Partito Democratico: «Sindaco, corra ai ripari: sembra la “Giunta del dopolavoro”»

Riceviamo e riportiamo il comunicato stampa del Pd, sul doppio impegno professionale degli assessori.

«Sindaco Barbieri, corra ai ripari: la sua – più che la “Giunta del lavoro”, come l’ha definita lei – sembra la “Giunta del dopolavoro”». Il gruppo consigliare del Partito Democratico interviene sulla polemica del «doppio impegno professionale e istituzionale» degli assessori. «Dalla cronaca politica delle ultime settimane è emerso in maniera incisiva il richiamo della Barbieri alla maggioranza e alla squadra di governo sulla necessità di cambiare marcia e incidere maggiormente. La campanella d’inizio anno, finalmente, è strillata per tutti. Con l’eco del suo suono, crediamo che sia terminato il tempo delle scuse e delle responsabilità addebitabili agli incompetenti, incapaci, faziosi, prodighi amministratori che li hanno preceduti», tallonano con una punta d’ironia i consiglieri del Pd.

«Esattamente come il diritto al rimborso delle spese di viaggio per i consiglieri comunali che risiedono fuori città, è legittimo per i liberi professionisti mantenere la propria attività, pur assumendo un’impegnativa carica pubblica. Tale scelta, però, risulta strana, perché quest’estate il sindaco aveva raccomandato la presenza di assessori onesti – cioè il minimo sindacabile -, preparati e, appunto, “a tempo pieno”, dediti anima e corpo al Comune. Alle parole non hanno corrisposto i fatti», conclude il Partito Democratico. 
 




Levoni in Consiglio: “Mai parlato di polli, ho parlato di allevatori politicizzati come Castagnetti”

Seduta di Consiglio comunale scoppiettante quella andata in scena ieri, 22 gennaio a Palazzo Mercanti. Presente un folto gruppo di ragazzi, educatori e sindacati venuti ad ascoltare in merito a varie istanze, partendo dalla questione Spazio 4 fino alla mancata convocazione al Tavolo per lo sviluppo economico di Piacenza di Cgil, Cisl e Uil. “I sindacati fan solo polemiche – aveva dichiarato il sindaco Barbieri -, li inviteremo in altri momenti”.

Ha infiammato la seduta l’intervento di Levoni, il quale ha dichiarato: “Qualche mese fa ci sono state le elezioni comunali, hanno premiato una persona che si è candidata. Questa amministrazione è composta da una Giunta, non è obbligatorio che segua quello che è successo prima. Vorrei chiarire un punto però: io non ho mai parlato di polli, con riferimento alle persone che frequentavano Spazio 4, ma ho detto che gente come Castagnetti

creavano dei “pollai”, erano degli allevatori politicizzati

Abbiamo tanti giovani, come l’assessore Zandonella in primis, che metterà in campo tante iniziative importanti”. Ecco la registrazione della seduta del 23 ottobre : “Spazio 2 e Spazio 4 sono dei pollai per ingrassare dei ragazzi che hanno Parco della Galleana, Montecucco per divertirsi come facevamo noi da giovani. Le idee di Castagnetti cosa hanno portato? Hanno creato dei bacini di elettorato per portare a casa dei loro voti. L’ordine del giorno va nella direzione di eliminare Pulcheria, eliminare Spazio 2, eliminare Spazio 4” (min. 30:20) LA REGISTRAZIONE QUI   

Simona Arfini, educatrice di Spazio 4, ha replicato: “Siamo qui perchè vogliamo mantenere alta l’attenzione sull’argomento. Molti giovani che hanno frequentato il centro per diversi anni erano present. Nonostante molte promesse, il centro continua a rimanere chiuso, non c’è il bando e non c’è continuità nel servizio educativo per i ragazzi del doposcuola. Il lavoro fatto in questi anni è stato vanificato da una scelta politica che non tiene per nulla conto del il ruolo di prevenzione del disagio. Chi insiste sul tema della sicurezza dovrebbe avere ben chiaro cosa significa quel luogo. E’ ridicolo che il consigliere Levoni parli di rispetto, prima di assestare l’ennesimo insulto a persone che nulla hanno a che fare coi giochi della politica, dimostrando ulteriore disinteresse”. Lo stesso Cugini nel suo intervento ha rincarato la dose, sia sui sindacati sia su Spazio 4. “Esprimo la mia contrarietà al metodo e alle parole usate dal sindaco in merito al mancato invito al Tavolo per lo sviluppo economico, un atteggiamento stizzito, che dimostra nervosismo nel rispondere alle richieste dei sindacati”. Su Spazio 4:”L’assessore Zandonella, non contento dell’incontro ai Giardini Sonori, si esprime su Facebook, con un post che sa tanto di provocazione, qui non siamo ultras“.

