Covid: 124 positivi a Piacenza (89 sintomatici) e quattro morti

Sono 124 oggi (30 dicembre 2020) i nuovi positivi in provinia di Piacenza, di cui 89 sintomatici per un totale di 15.358.

Non si ferma nemmeno il conteggio dei decessi: i morti sono 4, due donne rispettivamente di 68 e 86 anni e due uomini di 73 e 77 anni.

I ricoverati fra Utir e terapia intensiva aumentano di uno passando a 12.

Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 169.396 casi di positività, 1.427 in più rispetto a ieri, su un totale di 18.360 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti da ieri è del 7,8%.

Prosegue l’attività di controllo e prevenzione: dei nuovi contagiati, 590 sono asintomatici individuati nell’ambito delle attività di contact tracing e screening regionali. Complessivamente, tra i nuovi positivi 338 erano già in isolamento al momento dell’esecuzione del tampone, 452 sono stati individuati all’interno di focolai già noti.

L’età media dei nuovi positivi di oggi è 47,6 anni.

Sui 590 asintomatici, 334 sono stati individuati grazie all’attività di contact tracing, 64 attraverso i test per le categorie a rischio introdotti dalla Regione, 5 con gli screening sierologici, 15 tramite i test pre-ricovero. Per 172 casi è ancora in corso l’indagine epidemiologica.

La situazione dei contagi nelle province vede Bologna con 241 nuovi casi, Ravenna (237) e Modena (190); a seguire Rimini (153), Reggio Emilia (139), Piacenza (124), Ferrara (121), Parma (92). Poi il territorio di Forlì (56), quindi Cesena (47) e infine Imola (27).

Questi i dati – accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali – relativi all’andamento dell’epidemia in regione.

Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 18.360 tamponi, per un totale di 2.556.405. A questi si aggiungono anche 468 test sierologici e 9.412 tamponi rapidi effettuati da ieri.

Per quanto riguarda le persone complessivamente guarite, sono 2.113 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 105.656.

I casi attivi, cioè i malati effettivi, a oggi sono 56.057 (-755 rispetto a ieri). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 53.186 (-807), il 94,9% del totale dei casi attivi.

Purtroppo, si registrano 69 nuovi decessi: 4 a Piacenza (due donne, rispettivamente di 68 e 86 anni, e due uomini di 73 e 77 anni), 3 in provincia di Parma (una sola donna di 84 anni e due uomini di 84 e 89 anni); 6 nel modenese (due donne di 87 e 97 anni e 4 uomini, rispettivamente di 71, 80, 84, 87 anni); 21 in provincia di Bologna (14 donne – di 70 e 73 anni, due di 82, una di 83 anni, una di 86, due di 88, una di 91, una di 93, una di 94 anni, due di 95, e una di 96 anni – e 7 uomini: di 73, 79, 80, 82, 91 anni e due di 95 anni); 5 a Imola (due donne, rispettivamente di 80 e 85 anni, e tre uomini di 82, 88 e 90 anni); 9 nel ferrarese (5 donne di 81, 86, due di 89 e una di 90 anni; 4 uomini di 70, 80, 81, 88 anni); 10 in provincia di Ravenna (7 donne – di 65, 67, 81, 90, due di 93 e una di 96 anni – e 3 uomini, rispettivamente di 80, 81 e 86 anni); 4 a Forlì-Cesena (una sola donna di 86 anni e 3 uomini, di 59, 67e 94 anni); 6 nel riminese (3 donne di 89, 90 e 92 anni e 3 uomini di 79, 84 e 91 anni, oltre a un decesso di un uomo di 74 anni residente in altra regione). Nessun decesso nella provincia di Reggio Emilia.

In totale, dall’inizio dell’epidemia i decessi in regione sono stati 7.683.

I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 230 (+9 rispetto a ieri), 2.641quelli negli altri reparti Covid (+43).

Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti:12 a Piacenza (+1 rispetto a ieri), 15 a Parma (+1 rispetto a ieri), 21 a Reggio Emilia (+3 rispetto a ieri), 50 a Modena (-2), 46 a Bologna (invariato), 11 a Imola (invariato), 26 a Ferrara (+1 rispetto a ieri), 22 a Ravenna (+1 da ieri), 5 a Forlì (+ 1 da ieri), 3 a Cesena (invariato) e 19 a Rimini (+3).

