Studentessa del Gioia e del Nicolini vince prestigioso premio al pianoforte

Elena Soresi, classe 2000, studentessa del Liceo Gioia e del Conservatorio Nicolini è stata premiata nei giorni scorsi con un prestigioso primo premio nella sua categoria (dai 17 ai 19 anni) al Concorso Nazionale “Musicarte” di Ozegna, in provincia di Torino. Con il suo pianoforte, ha eseguito la Polacca in do minore di Chopin opera 40 numero 2 e una Ballata di Barber, sbaragliando un’agguerrita concorrenza di musicisti provenienti da tutta Italia.

Viso d’angelo e tempra d’acciaio, Elena frequenta la classe di Pianoforte di Paola Del Giudice: iscritta al secondo anno di accesso al triennio, sta preparando l’esame di ammissione agli ultimi tre anni del corso di studi, equiparato a un titolo universitario. Al pianoforte si è seduta per la prima volte a nove anni, e da quella tastiera non si è più staccata.

La passione per la musica non l’ha mai abbandonata, ma anche tra i banchi di scuola le soddisfazioni non sono mancate: “Frequento il quinto anno al liceo linguistico del Gioia, un percorso che mi ha dato tanto sotto il profilo personale e culturale: sapere bene le lingue e avere una mentalità aperta e ricettiva oggi è fondamentale anche per chi si avvia alla carriera concertistica, e consente di fruire al meglio di tutte le possibilità di formazione internazionale.”

Tra il 2017 e il 2018, Elena Soresi ha partecipato a importanti Master Class a Bruxelles e a Parigi: esperienze che ha definito straordinarie, anche in virtù della possibilità di confronto con ragazzi di tutti i Paesi che condividono la sua stessa passione per le sette note e la necessità di dire qualche no alle uscite con gli amici, specialmente nel week end, quando le ragioni della musica prevalgono sulla vita sociale. “Non vuol dire che non esco mai” precisa la giovane pianista “ma se devo preparare master class, concerti, concorsi o esami, la concentrazione è tutta rivolta alla musica.”

E’ difficile gestire studio e musica? “Ci vogliono sicuramente tanta organizzazione, la capacità di reggere l’impegno e la volontà di ritagliarsi comunque del tempo libero. “Gli insegnanti del liceo Gioia mi hanno sempre supportata e valorizzata molto. Usufruendo della convenzione con il Conservatorio Nicolini, posso contare su 60 ore di assenze giustificate all’anno, anche se io ho sempre cercato di non abusarne. A scuola mi sono esibita al pianoforte in occasione della Giornata della Memoria e in alcuni appuntamenti del Caffè Letterario, ed è stato bello unire questi due aspetti così centrali nella mia vita. Ho anche ricevuto due borse di studio dal Gioia, segno che i miei sforzi sono stati riconosciuti”.

Tante le esperienze significative raccolte a soli 18 anni, come una Master class dedicata al pianoforte storico presente al Nicolini e le esibizioni allo Spazio Dante e al Museo Glauco Lombardi di Parma, che ospita un “fortepiano” appartenuto a Maria Luigia d’Austria e che Elena ha avuto la possibilità di suonare con brani di Clementi.

E il futuro? Come tante coetanee alle prese con l’Esame di Stato e la scelta universitaria, Elena si dichiara ancora indecisa. “Sicuramente proseguirò il mio percorso musicale, ma sto valutando di intraprendere anche uno studio in ambito scientifico, se non proprio medicina, qualcosa che riguardi ad esempio le  biotecnologie: sto già seguendo un corso di approfondimento, a scuola, per gli studenti che intendono approcciarsi ai test d’ingresso nelle facoltà scientifiche e sono molto motivata”.

Non ci sono ostacoli per chi al talento unisce entusiasmo e volontà.

 




Donati 560 libretti alla biblioteca del Nicolini

La Biblioteca del Conservatorio Nicolini ha acquisito un’importante donazione di 560 libretti per musica del  XIX-XX secolo. Il generoso mecenate è il prof. Fulvio Stefano Lo Presti, collaboratore della Fondazione Donizetti di Bergamo e componente del comitato direttivo della Donizetti Society di Londra, che ieri ha tenuto un interessante conferenza in cui ha presentato il suo volume A Donizetti basta una zeta (appena pubblicato) e ha illustrato l’interesse della preziosa collezione.

Il libretto per musica ebbe grande diffusione nel corso dell’Ottocento, quando si diffuse la consuetudine di distribuire il testo a stampa delle opere rappresentate in tutti i Teatri. Essi erano quindi all’epoca testimoni di ciascuna messa in scena, ne riportava oltre al testo poetico, una serie significativa di informazioni in merito a date, luoghi di rappresentazione, dedicatari, motivazioni dell’esecuzione, l’autore delle musiche e della poesia, personaggi con il nome dei cantanti, ecc.

La collezione Lo Presti comprende numerose prime rappresentazioni di opere importanti, libretti di compositori piacenti e di opere rappresentate nei Teatri di Piacenza.

Come ha auspicato il prof. Lo Presti, lo studio di questi volumi potrà contribuire allo studio e alla ricerca sul teatro musicale italiano.

Durante la conferenza il direttore, Lorenzo Missaglia, ha consegnato allo studioso, in segno di riconoscenza, una targa da parte del Conservatorio. Dopo la conferenza, inserita nel ciclo degli Incontri in Bibliotec@, novità editoriali, discografiche e musica dell’era digitale curata da Patrizia Florio, è stato anche possibile vedere alcuni libretti della collezione esposti.