Giulia Piroli ha chiesto formalmente un incontro tra i rappresentanti di Spazio 4 e il sindaco Barbieri: “Ci sono temi come la clausola sociale che non possono aspettare. Piacenza Capitale della Cultura passa anche da questo. A tal proposito sarebbe una opportunità accorpare il dossier di Piacenza con quello di Parma e Reggio Emilia, per creare una zona vasta, operare in modo coordinato e congiunto per valorizzare il territorio dell’Emilia Nord. Paolo Rizzi ha fatto notare che i recenti avvenimenti stridono con l’inserimento di Piacenza nella short list della Capitale della Cultura. “Nel dossier si parla di inclusione, si cita tutto il lavoro fatto da Spazio 2 e Spazio 4, l’immagine del bus che se ne va ha poco senso. La volontà di non invitare i sindacati al Tavolo per le strategie di sviluppo economico stride il progetto di pianificazione strategica inserito nel dossier”.

Il sindaco Barbieri ha risposto a questi attacchi: “Rispondo sempre a tutti, magari a volte in tono brusco, ma mai stizzito. Ho ritenuto di rispondere al sindacato perchè ho ritenuto che la loro forma non sia più accettabile. Il metodo che viene contestato a me, è la stessa contestazione che faccio io a loro. Esistono posizioni prese aprioristicamente nei confronti del Sindaco e di una Giunta considerati cattivi, quando invece l’atteggiamento è di ascolto”. Ha voluto precisare che su Spazio 4 “c’è un progetto in itinere a cui tutti potranno partecipare, senza esclusioni di sorta. Non potete imputarci di non essere tolleranti e inclusivi”.

Foti nel suo intervento ha voluto esprimere solidarietà al Sindaco: “Certi interventi mi paiono inopportuni e strumentali. La nostra strada non era quella di creare un CNEL, ma di creare uno strumento leggero, agile, così come lo era il Tavolo prospettato per il nuovo ospedale, che aveva la finalità di tenere raccordato il Consiglio Comunale con altri centri decisionali”.

 

 




Zandonella: Spazio 4 chiuso fino a primavera. Nessuna proroga , nessuna clausola sociale

L’incontro di ieri ai Giardini Sonori della Cavallerizza con protagonista l’assessore alle politiche giovanili Luca Zandonella, si è rivelato per quel che si preventivava alla vigilia: un aspro e serrato confronto con società civile e mondo politico (presenti i consiglieri Pd Giulia Piroli e Stefano Cugini oltre al segretario cittadino Annalia Reggiani) sul futuro di Spazio 4; talmente sentito da portare in secondo piano il dibattito previsto sul futuro delle politiche giovanili in città.

L’assessore si è trovato a dover fronteggiare il fuoco incrociato degli educatori che perderanno il posto di lavoro il 29 dicembre (giorno fissato di chiusura dello spazio in assenza di proroghe), di giovani utenti del doposcuola – commossi e irriverenti testimoni della difesa di uno spazio che considerano alla stregua di una casa – di professionisti del sociale e dei servizi educativi e di cittadini i cui famigliari hanno usufruito in questi anni dello spazio “permettendo loro oggi di essere cittadini migliori”. “Mio fratello, se non fosse per Spazio 4 – ha raccontato con voce rotta dall’emozione uno dei partecipanti all’incontro – probabilmente oggi sarebbe in carcere. E invece, grazie a quanto fatto in questi anni, ha un lavoro e un futuro”.

Un pensiero che ha certificato appieno anche l’oggettiva difficoltà dell’assessore Zandonella, unico deputato a rispondere al perché della chiusura di un luogo percepito così sentitamente da chi negli ultimi anni lo ha vissuto.

Difficoltà che lo hanno portato dapprima a dribblare le richieste di una proroga del servizio dietro la motivazione economica e tecnica di un buco di bilancio da sanare, per poi ammettere, dietro l’incalzare delle numerose domande, che “la chiusura è determinata da una volontà politica, nel rispetto del mandato consegnatoci dai cittadini”.

