Concorto Film Festival compie 20 anni e non si ferma. Al lavoro per l’edizione 2021

Concorto Film Festival compie vent’anni. Il festival internazionale dedicato al cortometraggio la prossima estate taglierà il traguardo della 20esima edizione. “Un’edizione che vogliamo riconfermare dal vivo, in presenza, nel rispetto delle regole e in sicurezza e che fa di Concorto un punto cardine dell’estate culturale piacentina”
Lo staff guidato dai direttori Claudia Praolini e Simone Bardoni è già al lavoro per delineare la programmazione e i contenuti della nuova edizione, che sarà dal 21 al 28 agosto 2021 tra Parco Raggio di Pontenure e Piacenza.

Un’edizione che celebrerà questo anniversario e che si incentrerà su ricchi contenuti che si stanno mettendo insieme. L’apertura delle iscrizioni avverrà il 31 gennaio tramite bando presente sul sito www.concortofilmfestival.com. Già individuato il nome dell’artista che, come tradizione, illustrerà la locandina 2021: Camilla Falsini, tra le più talentuose e affermate illustratrici italiane.

Inoltre Concorto Film Festival è al lavoro su fronti nazionali e internazionali con nuove collaborazioni. Nasce infatti la nuova rete SHORTer, che unisce i festival dell’Emilia-Romagna e vede ospite Concorto insieme ad altri eventi come rappresentati regionali nel market del festival di Clermont-Ferrand, il più importante evento mondiale dedicato al cortometraggio.

(Foto di copertina di Marco Albertini)

 




Irlanda e Lituania protagoniste di Concorto Film Festival

Sono 46 i film in selezione a Concorto Film Festival, fra cui 28 prime italiane, provenienti da 33 diversi Paesi, selezionati per partecipare al Festival e che si contenderanno il prestigioso Asino d’Oro, il premio per il miglior film che verrà assegnato da una giuria internazionale composta da personalità di spicco del mondo del cinema europeo e per la prima volta sarà composta di sole giurate donne: Doris Bauer, direttrice di VIS Vienna Short Film Festival Ana David, programmer della Berlinale e Indie Lisboa (Portogallo) e Gaia Meucci-Astley, programmer di Encounters Short Film Festival di Bristol (UK).

Il cinema sarà protagonista assoluto della settimana concortiana dove, oltre a quelli in concorso, sarà possibile vedere film all’interno di focus tematici che nel corso degli anni hanno contribuito a rafforzare l’identità del Festival e la sua visione internazionale, ampliando gli orizzonti cinematografici del pubblico, introducendolo a filmografie estere. Per questa edizione si sono scelti due Paesi: IRLANDA e LITUANIA. A completare l’offerta, le nuove rassegne ELLE, dedicato all’identità femminile e MUSIC RIOT, dedicato alla musica come linguaggio, SUPERNATURE dedicato alla relazione uomo-natura, la consolidata DEEP NIGHT, lo spazio concortiano dedicato al mondo dell’horror e del fantastico proiettato all’interno della suggestiva Serra del Parco Raggio, e l’attesa UBIK, dove trovano spazio le opere dal linguaggio più innovativo e sperimentale.

Confermato il workshop di linguaggio e critica cinematografica tenuto dal direttore di FilmTV Giulio Sangiorgio rivolto alla Giuria Giovani per giovani aspiranti critici tra i 18 e i 25 anni.

Infine, come da tradizione, grande spazio alla musica con la sonorizzazione live dei musicisti Paolo Spaccamonti e Stefano Pilia che presenteranno l’inedita musicazione del capolavoro del cinema muto L’uomo con la macchina da presa di Dziga Vertov.
CONCORTO FILM FESTIVAL

Tantissimi nomi prestigiosi in questa edizione di Concorto Film Festival, che porta a Piacenza cortometraggi pluripremiati dai maggiori festival internazionali (Locarno, Berlino, Venezia) e numerose prime italiane anche quest’anno (28).

La selezione finale a cura della direzione artistica di Simone Bardoni e Claudia Praolini, ha scelto da oltre 3000 film e portato in concorso 46 film provenienti da 33 diversi paesi che verranno mostrati per la prima volta al pubblico italiano del festival, visioni diverse dal mondo e dalla nostra realtà contemporanea tra fiction, animazione, documentari e film dai linguaggi più innovativi. La selezione finale vedrà una grande partecipazione di registe in concorso, infatti la rosa finale ha raggiunto la parità assoluta, 23 corti su 46 sono diretti da donne.

Notizie in anteprima: sarà presentato in concorso l’Orso d’oro 2020 della Berlinale, T di Keisha Rae Witherspoon, l’ultimo vincitore di Orizzonti Shorts alla Mostra del cinema di Venezia, Darling di Saim Sadiq, tra i film in concorso sono anche da ricordare: The End of Sufferring di Jacqueline Lentzou e The Unseen River di Pham Ngoc Lan, provenienti entrambi dalla recente edizione online del Festival del cinema di Locarno. Altri titoli da ricordare: i tre italiani in gara Destino, dell’affermato regista Bonifacio Angius, Supereroi senza senza superpoteri di Beatrice Baldacci, entrambi in concorso all’ultima sezione Orizzonti della Mostra nel cinema di Venezia e infine il documentario La quarta parca di Angelica Gallo.
Nelle sezioni non competitive si potrà vedere l’ultimo lavoro dell’affermata regista greca e già giurata di Concorto, Konstantina Kotzamani, dal titolo Electric Swan, a Concorto in UBIK e già in prima a Venezia 2019, nel Focus Irlanda la fiction Donnú Bréige (Fake Tan) parte dell’articolato progetto audiovisivo Europeans prodotto dal quotidiano The Guardian , mentre nel focus Lituania si potrà rivedere l’Asino d’Oro di Concorto 2019 Community Gardens di Vytautas Katkus e nella rassegna MUSIC RIOT una selezione di film e videoclip in collaborazione con Seeyousound di Torino.

Concorto Film Festival nasce nel 2002 e nel corso degli anni è divenuto un punto di riferimento italiano nel mondo del cortometraggio. Ogni anno, alla fine di agosto, nella splendida cornice di Parco Raggio a Pontenure, i cortometraggi facenti parte della selezione finale vengono proiettati alla presenza dei loro autori e una giuria di professionisti del settore decreta il vincitore del primo premio, l’Asino d’Oro.

Organizzato dall’Associazione Concorto, oggi il Festival riceve più di 3.500 corti ogni anno e richiama giovani film-maker da tutto il mondo al loro debutto dietro la macchina da presa e non.

Concorto, inoltre, fa parte da qualche anno della delegazione italiana al più prestigioso festival mondiale di cortometraggi (Clermont-Ferrand), oltre che della Short Film Conference, l’organismo che raggruppa i principali festival di cortometraggi del mondo, e collabora con numerosi festival internazionali (tra cui l’Internationale Kurzfilm Festival di Amburgo, Encounters di Bristol, l’Internationale Kurzfilmtage di Winterthur e Interfilm Berlin; ha prodotto due cortometraggi, organizza laboratori cinematografici e fotografici per le scuole superiori.

