Alla scoperta di Satiri di Storie Festival con la direttrice artistica Letizia Bravi

La satira sta diventando un appuntamento fisso a Piacenza già da qualche tempo, a cominciare dalle serate Stand up Comedy organizzate al Baciccia fino all’ organizzazione di un Festival ad essa dedicato: Satiri di Storie infatti, alla seconda edizione, mostra che il pubblico piacentino ama questo genere. Alla direzione artistica Letizia Bravi, attrice piacentina che in passato era nel cast di Crozza nel paese delle Meraviglie su La7

“Col tempo mi piacerebbe rendere Piacenza il polo ufficiale della satira in Italia – esordisce Letizia -, così come esistono i Festival della Letteratura e della Filosofia, chiamando grandi nomi a livello nazionale”. Già quest’anno a introdurre il 2 settembre ci sarà la proiezione di Si muore tutti democristiani de Il Terzo Segreto di Satira (appuntamento all’Arena Daturi ore 21 30) in collaborazione con Cinemaniaci. Il collettivo sarà poi presente Live al Baciccia in chiusura di rassegna, la sera dell’ 8 settembre. Il 7 settembre ci sarà invece Paolo Rossi, storico mattatore della tv e famoso anche per aver portato in giro per l’Italia il suo Circo. Si esibirà all’Auditorium della Fondazione portando la sua visione della vita, della società e della politica.

Satira Dop sarà invece l’appuntamento dedicato al territorio. “Qui cercheremo attraverso la satira di riscoprire aneddoti, storie, vicende del passato”. Uno spettacolo itinerante che la stessa Letizia condurrà assieme ad Umberto Petranca e Tiziano Cannas, in collaborazione col Fai Giovani.

Letizia del Festival è direttrice artistica, ma sostanzialmente “tuttofare”, come lei stessa si definisce. “Farò anche organizzazione, produzione e fundraising, fortunatamente ho una collaboratrice che segue la parte più amministrativa. Sicuramente è stato importante capire a 360 gradi tutti gli aspetti di un evento come questo. Da un lato la sento come una cosa mia, dall’altro sarei felice di ampliare il team, portare altre persone che possano condividere con me questo progetto”. Che è stato presentato per il secondo anno consecutivo, anche al bando Giovani Progetti indetto dal Comune, fruttando 5000 euro per l’organizzazione. “Sono stati senz’altro utili per produrre uno spettacolo, invitare un ospite, ma anche promozione e pubblicità. Siamo molto grati di questo contributo rispetto allo scorso anno, ma anche a Banca di Piacenza e alla Fondazione, sono stati molto preziosi per il loro supporto“.

Gli impegni di Letizia vanno oltre il Festival: “Appena prima di Satiri tornerò al Teatro Nuovo di Verona con Romeo & Giulietta, dopo invece sarò a Milano per preparare Il Fu Mattia Pascal, una produzione che mi prenderà tutto l’autunno, e poi a Reggio Emila con NoveTeatro in primavera”. 

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Al via a ottobre la stagione 2018/2019 della Fondazione Teatri

La Fondazione Teatri di Piacenza rilancia. Per la prossima stagione di Opera sono previste sette produzioni, una in più rispetto all’anno scorso, con compositori italiani e stranieri che si alterneranno ad allietare le orecchie del pubblico piacentino del Municipale. Oggi la conferenza stampa di presentazione, cui hanno partecipato il sindaco Patrizia Barbieri, nelle vesti di presidente della Fondazione stessa, Cristina Ferrari, direttrice artistica, e Vittoria Avanzi, direttrice della Fondazione.

“Abbiamo portato il Municipale alla ribalta – evidenzia con orgoglio la Barbieri – non solo a livello nazionale, ma anche internazionale, grazia a La Gioconda, trasmessa in tv. Vogliamo aprire il teatro sempre più alle nuove generazioni, con la nuova stagione potranno anche avere agevolazioni se vorranno festeggiare il proprio compleanno al Teatro, un modo per incentivarli alla cultura”. Ammette il proprio timore nel prendere le redini di un ambiente di cui non era particolarmente avvezza. “Ero spaventata all’idea di essere presidente, non sapevo se ero all’altezza, fortunatamente accanto a me avevo collaboratori capaci che mi hanno dato una grande mano”.

