Concerto di San Silvestro al Municipale tra Star Wars (Williams), Gershwin e Morricone

Da C’era una volta in America a Nuovo Cinema Paradiso, da Amarcord a 8 ½, da The Phantom of the Opera a Star Wars: tutto il fascino evocativo delle più celebri colonne sonore per salutare il 2018 a tempo di musica. Lunedì 31 dicembre alle ore 18, nell’ambito della Stagione Concertistica 2018/2019 della Fondazione Teatri di Piacenza, il ricco programma musicale vedrà protagonista l’Orchestra Filarmonica Arturo Toscanini diretta da Jacopo Rivani, giovane talento in ascesa nato nel 1989, e il clarinetto solista di un artista eclettico quale Giorgio Babbini.

Si partirà con l’omaggio a Ennio Morricone, per festeggiare i suoi 90 anni. Il celebre compositore, nato nel 1928, ha accompagnato con le sue inconfondibili musiche la storia del cinema italiano e internazionale. Oltre a C’era una volta in America di Sergio Leone, in programma anche Gabriel’s Oboe da Mission e il tema d’amore da Nuovo cinema Paradiso di Tornatore. Sarà poi la volta delle struggenti melodie di Nino Rota scritte per i capolavori felliniani, per continuare con Stardust di Hoagy Carmichael, una selezione dal musical The Phantom of the Opera di Andrew Lloyd Webber, la Suite da Girl Crazy di George Gershwin. La parte finale del programma sarà ancora “cinematografica”, tra Pirates of the Caribbean Suite di Klaus Badelt e le famosissime melodie scritte per la saga Star Wars da John Williams.

Jacopo Rivani, nato a Ravenna, nonostante la giovane età ha già diretto alcuni dei principali titoli lirici di repertorio, tra cui La Traviata (2014), Rigoletto (2016), Nabucco (2017), Il Barbiere di Siviglia(2014, 2016, 2017, 2018), Don Pasquale (2016), L’elisir d’Amore, (2015, 2016) Cavalleria Rusticana (2017, 2018), Carmina Burana (2017), oltre ad alcune delle principali pagine sinfoniche di Beethoven, Tchaikovsky, Mahler, Mozart. Da segnalare la direzione in prima mondiale delle opere “Milo, Maja e il giro del mondo” di M. Franceschini (2015) e “Ettore Majorana – cronaca di infinite scomparse” di R. Vetrano (2017) entrambe con grande successo di pubblico e critica. Ha preso parte ad alcuni importanti Festival e partecipato alle stagioni di alcuni tra i principali teatri italiani. Ha diretto, tra le altre, la Haydn Orchester di Trento e Bolzano, l’Orchestra Filarmonica Arturo Toscanini, l’Orchestra Regionale dell’Emilia Romagna, l’orchestra “I Pomeriggi Musicali di Milano” e l’Orchestra Arcangelo Corelli, della quale è attualmente direttore Artistico e Musicale.

Giorgio Babbini svolge da anni con versatilità l’attività di clarinettista, compositore, arrangiatore e direttore d’orchestra collaborando in varie formazioni (sinfoniche, cameristiche, jazzistiche) per Teatri e Festival (Spoleto, Ravenna, Bologna, Milano, San Pietroburgo, ecc.), programmi radio-televisivi (Rai TV, Radio Tre, Radio Svizzera Italiana), rassegne e dirette in streaming. Ha condiviso il palcoscenico con musicisti quali Stefano Bollani, Pietro De Maria, Fabrizio Bosso, Gabriele Mirabassi, Cheryl Porter, Simone Zanchini, Gianluigi Trovesi e altri ancora. È autore di composizioni edite dalla College Music, dalla Warner–Chappel, e ha collaborato per la Ricordi alla revisione di opere didattiche. All’interno della stagione concertistica 2012/13 del Teatro alla Scala di Milano, è stata eseguita una sua composizione in prima assoluta per la commemorazione del compositore ungherese Béla Bartók. In occasione dell’edizione 2013 del Ravenna Festival è stato chiamato a dirigere l’Orchestra Giovanile “Luigi Cherubini”, alla presenza di Riccardo Muti, per eseguire proprie elaborazioni sinfoniche di musiche di Secondo Casadei in una serata commemorativa. Attualmente sta lavorando a progetti concertistici e discografici fra i quali spicca quello in ricordo di Gerry Mulligan.

Al termine del concerto, sarà possibile brindare al nuovo anno con l’aperitivo con buffet e calice di champagne (euro 15) presso il Caffé del Teatro Municipale.