Tra i registi passati in concorso negli anni: Denis Villeneuve, Werner Herzog, Ruben Östlund, Pippo Delbono, Ben Rivers, Jens Assur, Jean-Gabriel Périot, Laura Bispuri, Gabriele Mainetti, Antonio Piazza e Fabio Grassadonia. Hanno fatto parte delle giurie, tra gli altri, Daniele Ciprì, Jacopo Benassi, Filippo Mazzarella, Pier Maria Bocchi, Luca Malavasi, DEM, Anita Kravos, Giuseppe Sansonna, Lidiya Liberman, Teho Teardo, Monika Bulaj, Tano D’Amico, Konstantina Kotzamani, Giulio Sangiorgio, Christos Massalas.

I FOCUS E LE RASSEGNE

FOCUS GEOGRAFICI

Uno degli aspetti che contribuiscono a rafforzare l’identità di Concorto Film Festival è la sua visione internazionale. Ampliare gli orizzonti cinematografici del nostro pubblico introducendolo a filmografie estere è una questione che ci sta particolarmente a cuore.
Sin dal 2009, parallelamente al concorso principale, abbiamo deciso di cogliere la sfida e dedicare una sezione speciale del festival a un particolare Paese con lo scopo di far luce su prospettive nuove e insolite, indissolubilmente legate al contesto culturale e sociopolitico del paese in questione. Sono nati così i focus su Polonia, Israele, Québec, Corea, Svezia, Belgio, Iran, Grecia, Cuba, Argentina e Romania, Africa, Giappone, Portogallo e Russia. Quest’anno sarà la volta di Irlanda e Lituania.

FOCUS IRLANDA

A cura di Virginia Carolfi

Uno dei due focus “geografici” di Concorto 2020 è dedicato a una terra che sembra essere fatta apposta per il cinema: l’Irlanda.

L’Ibernia, così era infatti chiamata dai romani, è caratterizzata da un fenomeno che raramente si verifica in modo così evidente in altre culture, ovvero la penetrazione profonda del folklore e delle leggende nel tessuto culturale nazionale. Un delicatissimo equilibrio che dona alla cultura irlandese, e quindi anche al cinema, un indiscutibile fascino, mischiando realtà e immaginazione, attingendo ai miti trasformandoli in metafore attraverso cui vedere, raccontare e interpretare il quotidiano.

Se il teatro irlandese sta vivendo un momento di grande vitalità grazie ad autori come Marina Carr, Conor McPherson ed Enda Walsh, è proprio da questo ambito che proviene uno dei registi cinematografici più in luce di questi anni: Martin McDonagh (autore di Three billboards outside Ebbing, Missouri), inglese di nascita ma con genitori irlandesi e profondamente legato a questa terra, come mostrano i suoi primi, bellissimi, lavori teatrali (The Aran Islands Trilogy in primis). Sempre per restare in famiglia, tra i registi che più si sono distinti negli ultimi anni c’è il fratello maggiore di Martin, John Michael, autore di The Guard (2011), che mostra ancora una volta come le opere irlandesi abbiano una capacità unica di unire gli opposti, come dramma e commedia, contemporaneità e tradizione.

Nei cortometraggi selezionati proveremo a esplorare i mille volti di questa isola di smeraldo che non cessa di affascinare; lasceremo spazio al gaelico, la lingua madre irlandese, alle città e alle campagne, all’oceano, alla ribellione, al craic (letteralmente, il fare bisboccia), alle animazioni (il grande pubblico ricorderà gli straordinari lungometraggi animati The Secret of Kells e Song of the Sea), alla musica e a quell’indescrivibile quid che caratterizza l’anima irlandese.

Focus realizzato in collaborazione con Eibh Collins.

FOCUS LITUANIA

A cura di Simone Bardoni e Emma Baruffaldi

Uno dei Focus geografici dedicati all’Europa è quello che sarà destinato alla Lituania. Il cinema lituano è tra i più giovani in circolazione, un terreno fertile che ha portato diversi cortometraggi a gareggiare e a essere premiati in numerosi festival. L’idea di questo Focus è partita dalla vittoria di “Community Gardens” di Vytautas Katkus all’ultima edizione di Concorto: un Asino D’oro molto contemporaneo. Negli ultimi due decenni film e cortometraggi lituani sono presentati in anteprima in festival di fama internazionale, tra cui Cannes, Venezia, Berlino, Toronto, San Sebastián, Karlovy Vary, Locarno, Amsterdam, Busan. Retrospettive sul lavoro di Audrius Stonys e Šarūnas Bartas – noti registi che sono attivi ancora oggi – sono stati presentati in festival come Visions du Réel (Svizzera), Cartagena Film Festival – FICCI (Columbia), Transilvania International Film Festival ( Romania), l’European Film Festival Palić (Serbia), il Kiev Molodist International Film Festival (Ucraina) . Nel corso della sua carriera che dura da oltre 60 anni, Jonas Mekas, un pioniere del cinema d’avanguardia, ha insegnato a più di una generazione di spettatori come sperimentare il cinema – dalle provocazioni d’avanguardia e del cinema documentario ai film fatti in casa in 8mm . L’influenza di Mekas è evidente fino ad oggi nel lavoro di molti artisti e cineasti. Una generazione di registi giovani e ambiziosi è cresciuta nei decenni successivi all’indipendenza della Lituania dall’Unione Sovietica e hanno lentamente trasformato il volto del cinema lituano. La sensazione di spostamento attivo è rafforzata non solo dall’aumento della produzione cinematografica – se nell’ultimo decennio c’erano da due a tre lungometraggi in un anno, nel 2016 c’erano ben 13 film lituani che hanno debuttato nelle sale cinematografiche – ma anche in gli audaci debutti dei giovani registi. In questi film vediamo uno sguardo ironico sulla realtà che ci circonda e un’analisi delle maschere sociali. Importanti film e cortometraggi lituani negli ultimi anni hanno esplorato la complessa storia della nazione, mettendo in evidenza le questioni affrontate dalla società
moderna che sono emerse alla congiunzione di due regimi diversi e due secoli. Dagli anni ’60, c’è stata una forte tradizione nel documentario lituano, tramandata di generazione in generazione, che incoraggia i cineasti a cercare punti di vista originali, a esplorare questioni esistenziali e identità nazionale. Il documentario contemporaneo lituano si rompe spesso con canoni affermati e cerca nuovi modi per comunicare la realtà. I giovani registi affrontano spesso problematiche sociali dolorose nei loro film e presentano individui “a rischio”. I cortometraggi e i film d’animazione sono anche unici nella loro innovazione e presentazioni atipiche. Questa intersezione con il cinema d’autore tradizionale nella cinematografia della Lituania rivela nuove tendenze stilistiche e tematiche che vogliamo mettere in risalto attraverso questo Focus.

