Alla scoperta dell’antica Chiesa di Vigolo Val Nure (Bettola) grazie al FAI Piacenza

Un pomeriggio dedicato alla scoperta di un luogo sconosciuto: una piccola chiesa in posizione panoramica sulla Val Nure, dove lo sguardo può spaziare a 360 gradi da Bettola fino a Piacenza e alle Alpi.

La chiesa del Santissimo Salvatore a Vigolo Val Nure, in parte romanica ma fortemente rimaneggiata in epoca barocca, conserva un patrimonio storico artistico che occorre preservare con urgenza dal degrado e dall’incuria del tempo.

I dipinti murali sulle pareti di presbiterio e coro datano tra terzo e quarto decennio del XVIII secolo e sono opera dei piacentini Luigi Mussi e Antonio Alessandri. Nella chiesa si conservano dipinti di Francesco Ghittoni ed Emilio Perinetti, significativi dal punto di vista iconografico, sculture e arredi meritevoli di interesse.

Guidati dalla dott.ssa Susanna Pighi, storica dell’arte dell’Ufficio Beni Culturali della Diocesi di Piacenza e Bobbio, scopriremo questa piccola chiesa ricca di storia e coglieremo l’occasione per una passeggiata alla scoperta dei dintorni ricchi di boschi e vedute mozzafiato.

Al termine della passeggiata, una merenda tipica con torta di patate e vini locali.

Ritrovo alle ore 15.00 presso la Chiesa di Vigolo Nure (arrivando da Piacenza: prima di entrare in Bettola, svoltare a sinistra seguendo le indicazioni per Gropparello – Gnocchi – Cazzaia – Costa di Roncovero, proseguendo per circa 5 km si giunge a Vigolo a 587 m.s.l.m., svoltando a sinistra seguendo le indicazioni per Vigolo – Amolo – Chiesa S. Salvatore si giunge a destinazione).

Iniziativa aperta a tutti su prenotazione:

per gli Iscritti FAI contributo minimo di 7 euro, per i non Iscritti FAI contributo minimo di 10 euro.

Posti limitati, prenotazione obbligatoria entro mercoledì 10 aprile scrivendo un’e-mail a piacenza@delegazionefai.fondoambiente.it o lasciando il proprio nominativo presso i punti FAI di Piacenza.

Gli organizzatori si riservano di annullare l’evento in caso di maltempo.

PUNTI FAI

Planetario Piacenza di Robintur S.p.A., Corso Vittorio Emanuele 141, Piacenza – Tel. 0523 338410

Punto Arte, Articoli di Belle Arti, via G. Garibaldi 47, Piacenza – Tel. 0523 323303 Il papiro profumato, via Porta Agazza 3, Bobbio (PC) – Tel. 0523 9366104




Sabato 13 e domenica 14 col FAI alla scoperta di Palazzo Mercanti e Cantina di Via Molineria S. Giovanni

Un weekend in cui soffermare lo sguardo, spesso sfuggente e distratto, sulle bellezze poco conosciute e inaccessibili del nostro Paese, grazie agli itinerari tematici e alle aperture speciali proposti dal FAI – Fondo Ambiente Italiano in 250 città italiane: l’occasione saranno le Giornate FAI d’Autunno, in programma sabato 13 e domenica 14 ottobre 2018, evento che a Piacenza prevede visite guidate presso Palazzo Mercanti e Cantina di Via Molineria S. Giovanni (centro storico di Piacenza) realizzato dai Gruppi FAI Giovani a sostegno della campagna di raccolta fondi “Ricordati di salvare l’Italia”, attiva fino al 31 ottobre.

L’evento di Palazzo Mercanti osserverà i seguenti orari: Sabato: 15.00-18.00, apertura solo al pomeriggio, dedicata solo agli iscritti FAI e a chi si iscriverà in loco. Domenica: 10.00-13.00 / 15.00-18.00 (Ultimo ingresso ore 18.00)

Per Molineria S. Giovanni, Sabato: 10.00-13.00 / 15.00-18.00, apertura dedicata solo agli iscritti FAI e a chi si iscriverà in loco. Domenica: 10.00-13.00 / 15.00-18.00 (Ultimo ingresso ore 18.00), apertura dedicata a tutti.

Contributo minimo richiesto per entrambi gli eventi 3 euro.

Da nord a sud della Penisola l’invito è quello di lasciarsi sorprendere dalla ricchezza del patrimonio diffuso italiano, scoprendo con occhi curiosi e da prospettive insolite 660 luoghi in tutte le regioni. Per l’occasione, 3.800 volontari – appartenenti soprattutto ai Gruppi FAI Giovani – accompagneranno gli italiani lungo 150 itinerari a tema, da percorrere liberamente, che vedranno l’apertura di luoghi solitamente non visitabili o poco valorizzati – palazzi, chiese, castelli, aree archeologiche, giardini, architetture industriali, botteghe artigiane, musei, fari ma anche interi quartieri e borghi – raccontati con lo spirito entusiasta che caratterizza i giovani.

