Bolliti misti, il 15 marzo, in tavola alla Colonna con la Carne Che Piace

Sarà un matrimonio d’eccezione quello tra il consorzio La Carne Che Piace ed il ristorante La Colonna dello chef Ettore Ferri quello che si terrà iovedì 15 marzo, alle ore 20.30, nello storico ristorante di San Nicolò (Rottofreno). Verranno infatti serviti i bolliti misti degli allevatori e dei macellai associati.

«Questa cena significa un’ulteriore penetrazione della Carne Che Piace nel tessuto enogastronomico piacentino», dichiara il presidente Giampaolo Maloberti, «a conferma dell’eccelsa qualità di carni bovine e suine che siamo in grado di offrire».

Da tempo La Colonna dedica un pasto settimanale, nello specifico quello domenicale, al lesso, definito dal titolare come una delle specialità padane per antonomasia (presente dal Piemonte all’Emilia) che restituisce l’atmosfera della famiglia riunita intorno a un grande tavolo nel giorno di festa mentre fuori fa freddo. Per prenotare, è possibile contattare il ristorante.

«È un periodo intenso, nel quale stanno prendendo vita varie iniziative che rimarcano la centralità di un’alimentazione a base anche di carne, a discapito dei sostenitori dei novel food, degli insetti o del veganesimo che vorrebbero annientare la zootecnia. Il nostro impegno continuerà sulla promozione delle bistecche e delle costate, lanciando la “piacentina”. Anche la grande distribuzione», continua Maloberti, «oltre ad apprezzare le carni italiane, si sta concentrando sulla commercializzazione dei prodotti piacentini, frutto di animali nati, cresciuti e macellati sul territorio, cioè a “chilometro vero”».




La riscossa di Piacenza … parte dal lesso e dagli anolini

C’era una volta il carrello dei lessi e dei bolliti. Una tradizione che verrà riproposta il prossimo 3 marzo presso il ristorante Galileo in via Galileo Galilei a Gariga di Podenzano. Sotto il motto “Lesso, lo salvi chi può” il consorzio di allevatori e macellai La Carne Che Piace proporrà anolini e bolliti misti del territorio.

«Bisogna valorizzare la tradizione della carne, in particolare del bollito, un piatto identitario che è tornato a riscuotere interesse e che è stato sdoganato dalla marginalità», dichiara il presidente del consorzio Giampaolo Maloberti, che ritiene la filiera corta una «garanzia di qualità e salubrità».

Partner dell’evento sono il “Pastificio Groppi”, che metterà a disposizione gli anolini, la cantina “Valtidone”, che servirà il vino, il macellaio di Perino “Al Masler”, che fornirà la carne bovina, il maialificio della famiglia Morini, che fornirà la carne suina, l’agenzia di comunicazione “Mpm”, che ha già realizzato quella che sarà la sorpresa della serata: sarà possibile infatti degustare gli anolini all’interno di un contenitore da street food con i colori biancorossi, «un’alternativa alla somministrazione classica, per rimarcare l’importanza dei prodotti gastronomici a chilometro zero, contro i fast food delle multinazionali, mettendo al centro il brand di Piacenza», spiega  Maloberti.

«Si smetta andare al traino di Parma! Piacenza può e deve diventare la capitale italiana della cultura alimentare. Ne ha i mezzi e le potenzialità. È arrivato il momento di fare squadra con tutte le aziende locali e le istituzioni, anche attraverso eventi come questi, in cui – al di là di grandi strategie di marketing, che spesso finiscono nel dimenticatoio – si porta concretamente la gente a tavola per assaggiare le nostre bontà».

Durante la cena, interverranno per condividere alcune riflessioni e salutare i commensali il presidente del consorzio La Carne Che Piace Giampaolo Maloberti, il giornalista Giorgio Lambri, il sindaco di Piacenza Patrizia Barbieri e altri sindaci della provincia




Il Consorzio Carne che Piace presenta una mozione contro gli insetti

In quasi tutti i comuni del piacentino verrà presentata una mozione per dichiarare il territorio comunale “insetti free”. Lo annuncia il Consorzio di allevatori e macellai La Carne Che Piace, promotore dell’iniziativa.

«Ancora una volta stiamo portando avanti un’azione concreta per tutelare il settore alimentare piacentino e contrastare anche a livello amministrativo lo strapotere delle multinazionali e delle entità sovranazionali che vorrebbero permettere l’allevamento, la trasformazione e la commercializzazione nella nostra Provincia di insetti e specie non tradizionali», esordisce il presidente Giampaolo Maloberti.

La mozione promossa dal Consorzio – consegnata successivamente a consiglieri comunali, esponenti di Giunta e sindaci bipartisan – in sintesi recita: “Considerato che dal 1° gennaio 2018, tramite un apposito regolamento varato dalla Commissione Europea, entrerà in vigore la liberalizzazione del novel food, che prevede la possibilità di allevare insetti, vermi, larve e specie diverse da destinare alla produzione di alimenti per l’uomo, lontani anni luce dalla nostro cultura e tradizione alimentare, invitiamo ad impegnarsi affinché sul proprio territorio vengano anzitutto tutelate le specialità locali, non permettendo l’insediamento di allevamenti di insetti o specie affine, così come l’insediamento di attività di trasformazione e/o commerciali legate a tali “novel food” destinati all’alimentazione umana».

«Ieri nel Comune di Nibbiano, grazie al vicesindaco Albino Cassi, che – conducendo un’azienda di allevamento biologico insieme al figlio Alessandro – è anche membro del cda del Consorzio La Carne Che Piace, l’ordine del giorno è stato approvato per la prima volta in tutto il territorio. Siamo certi», conclude Maloberti, «che in tempi brevi tutti i rappresentanti eletti dal popolo, sensibili alla sicurezza alimentare e alla salute del consumatore finale, approveranno l’ordine del giorno».