L’anteprima della stagione ci sarà in ottobre, con Pagliacci di Ruggero Leoncavallo, con la preziosa collaborazione dell’Orchestra Cherubini e del Coro del Municipale, cui si aggiungono le Voci bianche del coro Farnesiano di Piacenza. L’inaugurazione ufficiale si avrà invece come da tradizione, a dicembre con La Traviata di Giuseppe Verdi, un nuovo allestimento che vedrà in cabina di regia Leo Nucci. Un appuntamento, quello con la tradizione, che Cristina Ferrari ha tenuto a sottolineare: “Rappresenta le nostre radici più profonde, e che devono essere anche quelle del nostro Teatro. Non è scontata la collaborazione con l’amministrazione comunale, la ringraziamo. L’opera è la forza di questo teatro, con una acustica ottima. Vogliamo stupire, con artisti di levatura. Questo è il primo teatro della Regione per numero di produzioni. Cerchiamo di lavorare con intelligenza, offrendo qualità di produzione con un occhio al budget. Per belle produzioni non servono budget grandi”.

I successivi spettacoli proposti sono La forza del destino (18 – 20 gennaio), Andrea Chènier (22 – 24 febbraio), Tosca (15 – 17 marzo), Serse (12 – 14 aprile), Verdi Opera Gala (25 – 27 ottobre). La Filarmonica Arturo Toscanini sarà inoltre ospite nelle giornate del 3 novembre e del 31 dicembre, con Giovanni de Stefano prima e Jacopo Rivani poi nel ruolo di direttore d’orchestra. La Filarmonica chiuderà la stagione il 17 maggio 2019 con Alpesh Chauhan direttore. Novità è l’ingresso della musica contemporanea grazie al Collettivo 21, che proporrà una contaminazione di suoni in Dialoghi dalla Boutique, omaggio alla Boutique del mistero di Dino Buzzati, pubblicazione giunta al cinquantesimo anniversario.

Da segnalare un piccolo sovrapprezzo per quest’anno volto, come spiega la direttrice Vittoria Avanzi, “a tutelare la qualità della programmazione”. 

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Stasera in Fondazione i “peccati originali” della Chiesa secondo Gianluigi Nuzzi

Appuntamento stasera all’Auditorium della Fondazione Piacenza e Vigevano con Gianluigi Nuzzi, conduttore di Quarto Grado su Rete 4 e autore di inchieste internazionali che tratterà temi scottanti inseriti nel suo ultimo libro “Peccato Originale”. A introdurre la serata Gloria Zanardi, presidente dell’associazione culturale ControCorrente, consigliere comunale e organizzatrice dell’evento realizzato in collaborazione con la Fondazione stessa e moderato da Nicoletta Marenghi, giornalista di Telelibertà.

In questo nuovo libro Gianluigi Nuzzi ricompone, attraverso documenti inediti, carte riservate dall’archivio Ior e testimonianze sorprendenti, i tre fili rossi – quello del sangue, dei soldi e del sesso – che collegano e spiegano la fitta trama di scandali, dal pontificato di Paolo VI fino a oggi.

Una ragnatela di storie dagli effetti devastanti, che hanno suscitato nel tempo interrogativi sempre rimasti senza risposta e che paralizzano ogni riforma di papa Francesco.

L’autore ricostruisce finalmente molte verità che mancavano, a cominciare dal mistero della morte di papa Luciani e il suo incontro finora mai divulgato con Marcinkus; la trattativa riservata tra Vaticano e procura di Roma per chiudere il caso Emanuela Orlandi; i conti di cardinali, attori, politici presso lo Ior, tra operazioni milionarie, lingotti d’oro, fiumi di dollari e trame che portano al traffico internazionale di droga; l’evidenza di una lobby gay che condiziona pesantemente le scelte del Vaticano, tra violenze e pressioni perpetrate nei sacri palazzi e qui per la prima volta documentate.

ControCorrente lavora in stretta collaborazione con l’omonima associazione di Parma, presieduta da Francesca Gambarini, ha carattere filantropico e culturale ed è costituita da giovani e adulti che hanno deciso di impegnarsi per il bene comune, desiderosi di fare qualcosa a servizio delle persone che vivono nelle loro città, attraverso l’organizzazione di momenti di riflessione e confronto ed incontri culturali e politici.

Per la crescita delle nostre città l’associazione si crede che sia necessario lavorare tutti insieme per rimuovere gli ostacoli all’innovazione, all’impresa, alla creatività, alla novità. L’associazione ritiene importante ricostruire le relazioni tra le persone, favorire gli incontri e i luoghi per stare insieme. 