Alcuni studenti del Conservatorio, allievi della classe di canto di Laura Groppi, hanno eseguito arie di opere di Donizetti e Petrella: Erika Suyama, Kaho Miyamura e Lorenzo Sivelli, accompagnati al pianoforte da Gaboon Ko.

I prossimi appuntamenti del Incontri in Bibliotec@

Martedì 5 febbraio 2019 ore 16:30

Mi lagnerò tacendo

Presentazione dell’incisione discografica “Péchés de vieillesse” di Gioachino Rossini; Giuseppina Bridelli, mezzosoprano & Alessandro Marangoni, pianoforte (Naxos, 2018). Sarà l’occasione per incontrare l’emergente mezzosoprano piacentino ormai proiettato sulla scena internazionale.

Lunedì 25 febbraio 2019 ore 17:30

Gli affetti di Cesare

Presentazione dell’incisione discografica Giulio Cesare, a Baroque Hero con arie di Händel, Giacomelli, Piccinni, Bianchi, Pollarolo, con Raffaele Pe, controtenore, La Lira di Orfeo, Luca Giardini, direttore (Glossa, 2018). Il compact disc, monografico, offre una visione del personaggio di Giulio Cesare all’interno dell’opera barocca, che esalta la sensibilità e a tratti la fragilità del carattere. Ne parlerà il controtenore Raffaele Pe impegnato in una masterclass di musica barocca al Conservatorio.

Giovedì 14 marzo 2019 ore 16:30

Cantare all’udito e cantare al cuore

Presentazione del volume Geminiano Giacomelli dalla corte dei Farnese alla scena internazionale a cura di Mariateresa Dellaborra, Patrizia Florio, Guglielmo Pianigiani, Patrizia Radicchi (ETS, 2018). Gli autori presenteranno il lavoro di ricerca e approfondimento sul compositore piacentino, nato all’interno del Conservatorio, che ha permesso di rendere giustizia alla sua memoria, poiché troppo presto dimenticato.

Giovedì 28 marzo 2019 ore 16:30

Le edizioni musicali dell’Istituto italiano per la Storia della musica

Il Presidente dell’Istituto Italiano di Storia della musica, il musicologo Agostino Ziino, illustrerà i fini dell’istituzione e le più importanti edizioni musicali pubblicate.

Lunedì 8 aprile 2019 ore 16:30

Tuo affezionatissimo Amilcare Ponchielli

Presentazione del volume delle lettere 1856-1885 del compositore cremonese a cura di Raffaella Barbierato, Francesco Cesari, Stefania Franceschini (Poligrafo 2010). Sarà l’occasione per approfondire con Raffaella Barbierato i lati più intimi del compositore cremonese con uno sguardo al periodo piacentino.

Lunedì 15 aprile 2019 ore 16:00

L’ultimo Tosti

Presentazione del compact disc Tosti 1916, the last songs for Soprano & piano, Duo Alterno (Tiziana Scandaletti, soprano & Riccardo Piacentini, pianoforte), Urania records, 2018. Tiziana Scandaletti ci svelerà l’ultima produzione di Tosti, basata per lo più su testi di Gabriele D’Annunzio, nell’interpretazione di una coppia di artisti che si è fatta un nome a livello internazionale nel panorama della musica cameristica vocale del Novecento.

Il ciclo di incontri sarà anche occasione per visitare i locali della Biblioteca, conoscere ed ammirare documenti e novità editoriali legati alle tematiche proposte.

Info: tel 0523 384335 – biblioteca@conservatorio.piacenza.it

 




Consegnate ai giovani musicisti del Nicolini le borse di studio Rotary

Serata speciale, ieri, nel Salone dei concerti del Conservatorio Nicolini: sono stati infatti premiati i vincitori delle borse di studio istituite dal Club Rotary Farnese di Piacenza, destinate a studenti di strumenti a fiato e percussione. Del valore di 500 € l’una, sono andate a Jacopo Mondina (percussioni) per la categoria “più giovani” (studenti delle superiori o triennio), a Tommaso Franguelli (percussioni) e Lorenzo di Marco (flauto), per la categoria studenti diploma accademico secondo livello. Ad Ylenia Spadola (flauto) è andata invece una menzione speciale ed è quindi stata invitata a suonare al concerto.

A premiare i ragazzi la presidente del Conservatorio Nicolini Paola Pedrazzini, il direttore Lorenzo Missaglia, il presidente del Club Rotary Farnese di Piacenza Roberto Gatti e Bruno Zuccone, membro Rotary e membro della commissione giudicante.

Paola Pedrazzini ha ringraziato il presidente Gatti e il Rotary Farnese per le borse di studio, sottolineando come “questo tipo di gesti a sostegno della cultura musicale sia particolarmente lodevole: un’occasione che dà un triplice vantaggio, da un lato il supporto economico di una borsa di studio, aiuto concreto ai ragazzi, dall’altro una vera e propria ‘iniezione di fiducia’, data dal riconoscimento del merito; infine, la possibilità di suonare in pubblico, elemento fondamentale per la vita di un artista, nel concerto di stasera. Un circolo virtuoso, insomma”.

Il presidente del Club Rotary Roberto Gatti ha poi aggiunto: “Come Rotary Farnese abbiamo tra i nostri obiettivi quello di incentivare la cultura e l’arte, facendo qualcosa di utile per la comunità piacentina e oltre. Farlo per il Nicolini, essere promotori dei loro giovani talenti, è per noi un vanto”.