Per informazioni: biglietteria@teatripiacenza.it

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Placentia Superba: “da Povia nessuna richiesta formale per un concerto a Spazio 4.0”

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa diffuso dall’associazione Placentia Superba (nuovo gestore di Spazio 4.0) relativo ad alcune notizie apparse nei giorni scorsi sulla stampa nonchè al concerto di Povia.

“Il Consiglio Direttivo della ASD Placentia Superba desidera precisare che nessuna richiesta formale è pervenuta dallo staff del cantautore Povia, relativamente all’esecuzione del concerto del 30 maggio prossimo nell’area di Spazio 4.0.

Allo scrivente risulta che sia uscita – per errore dello staff di Povia – una locandina dove si indicava Spazio 4.0 come luogo dell’esibizione. La locandina è stata rimossa poco dopo la sua pubblicazione.

In merito alle, ormai, consuete polemiche, relativamente a presunte attività che si terrebbero a Spazio 4.0, invitiamo gli interessati a consultare il servizio Informagiovani che provvede alla diffusione del materiale informativo del Programma del Centro di aggregazione polifunzionale di Via Manzoni n. 21 A proposito di quanto pubblicato domenica, dal quotidiano locale Libertà e sabato, da altre testate cittadine on-line, relativamente alla presenza di esponenti di estrema destra all’inaugurazione di Spazio 4.0, desideriamo precisare che nessun tesserato a partiti politici, è presente tra i soci fondatori e/o nel Consiglio Direttivo di Placentia Superba ASD, tuttavia il Centro è aperto a tutta la cittadinanza che, sabato, ha accolto anche simpatizzanti della sinistra piacentina.

La nostra associazione è apolitica e apartitica come recita lo Statuto sociale.

Il Consiglio Direttivo”




Concerto di Povia a Spazio 4.0

Povia arriverà a Piacenza mercoledì 30 maggio per un concerto acustico organizzato a Spazio 4.0. con inizio alle ore 21. Nell’occasione presenterà il suo ultimo disco. L’ingresso sarà libero.




Il cantautore dei Modena City Ramblers live alla Cooperativa Infrangibile

Il 20 aprile il cantautore dei Modena City Ramblers si esibirà alle 21.30 nel salone della storica Cooperativa Popolare Infrangibile 1946. Cisco si esibirà dal vivo in quartetto acustico. Sarà così recuperata la data del 2 marzo annullata per maltempo.

Sarà una buona occasione per festeggiare il prossimo anniversario della Festa di liberazione con il leader dei Modena City Ramblers ascoltando dal vivo brani che normalmente non vengono suonati, con l’atmosfera e il calore dell’ambiente raccolto di un piccolo teatro o club! Precede il concerto, la Cena con Cisco al Ristorante del primo piano della Cooperativa: menù piacentino, vini locali, ottima compagnia e convivialità per un evento assolutamente da non perdere. È possibile prenotare l’ingresso al concerto (12 euro) sul sito www.cooperativainfrangibile.it Per prenotare la Cena con Cisco è necessario chiamare il numero 0523 498792 o scrivere all’indirizzo coopinfrangibile@gmail.com




Toquinho in concerto venerdì al Municipale

Il musicista brasiliano Toquinho festeggia i 51 anni di successi intramontabili e torna in Italia con una serie di concerti che toccheranno l’anima poetica della Bossa Nova e la magia inconfondibile degli “Afro Sambas”, ripercorrendo i brani che hanno fatto innamorare il pubblico di tutto il mondo. Ci sarà anche una tappa piacentina per questo bellissimo tour al Teatro Municipale venerdì 23 marzo alle 21.15. Un grande evento firmato Fondazione Teatri di Piacenza e Piacenza Jazz Club, una delle date nel cartellone principale del Piacenza Jazz Fest.

La storia del cantautore si è incrociata spesso con quella del nostro Paese, che è diventata di fatto la sua seconda patria. Qui si venne a rifugiare fin dagli anni Settanta ai tempi della sua fuga dalla dittatura militare in Brasile insieme al suo maestro Chico Buarque de Hollanda. L’incontro che segnò la sua carriera avvenne nel 1969 quando strinse amicizia con il poeta Vinicius de Moraes e si legò a lui in un sodalizio artistico di lunga durata all’interno dell’ambiente artistico e intellettuale che si era radunato a Rio de Janeiro. Da qui in avanti si registrano tutta una serie infinita di successi che segnarono l’inizio della Bossa Nova assieme ad altri artisti del calibro di Joao Gilberto, Tom Jobim, Ronaldo Bôscoli Roberto Menescal, Carlos Lyra, Baden Powell, Chico Buarque e tanti altri ancora.