Questi i casi di positività sul territorio dall’inizio dell’epidemia, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 15.358 a Piacenza (+124 rispetto a ieri, di cui 89 sintomatici), 12.899 a Parma (+92, di cui 60 sintomatici), 23.078 a Reggio Emilia (+139, di cui 51 sintomatici), 30.513 Modena (+190, di cui 147 sintomatici), 33.642 a Bologna (+241, di cui 120 sintomatici), 5.432 casi a Imola (+27, di cui 12 sintomatici), 8.978 a Ferrara (+121, di cui 34 sintomatici), 12.638 a Ravenna (+237, di cui 169 sintomatici), 5.917 a Forlì (+56, di cui 49 sintomatici), 6.159 a Cesena (+47, di cui 32 sintomatici) e 14.782 a Rimini (+153, di cui 74 sintomatici).

 

 




I Nas dei carabinieri oscurano 102 siti web che vendevano illegalmente medicinali anti-Covid

Sono 102 i siti oscurati dai Nas dei carabinieri al termine di una operazione di vigilanza telematica contro il cybercrime farmaceutico e nata dalla collaborazione fra i militari della Sezione Analisi del Reparto Operativo del Comando Carabinieri per la Tutela della Salute ed il Ministero della Salute. I provvedimenti di oscuramento (inibizione all’accesso) riguardano  siti web collocati su server esteri ed appartenenti a gestori non individuabili. Su queste pagine venivano pubblicizzati ed offerti in vendita, anche in lingua italiana, vari medicinali in particolare legati all’emergenza Covid -19.

Oltre a una serie di farmaci soggetti ad obbligo di prescrizione e vendibili solo in farmacia i carabinieri del NAS hanno individuato altri farmaci contenenti principi attivi soggetti a particolari restrizioni d’uso e specifiche indicazioni d’impiego legati all’infezione da Sarscov-2. Fra questi, ad esempio l’antimalarico clorochina. Così come nel caso dell’idrossiclorochina, l’Aifa in data 22 dicembre 2020 ha pubblicato una scheda aggiornata contenente elementi utili a orientare la prescrizione e a definire un rapporto tra benefici e rischi sul singolo paziente. Ma venivano venduti anche gli antivirali lopinavir/ritonavir, di cui la stessa Aifa ha sospeso l’utilizzo off label al di fuori degli studi sperimentali clinici.

Presenti, sulle vetrine virtuali dei siti individuati, anche l’antivirale ribavirin, per il quale è stato autorizzato l’uso compassionevole limitatamente a pazienti ospedalizzati con difficoltà respiratorie legate al COVID-19, l’antibiotico azitromicina, rispetto al quale l’Aifa ha diramato una scheda che offre elementi necessari per una corretta prescrizione e per valutare il rapporto tra benefici e rischi sul paziente, nonché l’antinfiammatorio colchicina, oggetto di uno studio sperimentale nel trattamento del Covid-19. I militari si sono imbattuti anche in altri medicinali contenenti rispettivamente l’antinfiammatorio indometacina, la cui assunzione fuori stretto controllo medico può cagionare gravissimi effetti collaterali, e l’antivirale daclatasvir, offerto in rete nonostante l’EMA, a seguito del mancato rinnovo dell’autorizzazione all’immissione in commercio deciso dal titolare, abbia vietato l’uso dello stesso in tutta l’Unione Europea.

Con questi ultimi provvedimenti, salgono a 237 i siti oscurati dal Comando Carabinieri per la Tutela della Salute nel corso del 2020, ben 217 dei quali connessi con l’emergenza pandemica Covid-19.

La vendita e l’acquisto di “medicinali con obbligo di prescrizione” attraverso internet, oltre ad essere vietato dalla normativa italiana, è una pratica estremamente pericolosa per la salute, non essendovi garanzia alcuna sulla reale composizione degli stessi, né sulle corrette modalità di produzione e conservazione, né degli effetti e delle reazioni che la loro assunzione può cagionare.




Tampone rapido gratuito in farmacia anche per persone disabili e loro familiari conviventi

Da oggi in Emilia-Romagna anche le persone con disabilità, e i loro familiari conviventi, hanno diritto ad effettuare un tampone antigenico rapido e gratuito in farmacia: cresce così ancora il numero degli aventi diritto a partecipare, su base volontaria, al grande screening epidemiologico, da oltre due milioni di test, che parte proprio da questa mattina in tutta la regione.