Il direttore Missaglia si è unito ai ringraziamenti e ha poi illustrato il programma, con particolare focus su una scelta originale: “Tommaso Franguelli ha chiesto di suonare un brano di Giacinto Scelsi, compositore italiano, scritto per chitarra; lo strumento però, anziché essere suonato in maniera ‘tradizionale’, viene percosso: ecco perché uno studente di percussioni si cimenta in un pezzo del genere. Una proposta inconsueta ma certamente interessante”.

Il programma musicale è stato quasi interamente novecentesco, con un accenno alla musica barocca. Nell’ordine, Ylenia Spadola, accompagnata al pianoforte da Romina Vavassori, ha eseguito “Sonata per flauto e pianoforte” di Francis Poulenc (1899-1963); Tommaso Franguelli ha prima suonato l’originale composizione di Giacinto Scelsi (1905-1988) “Ko-tha” per chitarra trattata come strumento a percussione, per proseguire con “Blues for Gilbert” di Mark Glentworth (1960) al vibrafono. Jacopo Mondina, con Franguelli, si è esibito in “Catching Shadows” di Ivan Trevino (1983), brano per due marimbe; a seguire, Mondina al vibrafono in “Festival Songs” di Eckhard Kopetzki (1956). Spazio poi al flauto solo nella “Fantasia n. 7” di George Philipp Telemann (1681-1767), suonata da Lorenzo Di Marco che, accompagnato al pianoforte da Federico Pulina, ha chiuso il concerto con “Sonatina per flauto e pianoforte” di Paul Sancan (1916-2008).




Incontri in Biblioteca al Nicolini. Donizetti & C. divagazioni sull’opera

Terzo appuntamento con gli Incontri in Bibliotec@ del Conservatorio Nicolini di Piacenza, rassegna a ingresso libero e gratuito curata da Patrizia Florio:

Mercoledì 23 gennaio alle ore 16.30

Fulvio Stefano Lo Presti, collaboratore della Fondazione Donizetti di Bergamo e componente del comitato direttivo della Donizetti Society di Londra, presenta il volume A Donizetti basta una zeta e illustra la preziosa collezione di libretti per musica del XIX-XX secolo da lui donata alla Biblioteca del Conservatorio di musica Giuseppe Nicolini. Musicologo, studioso di Donizetti, il professor Lo Presti ha approfondito aspetti dimenticati del melodramma dell’Ottocento italiano, in particolare l’opera di Errico Petrella, compositore palermitano le cui opere sono conservate nella Biblioteca del Conservatorio di Piacenza. Appassionato collezionista, ha generosamente donato alla Biblioteca del Conservatorio di musica Giuseppe Nicolini una importante raccolta di oltre cinquecento libretti per musica risalenti al XIX al XX secolo.

Il libretto per musica è una particolare tipologia di fonte musicale che ebbe grande diffusione nel corso dell’Ottocento, quando si diffuse la consuetudine di distribuire il testo a stampa delle opere, in occasione delle rappresentazioni. Il libretto era quindi all’epoca testimone di ciascuna messa in scena, perché ne riportava oltre al testo poetico, una serie significativa di informazioni in merito a date, luoghi di rappresentazione, dedicatari, motivazioni dell’esecuzione, l’autore delle musiche e della poesia, personaggi con il nome dei cantanti e il registro vocale; a volte sono riportati anche i musicisti, almeno le prime parti strumentali, il personale tecnico (scenografi, costumisti, macchinisti). In virtù di queste preziose informazioni, i libretti sono testimoni eccezionali, che aiutano a disegnare il quadro generale della vita musicale e dei Teatri.

La collezione Lo Presti, acquisita dal Conservatorio di Piacenza comprende numerose prime rappresentazioni di opere, quali Margherita d’Anjou di Meyerbeer (1820), Amleto di Mercadante (1823), Gli Arabi nelle Gallie di Pacini (1827), I cavalieri di Valenza di Pacini (1828), Tebaldo e Isolina di Morlacchi (1830), Ero e Leandro di Bottesini, Caterina di Guisa di Coccia (1833), Marco Visconti di Vaccaj (1838), Gustavo Wasa di Filippo Marchetti (1874), Dejanice di Catalani (1884).

I libretti donati sono importanti anche dal punto di vista della storia della musica del territorio piacentino. Tra le opere più antiche, il libretto dell’Opera Merope del compositore piacentino Sebastiano Nasolini del 1796 per la rappresentazione al Teatro Pubblico di Bologna. Tra gli altri musicisti piacentini troviamo opere come Il Coriolano (1812) di Giuseppe Nicolini e La selva d’Hermanstadt  (1827) di Felice Frasi. Vi sono infine alcune opere rappresentate nei teatri piacentini: Gli Arabi nelle Gallie di Pacini (1830), Fausta di Donizetti (1841), Giovanna I di Napoli di Coppola (1844).

Grazie alla generosità del prof. Lo Presti, la Biblioteca del Conservatorio di Piacenza si è quindi arricchita ulteriormente di importanti fonti storiche che potranno contribuire allo studio e alla ricerca sul teatro musicale italiano.

La conferenza del prof. Lo Presti è inserita nel ciclo degli Incontri in Bibliotec@, novità editoriali, discografiche e musica dell’era digitale curata da Patrizia Florio, musicologa e docente bibliotecaria. In questa occasione nella Biblioteca del Conservatorio sarà realizzata una esposizione dei libretti appartenenti alla collezione.

