Confapi Industria: “Imprese pronte a pagare test anticorpi anti Covid19 ai lavoratori”

Il presidente di Confapi Industria Camisa scrive a Bonaccini: “Nell’emergenza coronavirus la salute è prioritaria, ma si programmi la ripartenza delle aziende. Sistema economico a rischio collasso”.

“Le imprese sono pronte a pagare i test rapidi per la valutazione degli anticorpi anti-Covid 19 ai lavoratori con l’obiettivo di far diventare l’azienda il luogo più sicuro dove stare. Ma occorre programmare la ripartenza”. Lo dice con un accorato appello il presidente di Confapi Industria Piacenza nonché vicepresidente Nazionale di Confapi Cristian Camisa in una lettera indirizzata al presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini.

“Forse non tutti hanno consapevolezza della gravità della situazione in cui le aziende si troveranno a brevissimo – scrive Camisa – il rischio è che si vada incontro alla chiusura con effetti non solo economici ma anche sociali inimmaginabili. Dobbiamo costruire assieme un modello che coniughi sicurezza, salute e ripartenza economica. Per questo gli imprenditori sono pronti a pagare il test rapido di valutazione degli anticorpi di coronavirus ai propri dipendenti e applicare i tutte le ordinanze delle autorità in merito alla sanificazione, dispositivi di protezione individuale e tutto quanto necessario per garantire l’economia e la salute. I test potrebbero essere acquistati senza burocrazia con il rispetto di requisiti tecnici preconcordati. La ripartenza dovrebbe avvenire attraverso chi è risultato negativo o già immune per via del superamento del virus: ripeto l’impresa deve diventare il posto più sicuro dove stare e l’accordo con le parti sociali in questa fase è fondamentale”.

Camisa si sofferma sulla gravità della situazione sanitaria che il territorio si trova a vivere: “Siamo consapevoli che l’aspetto sanitario sia prioritario: di fronte alla salute tutto passa in secondo piano. Piacenza sta pagando un prezzo altissimo e tutti hanno dimostrato grande solidarietà e voglia di dare una mano. Sono orgoglioso della mia città – dichiara – e del lavoro straordinario fatto dagli operatori sanitari e non solo. Il territorio però non può reggere un fermo prolungato pressoché totale delle aziende: se non si prendono misure straordinarie e urgenti, il sistema economico locale rischia di collassare”.

“Sono orgoglioso della mia città – aggiunge Camisa – e del lavoro straordinario fatto dagli operatori sanitari e dal coordinamento delle Istituzioni”.
Confapi Industria aveva proposto al Governo una sterilizzazione delle scadenze di fine mese o un pagamento automatico garantito dallo Stato ai creditori con la conseguente attivazione di una linea di liquidità per le aziende che non fossero riuscite ad ottemperare ai propri doveri: “Nulla al momento è stato fatto – fa notare Camisa – tutti i provvedimenti recentemente adottati a livello locale, regionale e nazionale sembrano andare nella direzione di sostegno sociale e assistenziale ma non dimentichiamoci che la ricchezza e le entrate fiscali vengono prodotte dal lavoro delle aziende. Si consideri anche che i titoli del debito pubblico italiano vengono acquistati perché l’Italia è la seconda potenza manifatturiera d’Europa: se questo tessuto di piccole e medie industrie sparirà o diminuirà, anche l’appeal del nostro Paese crollerà e questi titoli saranno considerati poco più di carta straccia”.

Ecco allora l’appello forte e accorato che Camisa rivolge alle istituzioni: “Chiediamo alla politica di ogni schieramento e a ogni livello di competenza, da quella locale a quella regionale fino a quella nazionale ed europea, di programmare la ripresa delle attività e sviluppare un piano volto a sostenere finanziariamente le aziende e di fare presto – conclude Camisa – noi faremo qualsiasi sforzo per mantenere in vita le nostre aziende, ma per la prima volta chiediamo allo Stato di esserci: lasciar morire le aziende significa far morire l’Italia”.




L’attualità dello smart working in un incontro di Confapi. Paparo: “Importante conoscere le basi”

Le restrizioni per l’allarme da coronavirus non fermano Confapi Industria Piacenza. L’associazione degli industriali ha infatti messo in calendario per giovedì 27 febbraio un seminario interattivo intitolato “Smart Working, primi passi per orientarsi”: l’inizio previsto è alle ore 17:30.

