Droga al centro del blitz mattutino dei carabinieri

E’ scattata all’alba di oggi la maxi-operazione dei carabinieri che ha fatto scattare le manette ai polsi di dodici persone, otto italiani e quattro magrebini. Fra loro vi sarebbero svariati pregiudicati. Tutti sarebbero coinvolti in un ampio giro criminale che va dallo spaccio di droga, a rapine e furti.  Impressionante il dispiego di forze: oltre venti auto dell’Arma, una settantina di militari ed un elicottero Agusta-Westland AW-109N Nexus proveniente dal Orio al Serio che ha a lungo volteggiato sopra il centro cittadino, atterrando poi al campo Daturi. L’elicottero viene utilizzato, in simili circostanze, sia per effettuare riprese che possono successivamente servire a fini di indagine, sia di supporto all’operazione e per individuare dall’alto eventuali tentativi di fuga.

Ulteriori dettagli saranno con ogni probabilità forniti nei prossimi giorni dagli stessi carabinieri e dalla Procura della Repubblica.

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La mappa dei reati legati a furti, rapine e droga in Provincia e Regione

Inutile nascondersi dietro a un dito, siamo in campagna elettorale. Il 4 marzo si avvicina e le strategie di ogni parte sono già sul tavolo, così come i temi su cui puntare, come la sicurezza, che come un anziano parlamentare proprio non vuole saperne di lasciare la poltrona ad altri.

Ed ecco allora un aggiornamento Istat 2016 su furti, rapine e reati legati allo spaccio di stupefacenti, ripreso da Il Sole 24 Ore, provincia per provincia. I conti sono stati fatti ogni 10 mila abitanti con riferimento a persone denunciate, arrestate o fermate dalle forze dell’ordine per i crimini in questione. Va detto inoltre che il territorio in cui si commette il reato non è necessariamente quello in cui vengono messe le manette.

Per quanto concerne i furti, Piacenza in regione si colloca nella parte medio bassa della “classifica”, con 18 furti ogni 10 mila abitanti (media nazionale 19), peggio di noi Parma (21), Modena (21), Bologna (26), Ravenna (24), Ferrara (21) e Rimini (23). Meglio solo Forlì (17) e Reggio Emilia (17). Verbano-Cusio-Ossola spicca in negativo con 37,33.

Stesso discorso per i furti in abitazione, dove si registrano meno reati solo a Reggio Emilia e Modena. In generale la provincia di Aosta è quella in cui si registra il più alto tasso di persone denunciate o arrestate per aver commesso un furto in abitazione: oltre 12 ogni 10mila abitanti. Mentre la provincia nella quale questa fattispecie è meno diffusa è quella di Crotone, con appena 0,8 persone denunciate 

Per quanto concerne le rapine, siamo la sesta provincia in Regione per numero (3,243 ogni 10 mila abitanti). Svetta Rimini, che con 8 persone fermate si aggiudica la maglia nera in tutta Italia.

Capitolo stupefacenti: Piacenza è seconda, con 12 persone denunciate , fermate o arrestate per 10 mila residenti (in media col dato nazionale), peggio solo Rimini con 14. Anche Bologna fa registrare un dato leggermente inferiore, Parma e Reggio Emilia si fermano rispettivamente a 7 e 5.

Qui trovate i dati




Piazzetta Plebiscito “coffeeshop” a cielo aperto. Consumo di alcool e droga in pieno centro città

Sono passati poco più di dieci giorni da quando in piazzetta Plebiscito è stata piantata la tenda dei tempari. Un’iniziativa voluta dall’assessore Filiberto Putzu per rivitalizzare quella che egli stesso ha definito, in conferenza stampa, «un diamante ricoperto dalla polvere».

Purtroppo però l’area dietro San Francesco anziché “rinascere” parrebbe, al contrario, essere diventata terra di conquista di un esercito assai meno raccomandabile dei cavalieri rossocrociati.

