Lotta allo spreco: a Piacenza 25 tonnellate di cibo donate dalla Coop

Un processo virtuoso e cooperativo per ridurre le eccedenze e contrastare gli sprechi, facendo solidarietà.

È il progetto “Buon fine” di Coop Alleanza 3.0, presente in 277 negozi, che nel 2018 ha destinato oltre 2.700 tonnellate di cibo a 397 associazioni di volontariato locale di 9 regioni (quelle in cui opera la Cooperativa), garantendo circa 15.000 pasti al giorno a persone e animali in difficoltà, per un valore di più di 12 milioni di euro.

Iiniziativa BUON FINE.  COOP ALLEANZA 3.0Solo nel Piacentino sono 4 i punti vendita coinvolti che durante l’anno hanno donato 25 tonnellate di prodotti (pari a quasi 140 pasti al giorno) per un valore complessivo di oltre 114mila euro, a 13 realtà del territorio.

Coop Alleanza 3.0 realizza da 15 anni iniziative per ridurre gli sprechi alimentari, incentivando comportamenti per impedire che gli invenduti finiscano nella spazzatura.

L’ultima evoluzione di queste esperienze è appunto il progetto “Buon fine” cui collaborano lavoratori, soci, clienti e volontari della Cooperativa in un vero processo “cooperativo” suddiviso in tre fasi.

Si comincia dalla gestione degli ordini dei prodotti sugli scaffali, realizzati dai lavoratori: il sistema è costantemente affinato per generare meno rimanenze possibili, seguendo gli andamenti delle vendite. Si prosegue con gli sconti sui prodotti prossimi alla scadenza che soci e consumatori possono acquistare con riduzioni di prezzo dal 30 al 50%, risparmiando e, al tempo stesso, abbattendo gli sprechi.

Infine, gli articoli rimasti ancora invenduti – o con piccole imperfezioni estetiche, ma buonissimi e perfettamente conservati – sono destinati in solidarietà alle associazioni del territorio che assistono persone che vivono in condizioni di disagio o animali abbandonati, individuati grazie alla collaborazione con istituzioni e volontari della Cooperativa.

Coop Buon FineOggi i processi burocratici per donare i prodotti invenduti sono più semplici grazie alla Legge Gadda (166/2016), che rispetto alla precedente legge del Buon samaritano (2003) ha allargato il bacino dei destinatari e le categorie dei prodotti oggetto di donazione.

Tutte queste azioni, inoltre, risultano ancora più virtuose se inquadrate in un contesto internazionale: anche l’Onu ha voluto inserire tra i 17 obiettivi dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, quello di garantire “modelli sostenibili di produzione e di consumo” allo scopo di “dimezzare lo spreco pro-capite globale di rifiuti alimentari nella vendita al dettaglio e dei consumatori e ridurre le perdite di cibo lungo le filiere di produzione e fornitura, comprese le perdite post-raccolto”.




Coop Alleanza 3.0 annuncia 752 esuberi. I sindacati: “numeri che ci lasciano sgomenti”

Dopo la fusione avvenuta nel 2016 il colosso dei supermercati cooperativi, Coop Alleanza 3.0, annuncia ora pesanti tagli di personale. Una scelta quasi certamente dettata dagli ultimi bilanci e dalla conseguente necessità di razionalizzazione. Il ridimensionamento era da tempo nell’aria ma nessuno si aspettava avesse le dimensioni annunciate nei giorni scorsi (vedi sotto). Coop Alleanza 3.0 è presente anche in provincia di Piacenza con ipermercati e supermercati. I tagli dovrebbero riguardare personale amministrativo e quindi non dovrebbero incidere pesantemente nella nostra provincia.

I numeri di Coop Alleanza 3.0

Leggendo l’ultimo bilancio pubblicato, quello del 2017, Coop Alleanza 3.0 aveva chiuso con una perdita di 37 milioni di euro, sostanzialmente in linea con quanto previsto dal Piano strategico. Nel 2017, la Cooperativa aveva realizzato interventi per lo sviluppo, la ristrutturazione e l’innovazione della rete, con investimenti per circa 180 milioni di euro. A fine anno  la Cooperativa contava 421 negozi in 12 regioni (includendo anche le società controllate) e più di 22 mila lavoratori.

Al 31 dicembre 2017 i soci ammontavano a 2,3 milioni. Il Prestito sociale ammontava a 3,9 miliardi di euro, suddiviso in oltre 452 mila libretti. Il patrimonio di Coop Alleanza 3.0, ammontava a quasi 2,4 miliardi.