Inoltre, in accordo con la campagna #salvalacqua che il FAI promuove per sensibilizzare i cittadini sul valore di questa risorsa preziosa ma sempre più scarsa, quest’anno molti percorsi avranno come fil rouge l’acqua e tra i siti visitabili ci saranno numerosi mulini, dighe, cisterne, acquedotti e depuratori (per le aperture di Piacenza si veda l’approfondimento a seguire).

All’accesso di ogni bene sarà richiesto un contributo facoltativo, preferibilmente da 2 a 5 euro, a sostegno dell’attività della Fondazione. Per gli iscritti FAI e per chi si iscriverà per la prima volta durante l’evento

– a questi ultimi sarà destinata eccezionalmente la quota agevolata di 29 euro anziché 39 – saranno dedicate visite esclusive, accessi prioritari ed eventi speciali. La quota agevolata varrà anche per chi si iscriverà per la prima volta tramite il sito www.fondoambiente.it nel mese di ottobre.

L’edizione 2018 di Giornate FAI d’Autunno è possibile grazie al prezioso contributo di Rekeep, sponsor dell’evento, per la prima volta a fianco del FAI. Rekeep è il principale operatore italiano e uno dei principali player a livello europeo nell’erogazione e nella gestione di servizi integrati rivolti agli immobili, al territorio e a supporto dell’attività sanitaria.

L’evento si svolge in collaborazione con la Commissione europea, nell’ambito delle attività dedicate all’Anno europeo del patrimonio culturale 2018. Alcuni dei luoghi aperti sabato 13 e domenica 14 ottobre sono stati, infatti, recuperati e valorizzati grazie a finanziamenti europei. 

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Alla scoperta del Grande Fiume coi volontari FAI il 23 settembre

Nell’ambito dell’evento regionale Vivi il Verde, organizzato e coordinato da IBC (Istituto Beni Culturali Emilia Romagna), il FAI Giovani Emilia Romagna collabora partecipando all’evento con 4 proposte culturali a cura dei gruppi FAI Giovani di Piacenza, Bologna, Forlì-Cesena e Ravenna.

Un’occasione per puntare i riflettori su una delle risorse più preziose del nostro pianeta: l’acqua. Il FAI – Fondo Ambiente Italiano è promotore della campagna di sensibilizzazione #salvalacqua con diversi spunti di riflessione e gesti concreti che possiamo mettere in campo per far fronte all’emergenza idrica e promuovere una corretta gestione dell’acqua www.ilfaichevigila.it/acqua

Un pomeriggio tra passeggiate, percorsi sensoriali e attività all’aperto alla scoperta di una delle risorse idriche più preziose della città, che la collega fino al mare. Un’occasione per immergersi nel paesaggio fluviale tipico della “bassa piacentina”, tra pioppi e salici. Un pomeriggio per vivere il lungo Po a Piacenza per conoscere una realtà sia dal punto di vista naturalistico sia da quello storico in modo diverso dal solito. Le attività partiranno dalle ore 15:00 per un pomeriggio da trascorrere all’aperto tra beach volley e lezioni di Yoga. Non solo, verrà installato anche un laboratorio portatile per scoprire, grazie al contributo di una esperta biologa, la vita nel Po e la macrofauna d’acqua dolce.

Inoltre, in occasione dell’evento e grazie alla preziosa collaborazione con l’Associazione MAP
(Motonautica Associazione Piacenza), ci sarà la possibilità di partecipare ad un giro in barca sul Grande Fiume accompagnati dai volontari, il ritrovo è al punto di attracco della MAP (lungo Po di fronte alla Vittorino). I posti sono limitati e occorre prenotare il giro in barca scrivendo all’indirizzo piacenza@faigiovani.fondoambiente.it entro il 22 settembre, indicando numero di partecipanti, orario scelto e un contatto telefonico. Il contributo minimo per la gita in barca è di € 15 e comprenderà escursione ed aperitivo musicale.

Per concludere il pomeriggio, un aperitivo accompagnati dalla musica dal vivo della Sunday Orchestra, laboratorio musicale giovanile di Piacenza. 

