Via Cittadella: il senso unico meno rispettato di Piacenza

Ammettiamolo subito. La nostra redazione affaccia su via Cittadella ed è quindi per noi gioco abbastanza semplice fotografare le auto che si infilano nella strada in contromano, per entrare nell’isola pedonale senza avere il permesso e senza essere pizzicate dai vigili elettronici.

Ne avevamo già parlato alcuni mesi orsono e nulla, nel frattempo, è cambiato. Anzi si: il numero di macchine  che imboccano il senso unico compreso fra via Borghetto e l’albergo Roma (vedi foto sotto) è decisamente cresciuto, fino ad arrivare, nei giorni scorsi, al caso di chi, pur consapevole di essere in contromano, si è arrabbiato perché un’auto in manovra gli ostruiva il passaggio.

Il tutto con il continuo rischio di incidenti con chi arriva da largo Matteotti e svolta in via Cittadella senza ovviamente attendersi l’arrivo dei “pirati della ZTL”.  Imboccare un senso unico come questo, con scarsa visibilità può comportare la sospensione della patente da uno a tre mesi, la decurtazione di dieci punti e fino a 1.283 euro di multa. In Italia purtroppo le pene senza i controlli sono poco più che Gride manzoniane.

Visto che è difficile piazzare un agente della Polizia Municipale in pianta stabile sull’angolo … non sarebbe una brutta idea installare una telecamera, investimento che si ripagherebbe nel giro di pochi giorni.

Poiché, a quanto pare, a Piacenza non ci sono fondi nemmeno per riparare le strade …  si potrebbe partire con un bluff, piazzando un cartello che avvisi della presenza di un varco elettronico con a corredo una bella telecamera finta, così … tanto per evitare un incidente vero!

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La “tolleranza zero” non abita a Piacenza, la sosta creativa si!

Si chiama teoria delle finestre rotte e venne formulata da due sociologi americani. L’idea è che se una persona non si cura di piccoli segni di incuria, come un vetro in frantumi, finisce per accettare il degrado, la mancanza di regole e crea il substrato ideale per lo sviluppo della criminalità.

A fare sua questa teoria fu il sindaco di New York Rudolph Giuliani che decise di applicare il concetto di tolleranza zero nella città, riuscendo in pochi anni ad abbattere drasticamente il tasso di criminalità.

Di tolleranza zero ha spesso parlato, a Piacenza, il giovane assessore alla sicurezza Luca Zandonella che, proprio in questi giorni, ha presentato il meccanismo antibivacco installato sulle panchine dei Giardini Margherita.

Zandonella non è però, Giuliani e soprattutto non dispone di un elemento fondamentale che il sindaco della Grande Mela aveva: il controllo totale delle forze di polizia.

Così l’assessore toglie (legittimamente) la possibilità ai senza tetto di sonnecchiare sulle panchine. Nel frattempo però, negli stessi giardini, ogni tardo pomeriggio decine di immigrati si fanno beffe di un’ordinanza sindacale che vieta il consumo di alcolici e stappano birre a gogò.

Il tutto mentre a pochi metri di distanza continua fiorente il mercato dello spaccio con una clientela di giovani e giovanissimi.   E la tolleranza … più che tendere verso lo zero … si impenna!!!

Se su questo fronte (ordine pubblico) l’amministrazione – al di là degli slogan – può incidere poco, ci sono invece altri settori in cui potrebbe fare molto, ed invece sembra latitare.

L’esempio più eclatante è quello di piazza Cavalli che ogni week end si trasforma in un autodromo con annesso parcheggio.

Ben vengano i giovani. Ben venga il centro animato. Considerando però che parliamo di soggetti con energie ed ormoni da vendere … due passi a piedi non dovrebbero essere un dramma ed il divieto di transito e sosta lo si potrebbe rispettare.

Invece, salvo qualche sporadica comparsa della polizia municipale e qualche blocco estemporaneo, il mancato rispetto dell’isola pedonale è totale e continuo.

Sarebbe a questo punto meglio decidere che in piazza, alla sera (o nei week-end) c’è libertà di parcheggio e nessun divieto piuttosto che avere regole ferree sulla carta e nulle sulla strada.

Le foto che pubblichiamo a corredo, scattate nel corso di questo fine settimana (venerdì e sabato sera), mostrano una situazione che pare sfuggita di mano, con via vai di auto, parcheggi creativi in Largo Battisti, auto ovunque in sosta in piazza e nelle vie limitrofe, davanti a cartelli di rimozione.

Tutti, vedono, tutti sanno, molti evidentemente tollerano.

Un po’ come succede in via Cittadella, nel tratto fra via Borgetto e l’albergo Roma. Non essendoci telecamere è ormai diventato costume comune imboccare il senso unico per farsi beffe della ZTL senza farsi immortalare dalle telecamere del sindaco. Altro che finestre rotte newyorkesi: a Piacenza s’è rotta l’intera isola pedonale ed i cocci sono di tutti noi!