo ferma in un posto macchina del parcheggio del complesso residenziale.

I militari della stazione di Piacenza Principale hanno acquisito e visionato le immagini del circuito di videosorveglianza – installato all’interno dell’area parcheggio del complesso residenziale – ed analizzato il traffico telefonico dell’utenza cellulare in uso al 51enne di Mazara del Vallo. Hanno verificato ed accertato gravi indizi di colpevolezza a carico del pluripregiudicato. In particolare, nei video di sorveglianza si nota chiaramente l’uomo con in mano una busta di colore bianco ed un accendino avvicinarsi alla Fiat Seicento e subito dopo un piccolo fuoco svilupparsi all’interno dell’abitacolo.

Visto il grave quadro indiziario e la pericolosità della sua condotta è stato dunque arrestato.




Bimbi delle materne ed elementari … carabinieri per un giorno

Cosa c’è di più bello per un bambino se non salire su una delle mitiche “gazzelle” dei carabinieri in dotazione alle sezioni radiomobili, tanto più se – come è successo oggi alla caserma P.Biselli – viene concessa l’emozione di azionare direttamente le sirene e gli altoparlanti.

I piccoli alunni della scuola materna “S.Raimondo” di Piacenza, la V^A e la V^B delle scuole elementari di Ziano P.no e Borgonovo V.T., la V^A e la V^B della scuola primaria di Borgonovo V.T., la V^A e la V^B della “Don Minzoni” di Piacenza e la V^A “S.Eufemia” di Piacenza hanno effettuato una visita alla sede del Comando Provinciale di Piacenza, accolti dal Maggiore Stefano Bezzeccheri, Comandante della Compagnia di Piacenza, che ha aperto le “segrete” porte della caserma.

Gli scolari hanno visitato la Centrale Operativa, cuore pulsante del Comando Provinciale ed anche la sala “spis” (dove avviene il fotosegnalamento e vengono verificate le impronte digitali).

Nel cortile esterno hanno incontrato i militari della sezione radiomobile, impegnati nelle attività di pronto intervento, che hanno mostrato ai bambini una serie di equipaggiamenti in dotazione alle auto.

Il Comando Provinciale di Piacenza dedica costante attenzione alla diffusione della cultura della legalità, avendo realizzato una rete tangibile tra i cittadini e l’Istituzione. In quest’ambito, oltre ai percorsi didattici sulla legalità, realizzati mediante conferenze ed incontri con gli alunni dei licei e delle scuole medie inferiori della provincia sul tema degli stupefacenti, dell’alcolismo, dello stalking, dei rischi del web e del bullismo, negli ultimi due mesi è stato avviato un ciclo di dimostrazioni pratiche e visite al comando provinciale.

La finalità del progetto è quella di avvicinare le nuove generazioni all’Istituzione e nell’intento di far comprendere i principi della legalità e del rispetto delle regole, argomento di cui si è parlato, anche se con parole semplici, ai bimbi in visita.

Nella Sala Briefing della caserma è stato proiettato un video che illustrava nel completo l’Arma dei Carabinieri. Prima dei saluti finali, a ciascun alunno è stato consegnato un attestato ed il tesserino : “Amico dei Carabinieri”.

Gli alunni hanno salutato i Carabinieri e lasciato la caserma con l’acquisita consapevolezza di avere dei fedeli alleati sulla strada, sempre pronti a dare ascolto alla loro voce ed a cui potersi rivolgere con serena fiducia.

 




Due fidanzati, durante un controllo a Borghetto, aggrediscono i carabinieri

Intorno alle 20 di ieri sera una pattuglia della stazione di Piacenza Levante è stata inviata in località Borghetto, a Piacenza. Era infatti stata segnalata una Fiat Punto grigia con a bordo due persone che si aggirava e stazionava dinanzi alle abitazioni con fare sospetto.

Giunti sul luogo, i militari hanno individuato l’autovettura segnalata a bordo della quale vi era B.M., 34enne residente a Castell’Arquato mentre poco distante si trovava B.S., la compagna dell’uomo, 33enne, residente a Cadeo; entrambi sono risultati pregiudicati.

Il giovane alla guida, alla vista dei carabinieri, è sceso immediatamente dall’auto e ha tentato di darsela a gambe. I militari lo hanno raggiunto e bloccato a fatica poiché il fuggitivo ha iniziato a dimenarsi violentemente, scalciando e sferrando pugni alla cieca nel vano tentativo di colpirli. A dargli manforte è arrivata anche la ragazza che si è scagliata contro i militari ingiuriandoli, minacciandogli e colpendo al volto col proprio telefonino uno dei due.

Sul posto è confluita anche una pattuglia del Nucleo Radiomobile di Piacenza. A fatica i militari sono riusciti a far salire a bordo delle autovetture di servizio i due giovani. Il 34enne di Castell’Arquato ha continuato ad opporre resistenza scalciando e dimenandosi.

Sono stati condotti in caserma e l’auto perquisita. Nel portaoggetti anteriore dell’utilitaria sono stati trovati 2 grammi di cocaina, 9 grammi di eroina nonché un coltello a serramanico. Il tutto è stato sequestrato mentre la coppia è stata arrestata e sono stati portati in regime di arresti domiciliari presso le loro abitazioni.

Oggi, nel rito direttissimo dinanzi al Tribunale di Piacenza, risponderanno di urna sfilza di reati: resistenza, violenza e minaccia a pubblico ufficiale, tentata interruzione di servizio pubblico, oltraggio a pubblico ufficiale, rifiuto di fornire indicazioni sulla propria identità, procurato allarme, porto abusivo di armi o oggetti atti ad offendere e di detenzione di sostanza stupefacenti per uso personale.




Trentenne arrestato dai carabinieri: aveva 100 grammi di hashish nascosti nella manica del giubbotto

Ieri, 4 maggio, intorno alle ore 18,30, durante un normale posto di controllo i carabinieri della stazione di Castel San Giovanni hanno intimato l’alt ad una Fiat Punto con a bordo due uomini, sulla SP412 in località Dogana Po.

I militari, hanno notato che uno dei due giovani R.M., 30enne residente a Piacenza, era molto agitato e gesticolava di continuo ed hanno deciso di approfondire il controllo.

Il giovane, che viaggiava come passeggero, aveva precedenti per uso personale di sostanze stupefacenti, così come il conducente dell’autovettura, un 24enne anch’esso residente a Piacenza.

Sono dunque stati sottoposti a perquisizione. Il 30enne, nascosto nella manica destra del giubbotto che indossava, aveva un panetto di hashish del peso di circa 100 grammi.

Sono stati entrambi accompagnati in caserma per gli adempimenti del caso.

La sostanza stupefacente è stata sequestrata ed il 30enne arrestato ed accompagnato agli arresti domiciliari presso la sua dimora. Domani è previsto il rito direttissimo dinanzi al Tribunale di Piacenza e l’uomo risponderà di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.