Si tratta di un “webinar”, ossia un incontro di approfondimento che vede comunicare relatori e pubblico attraverso la rete tramite una piattaforma online: “La modalità di realizzazione tramite webinar è dettata dalle restrizioni di questi giorni per l’allarme da coronavirus – spiega il direttore di Confapi Industria Piacenza Andrea Paparo – l’idea è nata proprio in questi giorni in modo da poter informare le imprese su questa possibilit in questo momento particolare”.

Il tema non è stato scelto a caso: “Proprio in queste ore si sente tanto parlare di “smart working” sui media– continua il direttore Paparo – che potrebbe essere una parziale misura per sopperire alle carenze di organico, in particolare in alcune prestazioni lavorative. Per questo è importante conoscere le basi per orientarsi in questo ambito”.
Questa modalità di lavoro è stata normata da apposita legge nel 2017 e riattualizzata proprio con il Decreto attuativo n. 6 del 23 febbraio 2020.

Se lo Smart Working si affermasse come una buona soluzione per superare le difficoltà temporanee significherebbe anche poter dare maggiore spazio in futuro a modelli di organizzazione che prediligono la flessibilità, con maggiori vantaggi competitivi dell’azienda e benefici “collaterali”, da quelli sulla vita personale dei dipendenti a quelli sul traffico cittadino e più in generale sull’ambiente.

Nel corso del seminario verranno illustrate nuove metodologie di applicazione del lavoro agile con specialisti del settore che vivono in prima persona esperienze di Smart Working: nello specifico a intervenire saranno la consulente del lavoro Patrizia Chiesa che farà una introduzione normativa, il solution architect in Atos Rosalia Ferri, il project manager di Welcome Italia Nicola Di Giusto e il senior Engineer di Watchguard Gianluca Pucci.

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Apidinner, imprenditrici Confapi vestite di rosso per dire no alla violenza

È stato un successo l’ApiDinner promosso dal Gruppo Apid di Confapi Industria Piacenza l’altra sera: nella splendida location della terrazza al settimo piano del Grande Albergo Roma infatti una sessantina di imprenditrici piacentine si è raccontata e messa a confronto con le colleghe.

L’idea è nata da Sara Brugnoni, l’inarrestabile presidente di Apid Piacenza che stavolta ha pensato di allestire un evento particolare: “L’idea è stata quella di partire da un semplice aperitivo a cui ciascuna di noi ha potuto invitare un’amica imprenditrice – spiega – l’obiettivo è stato quello di dare a tutte, nel corso della serata, la possibilità di presentarsi per un minuto. Per farlo però abbiamo pensato di partire da un brano musicale che ci rappresenta e descrive chi siamo: per questo un ringraziamento particolare va al Trio Swing di Mike Frigoli”.

Ma non è finita qua: la serata, introdotta da Brugnoni e dalla vicedirettrice di Confapi Industria Piacenza Marika Lusardi, ha infatti voluto dare anche una testimonianza contro la violenza sulle donne. Sull’invito così la presidente Brugnoni ha voluto chiedere alle partecipanti di presentarsi con qualcosa di rosso al fine di collaborare alla campagna di sensibilizzazione.

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I giovani industriali Confapi accolgono i ragazzi autistici de La Matita Parlante

È un progetto nuovo quello che vede collaborare il Gruppo Giovani Industriali di Confapi Industria Piacenza e l’Associazione La Matita Parlante. Un progetto a cui il presidente Giacomo Ponginibbi tiene molto e che prevede l’inserimento lavorativo in azienda o l’organizzazione di visite aziendali destinate ai ragazzi affetti da disturbi dello spettro autistico: per questo motivo nelle scorse settimane è stata avviata un’ampia attività di sensibilizzazione e di informazione fra gli imprenditori del gruppo, che si sono detti disponibili a collaborare con i ragazzi della Matita Parlante.

“Questo nuovo progetto del Gruppo Giovani Industriali di Confapindustria Piacenza dimostra una volta in più la nostra vicinanza ai temi sociali e al territorio – spiega – abbiamo lanciato una sorta di appello per potere dare un’opportunità a queste persone “speciali”, anche organizzando una semplice visita guidata nelle nostre aziende e magari trovare una risorsa con caratteristiche importanti da potere inserire nel nostro organico”.