A metà degli anni Settanta, Toquinho scrive “Lua Cheia”, la canzone che gli apre le porte dell’ambiente artistico e intellettuale del suo paese. Una volta in Italia collabora in particolare con Sergio Endrigo, Sergio Bardotti e Ornella Vanoni. Ha pubblicato decine di dischi, molti con Vinícius de Moraes e Ornella Vanoni, che egli considera come una delle migliori cantanti del mondo. La fama in Italia gli arriva nel 1969 con il disco “La vita, amico, è l’arte”. L’anno seguente lavora con Ennio Morricone alla realizzazione di un disco con Chico Buarque de Hollanda, “Per un pugno di samba”. Nel 1983 lavora con Maurizio Fabrizio e Guido Morra all’album “Acquarello”. Nel 1990 si esibisce al Festival di Sanremo cantando in portoghese la canzone di Paola Turci “Ringrazio Dio”. Toquinho si dedica costantemente alla valorizzazione della Bossa Nova, tenendo concerti in tutto il mondo.

Per questo concerto, che sarà tutto un omaggio alla musica brasiliana e un tributo ai suoi amici e maestri, Toquinho sarà affiancato dalla splendida voce di Greta Panettieri, con la quale riproporrà tutti quei duetti che lo hanno reso così celebre in Italia e nel mondo. Sul palco con loro inoltre suoneranno Itaiguara Brandão al basso e chitarra e Zè Mauricio a batteria e percussioni.

I biglietti sono acquistabili presso la biglietteria del Teatro Municipale di Piacenza oppure online sul sito www.teatripiacenza.it.

Per informazioni: www.piacenzajazzfest.it

 




Concerto di Daniele Ronda in memoria delle vittime del pendolino

Daniele Ronda torna a suonare nella sua città e questa volta lo fa in memoria delle vittime dell’incidente del pendolino. Il concerto si terrà venerdì 12 gennaio alle ore 21 in Piazzale Marconi.

Ronda proporrà i brani del suo ultimo album “A beautiful mind” oltre a pezzi del suo repertorio.

Sul palco Daniele sarà accompagnato da: Manuel Boni (chitarre) – Stefano Petrini (batteria) – Nicola Bruno (basso) e Sandro Allario (fisarmonica e piano).




Tradizionale concerto dell’Epifania presso la Basilica di Sant’Antonino col Coro Polifonico Farnesiano

Il Coro Polifonico Farnesiano, in collaborazione col Comune e la parrocchia di Sant’Antonino invitano tutta la città al tradizionale Concerto dell’Epifania, che si terrà il 6 gennaio alle 16.30 presso la Basilica omonima.

Si esibiranno le tre formazioni di cui il Coro è composto: Voci Bianche (bambini e ragazzi dai 9 ai 15 anni), Voci Giovanili (ragazze dai 15 ai 24 anni provenienti dall’esperienza delle Voci Bianche) e Voci Miste (adulti), dirette dal maestro Mario Pigazzini e accompagnate all’organo da Alessandro Molinari e Tommaso Battilocchi.

Anche se negli ultimi mesi il Coro ha dovuto affrontare – e sta tuttora affrontando – forti difficoltà per la mancanza di una sede fissa in cui svolgere le attività, il 2017 appena trascorso è stato un anno ricco di concerti e iniziative a cui abbiamo aderito a Piacenza, in Italia e all’estero, come ad esempio la trasferta delle Voci Bianche ad Hagenau, in Francia, lo scorso ottobre.

Per concludere quest’anno e iniziarne uno nuovo il Coro propone alla città il Concerto dell’Epifania: un momento di festa e di ringraziamento per tutti coloro che da più di 40 anni tengono viva questa realtà.

Il concerto del 6 gennaio è poi un’importante ricorrenza nella vita del Coro: in quest’occasione si salutano i coristi che per sopraggiunti limiti di età e/o caratteristiche vocali lasciano il Coro delle Voci Bianche e il Coro Giovanile per passare, se desiderano proseguire quest’esperienza, nelle formazioni più adulte.

Quest’anno lasceranno le Voci Bianche: Caterina Lusardi e Pietro Farina, mentre Gloria Campioni, Martina Fermi, Margherita Badini e Camilla Pizzoccaro lasceranno il Coro Giovanile.
Il programma del concerto è ispirato alla tradizione natalizia e spazia dalla musica popolare a esempi della polifonia rinascimentale, barocca e romantica, fino ad autori contemporanei.

