La storia di Manuel conquista il pubblico di Bobbio

L’opera prima di Dario Albertini, presente in sala insieme al protagonista Andrea Lattanzi, ha commosso l’esigente pubblico della rassegna ideata da Marco Bellocchio.

La seconda serata del festival ha offerto grande cinema: Albertini, già autore di documentari, racconta con tatto la difficile storia di Manuel, ragazzo appena maggiorenne che esce da una comunità per minori, con l’impegno di farsi carico della madre (interpretata da Francesca Antonelli) in carcere, e farle così ottenere i domiciliari.

Una storia ad alto tasso emotivo, resa sul grande schermo dal concentrato di vulnerabilità e esuberanza fisica rappresentato da Andrea Lattanzi.

Non a caso la pellicola è stata molto apprezzata in Francia e in Belgio, dove ha vinto il Premio della Giuria al Festival del Cinema di Bruxelles.

“Durante la realizzazione abbiamo lavorato molto sulla scrittura, in particolare nelle scene dell’uscita di Manuel dall’istituto e del suo incontro con la madre. Quest’ultima è stata girata in pochissimo tempo, e tra l’altro ne’ Andrea ne’ Francesca Antonelli avevano preparato la scena prima, non si erano neppure mai incontrati. Ad loro ho dato una foto che ritraeva l’altro: a Andrea quella di Francesca incinta e a Francesca quella di Andrea bambino” racconta Albertini, durante il dibattito post proiezione, condotto dal critico cinematografico Enrico Magrelli.

“Abbiamo girato con pochi mezzi, per questo abbiamo deciso di seguire il più possibile l’ordine cronologico della storia” spiega il regista.

“Questo per me è stato un lusso, perché inevitabilmente ti cali nella parte, giorno dopo giorno” sottolinea Lattanzi.

“Manuel” rappresenta quindi una nuova conferma di qualità del Bobbio Film Festival, che vede nella “cabina di regia” artistica oltre a Bellocchio, anche lo stesso Magrelli, Pier Giorgio Bellocchio e Paola Pedrazzini.

La rassegna prosegue questa sera, 6 agosto, con la commedia “Metti la nonna in freezer” di Giancarlo Fontana e Giuseppe G. Stasi, ospiti alle 21 e 15 al Chiostro di San Colombano a Bobbio pellicola tra satira e black comedy

A moderare l’incontro post proiezione sarà il critico cinematografico Enrico Magrelli.

Metti la nonna in freezer

Il più incorruttibile e maldestro dei finanzieri, Simone Recchia (Fabio De Luigi), si innamora perdutamente di Claudia (Miriam Leone), una giovane restauratrice che vive grazie alla pensione della nonna (Barbara Bouchet).

Quando la nonna improvvisamente muore, per evitare la bancarotta, Claudia, con la complicità delle sue amiche (Lucia Ocone e Marina Rocco), pianifica una truffa per continuare ad incassare la pensione…

Travestimenti, equivoci ed ingegnose bugie sono gli ingredienti per questa nuova ed irriverente commedia sulla difficoltà di sbarcare il lunario ai tempi della crisi.

I registi

Nati e cresciuti a Matera, Giancarlo Fontana e Giuseppe G. Stasi stringono il proprio sodalizio artistico a Roma, dopo aver conseguito la laurea in Comunicazione e Discipline dello Spettacolo all’Università La Sapienza.

Nel 2010 realizzano lo spoof trailer satirico Inception_Berlusconi, che in pochi giorni diventa virale, ottenendo oltre 1.000.000 di visualizzazioni su Youtube.

Grazie al successo di Inception_Berlusconi vengono contattati da Sky Italia per realizzare Buon Compleanno, Italia, uno speciale sui 150 anni dell’Unità d’Italia, i promo per X Factor e 5 cortometraggi per l’Earth Day.

Da lì inizia una serie di prestigiose collaborazioni, nel segno della satira politica e non solo, con Sky Italia, Sabina Guzzanti, Neri Marcorè.

Per Sky Cinema, Fontana e Stasi scrivono, dirigono e montano nel 2014 il loro primo film, Amore Oggi, una commedia “diversamente romantica” che accantona gli stereotipi dei buoni sentimenti per fotografare con ironia e con uno stile dinamico l’imprevedibilità degli affari di cuore.

Nel 2015, dirigono gli spot televisivi per la campagna Sky OnLine, con testimonial Frank Matano, che si aggiudicano l’Interactive Key Award (Milano) e il secondo premio al PromaxBDA Eurpe 2016 Award (Barcellona).

Il festival continua il 7 agosto, con Paola Randi con “Tito e gli alieni”.

I biglietti possono essere acquistati on line sul sito www.comune.bobbio.pc.it oppure a Bobbio presso l’ufficio IAT (Piazza San Francesco) dalle 10 – 12.30 e 16 – 18 tutti i giorni dall’inizio festival anche dalle 19.30 alle 21.30 – presso chiostro di San Colombano piazza Santa Fara.