Lo ha stabilito la Giunta regionale, formalizzando con un proprio atto una risoluzione presentata in Assemblea legislativa dalle forze di maggioranza e approvata all’unanimità: in accordo con le associazioni di categoria delle farmacie, viene rivisto l’accordo ed entrano a far parte del target anche le persone con disabilità certificata, collaboranti e in grado di indossare la mascherina, e i loro familiari conviventi.

“Ogni persona in più che effettua un tampone rapido ci aiuta a circoscrivere ed isolare il virus e ci permette di fare un passo avanti nella lotta alla pandemia nell’attesa, sempre più breve, del vaccino- dichiara Raffaele Donini, assessore alle Politiche per la salute-: l’allargamento della platea di oggi, per cui ringrazio ancora una volta tutta la categoria dei farmacisti, è ancora più significativo perché ci permette di garantire la sicurezza di una fascia di popolazione fragile, come i disabili, che durante questa emergenza sanitaria ha pagato un prezzo ancora più alto a causa della inevitabile riduzione dell’attività dei centri diurni”.

Le persone con disabilità e i loro familiari si vanno quindi ad aggiungere ad una ampia fascia di popolazione che ha diritto al test: tutti gli scolari e gli studenti da 0 a 18 anni e i maggiorenni che frequentano la scuola secondaria superiore, con i loro genitori (anche se separati e/o non conviventi e tutori/affidatari), fratelli e sorelle ed altri familiari conviventi, nonché i nonni non conviventi; gli studenti universitari che hanno il medico di medicina generale in Emilia-Romagna e quelli che, benché qui assistiti, frequentano Università fuori regione. E ancora: il personale dei servizi educativi 0-3 anni e quello scolastico di ogni ordine e grado, compresi gli Enti di formazione che erogano i Percorsi di Istruzione e formazione professionale (IeFP) e gli studenti che li frequentano.

Anche per le persone disabili e i loro familiari conviventi, per effettuare il test è sufficiente, da oggi, prendere appuntamento con il farmacista, consultando l’elenco degli aderenti sul sito della Regione https://salute.regione.emilia-romagna.it/antigenico-farmacie. Il tampone verrà poi effettuato in autotest, o in alternativa dal familiare convivente accompagnatore.

Per quanto riguarda invece le persone con disabilità che non riescono a indossare la mascherina, e quindi a garantire le condizioni di sicurezza in farmacia al momento del test, è importante ricordare che sono già destinatarie delle misure di controllo dell’infezione da Coronavirus erogate direttamente dalle Aziende sanitarie per le categorie più a rischio.




A Piacenza 142 nuovi positivi (48 sintomatici). Morti altri 6 anziani

Altra giornata con numeri molto pesanti a Piacenza per quanto riguarda i decessi di anziani, che oggi sono sei: 2 uomini, rispettivamente di 88 e 82 anni e 4 donne rispettivamente di 88, 88, 45 e 93.

I nuovi positivi sono invece 142 di cui 48 sintomatici. I ricoverati fra terapia intensiva ed Utir sono 15, uno in meno di ieri.

Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 117.019 casi di positività, 2.165 in più rispetto a ieri, su un totale di 21.304 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti da ieri è del 10,2%.

Prosegue l’attività di controllo e prevenzione: dei nuovi contagiati, 1.113 sono asintomatici individuati nell’ambito delle attività di contact tracing e screening regionali. Complessivamente, tra i nuovi positivi 304 erano già in isolamento al momento dell’esecuzione del tampone e 504 sono stati individuati all’interno di focolai già noti.
L’età media dei nuovi positivi di oggi è 46,8 anni.
Sui 1.113 asintomatici, 435 sono stati individuati grazie all’attività di contact tracing, 55attraverso i test per le categorie a rischio introdotti dalla Regione, 18 con gli screening sierologici, 23 tramite i test pre-ricovero. Per 582 casi è ancora in corso l’indagine epidemiologica.

La situazione dei contagi nelle province vede Modena con (538) nuovi casi, quella di Bologna con 435 casi, poi quella di Reggio Emilia (220), Ravenna (207), Piacenza (142), Rimini (101), Ferrara con 138 casi e quella di Parma (132). Poi Imola (123), Cesena (56), Forlì (73).