Sarà possibile inoltre ascoltare alcune arie di opere di Donizetti e Petrella proposte dagli allievi della classe di canto di Laura Groppi: Erika Suyama, Kaho Miyamura e Lorenzo Sivelli.

I prossimi appuntamenti di Incontri in Bibliotec@ del Conservatorio Nicolini

Martedì 5 febbraio 2019 ore 16:30

Mi lagnerò tacendo

Presentazione dell’incisione discografica “Péchés de vieillesse” di Gioachino Rossini; Giuseppina Bridelli, mezzosoprano & Alessandro Marangoni, pianoforte (Naxos, 2018). Sarà l’occasione per incontrare l’emergente mezzosoprano piacentino ormai proiettato sulla scena internazionale.

Lunedì 25 febbraio 2019 ore 17:30

Gli affetti di Cesare

Presentazione dell’incisione discografica Giulio Cesare, a Baroque Hero con arie di Handel, Giacomelli, Piccinni, Bianchi, Pollarolo, con Raffaele Pe, controtenore, La Lira di Orfeo, Luca Giardini, direttore (Glossa, 2018). Il compact disc, monografico, offre una visione del personaggio di Giulio Cesare all’interno dell’opera barocca, che esalta la sensibilità e a tratti la fragilità del carattere. Ne parlerà il controtenore Raffaele Pe impegnato in una masterclass di musica barocca al Conservatorio.

Giovedì 14 marzo 2019 ore 16:30

Cantare all’udito e cantare al cuore

Presentazione del volume Geminiano Giacomelli dalla corte dei Farnese alla scena internazionale a cura di Mariateresa Dellaborra, Patrizia Florio, Guglielmo Pianigiani, Patrizia Radicchi (ETS, 2018). Gli autori presenteranno il lavoro di ricerca e approfondimento sul compositore piacentino, nato all’interno del Conservatorio, che ha permesso di rendere giustizia alla sua memoria, poiché troppo presto dimenticato.

Giovedì 28 marzo 2019 ore 16:30

Le edizioni musicali dell’Istituto italiano per la Storia della musica

Il Presidente dell’Istituto Italiano di Storia della musica, il musicologo Agostino Ziino, illustrerà i fini dell’istituzione e le più importanti edizioni musicali pubblicate.

Lunedì 8 aprile 2019 ore 16:30

Tuo affezionatissimo Amilcare Ponchielli

Presentazione del volume delle lettere 1856-1885 del compositore cremonese a cura di Raffaella Barbierato, Francesco Cesari, Stefania Franceschini (Poligrafo 2010). Sarà l’occasione per approfondire con Raffaella Barbierato i lati più intimi del compositore cremonese con uno sguardo al periodo piacentino.

Lunedì 15 aprile 2019 ore 16:00

L’ultimo Tosti

Presentazione del compact disc Tosti 1916, the last songs for Soprano & piano, Duo Alterno (Tiziana Scandaletti, soprano & Riccardo Piacentini, pianoforte), Urania records, 2018. Tiziana Scandaletti ci svelerà l’ultima produzione di Tosti, basata per lo più su testi di Gabriele D’Annunzio, nell’interpretazione di una coppia di artisti che si è fatta un nome a livello internazionale nel panorama della musica cameristica vocale del Novecento.

Il ciclo di incontri sarà anche occasione per visitare i locali della Biblioteca, conoscere ed ammirare documenti e novità editoriali legati alle tematiche proposte.

Info: tel 0523 384335 – biblioteca@conservatorio.piacenza.it

Concerto premiazione vincitori borse di studio “Rotary Farnese”

Sempre a proposito di Nicolini si terrà domani martedì 22 gennaio, alle ore 20, il concerto di premiazione dei vincitori delle borse di studio “Rotary Farnese 2018-2019” al Conservatorio Nicolini: appuntamento nella Sala dei concerti (ingresso libero e gratuito).

Si esibiranno: Ylenia Spadola (flauto), Romina Vavassori (pianoforte), Tommaso Franguelli (marimba e vibrafono), Jacopo Mondina (marimba e vibrafono), Lorenzo Di Marco (flauto), Federico Pulina (pianoforte).

In programma, musiche di Francis Poulenc (1899-1963), Giacinto Scelsi (1905-1988), Mark Glentworth (1960), Ivan Trevino (1983), Eckhard Kopetzki (1956), George Philipp Telemann (1681-1767), Paul Sancan(1916-2008).

 