Per certi versi, agli addetti ai lavori, è restata dunque la consolazione che i timori della vigilia siano stati confermati – ovvero che la chiusura dello spazio abbia più a che fare con valutazioni politiche, piuttosto che con una valutazione (peraltro positiva nel parere dello stesso assessore) nel merito del lavoro svolto – anche se, probabilmente, non sarà sufficiente a riaprire un percorso ormai ampiamente tracciato. Le prossime tappe previste saranno infatti la chiusura totale dello Spazio con annessi servizi educativi il prossimo 29 dicembre, senza proroghe e con un bando che – conferma l’assessore – “uscirà nelle prossime settimane, senza vincoli, senza clausola sociale (che avrebbe consentito il reintegro dei lavoratori anche nell’ipotesi di un nuovo ente gestore, n.d.r.) e mirato a riaprire lo Spazio (a primavera) non come centro di aggregazione giovanile, ma come area aperta a tutti, con salvaguardia dell’attuale parte educativa”.

Un principio di salvaguardia che però non ha convinto i numerosi astanti, preoccupati dall’idea che il lavoro di educatori professionisti fino ad oggi svolto con un contributo di 60mila euro annui da parte del Comune, possa essere sostituito da volontari in assenza di requisiti professionali che – ha precisato l’assessore – non saranno richiesti nel nuovo bando.

“Non si può pensare di scambiare il lavoro socioeducativo di quattro educatori professionali con dei volontari” – ha tuonato il consigliere Stefano Cugini dal pubblico – insistendo sulla gravità della scelta di non optare per la clausola sociale: “Quei 60mila euro che la giunta dice di non poter più investire nello Spazio, sono appena stati persi per la scelta di abbassare le tasse ai proprietari di negozi sfitti. Non c’entra nulla il buco di bilancio, che è lo stesso fronteggiato dall’amministrazione precedente, ma una volontà politica”.

A fargli eco il segretario cittadino del Pd Annalia Reggiani, che ha rincarato la dose: “Nel nuovo bando per la gestione del canile si richiedono figure professionali specializzate e per un lavoro educativo sui giovani invece no? I soldi si trovano se si ha la volontà”.

Un invito a riflettere alla luce della quantità di testimonianza competenti e accurate emerse durante l’incontro è arrivato anche dal consigliere Giulia Piroli che ha chiesto all’assessore di prendersi il tempo per valutazioni autonome e senza pressioni politiche prima della stesura del nuovo bando.

Ma c’è stata soprattutto una vasta rappresentanza della società civile – compreso il comitato “Spazio ai Giovani” – già impegnato in una petizione con più di mille firme al seguito per difendere l’apertura di Spazio 4, che si è chiesta quale sarà il futuro dei giovani utenti dei servizi educativi (secondo l’assessore saranno dirottabili sull’altro centro giovanile Belleville, già definito però “pozzo senza fondo” nel recente passato dal consigliere dei liberali Antonio Levoni e con bando in scadenza a marzo 2018), ma soprattutto quali siano gli obiettivi e le azioni intraprese da un assessorato che dovrebbe avere a cuore gli interessi dei giovani. “Abbiamo messo a disposizione dei fondi con il bando Giovani Progetti – ha replicato l’assessore – ed il vero sforzo nel futuro prossimo sarà cercare di coniugare le politiche giovanili alle politiche del lavoro. Spazio 2 ad esempio funziona e non deve temere nulla riguardo le risorse destinate. E’ un luogo dove i giovani possono sporcarsi le mani e sarà compito del comune pubblicizzarne al meglio le numerose iniziative. Purtroppo le risorse non sono le stesse di dieci anni fa e il Comune non può intervenire come una mamma per risolvere tutti i problemi”.

Il primo round è concluso, ma l’impressione è che l’incontro abbia sollevato ulteriroi dubbi e rivendicazioni che difficilmente si estingueranno senza azioni da parte degli opposti schieramenti coinvolti.




Il Consiglio comunale di oggi

Acque agitate in Consiglio comunale quest’oggi. Antonio Levoni (Liberali Piacentini) Ha inaugurato la seduta odierna chiarendo la sua posizione in merito ai rimborsi di viaggio per i consiglieri comunali che non risiedono a Piacenza, aggiungendo un suo pensiero personale su Spazio 4.