Questi, dunque, i dati – accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali – relativi all’andamento dell’epidemia in regione.

Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 21.304 tamponi, per un totale di 2.078.822. A questi si aggiungono anche 1.471 test sierologici.
Sceso in modo significativo il numero dei casi attivi, cioè dei malati effettivi: a oggi sono 70.289 (-1.182 rispetto a ieri). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 67.366 (-1.168), il 95,8% del totale dei casi attivi.

Purtroppo, si registrano 66 nuovi decessi: 6 in provincia di Piacenza (2 uomini, rispettivamente di 88 e 82 anni e 4 donne rispettivamente di 88, 88, 45 e 93); 6 nel parmense di cui 4 donne, di 83, 86, 91, e 91, e 2 uomini, rispettivamente di 76 (in fase di verifica, proveniente da fuori Emilia-Romagna) e uno di 83 anni; 6 in quella di Reggio Emilia (4 donne – di 71, 92, 43 e 85 anni – 2 uomini, di 88 e 69 anni); 11 in quella di Modena (6 donne – di 92, 75, 93, 100, 90 e 82 – e 5 uomini, rispettivamente di 87, 63, 93, 91 e 78 anni); 23 in quella di Bologna (17 uomini  – di 77, 89, 78, 85, 83, 79, 65, 77, 85, 83, 81, 59, 80, 75, 65, 89 e 78 – e 6 donne, di 85, 87, 83,68, 84 e 86); 4 nel ferrarese (2 uomini rispettivamente di 82 anni e 2 donne di 82 e 93), 4 nel ravennate (tutti uomini: 2 di 84 anni, uno di 82 e uno di 86); un decesso a Forlì, un uomo di 72 anni; 5 in provincia di Rimini (di cui 4 uomini – di 81, 72, 84 e 86 anni – e 1 donna di 88 anni).

I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 250 (-8 rispetto a ieri), in calo quelli in altri reparti Covid: 2.673 (-6).

Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 15 a Piacenza (-1), 14 a Parma (invariato), 34 a Reggio Emilia (+1), 63 a Modena (-2), 55 a Bologna (-1 rispetto a ieri), 5 a Imola (- 1), 19 a Ferrara (-3),15 a Ravenna (invariato), 4 a Forlì (invariato), 1 a Cesena (invariato) e 25 a Rimini (-1). Per quanto riguarda le persone complessivamente guarite, sono 3.281 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 41.116.

Questi i casi di positività sul territorio dall’inizio dell’epidemia, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 12.117 a Piacenza (+142 rispetto a ieri, di cui 48 sintomatici), 9.913 a Parma (+132, di cui 78 sintomatici), 16.849 a Reggio Emilia (+220, di cui 131 sintomatici), 21.210 a Modena (+538, di cui 372 sintomatici), 22.941 a Bologna (+435, di cui 140 sintomatici), 3.208 casi a Imola (+123, di cui 48 sintomatici), 5.764 a Ferrara (+138, di cui 16 sintomatici), 7.494 a Ravenna (+207, di cui 95 sintomatici), 4.385 a Forlì (+73, di cui 48 sintomatici), 3.724 a Cesena (+56, di cui 45 sintomatici) e 9.414 a Rimini (+101, di cui 31 sintomatici).




A Piacenza 263 nuovi positivi (92 sintomatici) ed otto decessi

L’altalena dei numeri oggi, a Piacenza e provincia, torna a salire e totalizza 263 nuovi positivi (92 sintomatici) portando il totale a 11.610.

A crescere putroppo sono anche i morti che oggi nel piacetino sono otto, il numero più altro rgistrato in questo periodo autunnale  (4 uomini rispettivamente di 69, 72, 82 e 89 anni e 4 donne di 67, 81, 88 e 99 anni).

Calano ancora di un’unità, arrivando a 12 , i pazienti fra terapia intensiva ed Utir.

Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 110.571 casi di positività, 2.501 in più rispetto a ieri, su un totale di 19.602 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti è oggi del 12,7%, rispetto al 20,3% di ieri.

Prosegue l’attività di controllo e prevenzione: dei nuovi contagiati, 1.114 sono asintomatici individuati nell’ambito delle attività di contact tracing e screening regionali. Complessivamente, tra i nuovi positivi 380 erano già in isolamento al momento dell’esecuzione del tampone e 592 sono stati individuati all’interno di focolai già noti.