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Tre eventi da non perdere per i pollici verdi e gli amanti dei fiori

Destinazione Turistica Emilia muove i suoi primi passi e propone alcuni eventi all’insegna del verde e dei fiori. Il nuovo ente pubblico per la promozione turistica del territorio delle tre province presenta altrettante iniziative incentrate proprio sul tema delle piante, del florovivaismo e dei giardini che a primavera sbocciano e riempiono di colori e profumi il cuore pulsante dell’area.

Hortus a Reggio Emilia

Il primo appuntamento è a Reggio Emilia con Hortus dal 20 al 22 aprile presso i Chiostri di San Domenico che ospiteranno la quarta edizione di questa mostra-mercato sul tema della cultura del giardino, del paesaggio e dell’ambiente. Un’occasione per conoscere l’arte ad essa ispirata, comprare alberi, arbusti, piante perenni rare e particolari da vivai specializzati e assistere a incontri su temi storici e tecnici.

Quelle selezionate per esporre sono aziende che interpretano la loro attività nella ricerca di pezzi unici, nell’atto di propagare piante con rigorosa e ferma attenzione anche nei confronti di rarità, prima ancora che nel commercio. Sotto il loggiato, nel chiostro grande e nel giardino a fianco dello stesso, gli appassionati del genere potranno trovare un emozionante parterre vegetale con piante annuali, biennali e perenni fiorite, piante decorative per la foglia, alberi e arbusti per giardino e terrazzo in vaso, piante aromatiche officinali, piante da frutta e da orto, piante acquatiche, piante cactacee e succulente, agrumi e piccoli frutti, frutti antichi, sementi rare, prodotti biologici, attrezzi da giardino, stampe botaniche ed editoria.

In programma anche conferenze e workshop inerenti la cultura, la storia, la botanica, il paesaggio. Ingresso gratuito.

Nel Segno del Giglio – Fiori per tutti i gusti” – Colorno (Pr)

Il secondo evento sarà “Nel Segno del Giglio – Fiori per tutti i gusti” e si terrà presso il Parco Ducale della Reggia di Colorno (PR) dal 20 al 22 aprile. Questa sarà la 25° Mostra mercato del giardinaggio di qualità. Accanto alle eccellenze del florovivaismo italiano e internazionale, la nuova edizione offre uno spazio espositivo di rilievo ai giovani produttori, che propongono una flora spontanea, recuperata sul territorio e coltivata su larga scala. Nell’arco dei tre giorni, si avrà l’opportunità di prendere confidenza con giardini e orti biodinamici – popolati di piante antiche e riscoperte da giovani florovivaisti e orticoltori – con i cibi biologici e con i segreti per la cura delle piante, grazie a esperti di giardinaggio a disposizione per fornire informazioni sui trattamenti endoterapici e fitoterapici necessari a trattare tutte le malattie del verde. Oltre a sezioni sugli arredi, sui libri e sulle riviste dedicati al giardino, la mostra propone anche incontri con gli agricoltori custodi della biodiversità della provincia di Parma e con gli animali da cortile e da compagnia. Visite alla Reggia, esposizioni fotografiche, il servizio di alta ristorazione dello Chef Massimo Spigaroli e un ricchissimo programma di laboratori per grandi e piccini. Biglietto di ingresso 8 euro. Fino ai 14 anni gratuito.

Frutti Antichi – Castello di Paderna (PC)

A chiudere il trittico ci sarà Frutti Antichi un classico per la provincia di Piacenza, il 12 e 13 maggio, al Castello di Paderna (PC). Come sempre si ritroveranno operatori, studiosi e istituzioni che hanno a cuore la ricerca e la salvaguardia delle essenze antiche e dimenticate, l’educazione all’ambiente e il rinnovamento del patrimonio vegetale, con particolare attenzione alle peculiarità territoriali locali. Rassegna di piante, fiori e frutti dimenticati e prodotti di alto artigianato, Frutti Antichi trasformerà gli spazi del Castello di Paderna in cortili e aree verdi dedicati a produttori biologici, artigiani particolari, editoria e attrezzi da giardinaggio, dando al parco il senso di un rifugio per i florovivaisti con particolare attenzione al recupero e alla conservazione delle essenze antiche. La mostra punterà una lente d’ingrandimento sul verde pubblico, con focus sui fiori commestibili e sulle erbe spontanee e sulla ricchezza dell’entomofauna del territorio. Per i bambini ci sarà un meraviglioso viaggio nel mondo delle api, mentre l’esposizione “Il popolo dell’erba”, unirà l’arte dell’uncinetto alla colorata e ricchissima varietà degli abitanti del mondo verde.

L’ingresso, a contributo minimo di 7 euro, è gratuito per i bambini fino a 12 anni e per i visitatori che si iscriveranno al FAI durante la mostra. Per iscritti FAI e possessori Card Castelli del Ducato contributo minimo è di 5 euro.