Ponte sul Po: sottoscritta l’intesa fra le Province di Piacenza e Cremona. Ora il progetto

Primo importante e concreto passo per intervenire sul ponte sul fiume Po, a Castelvetro, lungo la strada provinciale 10R Padana Inferiore. Oggi è  è stato firmato, a Castelvetro Piacentino, il protocollo di intesa tra la Province di Piacenza e Cremona per l’ufficializzazione della Provincia di Piacenza quale soggetto attuatore. Erano presenti i presidenti delle due Province Francesco Rolleri e Davide Viola, insieme ai loro tecnici. Hanno presenziato alla firma anche il Sindaco di Castelvetro Piacentino Luca Quintavalla e l’Assessore al territorio del Comune di Cremona Leonardo Virgilio.

Il protocollo fa seguito alla richiesta presentata tempestivamente dalle Province di Piacenza e Cremona per la manutenzione straordinaria e la messa in sicurezza del ponte sul fiume Po fra Castelvetro e Cremona e si riferisce al progetto di complessivi 7.571.270,00 euro destinati dallo Stato alla Provincia di Piacenza per la progettazione e la realizzazione dell’importante intervento rispristino della sicurezza del manufatto.

Il finanziamento è stato concesso a fronte di una prima richiesta quantificata dalla Provincia di Piacenza in 10 milioni di Euro sufficienti a garantire la realizzazione dei lavori più urgenti di manutenzione straordinaria.

La sinergia di intenti tra le due Province ha permesso di ottenere questo risultato che consentirà il mantenimento nel tempo del ponte storico risalente al 1890, che costituisce un fondamentale collegamento tra la Lombardia e l’Emilia-Romagna.

“Un atto importante che va nella direzione della soluzione di una grave problematica connessa ad un’opera infrastrutturale fondamentale, che collega i territori cremonese ed emiliano, con un importante flusso veicolare”  ha commentato il presidente della Provincia di Cremona.

“Oggi è una giornata molto importante – ha detto Francesco Rolleri – in quanto prende di fatto il via l’iter di un progetto strategico per i nostri territori, che porterà a riqualificare e mettere in sicurezza un’infrastruttura fondamentale di collegamento tra 2 Province e 2 Regioni, potendo contare su un finanziamento molto corposo di oltre 7.5 milioni di Euro messi a disposizione dal Governo. Sappiamo che si tratta di un ponte risalente al 1890, che va assolutamente salvaguardato e preservato. La Provincia di Piacenza sarà soggetto attuatore e metterà in campo tutta la propria competenza e il proprio know how, come è stato recentemente per i lavori straordinari realizzati sul ponte sul Trebbia.  Il nostro input politico, in vista dell’impostazione del progetto e del successivo bando di affidamento dei lavori, sarà quello di premiare le offerte che garantiranno la tempistica più breve dei lavori e i minori disagi ad essi connessi”.

“Come Sindaco di Castelvetro – ha specificato Luca Quintavalla – nel 2014 mi sono battuto per chiudere il nostro ponte al traffico pesante, ottenendo così un importante obiettivo per la salvaguardia dell’infrastruttura e per la qualità della vita dei nostri cittadini.  Ora possiamo dire che un’altra battaglia è stata vinta: la nostra tenacia e il nostro “fare squadra” tra Comuni, Province, Regioni e Governo ha consentito di ottenere un risultato storico per il territorio, con un finanziamento di entità mai messa in campo finora.  L’intervento consentirà di mettere in sicurezza un ponte datato, su cui passano oltre 22.000 veicoli leggeri al giorno e che rappresenta un punto di connessione fondamentale tra la nostra realtà e quella di Cremona, non solo dal punto di vista economico, ma anche per quanto riguarda i servizi scolastici e sanitari, nonché per i legami di carattere turistico e della promozione dei territori.  I lavori, inoltre, consentiranno di eliminare le necessità di frequenti e costose manutenzioni che tanti disagi hanno creato in questi anni”.