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Borse di studio per gli studenti meritevoli della Facoltà di Scienze Agrarie

La Fondazione di Piacenza e Vigevano ha messo a disposizione 2 borse di studio annuali, del valore di 4571 euro l’una, riservate agli studenti dell’anno accademico 2017/2018 iscritti al corso di laurea Triennale in Sustanable agriculture for food quality and environment della Facoltà di Scienze Agrarie, alimentari e ambientali dell’Università Cattolica del Sacro Cuore.

Per partecipare al bando occorre aver superato tre esami con una media ponderata non inferiore a 27/30 ed avere un reddito equivalente non superiore a euro 100.000,00.

La documentazione dovrà pervenire alla Direzione di Sede – Università Cattolica del Sacro Cuore – Via E. Parmense, 84 – 29122 Piacenza – email: direzione.sede-pc@unicatt.it –entro il 3 maggio 2018

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Inventare il lavoro è la soluzione al problema del nostro tempo?

Siamo arrivati al punto in cui inventare il lavoro è la soluzione a uno degli atavici problemi del nostro tempo? Tante hanno partecipato ieri all’Auditorium della Fondazione al convegno “Inventati il lavoro – Sopravvivere alla fine del posto fisso e svegliarsi ogni mattina col sorriso” per cercare chi chiarimenti, chi una risposta forse. Probabilmente la prima cosa che avete pensato è che proprio OGNI mattina il sorriso non scappa, ma andiamo per gradi.

Hanno portato la loro testimonianza Jacopo Perfetti, autore del libro che dava il nome all’incontro nonchè docente di imprenditoria presso la SDA Bocconi School of Management, Martino Migli, filmmaker e autore di programmi televisivi e Maurizio Matrone, esperto di coaching e narrativa d’impresa.

“Nel contesto lavorativo attuale il 35% delle competenze non saranno più utili tra qualche anno -racconta Perfetti -, ci saranno molteplici lavori sostituiti da robot. L’alternativa è inventarsi il lavoro, che è una delle cose che può darci più soddisfazione nella vita, sia a livello personale che professionale”. Perfetti ha aggiunto provocatoriamente che “il licenziamento è un’opportunità, perchè permette di organizzare la propria vita. Non sapevate di avere dentro di voi qualcosa da dare”.

Avverte però: “Quando ti inventi un lavoro, sei tu che devi farlo accadere, devi far si che diventi reale. Il cambiamento è un’opportunità necessaria, questo Paese non è stato costruito da manager, ma da persone che si sono inventate ogni giorno un lavoro. Non sono un fanatico, ammetto di avere anche nostalgia verso ciò che era il lavoro in passato, ma è passato, bisogna andare oltre”. Infine ha chiosato: “Purtroppo in Italia conosciamo ancora poco la poetica del fallimento, non vogliamo buttarci in progetti nuovi, e se falliamo pensiamo sia una cosa che ci porteremo avanti per anni“.

Matrone nel suo intervento ha raccontato che molte persone col posto fisso sono interessate a inventarsi un lavoro, perchè molto più appagante rispetto all’essere dipendenti “Dobbiamo innamorarci di quello che facciamo, non sopportarlo per sopravvivere“. Ci si prospetta un futuro da Archimede.

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Disagio scolastico e integrazione, formazione per gli insegnanti piacentini

Nelle prossime settimane prenderanno il via alcune iniziative rivolte agli insegnanti delle scuole primarie e secondarie di I grado, scaturite dalla collaborazione tra il Comune di Piacenza e tre realtà del terzo settore individuate tramite un bando di coprogettazione indetto dal Comune di Piacenza e finanziato anche dalla Fondazione di Piacenza e Vigevano.  Lo scopo è realizzazione azioni a sostegno del sistema scolastico, per la promozione dell’integrazione ed il contrasto al disagio.

Come è ben evidente gli insegnanti sono chiamati sempre più spesso ad affrontare le complessità del mondo scolastico attraverso competenze nuove, affrontando sfide diverse.