Al Nicolini … “Una stagione su Misura” per le scuole

Parte “Una stagione… su misura”, rassegna per le scuole del Conservatorio Nicolini ideata da Patrizia Bernelich, docente di pianoforte principale dell’Istituto musicale piacentino e direttore d’orchestra e di coro. Appuntamento inaugurale mercoledì 12 dicembre a partire dalle ore 9 (saranno 3 gli spettacoli della mattinata: alle ore 9, alle 10,15 e alle 11,30) nella Sala dei Concerti del Conservatorio: “Tutti in scena con… Il Barbiere di Siviglia”, che vedrà in campo una nutrita squadra di cantanti e piccoli musicisti in una rivisitazione semiscenica e comica del capolavoro rossiniano. Spettatori, settecento bambini provenienti dalle Scuole Giordani, Pezzani, De Gasperi, Vittorino da Feltre, Primaria Roveleto di Cadeo, Materna San Benedetto, Media Nicolini, Mazzini. L’evento – un omaggio a Gioacchino Rossini nella ricorrenza dei 150 anni dalla sua scomparsa – è realizzato con la collaborazione di Corrado Casati e gli allievi di canto del Conservatorio Nicolini; con loro, i giovani musicisti della Scuola media Nicolini guidati da Alessandra Capelli.
“Una Stagione su misura nasce dalla consapevolezza che la musica sia un bene e un valore insostituibile nella formazione e nel vivere quotidiano di un individuo – afferma Patrizia Bernelich – quindi il Conservatorio si è esposto in prima linea per costruire una sinergia tra istituzioni la cui funzione educativa rappresenta il perno centrale del proprio esistere”.
L’iniziativa compie cinque anni e prevede cinque spettacoli, ricoprendo un periodo che va da Natale fino alla festa di “Piacenza primogenita” a maggio. Dopo il concerto dicembrino, ci saranno l’Open Day – con il Conservatorio che aprirà le proprie porte alla città – sabato 19 gennaio, il concerto di carnevale martedì 5 marzo, quello di primavera mercoledì 3 aprile e il citato dedicato a Piacenza Primogenita venerdì 10 maggio, con cori e orchestre per le vie della città.
“Nell’arco di questi anni gli studenti del Conservatorio Nicolini si sono impegnati nella realizzazione di concerti e spettacoli ad alto livello – prosegue Patrizia Bernelich – coinvolgendo alunni più giovani. L’affluenza delle scolaresche, nelle scorse edizioni, ha raggiunto in alcuni casi il migliaio di alunni. E’ uno sforzo non indifferente per tutte le scuole, considerando la quantità di studio e di lavoro ulteriore che si aggiunge all’impegno quotidiano; ma da parte di tutti i soggetti partecipanti si registra un grande entusiasmo. Un commento che mi ha sorpreso e un po’ commosso è quello di una docente che, partecipando con la sua classe alla Passeggiata musicale per la ricorrenza della Primogenita, mi ha detto: ‘Piacenza oggi aveva un respiro europeo’. Ho creduto e credo profondamente nello spirito che muove questa iniziativa: la musica è vita”.




Due stelle del firmamento jazzistico in concerto a Piacenza

Un’occasione da cogliere al volo per la prima data in coproduzione con Jazz Network – Crossroads, che offrirà la possibilità di assistere a un concerto di due grandi stelle del firmamento jazz internazionale. Il concerto, in stretta collaborazione con il Conservatorio “Nicolini” di Piacenza, si preannuncia già come un evento imperdibile per la bravura dei due protagonisti e l’alchimia che riescono a ricreare quando duettano. Da New York i due fuoriclasse Dave Douglas alla tromba e Uri Caine al pianoforte si esibiranno sabato 3 marzo alle 21.15 nel salone del Conservatorio “G. Nicolini” di via S. Siro a Piacenza nei brani del loro progetto “Present Joys”. Il festival piacentino, organizzato dall’associazione culturale Piacenza Jazz Club, che può vantare il patrocinio del MiBACT, vede il sostegno di Fondazione di Piacenza e Vigevano, della Camera di Commercio di Piacenza, della Regione Emilia-Romagna, dei Comuni di Fiorenzuola e Salsomaggiore Terme e di alcune realtà istituzionali e imprenditoriali del territorio. I biglietti per questo concerto sono acquistabili nei pomeriggi feriali dalle 15.30 alle 19.30 e al sabato mattina dalle 10.30 alle 12.30 presso la sede del Piacenza Jazz Club. E’ inoltre possibile prenotare il biglietto scrivendo una mail a biglietti@piacenzajazzclub.it.

Due musicisti di altissimo livello, entrambi acclamati come raffinati interpreti, entrambi forti di una felice carriera trentennale, si erano già incontrati numerose volte in diverse occasioni e in varie formazioni, ma è stato solo con “Present Joys”, che è anche il titolo di un album che raccoglie quest’esperienza, uscito nel 2014, che i due hanno deciso di dare vita a un lavoro comune che potesse valorizzare una collaborazione importante come la loro, fatta di amicizia, stima e complicità musicale. Insieme, i due fanno davvero scintille. Entrambi dotati di una padronanza tecnica sopraffina, di grande raffinatezza esecutiva e di un’intelligenza musicale portata all’innovazione e alla libera improvvisazione, riescono a spaziare tra i generi con molta fluidità, ma al contempo mantenendosi sempre in equilibrio con le melodie di riferimento. In questo caso si tratta di vecchi inni protestanti, scelti come loro voce guida.

I brani contenuti nell’album che verranno presentati anche nel corso di questo eccezionale concerto al Conservatorio Nicolini, sono infatti tutti ispirati alla “Sacred Harp”, la musica sacra corale della tradizione americana che a partire dalle comunità del New England già tra la fine del XVIII e la prima metà del XIX secolo si sviluppò poi via via anche nel resto degli Stati Uniti. Ad affiancare alcuni di questi inni che vengono cantati di solito “a cappella” durante le celebrazioni protestanti, vi sono altre composizioni dello stesso Douglas che ne riprendono le sonorità e ne mantengono l’ispirazione, pur se di gusto più contemporaneo.

Se pur è evidente il forte richiamo alla tradizione, è nella reinterpretazione in chiave jazz e attraverso l’improvvisazione e la sperimentazione che i due musicisti newyorkesi eccellono, offrendo il meglio di sé.