La rassegna sarà organizzata con il contributo di Lithuanian Shorts, agenzia lituana di cortometraggi, fondata nel 2012, che offre una presentazione e promozione dei cortometraggi lituani a livello nazionale e internazionale. Lithuanian Shorts è un’organizzazione multifunzionale, coinvolta nella pubblicazione del catalogo dei più recenti cortometraggi lituani, che organizza uno stand nazionale per cortometraggi al mercato del cortometraggio di Clermont-Ferrand, Baltic Pitching Event Project “Baltic Pitching Forum”, Vilnius International Short Film Festival, Giornata internazionale del cortometraggio in Lituania.

DEEP NIGHT

A cura di Rael Montecucco

Per il quinto anno consecutivo Concorto Film Festival presenterà all’interno del suo programma la sezione Deep Night, dedicata al cinema di genere più bizzarro. Partito nel 2016 come contenitore di cortometraggi horror e thriller, nel corso degli anni Deep Night si è aperto sempre di più al genere fantastico, spaziando da commedie surreali e grottesche a folli animazioni, mantenendo sempre intatta la voglia di stupire lo spettatore.

Deep Night si potrebbe definire come la rassegna “di Mezzanotte” per eccellenza, avendo come fine quello di ricreare quel mix di divertimento, shock e stupore tipico delle proiezioni dei midnight movies newyorkesi degli anni ‘70. I tre appuntamenti con Deep Night si terranno presso la Serra di Parco Raggio e la nuova location di Villa Raggio e anche quest’anno non mancheranno incontri e interviste con autori italiani e internazionali (l’ultima edizione di Deep Night ha infatti ospitato film da 11 paesi). Un appuntamento da non perdere per tutti gli amanti del cinema horror e del cinema fuori dagli schemi, una proposta che si appresta a diventare anche nel 2020 come uno dei momenti più divertenti di Concorto Film Festival.

ELLE

A cura di Margherita Fontana e Vanessa Mangiavacca

Elle offre uno spazio ad alcune opere brevi che aprono l’orizzonte sulla vita interiore di personaggi femminili. Non andiamo alla ricerca di definizioni nette e quanto mai inattuali, come quelle di femminilità, visione femminile, sguardo femminile. Etichette sfuggenti, che rischiano di limitare, invece di valorizzare le possibilità di espressione degli individui. Quello che ci sta cuore è l’esperienza intima, privata di alcune persone, donne e ragazze, e dei loro corpi, dei loro affetti e dei loro luoghi. Il genere, ce lo insegna il primo secolo di lotte e di pensiero femministi, è un costrutto culturale, non dipende da attributi essenziali di pertinenza delle donne e delle ragazze, che hanno imparato nel corso della loro vita ad essere tali all’interno della società in cui vivono.

Chi sceglie di avvicinarsi a questa tematica è costretto ad approcciarsi ad essa con prudenza, pensando più a quale effetto potrebbe suscitare invece di esplorarne gli aspetti più celati. Attraverso opere del cinema breve tratte da produzioni internazionali, Elle mostra alcune delle esperienze tratta dal “viaggio” che è diventare bambine, ragazze, donne. Ci auspichiamo che lo sguardo delle autrici delle opere selezionate fornisca una visione alternativa di molti stereotipi che inquinano il dibattito sulla questione femminile nell’Occidente post #MeToo.

MUSIC RIOT

A cura di Carlotta Magistris

La musica fa da sempre parte dell’anima dell’essere umano: come rifugio intimo interiore o come danza collettiva, come liberazione ed emancipazione personale e sociale ha storicamente occupato uno spazio fondamentale nello sviluppo di un’ identità. Fare musica, vivere la musica è un sottofondo irrinunciabile che porta alla luce gioie, dolori e sentimenti offuscati che prendono forma creando storie di vita da raccontare. Da narrazioni di stampo coming of age dove la musica gioca un ruolo di primo piano nell’affermazione di sé ad espressioni musicali con la potenza
dell’ evoluzione di un’identità culturale, la selezione tematica di Music Riot si focalizza sulla densità di questi rapporti musica-persone, a cavallo di paesi ed epoche storiche, riflettendo sulla sua potenza comunicativa e la capacità di creare macro e micro universi di emancipazione da sé stessi, gli altri e la propria quotidiana realtà.

UBIK

A cura di Claudia Praolini

Ubik è una sezione non competitiva del festival in cui trovano spazio le opere dal linguaggio più innovativo. La ricerca di cortometraggi che sperimentano nuove strade di espressione è una prassi che sta alla base della valutazione e della selezione di tutti i film presenti a Concorto, ma con i corti presenti in UBIK ci si è spinti in territori ancora meno esplorati, dove il confine tra cinema e video arte si fa sempre più labile. È un cinema che parla di sé medesimo, un cinema che rivolge l’occhio verso sé stesso, rivelando senza pudore i meccanismi alla base della registrazione visiva, un cinema che, consapevole delle proprie strutture e del proprio specifico linguaggio, decide di “scoprire l’inganno” ma proprio questa procedura fa sì che lo “svelare” renda la visione opaca, come se il meta-cinema fosse una lente che funziona al contrario, in grado di offuscare gli strati infiniti di cui è composta la realtà e l’esperienza della visione.

SUPERNATURE

A cura di Claudia Praolini

Attraverso i focus tematici, il Festival si propone di indagare di volta in volta fenomeni ed aspetti della realtà attuale che rappresentano lo specchio dei desideri e delle contraddizioni che insieme formano la complessità della natura umana. All’interno di questa direttrice non poteva mancare quest’anno una ricerca sulla relazione tra l’uomo e la natura attraverso la proposta di una serie di cortometraggi che analizzino questa relazione articolata, anche considerando che oggi l’aspetto primario di questo rapporto si condensa sull’utilizzo sfrenato delle risorse e sulla rottura di un equilibrio globale di cui si registrano i pesanti effetti già da molti anni.Il pianeta è in pericolo a causa delle modifiche apportate dall’uomo, che ormai ha modificato il 77% delle terre emerse, spesso smembrando la natura per fare spazio a complessi residenziali, industriali o commerciali, ma anche per fare spazio ad allevamenti di bestiame e attività agricole. Solo il 23% dei territori mondiali sono ancora integri, ed a preoccupare gli esperti è il trend in crescita esponenziale: dal 1990 ad oggi l’uomo ha devastato 3,3 milioni di kmq di territorio. Il territorio mondiale etichettato come “wilderness” – definizione di “natura selvaggia” – ovvero quelle aree dove attualmente non si registrano attività umane invasive, agricoltura compresa, sono in costante diminuzione, ormai rappresentano solo il 23% del pianeta.