COOPSELIOS si prodigherà nella realizzazione di “Prevenire il disagio insegnando”, intervento rivolto a insegnanti della fascia dell’infanzia in 4 incontri di 2 ore e mezza nei mesi di marzo e aprile, tutti ubicati nelle aule della Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università Cattolica. In autunno si terrà una seconda edizione del percorso formativo, destinato ai docenti delle scuole secondarie di I grado della città di Piacenza. La direzione scientifica, la progettazione formativa e la docenza è affidata al prof. Pierpaolo Triani, professore associato di Didattica generale e pedagogia speciale presso la stessa università, che sottolinea: “Il disagio scolastico è un dato delle scuole che richiede una risposta strutturata e stabile. Una delle forme fondamentali di questa risposta è di supportare la formazione dei docenti. Quest’anno abbiamo scelto di rilanciare il Vademecum per il disagio scolastico elaborato cinque anni fa assieme al Comune di Piacenza. Occorre riprendere i contenuti di quello strumento che possono rappresentare una mappa preziosa per gli insegnanti”.

Al corso risultano iscritti 70 docenti.

Il calendario e i temi trattati:

12 marzo (ore 17-19,30): Scuola e disagio: quale compito?

22 marzo (ore 17-19,30): Stare in classe, affrontare le situazioni di difficoltà

5 aprile (ore 17-19,30): Prevenire insegnando e distinguendo i diversi disagi

23 aprile (ore 17-19,30): Coltivare collaborazioni: linee di lavoro

La Cooperativa Mondi Aperti propone un percorso formativo dal titolo “Didattica dell’italiano come lingua seconda”, sarà condotto dalla prof.ssa Maria Cecilia Luise, docente di didattica delle lingue moderne e collaboratrice dell’Università Ca’ Foscari di Venezia.

L’Associazione SENTIERI NEL MONDO presenta un percorso formativo rivolto ai docenti e ai mediatori linguistico culturali, dal titolo “Formazione alla multiculturalità”. La docente sarà la psicologa e psicoterapeuta Claudia Bruni, della Cooperativa Crinali di Milano, esperta in materia di integrazione e multiculturalità.

Il corso si articola in due incontri riservati ai docenti delle scuole primarie (ripetuti in sedi e date diverse) e in un incontro riservato alla scuola secondaria di I grado.

Risultano iscritti ai vari incontri 70 docenti e 32 mediatori linguistico-culturali.

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I servizi alla disabilità del Comune di Piacenza, nuovo appuntamento con la Fondazione Pia Pozzoli

Nuovo appuntamento, mercoledì 6 dicembre, del nuovo ciclo di incontri rivolti alle famiglie di persone disabili, promosso dalla Fondazione Pia Pozzoli “Dopo di noi“.

Il 6 dicembre saranno presentati “I servizi alla disabilità del Comune di Piacenza”, una panoramica dei principali servizi sociali e sociosanitari del Comune di Piacenza a favore delle persone con disabilità. Interviene Maria Giulia Cagnolati, responsabile dell’Unità operativa per le non autosufficienze del Comune di Piacenza.

L’incontro si terrà dalle 10 alle 11 e 30 nel Centro per le Famiglie-Quartiere Roma, in via Torricella 7/9 – Piacenza, e saranno coordinati dalla dottoressa Ilaria Fontana, psicologa della Fondazione Pia Pozzoli.

Il prossimo incontro si terrà Il 15 dicembre, quando sarà fatto il punto su “La legge 112/2016 e il futuro delle persone con disabilità”.

Il ciclo di incontri è organizzato in collaborazione con il Tavolo delle Famiglie dell’Ufficio Disabilità del Comune di Piacenza, con il contributo della Fondazione di Piacenza e Vigevano e la promozione di A.FA.GI.S.

Per ulteriori informazioni: cell. 366.9533096 – info@fondazionepiapozzoli.it

Comunicato Stampa

 




Serenata, Trovatori e Menestrelli al Municipale per le scuole

Nell’ambito del progetto Educazione alla musica – La Scuola a Teatro della Fondazione Teatri di Piacenza, venerdì 24 novembre alle ore 10,30 e in replica alle ore 14.45 andrà in scena al Teatro Municipale lo spettacolo Serenata – Trovatori, Menestrelli e Wanderer, con la direzione e la regia di Maddalena Scagnelli, alla guida dell’Ensemble strumentale Le Rose e Le Viole e del Gruppo Vocale Enerbia.

Il meraviglioso corpus poetico  della  poesia cortese attraverso le più celebri composizioni dei trovatori provenzali sarà la partenza simbolica di un viaggio musicale nella canzone d’amore e di viaggio, rivolto alle scuole secondarie di primo e secondo grado di Piacenza e provincia.

