Assegno di 240 euro al mese per ogni figlio: la manovra per le famiglie del nuovo governo

Si susseguono nuove ipotesi per le famiglie. 240 euro al mese per ciascun figlio e 80 euro di bonus, il nuovo esecutivo giallorosso vuole dare un segnale importante, ma come sempre in questi casi servono le coperture necessarie.

Andando con ordine, la proposta prevede un assegno unico per ogni figlio a partire dal settimo mese di gravidanza fino ai 18 anni del giovane, con inizio fissato già dall’ estate prossima. Come detto, servono 10 miliardi di coperture, altri fondi necessari verrebbero recuperati eliminando assegni familiari (6 miliardi) e detrazioni (12 miliardi).

Gli 80 euro restano, verrebbero conservati solo per gli esclusi dall’assegno unico, ad esempio chi è senza figli o non ha figli minori, o non ha figli a carico.

Come riporta Avvenire, “l’assegno unico è giudicato favorevolmente anche da Cgil, Cisl e Uil e la valutazione positiva riguarda anche le misure di conciliazione famiglia-lavoro e l’ampliamento dell’offerta di servizi per sostenere nuclei con carichi familiari, come la dote unica”. Infine tra le proposte in campo si pensa ad un aumento del congedo paternità a 10 giorni. 

DALLE NOSTRE PARTI

A Piacenza 240 euro mensili sarebbero un manna dal cielo per le circa 130 mila famiglie della Provincia (e in particolare per le oltre 5 mila circa con 5 o più componenti, secondo dati del 2019).  Il neo Ministro Gualtieri assicura che si tratterà di una “rivoluzione” per le famiglie. Siamo in attesa di sviluppi.

Per altre info sul nostro territorio potete consultare questo link 

QuotidianoPiacenzaOnline

Via Sant'Antonino, 20
Piacenza, Italia 29121
Italia
Email: redazione@quotidianopiacenza.online

 




A che età si partorisce in Italia e in Europa? Una ricerca Eurostat lo rivela

I motivi sono molteplici, ma in Italia e in altri Paesi europei il momento in cui concepire figli si è spostato in avanti, stando a dati Istat e Eurostat. Quest’ultima ha tracciato una mappa sull’età media delle donne al momento del parto (considerando tutte le nascite, non solo il primo figlio) esaminando 1342 regioni Nuts 3 (Nomenclatura unità territoriali per statistiche). Si passa dalla regione bulgara di Sliven, in cui si figlia verso i 25 anni, fino all’area settentrionale di Atene, in cui si fanno figli verso i 33 anni, per un’età media Ue di 30,6 anni. Stando ai dati Istat si vede invece come in Italia il primo figlio si faccia mediamente a 31,8 anni per le donne, mentre gli uomini si approcciano alla paternità verso i 35. Non solo, l’Italia risulta essere un Paese in cui le madri stanno diventando sempre meno: dal 2008 900 mila in meno nella fascia 15 – 50 anni.

Scorrendo i dati, si può vedere che nella provincia di Piacenza l’età media delle donne al momento del parto è di 31,1 (contando tutte le nascite), tra le più giovani in regione, seppur di poco, in linea col trend nazionale, ma “anziane” considerando altre regioni europee, in cui le media si abbassano a 29, 28 fino alle regioni dell’est Europa: esempio eclatante Bulgaria e Romania, in cui si scende anche a 27 e 26 anni per le madri.

“Non c’è nessuno in Europa che abbia un’età del primo figlio così alta come quella italiana”, dice il demografo Alessandro Rosina, docente presso l’Università Cattolica di Milano. “Questo perché i giovani sono sempre più costretti a spostare in avanti il percorso di raggiungimento dell’autonomia rispetto ai genitori, e l’età media di uscita da casa è ormai a 30 anni”. Si aggiunga che, secondo gli ultimi dati dell’Ispettorato del Lavoro, 25 mila donne nell’ultimo anno hanno abbandonato il posto di lavoro perchè non riuscivano a conciliare gli impegni di madre con quelli lavorativi.

QuotidianoPiacenzaOnline

Via Sant'Antonino, 20
Piacenza, Italia 29121
Italia
Email: redazione@quotidianopiacenza.online




Riduce in fin di vita moglie e figlio a Castell’Arquato

Gravissimo episodio a Castell’Arquato (Piacenza). Un uomo di 62 anni è stato arrestato dai carabinieri perché sospettato di aver aggredito moglie e figlio colpendoli alla testa con una chiave inglese. I due, rispettivamente di 23 e 58 anni sono stati trasportati in gravissime condizioni all’Ospedale Maggiore di Parma con l’elisoccorso. Sembra che l’uomo fosse già seguito dai servizi sociali. Teatro dell’aggressione la casa di famiglia in strada Ricò.

L’uomo avrebbe aggredito il figlio sorprendendolo nel sonno. La moglie, svegliata dalle grida, sarebbe intervenuta in difesa del ragazzo venendo a sua volta brutalmente colpita.

Ad accorgersi di quanto avvenuto un parente che si era insospettito non vedendo la donna arrivare al lavoro. L’aggressore dopo avere ucciso il cane si è barricato in una stanza ed ha aperto il gas. Sul posto oltre ai carabinieri anche ambulanze e vigili del fuoco.

Il marito è stato portato in caserma a Fiorenzuola e sottoposto ad interrogatorio.