LOCANDINA 2020

Prosegue il bestiario concortiano e proseguono le interpretazioni del simbolo del festival da parte di artisti e illustratori di fama internazionale. L’asino della diciannovesima edizione di Concorto è stato affidato alle esoteriche mani di Nolan Pelletier, statunitense naturalizzato canadese, che ci porta nel regno degli arcani maggiori dei tarocchi.

L’arcano XXIII è stato infatti svelato, dopo un silenzio di secoli, eoni del tempo che si sono rincorsi, viene oggi alla luce l’arcano segreto, il simbolo dell’impossibile -possibile: l’asino volante. Collocato idealmente tra la terra e il cielo, tra il fuoco del sole e l’acqua dell’oceano, l’asino di Pelletier è un ricettacolo di simboli, dettagli, echi di civiltà che compongono i nostri archetipi. L’asino volante, il paradosso per eccellenza, attraversa il cerchio del sole con asinina nonchalance, invitandoci a imitare Icaro ma senza drammatizzare, a non porre alcun limite alla nostra immaginazione e volontà di scoperta. E noi, nati sotto il segno del XXIII arcano, non ci porremo limiti nel guardare oltre il consueto, l’ordinario, il contingente.

Nolan Pelletier è un artista, illustratore e designer originario del Connecticut (USA) ora residente a Toronto (Canada). Incallito collezionista di oggetti d’antiquariato tra i più svariati, Nolan trae ispirazione da un guazzabuglio piuttosto eclettico di influenze storiche. Le sue opere, ricche di colori, uniscono un tratto moderno e contemporaneo a dettagli decorativi provenienti da altre ere. Quando non è alle prese con consegne urgenti,
setaccia compulsivamente eBay e i mercatini delle pulci alla ricerca di testi di design vintage, cura il suo giardino in affitto, o lavora alla sua rivista illustrata, The Somnolent Garden Rambler.

Tra gli enti con cui collabora si annoverano New Yorker, New York Times, Anna Sui, Smithsonian, Print, New Republic, PlanSponsor, Village Voice, New York Magazine, Anorak, Boston Globe, Brown University, Jamie, the Walrus, Notre Dame, Cricket, the Globe and Mail, National Post.

MUSICA

SONORIZZAZIONE DEL FILM “L’uomo con la macchina da presa” di Dziga Vertov a cura di PAOLO SPACCAMONTI E STEFANO PILIA, ANY OTHER in concerto (giovedì 27) e GLOMARI’ live in duo (domenica 23)

Venerdì 28 agosto

Parco Raggio di Pontenure (PC)

CHI HA VOLUTO E SOSTIENE IL FESTIVAL

Concorto Film Festival è reso possibile da: Regione Emilia-Romagna, Fondazione di Piacenza e Vigevano, Comune di Pontenure, Arci ed Editoriale Libertà.

Un sentito grazie va ai nostri sponsor e partner: Gruppo Iren, COOP Alleanza 3.0, Cantina Tenuta Pernice, Molecola, WAMI – Water With a Mission, Batna Studio.

IL PROGRAMMA completo sarà disponibile sul sito concorto.com dal 10 agosto.




Volge al termine anche questa edizione di Concorto: sabato sarà decretato l’Asino d’Oro 2019

Volge al termine la diciottesima edizione del Concorto Film Festival, la rassegna internazionale di corti che ogni anno trasforma Pontenure in provincia di Piacenza in una capitale mondiale del cortometraggio.

Finalmente da Cannes arriva la proiezione di White Echo dell’attrice americana Chloë Sevigny candidata al Golden Globe e al premio Oscar come attrice non protagonista per il suo ruolo nel film Boys Don’t Cry (1999). Attualmente è impegnata in Italia nelle riprese di We Are Who We Are, la serie Sky-HBO scritta e diretta da Luca Guadagnino.
Si conclude la rassegna Deep Night, con Right place wrong Tim opera di Eros Vlahos, ex mini prodigio classe 1995 salito alla ribalta nel 2010 come protagonista del film Tata Matilda e Il grande botto per poi proseguire la carriera interpretando tra gli altri Lommy Greenhands in “Game of Thrones”. Protagonista del film, Asa Butterfield oggi conosciuto per la serie Netfix “Sex Education” ma che ha esordito nel ruolo del bimbo tedesco Bruno de Il bambino con il pigiama a righe e l’Hugo Cabret di Martin Scorsese.

Appuntamento imperdibile la sonorizzazione del film La Jetée di Chris Marker a cura di Cinestesia. Il capolavoro di Chris Marker è un cortometraggio del 1962 che ha poi direttamente ispirato “L’esercito delle 12 scimmie” di Terry Gilliam. Chris Marker, regista, poeta, scrittore, fotografo, montatore, videografo e artista multimediale, ha sfidato spettatori, filosofi e se stesso per anni con le sue complesse domande sul tempo, la memoria e il rapido avanzamento della vita su questo pianeta. La Jetée è uno dei film di fantascienza più influenti e radicali mai realizzati, una storia di viaggi nel tempo raccontata in immagini fisse, fotografie.

La Jetée verrà musicato da Cinestesia, un insieme di sei musicisti – William Novati (sound design), Roberto Lisi (basso elettrico), Guido Tronconi (chitarra elettrica), Alessandro Emmi (chitarra elettrica), Paolo Malusardi (tastiere) e Claudio Sambusida (batteria) – che esegue i classici del cinema muto arricchendoli con una colonna sonora moderna, improvvisata, inedita ed eseguita dal vivo, in grado di dare alle immagini sfumature sconosciute.

Prima di sapere chi si aggiudicherà l’Asino d’oro, ci sarà la proiezione del risultato di “AUDIOVISIVA”, lo storico laboratorio estivo di Concorto tenuto dal regista Tomás Sheridan che ha come obiettivo non solo quello di produrre un cortometraggio finito, ma di far vivere un’esperienza completa ai partecipanti.

PROGRAMMA

L’ultima giornata di proiezioni si apre alle 18.00 a Palazzo Nizzoni Ghisalli di Piacenza con la selezione di corti denominata Poeti in Emilia. Si prosegue alle 21.00 all’Arena Parco Raggio, con gli ultimi film in concorso ERASER di Davit Pirtskhalava, Georgia (2018) – 17’, BAVURE di Donato Sansone, Francia/Italia (2018) – 5’, WHITE ECHO di Chloë Sevigny, USA (2019) – 15’ PRIMA ITALIANA, PRISONER OF SOCIETY di Rati Tsiteladze, Georgia (2018) -16’, THE BOOGEYWOMAN di Erica Scoggins, Stati Uniti (2018) – 17’, HUR DET KÄNNS ATT VARA BAKIS (HOW IT FEELS TO BE HUNGOVER) di Viktor Hertz, Svezia. (2018) – 10’ e ACID RAIN di Tomasz Popakul, Polonia (2019) – 28’ PRIMA ITALIANA.
Alle 23.30 al Boschetto del Parco Raggio, appuntamento con gli ospiti del Festival.
Alle 23.45, la sonorizzazione del film La Jetée di Chris Marker a cura di Cinestesia.
In contemporanea alle 23.45 al Teatro Serra la conclusione del focus dedicato alla Russia mentre a seguire alle 00.45 la conclusione della rassegna dedicata all’horror Deep Night.

