Il lungo abbraccio di Borgotrebbia per Elisa

Un lungo serpentone di persone per ricordare Elisa Pomarelli. Erano state comprate circa 250 fiaccole, ma non sono sicuramente bastate questa sera in Via Berzolla a Borgotrebbia per gli accorsi, almeno il doppio, per incontrare i parenti stretti di Elisa, la ragazza che da 12 giorni non si trova, e le ultime ricostruzioni dei Ris di Parma prospettano una fine drammatica per questa vicenda.

I genitori, nelle loro dichiarazioni alla stampa presente, non hanno potuto fare altro che rilasciare parole di speranza, nonostante tutto: il padre ha detto: “Ti voglio bene Elisa, speriamo che torni a casa presto, ma non dipende da lei”.

Gli amici più vicini a Elisa hanno invece intonato “Piccola stella senza cielo” e “Certe notti”, due brani di Ligabue che venivano cantati in compagnia durante gite o scampagnate.

Da Via Berzolla 22, la casa di Elisa, la fiaccolata ha percorso Via Ricchetti per giungere poi alla rotonda dopo Via Trebbia e tornare al punto di partenza, passando davanti alle case da cui sbucavano le teste di alcuni abitanti di Borgotrebbia. Hanno partecipato anche l’assessore Jonathan Papamarenghi, Giulia Piroli e alcuni rappresentanti di Non Una di Meno, nonchè di Arcigay Lambda.

LE ULTIME SUL CASO

Lui intanto, indagato per omicidio e occultamento di cadavere, pare sia stato avvistato nei boschi in località Sariano, intanto i tecnici hanno rivelato tracce biologiche nell’auto di Sebastiani. Le ricerche sono riprese dopo la sosta di un giorno. Domani nuovo summit in Prefettura per fare il punto della situazione.

 

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Piacenza: fiaccolata contro la prostituzione

Partirà da Via Malta a Piacenza, sabato 10 febbraio 2018 alle 17, la fiaccolata “Migrazione senza tratta”, che vuole ricordare i 21 milioni di vittime della schiavitù moderna nel mondo. Si stima che siano fra le 75.000 e le 120.000 in Italia le donne vittime di tratta ai fini della prostituzione.

L’evento si concluderà con la celebrazione dell’Eucarestia in Cattedrale, da parte del vescovo Gianni Ambrosio.

Durante il cammino verranno letti alcuni brani dal libro “Non siamo in vendita, schiave adolescenti lungo la rotta libica. Storie di sopravissute” di Irene Ciambezi. All’interno della cattedrale una mostra fotografica racconterà la vita di don Oreste Benzi, fondatore della Comunità Papa Giovanni XXIII, associazione che è attiva in città con unità di strada contro la prostituzione e la tratta.

Aderiscono la Consulta delle Aggregazioni laicali della Diocesi di Piacenza — Bobbio; Cisl; con il patrocinio del Comune di Piacenza.

L’evento è collegato alla campagna nazionale “Questo è il mio corpo”, raccolta di firme che mira a riconosce il cliente fra i responsabili dello sfruttamento delle donne ai fini dello sfruttamento sessuale.