In apertura le Voci Bianche eseguiranno Gesù bambin l’è nato e Noel dei Pirenei, due brani rispettivamente della tradizione popolare piemontese e francese, elaborati dal maestro Roberto Goitre, fondatore del Coro Farnesiano. Si proseguirà con Jubilemus, exultemus, del settecentesco francese François Couperin, e O lovely Peace di Georg Friedrich Haendel. In chiusura di questa prima parte del concerto il tradizionale brano natalizio White Christmas dello statunitense Irving Berlin.

Al coro delle Voci Bianche si uniranno poi le ragazze del Coro Giovanile per eseguire il brano Magico Canto, testamento in musica lasciato al Coro dal Fondatore Roberto Goitre.

Il Coro Giovanile proseguirà con Natus est nobis, del rinascimentale Jacobus Gallus, autore più volte presente nel repertorio del Coro Farnesiano, per poi lasciare spazio al gioioso O Christi fideles, del seicentesco Michelangelo Grancini, maestro di cappella del Duomo di Milano. Veni Domine di Felix Mendelsshon, con l’esibizione di Alessia Minnone come soprano solista, e O notte santa del contemporaneo Bepi de Marzi concluderanno questa parte del concerto.

Il Coro di Voci Miste inizierà con due brani del compositore tedesco di epoca barocca Michael Praetorius: Psallite e Es ist ein Ros entsprungen. A seguire, di anonimo cinquecentesco, Riu riu, chiu, brano che vedrà come voce solista il basso Alessandro Molinari, e Ninna nanna del Bambin Gesù, del contemporaneo Bruno Bettinelli.

Il concerto si concluderà con due brani eseguiti da tutte e tre le formazioni, con cui la comunità corale desidera manifestare la sua unità e compattezza nonostante le difficoltà. Questo messaggio sarà veicolato dalla bella melodia di Tollite hostias dell’ottocentesco francese Camille Saint- Saens, e da Pueri concinite, del romantico austriaco Johann Ritter von Herbeck, brano che vedrà l’esibizione come soprano solista di Maria dal Corso, di quattordici anni, all’ultimo anno del Coro di Voci Bianche.

la Basilica è messa gentilmente a disposizione dal parroco don Giuseppe Basini, che, come ogni anno, si ringrazia vivamente per l’aiuto e la disponibilità – avendo peraltro fornito un significativo appoggio mettendo a disposizione locali dell’oratorio in mancanza della sede.

L’ingresso al concerto è gratuito.

Per ulteriori informazioni: Indirizzo di posta elettronica: info@corofarnesiano.it – Sito web: www.corofarnesiano.it – Pagina facebook: Coro Polifonico Farnesiano.




Concerto di Capodanno al Municipale con Sesto Quatrini

Tradizione ormai consolidata e amatissima dal pubblico, il Concerto di San Silvestro fa ritorno anche quest’anno al Municipale di Piacenza e porta sul podio della Filarmonica Toscanini uno dei giovani direttori d’orchestra più apprezzati nei principali Teatri internazionali, dal Metropolitan di New York al Bolshoi di Mosca: Sesto Quatrini.

Domenica 31 dicembre alle ore 17, nell’ambito della Stagione dei Concerti 2017/2018 della Fondazione Teatri di Piacenza, un festoso programma musicale celebrerà il passaggio al nuovo anno sulle note dei maggiori compositori. Si partirà dall’omaggio a Gioachino Rossini, per avviare le celebrazioni per i 150 anni dalla morte del grande pesarese, sulle note dell’ouverture de La gazza ladra, per proseguire con l’ouverture da Orphée aux enfers di Jacques Offenbach e Le Cid – Ballet Suite di Jules Massenet. Ritmi trascinanti in crescendo dalle ouverture di Franz von Suppé fino ai celebri valzer e polke di Johann Strauss figlio, all’insegna della più amata tradizione natalizia.




Lunedì tradizionale concerto di Natale della Banca di Piacenza

Lunedì 18 dicembre (l’ultimo lunedì prima di Natale, com’è consuetudine) in Santa Maria di Campagna, alle ore 21, si terrà il “Concerto degli Auguri” della Banca di Piacenza.

Sotto la direzione artistica del Gruppo Strumentale Ciampi, si esibiranno l’Orchestra Filarmonica Italiana, diretta da Stefano Chiarotti, le Voci bianche e le Voci giovanili miste del Coro Polifonico Farnesiano, diretto da Mario Pigazzini.

Si esibiranno anche il soprano Sachita Ito, il contralto Marta Fumagalli, il tenore Baltazar Zuniga ed il basso Gabriele Lombardi.