Dopo un breve excursus in cui sono stati citati Luigi XIV, il comunismo, definito come “il più grande fallimento della storia” e Churchill, Levoni ha dichiarato di avvalersi semplicemente di un suo diritto: “Risiedo da 6 anni con mio fratello a Rapallo. La consigliera Piroli mi ha messo nel mirino, cercando di danneggiare la mia azione politica. Non si entra nella sfera personale degli avversari. Continuerà sicuramente a perdere consensi. Lei è favorevole a Spazio 4 e ai centri sociali, Levoni no. Ho vinto le elezioni, perciò posso cambiare la politica precedente”. Per legge, il consigliere comunale residente in altro comune ha diritto ad un rimborso chilometrico per partecipare alle sedute del Conisiglio e alle Commissioni, sulla base delle tabelle Aci. Stefano Cugini del PD ha voluto precisare l’intento dell’interrogazione sottoposta dal PD. “Sfido chiunque a trovare nel testo qualcosa contro Levoni, sono solo atti di sindacato ispettivo legittimi, che non ledono la persona in alcun modo.  

Tommaso Foti ha ribadito che si tratta di un diritto, non di una facoltà del consigliere Levoni, elencando poi gli oneri previdenziali della precedente amministrazione, che ammontano, a suo dire, a “94.721 euro per il 2013, 72mila euro nel 2014 e 68210 euro nel 2015. Sulla base del Testo Unico per gli Enti Locali (art.84 comma 3) il rimborso spetta. Se vogliamo eliminare i privilegi presenti, basta fare richiesta“.

Massimo Trespidi si è invece soffermato sulle spese previste dal DUP per i servizi sociali: “Sono previsti 283 mila euro – ha sottolineato -, ma prevederli oggi significa averli a disposizione il 10 dicembre. Come utilizzare questa quantità di denaro in 20 giorni a disposizione? Significa che la previsione fatta a marzo era completamente errata”

SPAZIO 4

A margine del Consiglio, Giulia Piroli del PD si è espressa in merito alla vicenda di Spazio 4 e alla futura destinazione d’uso. “E’ una situazione di stallo. Speriamo che l’amministrazione tenga conto di tutte le richieste provenienti dal mondo giovanile; la cosa positiva è che in questi mesi si è sollevata una discussione attorno a questo tema. Gli interventi di più persone vicine a quelle realtà sono assolutamente utili alla discussione, perchè Spazio 4 è venuto incontro alle esigenze educative del quartiere, ai ragazzi che altrimenti sarebbero abbandonati in strada. Se perde la vocazione di centro giovanile si rischiano di perdere risorse regionali”. Prevista l’uscita del nuovo bando per metà dicembre. 

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Piroli: “Questa amministrazione ha gettato la maschera”

Il PD ha lanciato la propria offensiva nei confronti di Levoni e del suo intento, condiviso dal centrodestra piacentino, di limitare i fondi destinati a Spazio 2, Spazio 4 e Pulchèria. Giulia Piroli è sicura: “L’amministrazione ha gettato la maschera con la vicenda R.e.a.d.y e in seguito con questi Spazi e con Pulcheria. Saranno portati nel corso del tempo a una scelta: o ridurre le spese o alzare le tasse. Hanno pensato subito alla prima, prendendosela con i giovani e con le donne. Va considerato che le spese per le politiche giovanili, in un bilancio di circa 200 milioni di euro, ammontano a 280 mila euro, pochissimo. Pulcheria è simbolo a Piacenza delle Pari Opportunità, che in bilancio come capitolo di spesa contano 13 mila euro, ed è stata inserita da un’amministrazione di centro destra (iniziativa dell’allora assessora Mannina, ndr). Le dichiarazioni di Levoni vanno in contrasto con il passato”.

Piroli non risparmia stoccate anche per il suo successore alle Politiche Giovanili: «Zandonella nella sua prima dichiarazione pubblica aveva dichiarato che non avrebbe tagliato i fondi per le politiche giovanili, e i fatti di questi giorni vanno in controtendenza. Zandonella ha dimostrato di essere un “cavaliere dalla spada di carta”. Se fossi in lui mi dimetterei».

Amministrative 2017 a Piacenza: Stefano Cugini recordman di preferenzeIl capogruppo PD in Consiglio Stefano Cugini ha invece tuonato: ».