Il comunicato unitario dei sindacati sui tagli di personale di Coop

“Coop Alleanza 3.0 in un incontro con le rappresentanze sindacali nazionali, tenutosi l’altro ieri  09 gennaio 2019 ha annunciato l’esubero di 752 equivalenti full time del personale amministrativo impiegato nelle attuali 7 sedi presenti in tutto il territorio nazionale.
L’operazione di ricollocamento dovrà essere eseguita entro due anni, già nel 2019 la manovra dovrebbe interessare 425 persone.
La Cooperativa spiega che tale misura è necessaria per l’efficentamento della struttura organizzativa, necessità di semplificazioni nelle attività svolte e razionalizzazione dei costi, anche a seguito della fusione delle tre Cooperative (Nord-est, Estense ed Adriatica) avvenuta il 01/01/2016.
Appare evidente la preoccupazione delle Organizzazioni Sindacali nonostante la volontà dichiarata da parte aziendale di essere il più possibile ad impatto zero, ma altresì accedendo a tutti gli strumenti messi a disposizione dalle normative vigenti.
Chiaro che per le Organizzazioni Sindacali si avvierà un periodo di intenso lavoro e trattativa per analizzare nel dettaglio tutti gli aspetti di questa riorganizzazione.
Quest’ultima era nell’aria dall’estate scorsa quando la Cooperativa parlava di risparmio di costi sul personale ma una tale portata ha lasciato tutti sgomenti.
Quanto sia il frutto di una mera razionalizzazione o quanto una necessità imposta da esigenze di bilancio al momento non ci è chiaro, di certo oggi non ci appare opportuno puntare il dito contro la Cooperativa per dubbi sull’efficicacia gestionale, anche di recente emersi, quanto piuttosto cercare di salvaguardare al meglio l’occupazione e le famiglie dei lavoratori interessati. Per il senso di responsabilità che ci appartiene nel territorio piacentino siamo a ritirare lo stato di agitazione proclamato lo scorso 21/12 auspicando, in tal senso, ulteriori confronti locali con l’azienda.
Sono già state calendarizzate pertanto alcune date per i prossimi incontri. Terremo ovviamente informati i lavoratori in modo costante.

Marco Alquati per FISASCAT – CISL Parma e Piacenza –  Fiorenzo Molinari per FILCAMS – CGIL – Vincenzo Guerriero per UILTUCS – UIL”.




OSPEDarte, un pianoforte per il Guglielmo da Saliceto

Si intitola “Un pianoforte per il tuo ospedale”, la campagna di raccolta fondi che si è posta l’obiettivo di acquistare un pianoforte che verrà posizionato nell’ospedale di Piacenza. Un’idea che rientra nel progetto OSPEDarte, coordinato dalla sezione piacentina di A.V.O., l’associazione dei volontari ospedalieri.

Non un semplice strumento musicale ma un vero e proprio fulcro di intrattenimento intorno al quale ruoterà la programmazione bisettimanale di eventi che partiranno a gennaio 2019.

Un modo per regalare momenti di svago ai degenti del nosocomio. Il tutto sarà reso possibile grazie a numerose associazioni ed enti attivi nel settore della cultura (musica, teatro, cinema, libri e arti visive) che gratuitamente metteranno a disposizione la propria arte.
Una bella iniziativa che ha bisogno però del sostegno di tutti i cittadini che possono contribuire con donazioni attraverso la piattaforma online dell’associazione Idea Ginger. Una modalità chiamata crowdfunding e che serve a finanziare progetti di varia natura dal basso. L’anno scorso in tutta Italia attraverso il crowdfunding si sono raccolti 41 milioni di euro suddivisi in 16.000 progetti.
Come in tutte le campagne che si svolgono attraverso queste piattaforme sono previste “ricompense” per i sottoscrittori (o donatori). Si parte con un semplice ringraziamento per arrivare  alla dedica musicale personalizzata, a biglietti delle rassegne del Teatro Gioco Vita, alla possibilità di assistere alle prove aperte della lirica presso il Teatro Municipale, a lezioni di musica alla Milestone School of Music, fino alla ricompensa “massima” quella di avere il proprio nome (o logo aziendale) scritto in maniera indelebile sul pianoforte che sarà donato.
L’ultima tra le ricompense lanciata proprio in questi giorni è promossa da Coop Alleanza 3.0. Dopo i primi 1.000 euro donati ad inizio campagna, ora arriva un’altra grande iniziativa volta a sostenere la raccolta fondi che si pone l’obiettivo di donare un pianoforte all’ospedale di Piacenza. Tra le ricompense infatti si potranno avere anche dei buoni spesa, della durata di due anni, che potranno essere utilizzati in tutti i punti vendita del circuito Coop Alleanza 3.0.
Un investimento, quello di Coop Alleanza 3.0, che vuole dare slancio alla  raccolta fondi della campagna, che ha ormai superato la metà del suo obiettivo e ha davanti a sé ancora più di un mese di tempo prima di chiudersi.
Per donare potere collegarvi al sito del progetto www.ospedarte.it e cercare in homepage Dona “Un pianoforte per il tuo ospedale”. 

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Coop Alleanza 3.0: Paolo Alemagna nuovo direttore generale

Il Consiglio di Amministrazione di Coop Alleanza 3.0 ha scelto Paolo Alemagna come nuovo Direttore Generale. Alemagna, che entrerà in carica il prossimo 1° ottobre, è nato a Milano nel 1967 e vanta una lunga esperienza nel mondo della grande distribuzione, avendo trascorso 23 anni nel gruppo OBI. Dopo avere ricoperto la carica di amministratore delegato della filiale italiana, è entrato nel board della capogruppo tedesca nel 2005 diventando responsabile a livello globale delle funzioni commerciali in qualità di Chief Commercial Officer.

Adriano Turrini, Presidente e Amministratore Delegato di Coop Alleanza 3.0, ha dichiarato: “Con l’ingresso del nuovo Direttore generale facciamo un ulteriore passo verso la riforma della governance che distinguerà le funzioni della proprietà, di indirizzo e controllo, da quelle della gestione. Rivolgo a Paolo Alemagna il più caloroso benvenuto da parte mia e della Cooperativa. Con lui, la squadra di manager si arricchisce di un professionista di valore e di esperienza. Sono certo che saprà supportare al meglio il Consiglio di Amministrazione per raggiungere i risultati attesi dai nostri soci.”