Per informazioni sull’acquisto di biglietti: iat.bobbio@sintranet.it

Per informazioni sui programmi, le attività, gli ospiti del festival consultare il sito www.bobbiofilmfestival.it o scrivere a info@bobbiofilmfestival.it

Per informazioni logistiche è possibile anche rivolgersi allo IAT del Comune di Bobbio, Piazza San Francesco, 29022 Bobbio (Pc), tel 0523 962815




I Manetti Bros inaugurano il Bobbio Film Festival e fanno il tutto esaurito

Ospiti della prima serata i Manetti Bros e il loro ultimo lavoro, il pluripremiato “Ammore e Malavita”, accolto con calorosi applausi dal pubblico del chiostro di San Colombano, teatro della rassegna voluta da Marco Bellocchio, affiancato nel comitato di direzione artistica da Pier Giorgio Bellocchio, Enrico Magrelli e Paola Pedrazzini.

Antonio e Marco Manetti sono ormai di casa a Bobbio, dove hanno diretto lo scorso anno, “Fare cinema”, corso di alta formazione in regia cinematografica, attività rivolta ai professionisti del settore e affianca il festival vero e proprio.

Il corso prevede la realizzazione di un “corto” e quello dei Manetti, che hanno apprezzato le potenzialità, come location, del borgo in alta Valtrebbia, è al momento in post produzione.

“Proprio qui a Bobbio abbiamo saputo, lo scorso anno, che avremmo partecipato in concorso al Festival di Venezia – raccontano Antonio e Marco Manetti, impegnati in questi giorni nelle riprese dell’ultima serie Rai de “L’ispettore Coliandro” -. E’ molto emozionante per noi tornare qui, il luogo in cui in un cero qual modo “Ammore e malavita” ha ricevuto il suo primo riconoscimento importante”.

In questo anno il film ha letteralmente fatto incetta di premi: a Venezia i Manetti Bros si sono aggiudicati i premi Pasinetti per il miglior film e il miglior cast, cui poi sono seguiti 5 David di Donatello, l’Oscar italiano, e poi ancora 4 Ciak d’oro e il Globo d’oro per la migliore commedia.

Musical, commedia, noir, “Ammore e malavita” è un film che rifugge ogni facile definizione.

“Da anni veniamo indicati come dei registi che riscoprono il cinema di genere – raccontano i Manetti nel dibattito post proiezione, condotto dal critico Enrico Magrelli -, in realtà non è così. Con “Ammore e malavita” volevamo raccontare una storia d’amore tragica, con l’ironia e la leggerezza che ci contraddistingue. Semplicemente noi siamo molto liberi, non ci interessa che il nostro cinema venga ricondotto a un genere”.

Manuel opera prima

Il festival prosegue stasera con

“Manuel”, opera prima di Dario Albertini, già autore di docume

ntari. Alle 21 e 15, nel chiostro di San Colombano, sarà presentato il film d’esordio di del regista, fresco vincitore del premio della giuria al Bruxelles Film Festival. Dopo la proiezione, come è consuetudine del Bobbio Film Festival, Albertini incontrerà gli spettatori, insieme al suo protagonista Andrea Lattanzi.

Il film

Manuel (Andrea Lattanzi), diciott’anni, esce da un istituto per minori privi di sostegno famigliare e, per la prima volta, assapora il gusto dolceamaro della libertà. Sua madre Veronica (Francesca Antonelli), chiusa in carcere, vorrebbe tanto tornare indietro e ricominciare. Questi i personaggi strappati dalla realtà e trasportati dentro un film che è prima di tutto un pedinamento sull’uomo, sulle sue speranze e le sue piccole viltà. Ma è anche la storia di un’attesa, un giro a vuoto dell’anima in un contesto periferico che diventa esso stesso personaggio.

Il regista Dario Albertini

Dario Albertini nasce dalla fotografia per poi dedicarsi a tempo pieno al documentario curandone tutte le fasi dalle riprese al suono, musiche e fotografia.  “Slot – Le intermittenti luci di Franco”, suo primo documentario, racconta le vicende di un giocatore d’azzardo compulsivo (Premio D.E.R Visioni Doc – Premio “Adriano Asti” Miglior Documentario – Premio Cinemadocumentario – Premio Marcellino De Baggis – Premio Doc/it Professional Award finalista). “La Repubblica dei Ragazzi”, prodotto insieme a Rai Cinema, è un documentario sulla nascita dell’autogoverno all’interno di una comunità per giovani privi di sostegno famigliare (Premio 400 colpi Vittorio Veneto Film Festival – Premio Cinema Fedic). “Incontri al mercato” racconta invece la semplice quotidianità di tre persone, tre esistenze incontrate appunto nel mercato di una città di provincia (Premio “Franco Basaglia” – Premio ITFF). “Manuel” è il suo primo lungometraggio di finzione.

Il Festival

La rassegna prosegue il 6 agosto con la commedia “Metti la nonna nel freezer” di Giancarlo Fontana e Giuseppe Stasi.

I biglietti possono essere acquistati on line sul sito www.comune.bobbio.pc.it oppure a Bobbio presso l’ufficio IAT (Piazza San Francesco) dalle 10 -12 e 30 e 16 – 18 tutti i giorni dall’inizio festival anche dalle 19 e 30 alle 21 e 30 – presso chiostro di San Colombano piazza Santa Fara.

Per informazioni sull’acquisto di biglietti: iat.bobbio@sintranet.it

Per informazioni sul festival consultare il sito www.bobbiofilmfestival.it o scrivere a info@bobbiofilmfestival.it

Per informazioni logistiche è possibile rivolgersi allo IAT del Comune di Bobbio, Piazza San Francesco, 29022 Bobbio (Pc), tel 0523 962815