Nella serata di ieri è arrivata la risposta di Zandonella, che in una nota precisa:

L’ordine del giorno approvato dal Consiglio comunale nell’ambito della discussione sul bilancio, impegna la Giunta a riconsiderare i fondi destinati alle attività dei centri di aggregazione giovanile, non certamente a penalizzare le politiche per i giovani. Un’indicazione, quella emersa durante l’assise cittadina, di cui la Giunta dovrà comunque tenere conto nella valutazione futura dei progetti di questi due centri”. Prosegue l’assessore: “Va precisato poi che la concessione al soggetto gestore di Spazio 2 è vincolata fino al 2020, mentre quella relativa a Spazio 4 scadrà il prossimo 31 dicembre. Stiamo quindi valutando le nuove azioni che portino a una progettualità che sia il più rispondente possibile alle istanze del mondo giovanile“.

Conclude Zandonella: “Gli obiettivi dell’Amministrazione comunale, su questo come sugli altri aspetti programmatici, saranno in ogni caso condivisi con il Consiglio quando presenteremo le linee di mandato. Sarà quella la sede opportuna per assumere decisioni in merito”.




Commemorazione di Stazzema: Cugini e Piroli (PD) criticano le parole di Polledri

Sulla commemorazione dell’eccidio di Sant’Anna di Stazzema intervengono, oggi, con un comunicato anche Giulia Piroli e Stefano Cugini, Consiglieri PD del comune di Piacenza.

Pubblichiamo, di seguito, illoro intervento.

Il dovere della memoria e l’impegno per mantenere vivi i valori della democrazia, della pace e della convivenza civile, soprattutto nei confronti delle nuove generazioni.

E’ questo il messaggio emerso con forza dalla giornata di commemorazione dell’eccidio di Sant’Anna di Stazzema a 73 anni da quella tragica strage.

Il 12 agosto del 1944 truppe di soldati tedeschi con l’aiuto di fascisti locali circondarono e isolarono la piccola frazione sulle montagne della provincia di Lucca, rastrellando i civili, molti sfollati anche dalle città, per uccidere e sterminare tutti, donne, bambini, e anziani. Le vittime innocenti furono oltre 560. Una strategia del terrore che doveva indebolire e colpire la Resistenza e fare letteralmente terra bruciata lungo la linea del fronte.

Nella giornata di sabato 12 agosto una delegazione piacentina dell’Anpi ha partecipato alle celebrazioni e reso omaggio alle vittime dell’eccidio di Sant’Anna di Stazzema.

Come consiglieri comunali del PD ci siamo uniti alla delegazione Anpi di Piacenza in questo pellegrinaggio verso un luogo sacro della Repubblica Italiana e della Democrazia.

Abbiamo accolto con piacere la presenza del Gonfalone del Comune di Piacenza. Meno positiva è stata la modalità   con cui l’Assessore preposto ad accompagnarlo ha commentato la sua presenza, esprimendo valutazioni che non hanno alcuna attinenza con il senso profondo della giornata vissuta a Sant’Anna. Siamo convinti che la politica non debba strumentalizzare la memoria e la condivisione dei valori fondamentali della nostra democrazia per fare propaganda. Il riferimento che l’Assessore della Lega Nord ha fatto alle persecuzioni dell’Islam non ha nessun rapporto con quello che è emerso nella giornata di Sant’Anna, dove si ricorda una strage compiuta dall’esercito di una nazione cristiana e cattolica come la Germania nei confronti di civili italiani della stessa confessione religiosa. Confuse analisi non possono mettere in discussione l’unica verità storica, che vede nei nazifascisti i colpevoli responsabili dell’eccidio. Un uso strumentale della celebrazione di una strage per fini politici e di parte non è ammissibile per chi deve svolgere un ruolo istituzionale. Durante la toccante manifestazione di Sant’Anna si è ricordato il dovere di costruire un’Europa della solidarietà   e dell’accoglienza, nel rispetto dei valori che proprio a Sant’Anna 73 anni fa furono annientati. Un messaggio potente contro le derive fasciste, xenofobe e populiste che avanzano nel mondo e non risparmiano il nostro paese. E’ su questo che noi ci aspettiamo una vera riflessione da parte di quelle forze politiche, come la Lega Nord, che per fini elettorali e di propaganda, da anni, in modo irresponsabile, soffiano sulle paure dei cittadini, senza essere in grado di proporre soluzioni concrete e realizzabili, in grado di risolvere i problemi e di costruire una società  più umana.

Giulia Piroli e Stefano Cugini

Consiglieri PD Comune di Piacenza

 

Sul suo blog personale in realtà Cugini è anche più pesante nel criticare l’assessore Polledri che – a suo dire – sarebbe arrivato “al Parco della Pace con un ritardo tale da impedire al nostro gonfalone di far bella mostra di sé durante la celebrazione della messa”.