Dave Douglas, trombettista, compositore e docente, è stato ospite del Jazz Fest piacentino con una diversa formazione neglianni scorsi e si è meritato nell’arco della carriera numerosi e prestigiosi riconoscimenti: una Guggenheim Fellowship, un premio Aaron Copland e due nomination ai Grammy. Douglas ha sviluppato il suo lavoro in varie formazioni di cui è leader: il suo sestetto elettrico e il quintetto Sound Prints, di cui è contitolare con Joe Lovano. Negli ultimi anni ha ampliato la sua già notevole attività come compositore, aggiungendovi anche quella di organizzatore culturale.

Uri Caine, anch’egli “amico” del Piacenza Jazz Fest, inizia giovanissimo con Philly Joe Jones, Grover Washinton, Hank Mobley e più tardi, negli anni dell’università, con Freddie Hubbard, Joe Henderson, Lester Bowie. La svolta è il trasferimento dalla natale Philadelphia a New York. Con il terzo cd, dedicato a Mahler, inaugura la felice stagione di lettura in chiave jazz di alcuni compositori classici. La commistione jazz/classica ha in Caine un approccio particolarmente originale: suo scopo non è la reinterpretazione ma una vera e propria riscrittura di grandi compositori del passato quali Bach, Wagner, Beethoven o Schumann. Con le Variazioni Goldberg di Bach il pianista americano firma il suo indiscusso e più popolare capolavoro. La continua ricerca di Caine è l’occasione per il jazz di trovare nuovi sbocchi comunicativi, in sintonia con la musica contemporanea.

Masterclass con Uri Caine

Uri Caine, prima del suo concerto, alle ore 16.00 di sabato 3 marzo terrà una masterclass dedicata ai pianisti e musicisti tutti, ma gratuita e aperta a tutti, dove parlerà del suo stile e della sua tecnica esecutiva e compositiva, più in generale del rapporto con lo strumento che l’ha reso celebre in tutto il mondo: il pianoforte. Un’occasione rara per venire a stretto contatto con uno dei più brillanti musicisti del nostro tempo.
Per maggiori informazioni si consiglia di visitare il sito www.piacenzajazzfest.it o visitare la pagina Facebook del festival www.facebook.it/piacenzajazzfest. Per contatti si può scrivere alla mail a biglietti@piacenzajazzclub.it oppure telefonare allo 0523.579034 – 366.5373201




Allegro con brio, a tutto Jazz domenica 21 gennaio alle ore 17 alla Sala dei Teatini con il Quartetto Petrin-Succi-Fioravanti- Bagnoli

Sarà nel segno del Jazz il nuovo appuntamento di Allegro con brio, la rassegna di musica da camera alla Sala dei Teatini organizzata dalla Fondazione Teatri di Piacenza in collaborazione con il Conservatorio di Musica Nicolini. Domenica 21 gennaio alle 17, a ingresso libero, è in programma il concerto del Quartetto Jazz composto da Umberto Petrin (pianoforte), Achille Succi (clarinetti), Riccardo Fioravanti (basso elettrico) e Stefano Bagnoli (batteria).

Il programma prevede l’esecuzione di brani che Umberto Petrin ha elaborato dai frammenti tematici di alcuni Preludi per pianoforte di Debussy, ai quali verrà affiancato un tema di Thelonious Monk, musicista che ha sempre sfruttato scale simili a quelle del genio francese dell’impressionismo. Il concerto si inserisce sicuramente tra le prime celebrazioni del centenario della morte di Claude Debussy. Tuttavia, in questa occasione, la presenza di una formazione jazz rende la proposta insolita e curiosa.

Il quartetto è formato da quattro docenti del Dipartimento di musica jazz del Conservatorio Nicolini di Piacenza, che si esibiscono per la prima volta insieme: due musicisti che da sempre si muovono nei linguaggi più attuali della musica jazz (Succi e Petrin) affiancati ad una sezione ritmica solida (Fioravanti e Bagnoli) e di comprovata esperienza nell’ambito della tradizione e del linguaggio mainstream. Sarà molto interessante ascoltare come questi elementi sapranno assemblarsi per far riemergere sonorità che cambiarono le prospettive della musica europea, come quelle di Debussy, con rispetto pur nell’uso del linguaggio jazz e della conseguente tecnica improvvisativa che ne deriva.

Umberto Petrin è considerato tra i maggiori pianisti italiani a livello internazionale. Diplomato in pianoforte, si è sempre dedicato attivamente anche alla poesia, vincendo concorsi e pubblicando su riviste letterarie. Oltre all’attività prettamente in ambito Jazz, da molto tempo è impegnato in vari progetti di sincretismo tra musica d’improvvisazione ed altre arti, poesia, videoart, performance.

Innumerevoli le collaborazioni, sia in concerto che su disco, tra cui quelle con Steve Lacy, Lee Konitz, Anthony Braxton, Lester Bowie, Dewey Redman, Enrico Rava, Italian Instabile Orchestra.

Risulta più volte tra i migliori musicisti italiani nelle varie edizioni del Top Jazz, ed è l’unico ad aver realizzato un duo di pianoforti con il leggendario Cecil Taylor, del quale esegue anche composizioni originali in concerto. Dal 1999 inizia un sodalizio artistico con lo scrittore Stefano Benni. Dal 2000 suona costantemente con Gianluigi Trovesi. Nel 2011 pubblica in solo A dawn will come che ottiene un notevole successo di critica e risulta tra i 20 migliori album dell’anno nel sondaggio U.S.A. Culture Catch – unico album di musicista italiano presente in classifica.