L’età media dei nuovi positivi di oggi è 45,3 anni.

Su 1.114 asintomatici, 558 sono stati individuati grazie all’attività di contact tracing, 82 attraverso i test per le categorie a rischio introdotti dalla Regione, 22 con gli screening sierologici, 9 tramite i test pre-ricovero. Per 443 casi è ancora in corso l’indagine epidemiologica.

La situazione dei contagi nelle province dell’Emilia-Romagna vede Modena con 547 nuovi casi e Reggio Emilia con 360, a seguire Bologna (273), Piacenza (263), Parma (239), Rimini (214), Ravenna (173), Ferrara (169). Poi Forlì (116), Cesena (80) e Imola con 67 casi.

Questi, dunque, i dati – accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali – relativi all’andamento dell’epidemia in regione.

È inoltre disponibile il report periodico sull’andamento della pandemia in Emilia-Romagna: per la prima volta da fine settembre, il dato sui contagi rilevati ogni cinque giorni mostra una flessione, con 11.998 nuovi casi dal 17 al 21 novembre rispetto ai 12.783 dal 12 al 16 novembre. Il report completo al link: https://bit.ly/396xTKO.

Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 19.602 tamponi, per un totale di 2.021.756. A questi si aggiungono anche 2.756 test sierologici.

I casi attivi, cioè il numero di malati effettivi, a oggi sono 71.344 (1.967 in più di ieri). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 68.378 (+1.987 rispetto a ieri), il 95,8% del totale dei casi attivi.

Purtroppo, si registrano 55 nuovi decessi: 12 in provincia di Modena (due uomini di 77 e 97 anni, oltre a un minorenne con importanti pluripatologie associate;  9 donne rispettivamente di 71, 82, 86 anni, due di 89, e le rimanenti di 90, 94, 95 e 100 anni), 11 in quella di Ravenna (7 uomini di 73, 76, 79 anni, due di 86, uno di 87 e uno di 89 anni; 4 donne di 76, 80, 87 e 93 anni), 8 in quella di Reggio Emilia (3 uomini, di 86, 88 e 91anni, e 5 donne di 79, 86, 90, 91 e 100 anni); 8 in provincia di Piacenza (4 uomini rispettivamente di 69, 72, 82 e 89 anni, e 4 donne di 67, 81, 88 e 99 anni); 6 in quella di Rimini (2 uomini di 81 e 91 anni e4 donne, una di 75, due di 93 anni, e una di 95 anni), 3 in quella di Bologna (tutti uomini, rispettivamente di 92, 96, 97 anni),3 in quella di Ferrara (due uomini di 65 e 83 anni, e una donna di 81), 2 in quella di Parma (entrambi uomini di 79 e 85 anni), 2 a Forlì-Cesena (un uomo di 94 e una donna di 69 anni, entrambi a Cesena). Dall’inizio dell’epidemia di Coronavirus, in Emilia-Romagna i decessi sono complessivamente 5.439.

I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 243 (-5 rispetto a ieri), 2.723 quelli in altri reparti Covid (-15).

Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti:12 a Piacenza (-1 rispetto a ieri), 12 a Parma (-1 rispetto a ieri), 30 a Reggio Emilia (numero invariato da ieri), 64 a Modena (invariato), 57 a Bologna (-1), 5 a Imola (+1), 18 a Ferrara (-1),12 a Ravenna (-3), 6 a Forlì (dato invariato), 1 a Cesena (invariato) e 26 a Rimini (+1).

Le persone complessivamente guarite salgono a 33.788 (+479 rispetto a ieri).

Questi i casi di positività sul territorio dall’inizio dell’epidemia, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 11.610 a Piacenza (+263 rispetto a ieri, di cui 92 sintomatici), 9.470 a Parma (+239, di cui 167 sintomatici), 16.077 a Reggio Emilia (+360, di cui 247 sintomatici), 20.178 a Modena (+547, di cui 324 sintomatici), 21.665 a Bologna (+273, di cui 148 sintomatici), 2.864 casi a Imola (+67, di cui 16 sintomatici), 5.364 a Ferrara (+169, di cui 22 sintomatici), 6.925 a Ravenna (+173, di cui 110 sintomatici), 4.116 a Forlì (+116, di cui 83 sintomatici), 3.435 a Cesena (+80, di cui 61 sintomatici) e 8.867 a Rimini (+214, di cui 117 sintomatici).