La piazzetta quasi ogni tardo pomeriggio, ed in particolare nei week-end, sembra trasformarsi in un’animata succursale di Amsterdam con musica, alcool e “fumo” a volontà consumati da un pubblico eterogeneo di giovani, italiani e stranieri.
Di giorno invece è facile vedere persone più anziane consumare alcolici in abbondanza, smaltendo poi la sbornia sdraiate sulle panchine.
Stupisce il fatto che tutto ciò non avvenga in un isolato campo sotto gli argini del Po, lontano dagli occhi di tutti, ma in pieno centro cittadino, a cinquanta metri dal Municipio e dal presidio della Polizia locale,  in quella piazzetta che lo stesso assessore Putzu vorrebbe (giustamente) veder frequentata da allegre famigliole.

Nonostante gli effluvi del fumo proibito siano percepibili a chiunque transiti in zona, nessuna autorità (per quanto è dato sapere) è ancora intervenuta.

Una situazione che oltretutto rischia di degenerare;  già ci sono stati piccoli battibecchi fra i frequentatori di questo “coffeeshop all’aperto” ed alcuni abitanti del centro che qui (sic!) trovano l’unica area “quasi verde” dove far fare i bisogni ai loro cani.




L’eroina costa poco e si diffonde fra i giovanissimi

Negi anni settanta e ottanta la parola tossicodipendente si legava in automatico all’eroina.

Si pensava che le droghe sintetiche, le pasticche come l’ecstasy, avessero soppiantato la droga “sporca” e brutale, quella che si spara in vena. Invece, purtroppo, l’eroina sta tornando prepotentemente di moda soprattutto fra i giovanissimi alla ricerca dello sballo estremo. Una droga il cui prezzo è ormai precipitato: in vendita si trovano microdosi cedute ai giovanissimi a prezzi di saldo, da 2 o 5 euro e 5 euro è il prezzo medio al grammo.

Talmente economica che anche ragazzi di 14 e 15 anni se la possono permettere. Secondo lo studio ESPAD Italia realizzato dall’Istituto di Fisiologia Clinica del Consiglio Nazionale delle Ricerche di Pisa (Ifc-Cnr), tra i quindicenni l’eroina è la droga più popolare dopo la cannabis. L’eroina i giovanissimi la fumano (o la sniffano) ma alla fine arrivano anche ad iniettarsela. Secondo l’osservatorio europeo delle droghe sarebbero 205 mila, in Italia, le persone che hanno usato eroina, mentre per l’Ipsad (Italian population survey on alcohol and other drugs) gli eroinomani sarebbero in realtà 300 mila, tre volte Piacenza.

La nostra città è tra l’altro vicinissima a uno degli outlet della droga più in voga fra i giovanissimi, il parchetto di Rogoredo a pochi passi dalla stazione.




Intercettati nel piacentino, arrestati a Parma con 13 kg. di droga

Intercettati verso le 19,30 di ieri sulla A1 in territorio piacentino, due corrieri della droga sono stati seguiti fino a Parma, fermati ed arrestati dai carabinieri. Avevano con sé oltre 13 chili di hashish. In manette sono finiti un 37enne marocchino residente e Bergamo, pregiudicato ed una avvenente studentessa bulgara di 25 anni, residente a Cremona, incensurata. I militari della vicina città ducale avevano ricevuto una soffiata che parlava appunto di un grosso carico in transito fra Lombardia ed Emilia. Le auto civetta dei carabinieri nel tratto piacentino dell’Autosole hanno individuato una prima auto in avanscoperta, una Audi A3 con alla guida il nordafricano, seguita a breve distanza da una Opel Astra, con al volante la giovane dell’est europa.

Lo stupefacente si trovava nella Opel condotta all’interno di una sacca: 115 panetti di hashish da 100 grammi l’uno di qualità cosiddetta diamond, ossia di livello elevato. In più c’erano 200 ovuli sempre di hashish di qualità ancora migliore. Il tutto per un valore commerciale di circa 110mila Euro. Dieci i militari impiegati nel blitz.