Spunta una granata in un terreno a Piacenza. Intervengono i Pontieri per farla brillare

Ennesimo residuato bellico ritrovato casualmente a Piacenza. Lo scorso 28 giugno 2021 è stata rinvenuta una granata di artiglieria da 149 mm senza spoletta, caricata ad alto esplosivo in un terreno dove si stavano svolgendo alcuni lavori di sistemazione.

L’area è stata messa in sicurezza e sottoposta alla vigilanza delle forze di polizia, con immediata attivazione del piano operativo da parte della Prefettura e coinvolgimento degli artificieri del Genio Pontieri dell’Esercito che nella giornata odierna hanno provveduto alla neutralizzazione ed al brillamento della granata in un’area idonea. A supportare le operazioni è intervenuta anche la Croce Rossa militare.

 




L’Esercito rallegra la giornata dei bambini della Pediatria dell’Ospedale

Sorrisi, un dolce pensiero e bandierine per i piccoli ricoverati in Pediatria. Questa mattina i bambini degenti in reparto hanno ricevuto la visita dei militati dell’Esercito Italiano che in questi settimane stanno prestando servizio a Piacenza per supportare i colleghi sanitari nella lotta al covid19. “Siamo in città da quasi un mese – hanno spiegato gli autori del gesto – e volevamo far sentire la nostra solidarietà a questa comunità che ci ha così ben accolto”. I militari hanno rallegrato la giornata dei bambini consegnando loro bandierine dell’Italia, giocando una partita di calcio balilla e consegnando le graditissime uova di cioccolato.

Provenienti da tutta Italia, da vari reggimenti, medici e infermieri si sono poi confrontati a lungo con il primario Giacomo Biasucci e con la coordinatrice Eliana Tripolini, scambiandosi esperienze e impressioni sul lavoro compiuto in queste settimane di emergenze sanitaria. I militari, infatti, hanno svolto un preziosissimo lavoro a supporto del sistema territoriale dei trasporti 118. Dal 14 marzo l’Esercito ha messo ha disposizione dell’Azienda Usl di Piacenza cinque ambulanze militari, ciascuna dotata di un proprio equipaggio, che hanno garantito i trasporti dei pazienti tra un ospedale e l’altro.

“Non possiamo che ringraziare per questo bellissimo gesto – evidenzia il primario Biasucci – che è stato molto gradito dai nostri pazienti e dagli operatori e che testimonia una sensibilità e un’attenzione particolari nei confronti del nostro reparto”.




I Pontieri incontrano gli studenti durante la giornata “Caserme aperte”

Erano circa 300 i ragazzi che questa mattina hanno potuto visitare un luogo di Piacenza solitamente inaccessibile, la caserma Caserma Filippo Nicolai del II Reggimento Genio Pontieri, generalmente interdetto al grande pubblico. Tre classi del Liceo Colombini, una della Media Pezzani, tre della Don Minzoni, due di San Lazzaro, due di Sant’Antonio, una del Tramello e la Scuola Materna Fratelli Grimm di Borgotrebbia hanno .assistito all’alzabandiera e toccao da vicino la realta che ogni giorno vivono i soldati del Genio Pontieri. L’occasione era “Caserme aperte”,  giornata organizzata nell’ambito delle celebrazioni della Giornata delle Forze Armate e dell’Unità Nazionale, istituita a conclusione della Prima Guerra Mondiale. I militari hanno fornito informazioni sui attrezzature e mezzi militari che erano esposti nel cortile della caserma che gli studenti hanno visitato.

A fare gli onori di casa  il comandante, il colonnello Salvatore Tambè, che ha spiegato il ruolo che i Pontieri svolsero durante la Grande Guerra: “Il reggimento Pontieri fu fondamentale nella costruzione di ponti, prima nell’Isonzo sul Tagliamento e poi sul Piave. Proprio li l’intero popolo italiano si unì, perché subito dopo la disfatta di Caporetto si pensava che l’Italia potesse perdere la guerra, così non è stato. Li si è concretizzata veramente l’Unità d’Italia, e il 4 novembre ci fu l’armistizio ma il nostro reggimento è sempre stato presente anche in seguito: siamo stati nel Corno d’Africa, abbiamo partecipato alla Seconda Guerra Mondiale, partecipando a varie missioni all’estero, in Afghanistan e in Kosovo”. Oltre a queste attività internazionali il colonnello tiene a precisare che l’attività del reggimento è stata importante anche sul territorio nazionale con l’operazione “Strade sicure”, e nell’Italia centrale dal 2016 dopo il terremoto. “I nostri pontieri sono ancora li, siamo nella fase di demolizione degli edifici pericolanti e nella rimozione delle macerie”.

Il colonnello ha anche sottolineato l’importanza di giornate come quella di questa mattina per le giovani generazioni (così come la mostra in corso al Gotico)

“La memoria non deve essere mai cancellata, e quale modo migliore per parlare di quegli eventi avvenuti 100 anni fa se non trasmettere queste conoscenze ai più giovani, ricordando loro anche i nostri caduti, se oggi abbiamo tante possibilità lo dobbiamo a chi prima di noi si è battuto per ottenere qualcosa”.




Alti ufficiali dell’Esercito in visita al Farnese

In concomitanza con l’operazione “Smart Sapper 2017”, che si è svolta nei giorni scorsi presso lo scalo del 2° Reggimento Genio Pontieri, l’assessore alla Cultura Massimo Polledri e la direttrice dei Musei Civici Antonella Gigli, hanno ricevuto a palazzo Farnese una delegazione di alti ufficiali presenti alla maxi esercitazione sul Po.

Erano presenti, il generale di corpo d’armata Amedeo Sperotto, comandante delle Forze operative terrestri di supporto, il comandante del Genio ed ispettore dell’Arma del Genio, generale di brigata Francesco Bindi e il comandante del 2° Reggimento Pontieri, colonnello Salvatore Tambè. Gli alti ufficiali, accompagnati dall’assessore Polledri e dalla dott.ssa Gigli, hanno visitato i Musei Civici, l’Archivio storico nonché i saloni e la pinacoteca di Palazzo Farnese. “L’incontro – ha commentato l’assessore alla Cultura, Massimo Polledri – è stato l’occasione per ribadire il forte legame e gli stretti rapporti di collaborazione esistenti tra le istituzioni comunali e il 2° Reggimento Genio Pontieri, al quale la città di Piacenza nel 1983, a cento anni dalla sua costituzione, concesse la cittadinanza onoraria”.