Il musicista errante medievale rivivrà in nuove figure emblematiche – dai clerici vagantes dei Carmina Burana al Trovatore di Giuseppe Verdi, dal Wanderer di Franz Schubert per arrivare al moderno menestrello Bob Dylan – con un legame indissolubile tra poesia e musica, legato anche ad alcuni luoghi del territorio piacentino. Particolare attenzione sarà infatti rivolta ai repertori legati all’Abbazia di Bobbio, alle corti della famiglia Malaspina nelle valli piacentine e pavesi, e alla Via Francigena.

La prima parte dello spettacolo sarà dedicata ai testi – poetici e musicali – di straordinari poeti erranti , tra i quali Raimbaut de Vaqueiras, che dalla Provenza vennero accolti a Bobbio e nel Castello di Oramala in Oltrepò Pavese, alle corti dei Malaspina che rappresentavano all’epoca un crocevia vivissimo, situate nel cuore del reticolo di strade che collegava la Pianura padana e il mare, attraversato da mercanti e pellegrini.

Ai componimenti dei Trovatori si accosteranno quelli dei clerici vagantes, i giovani studiosi che si muovevano in Europa alla ricerca dei maggiori maestri del tempo con l’esecuzione di brani scelti dai Carmina Burana. Rivive nello spettacolo un Medioevo di luce e di gioia, con brani che celebrano la fine dell’inverno (Tempus transit gelidum), le feste e gli amori del mese di Maggio (Kalenda Maya), la danza e il buon vino (Wenn ich trinke guten Wein).

Il viaggio dei trovatori, definito un “pellegrinaggio laico”, è un viaggio simbolico e insieme reale. Attraverso la poesia dei trovatori nasce la letteratura europea, allo stesso modo in cui la cultura europea viene plasmata dalle vie di pellegrinaggio, come il Cammino di Santiago e le Vie Francigene, sui cui stessi sentieri passavano i trovatori.

Dopo l’epoca medievale la figura del musicista errante subisce trasformazioni e metamorfosi ma si conserva e ricompare periodicamente. La seconda parte dello spettacolo farà rivivere alcune delle successive incarnazioni di questo mito poetico musicale, passando dal Romanticismo con la proposta di brani da Das Winterreise di Franz Schubert, dal Trovatore di Giuseppe Verdi per arrivare sino al moderno menestrello Bob Dylan , recentemente premiato con il Nobel.

Maddalena Scagnelli, piacentina, fa ritorno al Teatro Municipale dopo lo spettacolo della scorsa stagione Se la musica fosse il cibo dell’amore, sempre inserito nel progetto Educazione alla Musica. Si dedica da anni con i gruppi Enerbia e Eudaimonia alla valorizzazione degli antichi repertori musicali italiani ed europei con particolare riferimento a quelli medievali e rinascimentali. Con lei in scena ci saranno Adriano Sangineto (arpa gotica), Lino Mognaschi (ghironda), Carlo Gandolfi (cornamusa e piffero), Lucia Dal Corso (voce e flauto diritto), Anna Perotti (voce e percussioni), Stefano Capasso (pianoforte), Sara Pavesi (arpa), Nicola Rulli (mandola e chitarra), Aronne Rivoli, Elisa Dal Corso, Agostino Subacchi (voci soliste), Andrea Groppi ed Eugenia Del Bue (voci recitanti), Silvia Trebbi e Martina Cattadori (azioni sceniche).

La recita delle ore 14.45 è aperta anche al pubblico non scolastico.