Dodici alunni positivi negli ultimi due giorni, ventisette dal 12 settembre

Sono 12 gli alunni positivi al tampone registrati negli ultimi 2 giorni di questa settimana nelle scuole della provincia.

Per quanto riguarda le primarie, si tratta di 6 alunni frequentanti la “Don Minzoni” e  la “Mazzini” di Piacenza e le scuole primarie di Calendasco, Cortemaggiore e Gragnano.
Nelle scuole superiori invece i 6 tamponi positivi riguardano il Mattei di Fiorenzuola e il Romagnosi, l’ITIS e l’Istituto alberghiero di Piacenza.

I referenti Covid delle scuole interessate stanno inviando all’Igiene pubblica i nominativi e i recapiti degli alunni e degli insegnanti considerati contatti stretti delle persone positive e il personale sanitario sta contattando le famiglie per invitare i ragazzi a sottoporsi al tampone.
La maggior parte degli invitati si sono presentati già oggi pomeriggio al laboratorio dei Piacenza, mentre i restanti sono convocati per domani pomeriggio.
Entro domani sera saranno quindi circa 270 gli alunni sottoposti a test e oltre 70 gli insegnanti.

Questi si aggiungono ai 250 (196 alunni e 54 insegnati) tamponi già effettuati nelle scuole dall’inizio dell’anno scolastico.

In tutto, dal 12 settembre si contano 27 alunni positivi, mentre nessun appartenente al personale scolastico è risultato contagiato.




Il Bisturi d’Oro 2020 consegnato a tutto il mondo sanitario piacentino

Si è tenuta ieri, domenica 2 agosto, la 47esima edizione del Bisturi d’Oro a Mareto che, tra tutte le edizioni, è stata certamente una di quelle più particolari e allo stesso tempo più sentite. Il prestigioso riconoscimento, che ogni anno il Comitato Pro Mareto e il Comune di Farini assegnano a un rappresentante dell’ambito sanitario che si è distinto per particolari meriti, quest’anno è stato conferito a tutti i professionisti della sanità piacentina impegnata nella lotta contro il Covid-19.

sindaco poggioliChe non fosse una edizione come le altre, lo si poteva intuire già dal tradizionale rituale della S. Messa, che quest’anno si è svolto all’aria aperta in ottemperanza alle norme sul distanziamento anti contagio. Tanti sono stati gli interventi delle persone coinvolte, che riportando le loro esperienze, hanno usato parole molto toccanti. Hanno parlato medici, infermieri, volontari, farmacisti e rappresentanti di associazioni. Ha parlato anche il sindaco di Farini, Cristian Poggioli, riferendosi agli operatori sanitari: «In questi mesi abbiamo imparato a dare un nuovo significato alla parola eroe e gli eroi siete diventati voi, salvo poi accorgerci che in fondo voi eravate sempre stati lì. […] Qualcuno potrà dire che avete solamente fatto il vostro lavoro ma io credo che questo non sia assolutamente vero, perché c’è differenza tra fare il proprio lavoro e farlo come avete fatto voi».

BaldinoIl Bisturi d’Oro, creato dall’orafo Giulio Manfredi di Ferriere, è stato ritirato da Luca Baldino, Direttore Generale dell’Ausl di Piacenza, in rappresentanza di tutto il mondo sanitario piacentino. Oltre a ringraziare tutti i medici, gli infermieri e i volontari per gli immensi sforzi protratti per il bene comune, il dottor Baldino ha anche rimarcato che non dobbiamo abbassare la guardia e che è molto importante mantenere ancora le dovute precauzioni: «Ognuno ha fatto il massimo, ma ricordiamoci che si sta combattendo una guerra e che il nemico non è ancora stato sconfitto».

I membri del Circolo Anspi Aserei di Mareto hanno, infine, consegnato tre targhe al merito ai rappresentanti di Croce Rossa, Pubblica Assistenza e Confraternita Misericordia.
Dopo la cerimonia, la giornata è stata allietata da un ricco rinfresco gentilmente offerto dall’Albergo Ristorante Morandi di Mareto.

Ivan Corbellini