Al via a ottobre la stagione 2018/2019 della Fondazione Teatri

La Fondazione Teatri di Piacenza rilancia. Per la prossima stagione di Opera sono previste sette produzioni, una in più rispetto all’anno scorso, con compositori italiani e stranieri che si alterneranno ad allietare le orecchie del pubblico piacentino del Municipale. Oggi la conferenza stampa di presentazione, cui hanno partecipato il sindaco Patrizia Barbieri, nelle vesti di presidente della Fondazione stessa, Cristina Ferrari, direttrice artistica, e Vittoria Avanzi, direttrice della Fondazione.

“Abbiamo portato il Municipale alla ribalta – evidenzia con orgoglio la Barbieri – non solo a livello nazionale, ma anche internazionale, grazia a La Gioconda, trasmessa in tv. Vogliamo aprire il teatro sempre più alle nuove generazioni, con la nuova stagione potranno anche avere agevolazioni se vorranno festeggiare il proprio compleanno al Teatro, un modo per incentivarli alla cultura”. Ammette il proprio timore nel prendere le redini di un ambiente di cui non era particolarmente avvezza. “Ero spaventata all’idea di essere presidente, non sapevo se ero all’altezza, fortunatamente accanto a me avevo collaboratori capaci che mi hanno dato una grande mano”.

L’anteprima della stagione ci sarà in ottobre, con Pagliacci di Ruggero Leoncavallo, con la preziosa collaborazione dell’Orchestra Cherubini e del Coro del Municipale, cui si aggiungono le Voci bianche del coro Farnesiano di Piacenza. L’inaugurazione ufficiale si avrà invece come da tradizione, a dicembre con La Traviata di Giuseppe Verdi, un nuovo allestimento che vedrà in cabina di regia Leo Nucci. Un appuntamento, quello con la tradizione, che Cristina Ferrari ha tenuto a sottolineare: “Rappresenta le nostre radici più profonde, e che devono essere anche quelle del nostro Teatro. Non è scontata la collaborazione con l’amministrazione comunale, la ringraziamo. L’opera è la forza di questo teatro, con una acustica ottima. Vogliamo stupire, con artisti di levatura. Questo è il primo teatro della Regione per numero di produzioni. Cerchiamo di lavorare con intelligenza, offrendo qualità di produzione con un occhio al budget. Per belle produzioni non servono budget grandi”.

I successivi spettacoli proposti sono La forza del destino (18 – 20 gennaio), Andrea Chènier (22 – 24 febbraio), Tosca (15 – 17 marzo), Serse (12 – 14 aprile), Verdi Opera Gala (25 – 27 ottobre). La Filarmonica Arturo Toscanini sarà inoltre ospite nelle giornate del 3 novembre e del 31 dicembre, con Giovanni de Stefano prima e Jacopo Rivani poi nel ruolo di direttore d’orchestra. La Filarmonica chiuderà la stagione il 17 maggio 2019 con Alpesh Chauhan direttore. Novità è l’ingresso della musica contemporanea grazie al Collettivo 21, che proporrà una contaminazione di suoni in Dialoghi dalla Boutique, omaggio alla Boutique del mistero di Dino Buzzati, pubblicazione giunta al cinquantesimo anniversario.

Da segnalare un piccolo sovrapprezzo per quest’anno volto, come spiega la direttrice Vittoria Avanzi, “a tutelare la qualità della programmazione”. 

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Due appuntamenti con la presigiosa “Casa della Musica” di San Pietroburgo

La prestigiosa “Casa della Musica” di San Pietroburgo sarà ospite a Piacenza, nell’ambito dell’edizione 2018 del progetto culturale “Stagioni Russe in Italia”, per due concerti che porteranno, nella nostra città, un ensemble costituito dai più talentuosi giovani solisti d’orchestra, studenti e diplomati di Conservatorio del Paese.

Il duplice appuntamento, promosso dal Segretariato dei Premi Nobel per la Pace e dalla Fondazione Gorbaciov, è organizzato nell’ambito delle attività culturali del Circolo Unificato di  Presidio, che sabato 19 maggio, in concomitanza con la Notte Blu, ospiterà la prima delle due esibizioni nella cornice di Palazzo Morando, in via Romagnosi 41. La serata, con ingresso su invito, avrà inizio alle 20.45 e sarà seguita, domenica 20 alle 21, da un’ulteriore esibizione aperta al pubblico, con ingresso gratuito, nella cornice della Cattedrale.

“E’ motivo di orgoglio – commenta l’assessore alla Cultura Massimo Polledri – poter accogliere nella nostra città una realtà di livello internazionale, costituita nel 2006 su iniziativa del Ministero della Cultura russo per valorizzare i migliori talenti musicali nella fascia d’età tra i 16 e i 30 anni. Un ringraziamento doveroso va a Marzio Dallagiovanna, che ancora una volta si è speso, in sinergia con il Circolo Unificato di Presidio, per regalare a Piacenza l’incontro con personalità di straordinaria caratura, nonché al nostro vescovo, monsignor Gianni Ambrosio, per aver aperto le porte della Cattedrale a questo grande evento, offrendo le suggestioni dell’arte e della musica alla vasta platea che questo ensemble merita”.

Fondatore e direttore artistico della Casa della Musica di San Pietroburgo è il Maestro Sergey Roldugin, che sottolinea “l’importanza, per un giovane strumentista, di mettersi alla prova non in un contesto meramente accademico, ma accrescendo la propria professionalità attraverso il contatto con il pubblico”. A Piacenza si esibiranno il violinista Aylen Pritchin, classe 1987, vincitore di numerosi premi internazionali così come il pianista 28enne Aleksey Melnikov e gli altri elementi che saliranno sul palco nella sede del Circolo Unificato di Presidio e al Park Hotel: il sassofonista Roman Markelov, nato nel 1994, il pianista Vladislav Fedorov, classe 1997 e il clarinettista Aleksandr Vasiliev, 27enne, docente al Conservatorio di Stato Rimsky-Korsakov, con diverse pubblicazioni di dischi al suo attivo.

In undici anni di attività, la Casa della Musica di San Pietroburgo ha tenuto oltre 1190 concerti e 3165 esibizioni sui più importanti palchi del loro Paese e all’estero, nonché nei Centri russi di scienza e cultura in Europa, raccogliendo un pubblico di oltre 370 mila spettatori.