Sabato 24 agosto
Alle 18.00 a Palazzo Ghizzoni Nasalli di Piacenza, la presentazione del risultato di “AUDIOVISIVA”, il workshop di Concorto tenuto da Tomás Sheridan.
Alle 21.00 all’Arena Daturi di Piacenza la cerimonia di premiazione di Concorto 2019.




Concorto diventa maggiorenne e cerca di spiegare la complessità del mondo contemporaneo

Il Concorto che gli spettatori potranno ammirare dal 17 al 24 agosto nella sede storica di Parco Raggio quest’anno diventa “maggiorenne” e per questo sempre più consapevole delle proprie potenzialità espressive.

La 18esima è l’edizione con più corti in concorso, ben 49, con 13 anteprime italiane e due focus geografici curati da Simone Bardoni e dallo staff dell’Associazione Concorto che promuove il Festival che rende Pontenure magica per una settimana. Bardoni si occuperà del Portogallo, mentre Margherita Fontana e Virginia Carolfi si sono occupate della Russia.

La giuria che assegnerà l’ambito Asino d’Oro è composta da Alexander Stein, direttore organizzativo di InterFilm Berlin, Festival di corti berlinese partner di Concorto, Emilia Mazik, direttrice artistica di Short Waves Festival Poznan, Sigrid Hadenius, selezionatrice per l’ Uppsala Film Festival, Neil Young, critico cinematografico dell’Hollywood Reporter e Violetta Bellocchio, scrittrice e giornalista, nipote di Marco Bellocchio.

La platea dei focus sarà completata da Absolute Beginners, incentrata sulla crescita dell’individuo, Deep Night, per gli appassionati dell’horror dopo la mezzanotte (ormai cult di Concorto), Uncanny Valley, per esplorare il mondo virtuale che viene creato dall’industria cinematografica e Supernature, dedicato alla relazione uomo/natura.

UN FESTIVAL PLASTIC FREE

Un aspetto da non sottovalutare per questo Festival, come sottolineato anche da Claudia Praolini, direttrice artistica assieme a Simone Bardoni, è l’impatto zero. “Grazie ad RGMania di Cadeo, tutti i materiali che servono la zona ristoro, saranno completamente plastic free, e grazie ad Iren avremo un sistema di raccolta del riciclo importante per l’attenzione all’ambiente. Piccoli passi molto importanti”.

Tra i film più interessanti Olla, di Ariane Labed, già vista in The Lobster con Colin Farrell e in Assassin’ Creed. Il corto è presentato in Prima Italiana. “Grande spazio – sottolinea Simone Bardoni – è dedicato alla sonorizzazione dal vivo, con un corto ambientato negli anni 60 sonorizzato dal vivo, un’esclusiva per Concorto”. Il 16 agosto anteprima del Festival alla Galleria Ricci Oddi con i Be Forest, band di origine pesarese in tour col nuovo lavoro Knocturne, così come la mostra di Pelo di Cane (Giulia Lopalco), in cui l’artista grazie a una serie di illustrazioni, cerca di sfuggire agli stereotipi grafici che spesso si sedimentano nelle mani dell’illustratore.

SPIEGARE LA COMPLESSITA’

Come ormai consuetudine, Concorto offre i corti in lingua originale, perchè non venga persa la capacità attoriale originale. “Per questo bisogna ringraziare chi si occupa della sottotitolazione – continua Praolini -, in Italia esiste una cosa fantastica, che è l’artigianato del doppiaggio, a scapito talvolta della originalità del film.

La direzione che sta prendendo questo Festival negli ultimi anni è verso la complessità, un elemento che corrisponde al mondo contemporaneo, molto articolato. Spesso sentiamo qualcuno che tende a semplificare questo mondo, perchè è un po’ consolatorio. Noi rivendichiamo la complessità dell’esistenza”.

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Stefano Savona racconta Gaza in “La strada dei Samouni”, secondo appuntamento di Greenhouse Cinema

Arriva il secondo appuntamento di Greenhouse Cinema, nuovo progetto collaterale della banda di Concorto Film Festival. In questa occasione viene proposto LA STRADA DEI SAMOUNI di Stefano Savona. Martedì 26 febbraio alle 21.15 nella Serra di Palazzo Ghizzoni Nasalli (Vicolo Serafini 12, Piacenza – Ingresso da via Gregorio X). E’ lo stesso Savona che presenta la sua opera:

“Nel 2009 sono andato a Gaza  – racconta – e avevo con me solo la mia testardaggine e la mia telecamera. Non ero un giornalista, riprendevo semplicemente ciò che accadeva. Ne è risultato Piombo Fuso. Quando ho montato quelle immagini mi sono reso conto di quanto fossero naïf; erano immagini di morte e distruzione che raccontavano una storia già conosciuta ma non reale. Purtroppo, quando si raccontano quei luoghi, si ripropongono sempre le solite immagini di morte e devastazione. Ci siamo abituati a immaginare che i palestinesi siano diventati professionisti del martirio e la storia contemporanea ce li propone e propina così. Questo è l’immaginario in cui siamo immersi. Andiamo in quei luoghi e ci sentiamo migliori solo per il fatto di essere lì. Ci sentiamo coraggiosi perché testimoniamo ma in realtà non ci accorgiamo di contribuire – io in primis con la mia telecamera, nel 2009 – seppur in buona fede, alla ripetizione di un cliché. Abbiamo avuto il racconto di una tragedia senza eroi, perché eroi non lo si è nella morte, ma in vita, nella guerra che si combatte, quando ancora possiamo esprimere le nostre idee. La storia diviene una non-storia, fatta di macerie e martirio. E allora ho pensato: come posso rendere giustizia a queste persone e uscire dall’autocompiacimento delle macerie che ci fanno sentire migliori? Ho pensato fosse utile capire quali siano le vere dinamiche sul posto, le differenze tra una persona e l’altra. Col cinema volevo trasmettere la forza dell’empatia e della diversità. Attraverso le eccezioni il cinema può raccontare la regola. Con La strada dei Samouni cerco di raccontare una storia di resistenza, alla guerra e ai cliché, in cui le persone affermino la propria individualità in un contesto che aliena il singolo. Qualcuno di loro vi piacerà, altri li odierete ma è così per tutti. Ognuno di noi, e di loro, deve avere il diritto di essere un eroe o un cialtrone senza dover per questo essere etichettato sulla base del popolo al quale appartiene. Non per forza si deve essere un popolo di eroi o terroristi.” 