Per informazioni e biglietti: Biglietteria Teatro Municipale

tel. 0523 492251 – biglietteria@teatripiacenza.it




Dopo di Noi? Primo incontro al Centro per le Famiglie – Quartiere Roma

Dopo di noi? Tanti genitori se lo saranno chiesto migliaia di volte, mentre aiutavano i propri figli disabili nelle attività quotidiane più semplici. Lo Stato italiano ha finalmente dato una risposta il 22 giugno 2016, quando entrava in vigore la legge riguardante “Disposizioni in materia di assistenza a favore delle persone con disabilità grave prive del sostegno familiare”. Di questo e di tanto altro si è parlato il 10 novembre 2017 nel Centro per le famiglie Quartiere Roma, durante il primo appuntamento del ciclo di incontri rivolti alle famiglie di persone disabili, promosso dalla Fondazione Pia Pozzoli “Dopo di noi”, in collaborazione con il Tavolo delle Famiglie dell’Ufficio Disabilità del Comune di Piacenza, e con il contributo della Fondazione di Piacenza e Vigevano e con la promozione di A.FA.GI.S. Presenti la dott.ssa Vittoria Albonetti, presidente della Fondazione “Dopo di Noi” Onlus, Elisabetta Malagnini monitore della Fondazione Idea Vita di Milano, Bruno de Maglie, famigliare della stessa Fondazione e la dott.ssa Ilaria Fontana, psicologa della Fondazione Pia Pozzoli. 

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Torna “Cives” in Cattolica con un focus sul rapporto tra uomo e macchina. Diciassettesima edizione al via il 10 novembre

Gli interrogativi dell’essere umano sul proprio futuro si sprecano, ancor di più quando si parla di tecnologia: la società si divide tra gli ottimisti, convinti che le macchine possono solo aiutare a rendere la vita più semplice, e i pessimisti, che nel rapporto con un robot vedono solo una minaccia, la perdita del posto di lavoro, una sostanziale “svalutazione” della persona. Da qui parte il ragionamento del nuovo Corso di Formazione Cives, che si terrà dal 10 novembre nelle Sale dell’Università Cattolica di Piacenza, grazie all’apporto di autorevoli esperti nel mondo dell’economia, del lavoro e dell’ambiente. Per dare una risposta ai più disparati quesiti, o per generare ulteriori domande. Ma si sa, il vero sapiente è colui che sa di non sapere.

Il corso, voluto dallo stesso Ateneo di via Emilia Parmense e dalla Diocesi Piacenza – Bobbio, in collaborazione con la Fondazione Piacenza e Vigevano, si articolerà in 12 incontri, nei giorni indicati dalle 20 alle 22. La quota di scrizione è di 100 euro per studenti e per coloro che hanno già partecipato a precedenti edizioni, mentre 150 euro per gli altri iscritti. Per qualsiasi info contattare il Servizio Formazione Permanente dell’Università Cattolica al numero 0523 599194 o alla mail formazione.permanente-pc@unicatt.it.

Pieghevole del Corso

Ecco il programma:

10 novembre – Incontro pubblico con Padre Carlo Casalone, docente Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale

Prima parte: problemi e proposte

16 novembre – “Il Benessere e la disuguaglianza” Pasquale de Mauro, docente di Politica Economica presso l’Università La Sapienza Roma

23 novembre – “L’ascesa dei robot” Luciano Canova, docente di Economia sperimentale, Scuola Enrico Mattei Milano

1 dicembre – “Le tendenze della tecnologia verso l’industria 4.0” Mattia Torta ingegnere ricercatore del Musp Piacenza

15 dicembre – “Cosa sta succedendo al clima: storia del cambiamento climatico sulla Terra” Miriam Cobianchi docente di Geologia all’Università di Pavia

19 gennaio – “Le conseguenze dell’innovazione tecnologica sul lavoro” Riccardo Staglianò, giornalista e scrittore

26 gennaio – “Adamo dove sei?” Roberto Vignolo, docente di Teologia Facoltà di Teologia dell’Italia Settentrionale Milano

2 febbraio – “Far Web: il lato oscuro dei social” Matteo Grandi, giornalista e scrittore

Seconda parte: uno sguardo a Piacenza

9 febbraio – “Il lavoro a Piacenza” Vincenzo Colla Segreteria Nazionale Cgil e Marina Molinari, Segretaria Cisl Parma e Piacenza

16 febbraio – “L’ambiente a Piacenza” Caterina Pagani, ingegnere ambientale

23 febbraio – “Giovani, precarietà e futuro a Piacenza” Giuseppe Magistrali, esperto di politiche educative e sociali

Conclusione con la consueta Assemblea Pubblica “Cives parla alla Civitas” venerdì 2 marzo 2018.

“Studi internazionali – evidenziano gli organizzatori – prevedono che la Quarta Rivoluzione Industriale farà perdere 7 milioni di posti di lavoro, creandone solo 2 milioni, un saldo decisamente in negativo. I robot prenderanno il nostro posto? Non solo nelle attività produttive, ma nei trasporti, negli ospedali, nelle attività domestiche, in agricoltura?”.