Il nuovo album in Piano Solo, Traces and Ghosts, inciso per l’etichetta inglese Leo Records, ha ottenuto il prestigioso riconoscimento “Disco CHOC” per la rivista Jazz Magazine-Jazzman, la più autorevole in Francia. Grazie a questo CD è stato invitato in Piano Solo al Festival Jazz di Lisbona (luglio 2014) e successivamente al prestigioso Spectrum di New York per due concerti in Solo. E’ uscito nel 2017 il CD Twelve Colours and Synesthetic Cells, inciso in duo con Gianluigi Trovesi.

Achille Succi, saxofonista, clarinettista e compositore è stato definito dalla critica uno dei musicisti europei da seguire nei prossimi dieci anni e un genio del Jazz Italiano.
Fra i molti artisti italiani e stranieri con cui ha collaborato ci sono Uri Caine, Ralph Alessi, Silvie Courvoisier, Steve Swell, Louis Sclavis, Ernst Reijseger, Pierre Dorge, David Liebman, Franco DʼAndrea, Giorgio Gaslini; con molti di questi ha anche preso parte alla realizzazione di numerose incisioni discografiche. Ha fondato con Fabrizio Puglisi e Alberto Capelli il gruppo Atman con cui ha realizzato due lavori discografici. Succi è molto attivo anche nel campo dell’alta formazione musicale sin dal 2006.

Riccardo Fioravanti inizia a suonare il basso elettrico nel 1973 ed entra nella classe di contrabbasso al Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano. La sua carriera si sviluppa su piani paralleli: il senso artistico, la grande versatilità e le alte capacità professionali lo portano a lavorare in ambito jazzistico con Giorgio Gaslini, Franco Cerri, Gianni Basso, Renato Sellani, Enrico Rava, Paolo Fresu, Fabrizio Bosso, Stefano Bollani e molti altri mentre, nel mondo del pop, le sue collaborazioni sono innumerevoli, da Mina a Ennio Morricone, Mia Martini, Enzo Jannacci, Antonella Ruggiero, Fabio Concato. Ha collaborato con musicisti quali Tom Harrell, Bob Mintzer, Phil Woods, Lee Konitz, Clark Terry, Toots Thielemans, Charlie Mariano, Barney Kessel e moltissimi altri, e ha partecipato a concerti di Ray Charles, Chico Buarque De Hollanda, Gino Vannelli, Dee Dee Bridgewater , Elio e Le Storie Tese e Stevie Wonder. Insegna Jazz all’Accademia del Suono di Milano e al Conservatorio di Piacenza, dove presiede la cattedra di Basso Elettrico Jazz.

Stefano Bagnoli inizia la sua attività nel 1978 appena quindicenne, sviluppando sino ad oggi un curriculum artistico invidiabile sia per le innumerevoli collaborazioni che per la monumentale discografia. Tra i tanti artisti internazionali citiamo le collaborazioni con Clark Terry, Harry Sweet Edison, Buddy De Franco, Johnny Griffin, Tom Harrell, Miroslav Vitous, Joe Lovano, Bob Mintzer, Randy Brecker, Uri Caine e Gil Goldstein. Suona stabilmente da anni nei gruppi di Paolo Fresu, Paolo Jannacci, Dado Moroni, Franco Cerri, Franco Ambrosetti e al gruppo All Stars di Massimo Ranieri Malìa con Enrico Rava, Stefano Di Battista, Rita Marcotulli e Riccardo Fioravanti. Talent scout e leader di un proprio trio (Stefano Bagnoli We Kids Trio), da anni porta avanti un notevole impegno didattico.

Comunicato di Ufficio Stampa Teatro Municipale Piacenza 

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Sabato open day al conservatorio Nicolini

Il Conservatorio G. Nicolini di Piacenza apre le porte sabato 20 gennaio per il classico all’Open Day. Una opportunità per tutti i coloro che hanno il desiderio (per orientamento scolastico, o per curiosità) di conoscere meglio la prestigiosa Istituzione di Alta Formazione Musicale di via Santa Franca. Sarà l’occasione per far conoscere l’articolato percorso formativo offerto dal Conservatorio a chi desidera avvicinarsi allo studio di uno strumento musicale e farne una professione o a chi vuole semplicemente coltivare la passione per la musica con modalità professionali.

Il Conservatorio sarà aperto a tutti dalle 9.00 alle 19.00 e chiunque potrà entrare, chiedere informazioni, ritirare materiali informativi, visitare le aule, vedere da vicino gli strumenti musicali, parlare con i docenti e con gli studenti iscritti. Sarà anche possibile visitare la nuova Bibliomediateca dalle ore 12.00 alle 17.00.

La segreteria sarà eccezionalmente aperta dalle ore 9.00 alle 13.30 e dalle 15.30 alle 18.00.

Il Conservatorio ha inoltre organizzato in occasione dell’Open Day un programma ricco e articolato che comprende concerti, visite guidate, incontri di approfondimento, tutti ad ingresso libero e gratuito.

Protagonisti assoluti saranno gli allievi che, in varie formazioni musicali, daranno vita a tre concerti di elevato valore artistico concepiti e ideati per presentare, in musica, i diversi strumenti musicali (e indirettamente l’attività curricolare degli studenti).

Al mattino alle ore 9.15 e alle ore 11.00 nel Salone dei Concerti del Conservatorio il pubblico avrà modo di ascoltare allievi al pianoforte, violino, violoncello, oboe, fagotto, tromba, arpa, flauto, corno, percussioni, canto, trombone, clarinetto, viola, batteria.