Di seguito il trailer:

Le proiezioni – ricordiamo – si terranno ogni martedì dal 19 febbraio al 28 maggio, inizio ore 21.15. Biglietto €4, ridotto €3 (per studenti e under 30), ingresso riservati a soci ARCI.
Per informazioni e prenotazioni info@concorto.com. Tutti i film saranno in lingua originale con sottotitoli.

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Concorto presenta Greenhouse Cinema, qualità sul grande schermo per tutta la cittadinanza

Dal 19 febbraio al 28 maggio | ore 21.15 la Serra di Palazzo Ghizzoni Nasalli si trasforma in una nuova sala per tutti gli appassionati di cinema della città.
Concorto è orgoglioso di presentare il Greenhouse Cinema, ovvero 15 serate di cinema e chiacchiere sul cinema nella serra cinematografica di Palazzo Ghizzoni Nasalli. In programma due rassegne dedicate a registi culto quali Jim Jarmusch e David Lynch, una sezione dedicata ai documentari d’autore, serate con i migliori cortometraggi passati a Concorto nelle varie edizioni e tre “talk” con ospiti dalla redazione di FilmTV, ovvero Giulio Sangiorgio, Luca Pacilio e Ilaria Feole.
Le proiezioni si terranno ogni martedì dal 19 febbraio al 28 maggio, inizio ore 21.15. Biglietto €4, ridotto €3 (per studenti e under 30), ingresso riservati a soci ARCI.
Per informazioni e prenotazioni info@concorto.com. Tutti i film saranno in lingua originale con sottotitoli. 

IL PROGRAMMA COMPLETO DELLE SERATE

MARTEDI 19 FEBBRAIO
Rassegna Jim Jarmusch
“Stranger Than Paradise” (1984)

MARTEDI 26 FEBBRAIO
DOC “La strada dei Samouni” (2018) di Stefano Savona

MARTEDI 5 MARZO
Rassegna David Lynch
“Dune” (1984)

MARTEDI 12 MARZO
Serata Talk FilmTV – Giulio Sangiorgio
Sul cinema d’oggi (non ci scatarro su)
Viaggio nel cinema contemporaneo

MARTEDI 19 MARZO
SHORTS A very funny night
I cortometraggi più divertenti da Concorto Film Festival

MARTEDI 26 MARZO
DOC “Dove bisogna stare” (2018) di Daniele Gaglianone

MARTEDI 2 APRILE
Rassegna Jim Jarmusch
“Dead Man” (1995)

MARTEDI 9 APRILE
Serata Talk FilmTV – Luca Pacilio
La videomusica da MTV alla rete

MARTEDI 16 APRILE
SHORTS Corti animati
I migliori cortometraggi d’animazione da Concorto Film Festival

MARTEDI 23 APRILE
Rassegna David Lynch
“Velluto Blu” (1986)

MARTEDI 30 APRILE
Serata Talk FilmTV – Ilaria Feole
Cinematic tv: quando il piccolo schermo diventa grande

MARTEDI 7 MAGGIO
SHORTS Profondo corto
Cortometraggi de paura da Deep Night di Concorto Film Festival

MARTEDI 14 MAGGIO
Rassegna Jim Jarmusch
“Ghost Dog” (1999)

MARTEDI 21 MAGGIO
Rassegna David Lynch
“Cuore Selvaggio” (1990)

MARTEDI 28 MAGGIO
DOC “Kedi – La città dei gatti” (2016) di Ceyda Torun

CALL CONCORTO

E’ inoltre aperta la call per l’edizione 2019 di Concorto Film Festival, le iscrizioni si chiuderanno il 15 aprile 2019 (per film completati nel 2018) e il 31 maggio 2019 (per film completati nel 2019).
La durata massima non deve superare i 20 minuti; in casi eccezionali l’organizzazione del festival si riserva di accettare cortometraggi di durata superiore.
Si può iscrivere il proprio film tramite Shortfilmdepot.
La lista dei film selezionati sarà pubblicata sul sito www.concortofilmfestival.com entro il 1° agosto 2019.

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Venerdì taglio del nastro per una nuova edizione del Concorto Film Festival

È tutto pronto per l’edizione 2018 del Concorto Film Festival, la rassegna internazionale di corti che da diciassette anni si tiene a Pontenure in provincia di Piacenza, nella oramai tradizionale cornice del Parco Raggio.

Quaranta film in selezione, fra cui 15 prime italiane (sono 8 i cortometraggi provenienti dal Festival di Cannes presentati in prima Italiana nella Selezione Ufficiale, tra i quali la Palma d’Oro come miglior cortometraggio 2018 All These Creatures di Charles Williams), provenienti da 21 diversi Paesi, sono stati selezionati per partecipare al festival e si contenderanno l’Asino d’oro, ovvero il premio per il vincitore, che sarà assegnato da una giuria composta da Giovanni Aloi, regista italiano, Eibh Collins, programmatrice di Irish Screen America e Galway Film Fleadh, Christos Massalas, regista greco già vincitore del Premio Giuria Giovani di Concorto 2017 con “Copa Loca”, Simone Rovellini, regista italiano, Giulio Sangiorgio, critico cinematografico e direttore di FilmTV.

Una settimana all’insegna del cinema dove, oltre ai film in concorso, sarà possibile vedere pellicole all’interno di cinque focus: WABI SABI – FOCUS JAPAN, VISA POUR L’AFRIQUE, RASSEGNA MIRRORS, RASSEGNA DEEP NIGHT (Concorto quest’anno ospiterà il Torino Horror Film Festival per una piccola rassegna dedicata al genere) e per finire la RASSEGNA UBIK, una sezione non competitiva del festival dove trovano spazio le opere dal linguaggio più innovativo.

Dopo l’opening party di venerdì 17 agosto, in programma al Giardino della Galleria Ricci Oddi di Piacenza, affidato al live del talentuoso Bruno Belissimo, esponente della nuova generazione dell’italo disco tra funk e house, sabato 18, Concorto entra nel vivo e proseguirà tutte le sere fino a domenica 25 agosto.

Sabato 18 agosto

Prima giornata di corti in concorso, dalle 21.00 al Parco Raggio, Futuro Prossimo di Salvatore Mereu, Italia, Fiction – 18’, Counterfeit Kunkoo di Reema Sengupta, India, Fiction – 15’, Poisson de mars (March Fool) di Pierre-Marc Drouin e Simon Lamarre-Ledoux, Canada, Fiction – 14’, Gros Chagrin (You Will Be Fine) di Céline Devaux, Francia, Fiction/Animazione – 15’, Kali, Germania, Fiction – 9’ di David Krippendorff, il regista tedesco che torna a Concorto dopo essere stato in giuria lo scorso anno e ospite nel 2016 in concorso con “Nothing Escapes My Eyes”, Min börda (The Burden) di Niki Lindroth von Bahr, Svezia, Animazione – 14’, Ato San Nen di Pedro Collantes, Francia, Fiction – 22’.