Da parte sua invece l’associazione, tramite la referente Paola Rossi, ha ricordato i progetti che hanno visto impegnati i ragazzi in questi anni: il Book Box per portare una serie di volumi in contesti pubblici come sale d’attesa, biblioteche e uffici e gli In Book, libri “speciali” per una lettura facilitata che la “Matita Parlante” ha realizzato grazie all’esperienza di collaborazione con il Papero Editore nella libreria “Caratteri Mobili”.

“Valorizziamo il talento dei ragazzi autistici nell’ambito della scrittura, del disegno, dell’arte teatrale e cinematografica – spiega la dottoressa Rossi – è questa la mission della Matita Parlante, un impegno costante e quotidiano che ha come finalità quella di aiutare i ragazzi affetti da autismo che rientrano nel “Programma autismo 0-30” dell’Ausl di Piacenza a crescere e avere occasioni di inclusione sociale e lavorativa attraverso la cultura”.

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Confapi Industria, welfare aziendale al centro di un seminario lunedì

È dedicato al “Welfare aziendale” il seminario gratuito organizzato da Confapi Industria Piacenza che si terrà lunedì 30 settembre alle ore 18 nella Sala Convegni dell’Associazione in Via del Commercio, 65/a – Piacenza.

L’incontro offrirà l’occasione per presentare la partnership tra Confapindustria Piacenza, Edenred ed Easy Welfare che prevede un’ampia gamma di fringe benefits: Ticket Restaurant – buono pasto, Ticket Compliments – buono acquisto per lo shopping, il carburante o la spesa al supermercato e una piattaforma flessibile, facile ed immediata che include numerosi servizi, da quelli a rimborso per la salute ai servizi ad acquisto diretto per lo shopping e per il tempo libero.

Confapindustria Piacenza amplia così la gamma di servizi offerti grazie ad Edenred ed Easy Welfare per mettere il benessere organizzativo delle persone al primo posto: l’associazione ha scelto infatti di introdurre il Ticket Restaurant, il buono pasto più utilizzato e spendibile in Italia in 150mila locali convenzionati, e il Ticket Compliments, il buono per lo shopping, il carburante e la spesa, entrambi forniti da Edenred. La partnership prevede anche Easy Welfare, una piattaforma flessibile, facile ed immediata che include numerosi servizi da quelli a rimborso per la salute ai servizi ad acquisto diretto per lo shopping e per il tempo libero.

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Confapi: nuovo presidente per UnionAlimentari. Sara Brugnoni alla guida delle imprenditrici

Nei giorni scorsi si è svolta, presso la sede di Confapi Industria Piacenza, l’Assemblea elettiva di UnionAlimentari, Unione di Categoria che tutela e promuove gli interessi economici e sociali delle industrie del settore agroalimentare. È Gian Mario Bosoni, Amministratore Delegato di Emiliana Conserve Spa, azienda leader nella lavorazione e nella produzione di derivati del pomodoro, il nuovo Presidente di UnionAlimentari Piacenza.

Eletti anche i Vice Presidenti, Daniela Fiorani dell’azienda Il Sole srl e Graziano Balduzzi (Bardini Cioccolaterie sas).  Il Consiglio Direttivo è così composto: Roberto Cappa (Terre di San Giorgio Srl), Cristiano Conti (ACP International Food srl), Gianni Maini (Maini Vending srl), Alice Marcotti (Primar Food srl), Luciano Cavozzi (Asi Srl), Filippo Zerioli (Azienda Agricola Zerioli sas), Massimo Zonca (Caffè La Messicana).

Il Presidente uscente, Graziano Balduzzi, titolare di Bardini Cioccolaterie Sas ha illustrato l’attività del triennio annoverando, tra i tanti progetti, la formazione specifica del settore agroalimentare quale l’aggiornamento sulla nuova normativa in tema di etichettatura, la partecipazione a incontri BtoB con buyer stranieri e la realizzazione di convegni, in particolare quello con il Nucleo Antisofisticazione dei Carabinieri.

Durante l’Assemblea è stato ricordato l’impegno e il lavoro svolto per la creazione e la realizzazione del Consorzio per l’Internazionalizzazione Emilian Way che raggruppa, in particolare, aziende del settore agroalimentare che intendono esportare negli USA.