Così l’Assessore Leonardo Virgilio del Comune di Cremona “Nel corso di questi mesi abbiamo avuto la notizia positiva di interventi consistenti su diversi ponti.  Il risultato di oggi è stato ottenuto non solo grazie all’attenzione del governo uscente ma anche attraverso l’impegno costante degli amministratori locali.  L’esempio di questa sinergia fra enti locali deve diventare un metodo permanente e virtuoso. Il tema della manutenzione straordinaria è al centro dello sviluppo dei territori, una questione prioritaria anche rispetto alla previsione di nuove partite infrastrutturali. C’è infatti  l’esigenza di garantire la relazione quotidiana fra le diverse comunità che vivono su sponde diverse e che sono fra loro vicine (penso al rapporto fra Castelvetro – Cremona) ma c’è anche bisogno di sostenere filiere, rapporti economici e commerciali che si sviluppano fra le due sponde e che alimentano l’economia dei diversi territori.”

 




Foti: “collegamenti Emilia-Lombardia a rischio paralisi”

“Quali iniziative, anche nei confronti del Governo, intende assumere la Giunta al fine di ottenere uno stanziamento, con urgenza, per risolvere una volta per tutte i problemi strutturali dei ponti sul Po che collegano la Lombardia all’Emilia-Romagna?”.
A chiederlo, in un’interrogazione all’esecutivo regionale, è Tommaso Foti di Fratelli d’Italia-An. È fondato, spiega il consigliere, “il rischio di una paralisi dei collegamenti stradali tra l’Emilia e la Lombardia: in un’area di circa 60 chilometri, infatti, vari ponti stradali che collegano le due regioni denunciano problemi, su tutti vige il senso unico alternato. In particolare, su quello di ferro che collega Castelvetro Piacentino a Cremona la misura scatterà a giorni, per una durata di almeno due mesi, anche di notte, mentre gravi difficoltà nell’attraversamento, a causa dello stato in cui versa la struttura, si registrano sul ponte che collega Castel San Giovanni (Piacenza) con Pieve Porto Morone (Pavia)”. Inoltre, aggiunge, nella provincia di Parma “sul ponte ‘Giuseppe Verdi’, che collega Roccabianca a San Daniele Po (Cremona), il senso unico alternato è una triste tradizione che va avanti da due anni a causa delle lesioni che riguardano la struttura: il viadotto, rimasto chiuso oltre due mesi tra la primavera e l’estate per la sostituzione dei giunti, è riaperto al traffico dal 9 luglio col senso unico alternato”. Invece, rimarca il capogruppo di Fdi-An, sul ponte tra Casalmaggiore (Cremona) e Colorno (Parma), altra infrastruttura viaria fondamentale per i collegamenti tra Emilia e Lombardia, da fine agosto, e quindi da pochi giorni, è scattato il senso unico alternato a causa di lesioni sulla trave di bordo”. Mentre, prosegue, “permane da tempo il senso unico alternato sul ponte ‘del diavolo’, vale a dire quello sul Taro tra Roccabianca e Sissa Trecasali” e “anche sul ponte tra Boretto (Reggio Emilia) e Viadana (Mantova), la circolazione si svolge a senso unico alternato”.
Foti chiede quindi alla Giunta garanzie sulla sicurezza delle persone che transitano, anche per motivi di lavoro, su questi viadotti.




Ripristinata l’elettricità a Monticelli e Castelvetro

E’ stato ripristinato intorno alle 9 di questa mattina il servizio elettrico a Monticelli d’Ongina e nell’area rurale di Castelvetro che si era interrotto nella serata di ieri per un doppio danneggiamento alla linea di media tensione. A comunicarlo è E-Distribuzione, la società del Gruppo Enel che gestisce la rete di distribuzione elettrica.

Le squadre operative dell’azienda hanno messo in funzione un gruppo elettrogeno rialimentando parte della clientela e successivamente hanno installato un cavo attrezzo provvisorio. L’operazione, tecnicamente complessa, ha richiesto diverse ore.

Fra le 14 e 15 è stata programmata una interruzione temporanea del servizio elettrico, per concludere la riparazione definitiva e rimettere in assetto standard la rete elettrica.