Rifugiato, residente a Piacenza, aggredisce ragazza di 23 anni in stazione a Fidenza

E’ un nordafricano di 35 anni, residente a Piacenza con un permesso “per motivi umanitari” l’uomo che ha aggredito, ieri in stazione a Fidenza una 23enne residente a Milano. La giovane, dopo una visita ai parenti, attendeva il treno al binario, quando attorno alle 15 è stata aggredita, insultata, colpita da sputi ad opera dell’uomo senza alcuna motivazione. Il tutto è avvenuto  sotto lo sguardo attonito di pendolari e viaggiatori. L’aggressore è poi salito su un treno diretto a Piacenza.

Mentre la ragazza, sotto shock, veniva accompagnata al Pronto Soccorso di Vaio, alcuni passeggeri hanno allertato i carabinieri che, con l’aiuto di alcuni testimoni, hanno individuato l’uomo e lo hanno fermato all’arrivo nella nostra città: è stato denunciato per lesioni e violenza privata, mentre sono in corso verifiche sul suo status di rifugiato.




Sabrina Ye ritrovata ieri notte in stazione a Fidenza

E’ finita fortunatamente nei migliori dei modi la vicenda di Sabrina Ye, la studentessa diciottenne  del Liceo Gioia che sembrava essere sparita nel nulla dal pomeriggio del 9 aprile, quando non era rientrata a casa dopo essere stata bocciata all’esame di guida. Della sua scomparsa si era occupata anche la trasmissione di Rai3 Chi l’ha visto. Le ricerche, da parte delle forze dell’ordine, sono proseguite per dodici giorni, coordinate dalla Prefettura di Piacenza.

La voce del ritrovamento si era sparsa  già ieri sera, in via ufficiosa, sul web. Questa mattina la conferma.  Sabrina Ye è stata rintracciata nella notte da una pattuglia dei carabinieri presso la stazione ferroviaria di Fidenza. Ad avvertire i militari sarebbe stato un cugino della ragazza, residente in zona, contattato poco prima proprio da lei. Il giovane ha subito allertato il 112. Sabrina è stata accompagnata in ospedale per accertamenti ma sta bene. Nei giorni scorsi il preside del Liceo Gioia aveva detto che la scuola avrebbe fatto tutto il possibile per farle riprendere regolarmente il corso di studi bruscamente interrotto.




Furbetta del cartelino scoperta dalla Guardia di Finanza a Fidenza (video)

Nuova “furbetta del cartellino”, questa volta nella vicina Fidenza. L’ha scoperta la Guardia di Finanza della Tenenza della di Fidenza attraverso una paziente indagine. A cadere nelle maglie degli inquirenti una dipendente di un’Azienda pubblica di Fidenza che, dopo aver timbrato il proprio badge sul posto di lavoro, era solita allontanarsi per scopi personali. A volte faceva rientro presso la propria abitazione, altre volte faceva shopping o semplicemente la spesa in vari esercizi commerciali della zona.

Per più di un mese i finanzieri fidentini hanno tenuto la dipendente sotto stretta osservazione, pedinandola e riprendendola con le telecamere appositamente installate sul luogo di lavoro e nei pressi dell’abitazione. Il raffronto tra i dati emersi da questo monitoraggio ed le timbrature del cartellino eseguite dalla dipendente, hanno confermato la condotta illecita della donna, con conseguente danno per l’ente che le versava lo stipendio.

L’impiegata infedele dovrà rispondere all’Autorità Giudiziaria dei reati di false attestazioni e truffa ai danni di un Ente pubblico.

Rischia inoltre, come previsto dal decreto Madia, l’immediata sospensione cautelare, senza stipendio, e, in tempi brevi, l’azione disciplinare di licenziamento. Oltre a ciò, il Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Parma, su richiesta della Procura della Repubblica, che ha coordinato le indagini, ha disposto – nei suoi confronti – l’applicazione della misura cautelare personale dell’obbligo di presentazione quotidiana alla polizia giudiziaria.