Al pomeriggio, alle ore 17.30 nel Salone dei Concerti del Conservatorio – dopo il saluto istituzionale del presidente del Conservatorio, Paola Pedrazzini, del direttore Missaglia e della responsabile dell’Open Day, Patrizia Bernelich – si esibiranno organisti, flautisti, il trio jazz, l’ensemble di contrabbassi, l’ensemble d’archi, gli allievi del corso propedeutico di formazione musicale e il coro del conservatorio.

Spazio quindi ai compositori dai più noti Bach, Mozart, Beethoven a Dvorak e Chabrier, alla musica jazz e ai contemporanei …

Ci saranno inoltre alcuni interessanti incontri di approfondimento: al mattino dalle ore 9.00 alle 13.00 si potrà assistere ad uno stage (dal carattere divulgativo e brillante) sulla storia e tecnologia del pianoforte tenuto dal M° Antonio Tarallo, unitamente ad una visita guidata alle ore 14.30 tra i prestigiosi pianoforti – moderni e storici- del Conservatorio.

Al pomeriggio dalle ore 14.00 alle 17.00 un interessante e innovativo approccio alla lettura ritmico-melodica (il solfeggio di una volta) a cura del maestro Marcello Valentini.

Sempre il 20 gennaio Open Day anche della Scuola Media Nicolini in via Gaspare Landi dove dalle ore 15.00 alle ore 17.15 gli alunni presenteranno la loro attività didattica con laboratori creativi.

La presidente del Conservatorio, dr. Paola Pedrazzini , esprime “un grazie alla responsabile del progetto, Patrizia Bernelich, che da mesi lavora all’organizzazione dell’Open Day e con lei ai docenti e agli allievi, alla direzione e al personale non docente, che partecipano con il loro impegno e con entusiasmo alla realizzazione di questa preziosa giornata”.




Al via sabato 16 dicembre il ciclo di incontri “Non solo musica” del Music Lab di Urban Hub

Prende il via sabato 16 dicembre il primo evento del Music Lab di Urban Hub, il laboratorio dedicato all’innovazione musicale del Conservatorio “G. Nicolini” di Piacenza volto a creare opportunità imprenditoriali nell’ambito della produzione video e musicale attraverso i nuovi corsi “Tecnico del suono”, “Musica applicata” e “Musica elettronica”. Il ciclo di incontri è pensato per dare ai giovani musicisti o agli appassionati di musica informazioni su temi quali la conoscenza dei software musicali più avanzati, la manutenzione dei propri strumenti, l’autopromozione e la conoscenza giuridica relativa all’avviamento della professione.

Il primo incontro, “Laboratorio di liuteria moderna: come mi riparo o sistemo lo strumento”, si terrà sabato 16 dicembre, dalle 10 alle 12.30 e dalle 14 alle 16.30 presso l’Urban Hub di via Alberoni 2 e sarà condotto da Gionata Rossi, che tratterà i temi: liuteria e tecnologia; dall’idea, al disegno, alla lavorazione; scelte costruttive e di materiali; set-up dello strumento e conservazione dello stesso; modifiche e miglioramenti allo strumento, cenni sulla verniciatura e finitura.

Gionata Rossi è laureato in Ingegneria elettronica con tesi sugli amplificatori a valvole, ha lavorato negli Stati Uniti ed é stato co-proprietario di un negozio di riparazione di strumenti musicali. Ha mantenuto sempre viva la passione per la liuteria e la costruzione degli strumenti elettrici e acustici, negli anni si è specializzato anche nella costruzione di attrezzature per liutai, sia nel campo classico, che elettrico, realizzando anche diverse macchine a controllo numerico.

Il ciclo di incontri proseguirà nel 2018 con tre nuovi appuntamenti di approfondimento dedicati alla musica: martedì 16 gennaio “Professione artista: la legalità, la cultura del lavoro, le condizioni professionali degli artisti, la dignità del lavoro artistico” a cura di Roberta Bargiggia, mercoledì 24 gennaio, “Dorico | Cubase – seminario di informatica musicale” a cura di Franco Fraccastoro e nel mese di febbraio “Oltre il talento: seminario di comunicazione e di autopromozione artistica” a cura di Roberto Bevilacqua.

Per informazioni e conferma presenza è possibile contattare lo Sportello Startup Piacenza, presso l’Urban Hub in via Alberoni 2, tel. 0523.492331 email: info@urbanhub.piacenza.it.




Sabato il Nicolini inaugura la nuova sede in via Santa Franca

Sabato 17 novembre giornata importante per il Conservatorio Nicolini di Piacenza.

Alle 11 verrà inaugurata la nuova sede al numero 37 di via Santa Franca, chiusa da sei anni e ristrutturata con il contributo del MIUR e della Fondazione di Piacenza e Vigevano.

Nel pomeriggio, alle ore 17, nella Sala dei Concerti del Conservatorio si terrà il concerto di inaugurazione dell’anno accademico 2017/2018 eseguito dall’orchestra Sinfonica del Conservatorio composta dagli studenti e dai docenti del Nicolini.

Il Concerto, diretto dal M° Domenico Tondo, comprenderà l’Ouverture del Don Giovanni di W. A. Mozart e dal Concerto per pianoforte n. 4 in Sol maggiore di L. van Beethoven eseguito da Yuya Tonouchi,  vincitore della selezione interna al Conservatorio. Il concerto è previsto alle ore 17.

Il concerto – come tutta la produzione artistica offerta dal conservatorio alla città – è gratuito.

Nell’occasione verrà distribuito e presentato il calendario di tutte le nuove iniziative (concerti, seminari, incontri, masterclass, etc.) che il Conservatorio ha progettato  per la città e per gli studenti.