Alle 23.30 presso il Boschetto di Parco Raggio, uno degli eventi più attesi, Il concerto di Umberto Petrin “Japan Suicide Trip”, un racconto multisensoriale che unisce il Giappone in tutte le sue forme, il teatro di Artaud, il jazz e l’improvvisazione all’elettronica drum’n’bass-trip step-funk.

Alle 23.45 all’interno della suggestiva Serra di Parco Raggio si apre la rassegna Deep Night, che ospiterà Olivier Labonté LeMoyne, regista di “Deja Vu”, corto in programma la serata stessa.

Domenica 19 agosto

Alle 18.00 al Palazzo Ghizzoni Nasalli di Piacenza, il taglio del nastro di ANIMA MUNDI, la mostra curata da DEM, artista visivo di fama internazionale, che vedrà protagonisti gli artisti e illustratori italiani che negli anni hanno realizzato e intrepretato la locandina di Concorto. Un dialogo di forme e interpretazioni, declinato sulla base della visione artistica di ognuno e configurato quasi come un “bestiario” in cui le forme della natura sono viste attraverso il filtro immaginifico e culturale degli artisti coinvolti.

Le proiezioni dei film in concorso riprendono alle 21.00 al parco Raggio con Ligne Noire (The Black Line) di Mark Olexa, Francesca Scalisi, Svizzera, Documentario – 10’, Babies di Yuval Shapira, Israele, Fiction – 19’, Câm Lặng (The Mute) di Thien An Pham, Vietnam, Fiction – 15’, Euphoria di Natalia Pietsch, Polonia, Documentario – 16’. Imperdibile l’evento Speciale Fuori Concorso: Pico – Un parlante de Africa en America di Invernomuto e Jim.C.Nedd, USA/Italia, Documentario – 60’. Il collettivo artistico Invernomuto, composto da Simone Bertuzzi e Simone Trabucchi, le cui mostre sono state ospitate in tutto il mondo, saranno presenti alla proiezione.

Concludono la serata all’interno della Serra di Parco Raggio, la rassegna UBIK che vedrà presente anche il regista di “99 Steps left from the square” Sevgi Eker ed il Focus Africa.

Lunedì 20 agosto

La Rassegna Mirrors, alle 18.00 a Palazzo Ghizzoni Nasalli di Piacenza apre il lunedì concortiano.

Alle 21.00 al Parco Raggio, i film in concorso Pauline asservie (Pauline Enslaved) di Charline Bourgeois-Tacquet, Francia, Fiction – 24’, Intimity di Elodie Dermange, Svizzera, Fiction/Animazione – 5’, La Persistente di Camille Lugan, Francia, Fiction – 22’, Tiikeri (The Tiger) di Mikko Myllylahti, Finlandia, Fiction – 10’, Peggy di Rosario Capozzolo, Italia/USA, Fiction – 10’, Crème de menthe di Philippe David Gagné e Jean.Marc E.Roy, Canada, Fiction – 23’. Sarà ospite Jarkko Lahti, attore di “The Tiger”, che recita anche nel film finlandese La vera storia di Olli Mäki in uscita lo stesso giorno in Italia.

Alle 23.15 nel Boschetto di Parco Raggio, il live di Pontenure, Illinois, music by Sufjan Stevens, performed by Antonio Curedda, Simone Catania, Simone Cavallaro, Davide Ruzzenenti.

Dalle 23.30, all’interno della Serra di Parco Raggio, Focus Japan e rassegna Ubik.

Il programma completo è disponibile sul sito www.concortofilmfestival.com

BIGLIETTI

BIGLIETTO STANDARD: 5 EURO

RIDOTTO: 4 EURO (DAI 18 AI 21 ANNI / TESSERATI  ARCI / POSSESSORI TESSERA COOP)

SERATA 24/08 (VAMPYR LIVE): 8 EURO intero; 6 euro ridotto

ABBONAMENTI

8 sere (comprensivo della serata del 24/08): 35 Euro

4 sere (senza la serata del 24/08): 15 Euro




Diciassettesima edizione del Concorto Film Festival

Ritorna dal 18 al 25 agosto, il Concorto Film Festival, la rassegna internazionale di corti giunta alla diciassettesima edizione che si terrà a Pontenure in provincia di Piacenza, nella tradizionale cornice del Parco Raggio.

40 film in selezione, fra cui 14 prime italiane, provenienti da 21 diversi Paesi, sono stati selezionati per partecipare al festival e si contenderanno l’Asino d’oro, ovvero il premio per il vincitore, che sarà assegnato da una giuria composta da Giovanni Aloi, regista italiano, Eibh Collins, programmatrice di Irish Screen America e Galway Film Fleadh, Christos Massalas, regista greco già vincitore del Premio Giuria Giovani di Concorto 2017 con “Copa Loca”, Simone Rovellini, regista italiano, Giulio Sangiorgio, critico cinematografico e direttore di FilmTV.

Una settimana all’insegna del cinema dove, oltre ai film in concorso che si sfideranno per aggiudicarsi il tradizionale Asino d’oro, sarà possibile vedere pellicole all’interno di cinque i focus: WABI SABI – FOCUS JAPAN, VISA POUR L’AFRIQUE, RASSEGNA MIRRORS.
Inoltre RASSEGNA DEEP NIGHT, Concorto quest’anno ospiterà il Torino Horror Film Festival per una piccola rassegna dedicata al genere. E per finire la RASSEGNA UBIK, una sezione non competitiva del festival dove trovano spazio le opere dal linguaggio più innovativo.

In occasione del Festival per la prima volta ci sarà anche una mostra dal titolo ANIMA MUNDI, curata da DEM, artista visivo di fama internazionale, che vedrà protagonisti gli artisti e illustratori italiani che negli anni hanno realizzato e intrepretato la locandina di Concorto.

Ma non è tutto, due i workshop: il seminario di linguaggio e critica cinematografica tenuto da Roy Menarini rivolto alla Giuria Giovani e “Audiovisiva 2018”, il workshop tenuto da Tomás Sheridan, indirizzato agli studenti delle scuole secondarie superiori della provincia di Piacenza.
Si aggiunge quest’anno un nuovo premio, l’Elenfant Distribution Award, nato per premiare gli autori e le autrici di cortometraggi sia nazionali che internazionali con un’offerta distributiva, in modo da amplificare le possibilità promozionali dei film che saranno valutati come migliori in termini di creatività e originalità.

Infine, protagonista del festival sarà come sempre la musica, con VAMPYR di Carl Theodor Dreyer musicato dal vivo da Paolo Spaccamonti e Ramon Moro, il live del sorprendente producer italo-canadese Bruno Belissimo per l’opening party di apertura e JAPAN SUICIDE TRIP, progetto del pianista jazz Umberto Petrin e la proiezione del documentario Pico: un parlante de Africa en America di Invernomuto & Jim C. Nedd.