Ed è proprio sull’importanza del Made in Italy e della denominazione dell’origine dei prodotti alimentari che si è concentrato l’intervento in Assemblea di Antonio Casalini, Presidente di UnionAlimentari nazionale che ha illustrato i progetti cardine della categoria.

“Il mio impegno sarà quello della difesa dei prodotti Made in Italy – dichiara il neo Presidente Gian Mario Bosoni – attraverso il rispetto dei valori della salubrità e della legalità. Il cibo è un argomento troppo importante per lasciare spazi ad ambiguità nelle normative. Dobbiamo lavorare affinché i prodotti Made in Italy siano portatori non solo di una immagine legata al gusto ma anche di reali garanzie sulla loro salubrità. La cosa è possibile solo se vengono normate, controllate e valorizzate le filiere produttive italiane e informati adeguatamente i consumatori sulle differenze che distinguono i prodotti che ne derivano rispetto a tutti gli altri”.

Confapi Industria Piacenza presidente donne imprenditriciAll’ordine del giorno il rinnovo dei vertici anche per il Gruppo Donne Imprenditrici – Apid di Confapi Industria Piacenza che hanno riconfermato alla presidenza Sara Brugnoni di Santafranca60, azienda di visual & multimedial graphic di Piacenza.

Sara Brugnoni continua così il lavoro che aveva iniziato tre anni fa, quando era stata eletta per la prima volta a capo del gruppo di imprenditrici aderenti a Confapi Industria Piacenza.

“Le mie più sentite congratulazioni ad entrambi – dichiara il Presidente di Confapi Industria Piacenza Cristian Camisa – ed un augurio di buon lavoro a favore delle industrie agroalimentari e dell’imprenditoria femminile”.

Oltre all’elezione della Presidente, si sono svolte le votazioni anche per il Consiglio Direttivo, che risulta composto da: Barbara Boselli (Azimut Piacenza), Elena Boselli (Randstad Italia S.p.a), Elena Bozzarelli (Life In S.p.a.), Antonella Guglielmetti (Pizzasegola Dioscoride S.r.l.), Silvana Maserati (Maserati Silvana), Gloria Mazzoni (Airbank S.r.l.), Ivana Molinari (Molinari S.r.l.), Corinna Mondani (We.Ma S.r.l.), Marianna Quartieri (Nuova Neon Radelme S.r.l.), Mara Rossi (Prime Consultants S.r.l.) Samuela Schiavi (Fabric Images Europe S.r.l.), Denise Venturati (ACP International Food S.r.l.) e Lorenza Zanardi (Rajapack S.r.l.).

“Sono onorata – dichiara la Presidente Brugnoni – che le Consigliere abbiano rinnovato la fiducia nei miei confronti. Tre anni fa abbiamo cominciato un percorso stimolante e impegnativo. Adesso il nostro gruppo di imprenditrici è pronto a sviluppare i progetti iniziati e crearne di nuovi”.

Durante l’Assemblea la Presidente Brugnoni ha illustrato le principali attività realizzate negli ultimi anni: dal Premio Nazionale Visibilità in occasione di Expo a Milano al progetto di alternanza Eataly Cassinari che ha coinvolto gli studenti del Liceo Artistico attraverso la creazione di lampade e oggetti con materiale di riciclo, dal progetto che ha visto partecipare 140 ragazzi del Cassinari e del Colombini e 6 imprese Apid con l’intento di realizzare format di comunicazione, di sviluppare competenze in comunicazione d’impresa, in giornalismo, in organizzazione eventi, in pubblicità alla partecipazione al Festival del Diritto di Piacenza, a Pulcheria e al tavolo tematico di confronto sull’imprenditoria femminile che è stato preceduto da una “Ricerca sui bisogni di conciliazione delle lavoratrici piacentine” svolto con l’Università Cattolica di Piacenza.

“Registriamo con piacere – fa notare il Direttore di Confapi Industria Piacenza Andrea Paparo – un consistente aumento di coinvolgimento dei nostri associati alla vita ed attività associative. Il crescente interesse e voglia di partecipazione da parte delle imprenditrici e degli imprenditori sono un sintomo assolutamente positivo ed utile per continuare l’intenso lavoro che stiamo svolgendo”.