Il programma (clicca qui per vederlo) prevede, fra gli altri, musiche di Mendelssohn, Haendel,l nonchè l’esecuzione della Messa K262 in Do magg. di Mozart, un vero capolavoro.

Il concerto offerto da 31 anni dalla Banca di Piacenza per augurare buon Natale a Piacenza e ai piacentini, come da tradizione, si concluderà sulle note del celebre canto natalizio “Adeste Fideles”.

I biglietti di invito nominativi necessari per accedere al concerto possono essere richiesti – fino ad esaurimento – all’Ufficio Relazioni esterne della Banca di Piacenza (in via Mazzini, 20) oltre che a tutti gli sportelli dell’Istituto.




Il Capodanno di Piacenza fra i più poveri della zona. Intanto, a Parma, Fedez non sanno dove piazzarlo

In attesa di sapere come andrà a finire la prima manche della corsa verso il titolo di Capitale della Cultura, Piacenza si è probabilmente già guadagnata il titolo di capitale Italiana del risparmio almeno sul fronte della festa di Capodanno.

Come è noto infatti la giunta Barbieri ha stanziato, per l’ultimo dell’anno in piazza Cavalli, 15 mila euro. Una scelta più che legittima se – come sembra – il disastrato bilancio comunale non permette maggiori esborsi. Del resto quello piacentino è un popolo concreto, contadino, geneticamente e culturalmente abituato alle ristrettezze. Un popolo che, quando le vacche ed i maiali grassi finivano solo sulle tavole dei signori, si accontentava della polenta sorda.

Questo Capodanno sarà un po’ come le fette di polenta che – sulle nostre montagne – i più fortunati, passavano sull’osso di prosciutto illudendosi di insaporirle un po’.  Avrà il budget di un ricco diciottesimo ma il sapore di un evento di massa.

Per questo, forse, non c’è stato sovraffollamento di proposte per accaparrarsi la gestione della serata che alla fine andrà all’unica società pervenuta, la solita Black Lemon, quella dei venerdì piacentini insomma (e menomale che almeno ci sono loro!).

Il menù prevede cenone (a pagamento) sotto il portici del Gotico, un d.j. set e l’esibizione di una cover band, un gruppo che riproporrà successi musicali altrui: poca spesa molta (si spera) resa.

Una serata all’insegna del minimalismo che si intona con il vicino albero di Natale e che ben si adatta a questa perdurante crisi economica. Anche perché, diciamocelo, non è che fare la festa in piazza sia un obbligo. Immaginiamo Patrizia Barbieri tentata dall’idea di investire questi fondi in capitoli di spesa più utili alla città. Ma poi, non avesse fatto nulla l’avrebbero criticata, paragonandola al dickensiano Ebenezer Scrooge, protagonista di Canto di Natale. Con una scelta salomonica il primo cittadino ha investito quanto bastava per garantire una sobria serata. Nulla di meno, nulla di più. Ma i “maicontenti”, sia su Facebook sia nella vita reale, la criticano ugualmente. La politica del terzo millennio è così: molto social … pochi money.

Certo si sarebbe potuto bussare alla porta di un qualche sponsor, come ha fatto il comune di Reggio Emilia che ha chiamato a supporto Iren, la ex-municipalizzata di cui anche la nostra città è azionista. Con un cachet di 70 mila euro hanno scritturato il comico Nino Frassica che sarà accompagnato da una Band di sei musicisti i “Los Plaggers”. A Modena verranno investiti dieci mila euro in più, per un totale di 80 mila per avere Silvia Mezzanotte, cantante, già voce dei Matia Bazar.

Mantova ha puntato in alto e deciso di sborsare ben 130 mila euro per avere Max Gazzè in concerto.

Ma è Parma, con la grandeur che sempre la contraddistingue, a vincere la competizione fra le città vicine. Si spenderanno ben 250 mila euro per assistere al concerto del più tatuato fra i rapper italiani, la superstar televisiva, il giudice di X Factor  Fedez. Sempre che il sindaco Federico Pizzarotti ed i suoi assessori riescano a risolvere un problema di non poco conto: dove farlo esibire. Si perché, vista l’attuale inagibilità della Pilotta, non sono ancora riusciti a trovare un posto adatto che rispetti le nuove stringenti normative di ordine pubblico.

Insomma i cugini di Parma avranno pure il loro costoso prosciutto, tutto intero, ma se non si danno una mossa a trovare l’affettatrice adatta rischiano di restare a bocca asciutta. E i piacentini, sotto sotto, godono!

Perchè la nostra sarà anche una “pover band” ma almeno il concerto è garantito e … pure sotto il Gotico!

Carlandrea Triscornia