CHI HA VOLUTO E SOSTIENE IL FESTIVAL
Concorto Film Festival è reso possibile da: Regione Emilia Romagna, Fondazione di Piacenza e Vigevano, Comune di Pontenure e Arci.

Sponsor dell’iniziativa e partner sono: Iren, COOP Alleanza 3.0, Elior, Musetti, Tenuta Pernice di Maria Poggi Azzali.

IL PROGRAMMA completo sarà disponibile sul sito www.concortofilmfestival.com dal 10 agosto.

 




17esimo ConCorto Film Festival, Bardoni: “Passione e contenuti di spessore”

Il Corto è ad oggi un comparto tutto fuorchè marginale: oltre 200 Festival lungo tutto lo Stivale, rassegne che prendono sempre più corpo e sedimentano nel tessuto culturale delle città in cui vengono ospitati. Lo stesso vale per ConCorto, appuntamento fisso dal 2002 per tutti gli appassionati di cinema e di ogni forma d’arte. Dal 18 al 25 agosto Parco Raggio a Pontenure regalerà emozioni grazie a prime visioni e alla Palma d’oro a Cannes 2018: All These Creatures del giovane regista australiano Charles Williams. Questa mattina in Fondazione la presentazione con Roberto Modenesi, assessore alla Cultura di Pontenure, Alberto Dosi, coordinatore della Commissione Arte e Cultura dello stesso ente, Claudia Praolini e Simone Bardoni di ConCorto e Angela Marinetti, caposervizio Cultura e Spettacoli del quotidiano Libertà, che darà ampio spazio all’evento nelle sue pagine.

“Siamo molto contenti di aver messo insieme arti di vario genere partendo dal basso – enfatizza Bardoni -, grazie al lavoro di circa 50 volontari che con passione rendono possibile la realizzazione di questo Festival che porta contenuti di spessore. Il corto è una forma espressiva ben delineata, con un proprio circuito di cui siamo fieri di far parte”. Il lavoro di selezione è stato lungo. “Circa 3000 corti visionati, da cui la scelta della rosa dei 40 prescelti. Abbiamo la Palma d’oro a Cannes 2018, 14 prime italiane, 21 le nazionalità rappresentate. Si passa da fiction a documentari, ma c’è spazio anche per cinema di ricerca e sperimentazione”.  Sia Bardoni che Praolini curano la direzione artistica.

PRAOLINI: “GIAPPONE DALLE MILLE CONTRADDIZIONI, AFRICA UNA RISORSA”

A questo si aggiungeranno anche alcuni focus su zone particolari del mondo, come Giappone e l’Africa tutta, con titoli fuori concorso. “Il Giappone è un Paese immerso in tante contraddizioni della modernità – sottolinea Claudia Praolini -, che forse noi occidentali difficilmente riusciamo  a comprendere a pieno. L’Africa è una risorsa, cercheremo di osservarne il lato positivo, purtroppo nell’immaginario collettivo è vista soprattutto come fonte di problemi, vogliamo offrire uno sguardo diverso”.

Altre rassegne cui prestare attenzione Deep Night, il cinema di mezzanotte che nella Serra di Parco Raggio offrirà spettacoli tra l’horror e il surreale, Ubik, Mirrors, un focus sull’identità di genere che gli organizzatori hanno tenuto a mettere in cartellone. “Questi film riguardano persone – aggiunge Praolini – che cercano il proprio posto nel mondo”. 

EVENTI COLLATERALI

Molto interessanti anche gli eventi collaterali che vedranno protagonisti Paolo Spaccamonti e Ramon Moro il 24 agosto. Chitarra, sinth, tromba ed effetti per musica “Vampyr”, di Carl Theodor, mentre il 18 ci sarà un omaggio al Giappone con Umberto Petrin al pianoforte.

Dal 19 al 25 agosto invece Palazzo Ghizzoni Nasalli ospiterà Anima Mundi, mostra di DEM, artista visivo di fama internazionale che spazia dalla pittura all’incisione, al disegno a china e a colori.

“E’ un evento che aiuta a comprendere l’evoluzione veloce del presente, spiega Dosi -, anche a Pontenure ci sono amministratori illuminati”. “Per il nostro paese – rimarca Roberto Modenesi, assessore alla Cultura di Pontenure -, è un onore ospitare il Festival, è un impegno da parte di tutti per offrire, oltre a uno spettacolo di livello, la possibilità di un confronto e l’abbattimento di qualche barriera”. 

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Valparaiso di Carlo Sironi vince il Concorto Film Festival

È Valparaiso di Carlo Sironi il vincitore della XVI edizione del Concorto Film Festival, una della più longeve e importanti rassegne italiane dedicate esclusivamente al cortometraggio che si è tenuta a Pontenure (PC) e a Piacenza, dal 19 al 26 agosto scorsi.

La giuria internazionale, composta da Yorgos Arvanitis, celebre direttore della fotografia greco, Anna Budanova, regista e autrice di corti d’animazione, Laurent Crouzeix, membro del comitato organizzatore del Festival Internazionale del Cortometraggio di Clermont Ferrand e responsabile del progetto Shortfilmdepot, Massimo Lechi, critico cinematografico e saggista, Sven Schwarz, Direttore del Festival Internazionale di cortometraggi di Amburgo, ha premiato con l’Asino d’oro la pellicola del regista romano, “per la delicata rappresentazione del percorso intimo di una donna in una situazione complessa”.
Valparaiso racconta la vicenda di Rocio, una ragazza cilena rinchiusa nel centro d’identificazione ed espulsione di Roma, rimasta incinta durante la sua reclusione. Rocio, interpretata da Manuela Martelli, non vuole rivelare come sia successo, né chi sia stato. Preferisce tacere, ben sapendo che la legge non permette la detenzione di una donna incinta; la protagonista viene così rilasciata al quarto mese di gravidanza con un permesso di soggiorno temporaneo per maternità, libera ma con il peso di portare avanti una gravidanza non voluta.

Tra gli altri riconoscimenti, si segnala il Premio della Giuria andato a Green Screen Gringo dell’olandese Douwe Dijkstra, mentre una menzione speciale della giuria e il Premio del Pubblico sono stati conferiti al regista finlandese J.J. Vanhanen, con Kukista ja mehiläisistä (About the Birds and the Bees).

Il premio della Giuria dei Giovani è andato al cortometraggio greco Copa-Loca di Christos Massalas, mentre per la rassegna Borders, la sezione organizzata in collaborazione con Lago Film Fest, dedicata a film che tratteranno di migrazioni e confini, ha vinto il coreano 489 years di Hayoun Kwon.

Concorto 2017 è stato realizzato grazie al patrocinio di Regione Emilia-Romagna, Fondazione di Piacenza e Vigevano, Comune di Piacenza, Comune di Pontenure.