#Street, Biennale di Street Art in mostra a Piacenza Expo nel segno di Basquiat

E’ stata inaugurata ieri a Piacenza Expo #Street, la Biennale di Street Art e visioni metropolitane che intende dare uno sguardo diverso sull’arte a Piacenza, abituata a stili diversi. “Questa Biennale ha un grande valore storico-culturale poiché cerca di colmare il limite connaturato alla street art, ovvero la mancata storicizzazione. Trattandosi, sin dalle origini, di opere pittoriche destinate ad essere rimosse, coperte, cancellate, resta solo una minima parte, nel mondo, di quanto realizzato. Solo oggi un pubblico attento comincia a comprenderne il valore espressivo ed estetico”, così è stata presentata la mostra, che ha visto la presenza del consigliere comunale Domeneghetti in rappresentanza della sindaca, del curatore Giorgio Gregorio Grasso e di Giuseppe Cavalli, amministratore unico di Piacenza Expo Spa.

“Possiamo dire che oggi la capitale dell’arte contemporanea è a Piacenza – ha introdotto Grasso -, e qui è l’occasione per presentare due opere di uno dei fondatori della street art, Jean Michel Basquiat, uno che nella sua breve esistenza (muore a 26 anni) riesce a conoscere Andy Warhol e di fidanzarsi con Madonna. La sua quotazione delle sue opere ha raggiunto i 40 milioni di euro, quelle qui presenti si aggirano attorno ai 5/6 milioni. Il problema di Basquiat è che non esiste un catalogo ufficiale, non c’è la possibilità di inserirlo n una Fondazione. Il nostro omaggio nei suoi confronti si è allargato a grandi artisti, anche piacentini, offrendo una panoramica sulle visioni metropolitane che circondano la street art. Ci sono artisti provenienti da tutta Italia e dal mondo. La nostra è una scommessa”.

Uno degli artisti presenti, Diego Maria Gradali Castellini, ci ha aiutato ad entrare nel mondo di Basquiat, descrivendo “Angel”, 100×100 cm quotata 5 milioni di euro. “E’ il nono di una collezione che lui fece sugli angeli, si può notare una simmetria, metà angelo umanizzato, l’altro è più demoniaco. L’opera arriva da una collezione di 400 opere di un fortunato romano, che non sapeva di possedere in casa questo capolavoro. Basquiat per i suoi vizi era obbligato a vendere circa un quadro al giorno, ma vendeva le sue opere per 50/100 mila lire quando venne in Italia. Rappresenta un’unione importante tra l’arte di strada da cui Basquiat deriva el’arte pittorica tradizionale dove è andato a confluire. Lui però ha sdognata quella che viene definita arte primitiva, analfabeta, molto istintiva e rabbiosa”.

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3 striscioni contro i tagli culturali dell’Amministrazione

Sono apparsi nella notte 3 striscioni, ognuno per una specifica situazione di “vuoto culturale” in contrasto alle decisioni recentemente prese dalla Giunta Barbieri in merito. Il primo davanti a Spazio Belleville, o SpaziAli, come si chiamerà d’ora in avanti. Previsto in questo caso un taglio di oltre 40 mila euro per la gestione e nuovo bando aperto. Lo striscione riporta scritto

Balle spaziali, Sgorbati vergogna

Il secondo davanti all’ingresso dell’Arena Daturi, sede estiva della manifestazione Cinema sotto le stelle organizzata da Cinemaniaci e Arci, al centro di una querelle che ha varcato i muri di Palazzo Mercanti ed ora anche in rete con una petizione ad hoc. Questo il messaggio

Paura e delirio al Daturi, Polledri fatti una cultura

L’ultimo davanti a Spazio 4.0, che vede attualmente come unico partecipante alla gara Placentia Superba, associazione creata ad hoc qualche settimana fa per partecipare al bando di gestione dell’area. Anche in questo caso tagli consistenti, 20 mila euro concessi dal Comune per un anno.

-3 giorni all’apertura (forse)

Il messaggio in questo caso era rivolto al consigliere Domeneghetti.

Reazioni indignate per lo striscione contro Domeneghetti

Proprio quest’ultimo striscione ha provocato parecchie reazioni indignate sia a destra sia a sinistra. La frase scritta in piccolo recitava infatti la parola “dai” ripetuta più volte ed a metà circa “die” che in inglese vuol dire muori. Elemento che molti hanno interpretato come una esplicita minaccia nei confronti del consigliere comunale.

Il consigliere del Pd Christian Fiazza così commenta l’episodio su Facebook “Quando la protesta è democratica, corretta e trasparente il compito degli amministratori, di qualunque colore e Fede politica, è di ascoltarla e meditarvi sopra. Quando la protesta assume però dei toni pericolosamente e troppo vicini alla minaccia come in quello accaduto l’altra notte è compito di tutta la Politica condannare fermamente queste azioni.Vi sono molti modi nella Repubblica Italiana per manifestare il proprio dissenso. Il più importante di tutti è il voto. I Piacentini lo hanno esercitato nel giugno dell’anno scorso e la loro scelta, anche da chi non la condivide, va rispettata e contrastata con gli strumenti democratici che ci offre la nostra Costituzione. Ta questi non vi e’ certamente lo stendere striscioni con frasi più o meno intimidatorie e molto stupide. Il Partito Democratico è in testa al gruppo di quelli che vedono solo e prima di tutto una rivalsa politica nella chiusura di Spazio 4 come nella ridimensionamento di Belville, probabilmente nella conclusione dell’esperienza dell’ Arena Daturi, ma manifesta e manifesterà sempre il proprio dissenso solo con gli strumenti che la legge e la democrazia mette a propria disposizione. Condanno fermamente le stupide frasi che colpiscono amaramente il consigliere ed amico Nicola Domeneghetti manifestando a lui ed a tutta la sua famiglia la mia piu’ vera solidarietà… pensa Nicola non più di un anno fa a causa di una mia assenza perché mi ero recato al bagno non passo una mozione e mi venne augurato via Facebook “un catetere permanente”… molte cose politicamente ci dividono, ma l’amore per Piacenza, l’impegno x migliorarla, la certezza della Democrazia e il fermo rispetto della Liberta’ di ognuno ci accomunano grandemente. Ti mando un vero abbraccio Christian”.

Il consigliere Nicola Domeneghetti invece con un post ringrazia tutti coloro che in queste ore gli hanno espresso solidarietà “Grazie a tutti coloro che mi stanno manifestando solidarietà ed affetto. Andiamo #avanti”.

Fratelli d’Italia, partito di appartenenza di Domeneghetti solidarizza con il proprio esponente e scrive “Dei vigliacchi gettano fango e minacce sull’operato degli amministratori di centrodestra. Non ci faremo certo fermare dalle intimidazioni di quattro cialtroni. #Avanti”.

L’assessore Luca Zandonella commenta Un abbraccio Nicola! Talmente coraggiosi che non ci mettono neanche la faccia. A presto”.

L’avvocato Sara Soresi sollecita un approfondimento della questione. “Passino due dei tre striscioni che, comunque, palesano vigliaccheria e ignoranza. Il terzo, però, rivolto all’amico Nicola, consigliere di Fratelli d’Italia, è intimidatorio. Giusto cercare di andare a fondo della questione”.

Non è infatti escluso che il consigliere Nicola Domeneghetti si rivolga ache alla Procura della Repubblica con un esposto che permetta di far luce sull’episodio.

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