Quattro serate per raccontare le storie e le difficoltà dei rifugiati lgbt

Quali sono i desideri, le storie e le difficoltà dei richiedenti asilo e dei rifugiati lgbt in Italia?

L’associazione di volontariato Il Grande Colibrì (www.ilgrandecolibri.com), in collaborazione con UNHCR (Alto Commissariato per i Rifugiati delle Nazioni Unite) e INTERSOS, propone a Piacenza quattro serate speciali per far conoscere meglio il fenomeno dei rifugiati e dei richiedenti asilo, con particolare riferimento all’ambito LGBT (lesbico, gay, bisessuale, transgender). Infatti è in corso una migrazione parallela, e perlopiù invisibile, compiuta da tutte quelle persone che nel proprio paese d’origine si vedrebbero condannate alla tortura, alla prigionia o alla pena di morte per il solo fatto di essere omosessuali o transgender. L’associazione Il Grande Colibrì, presente sul territorio piacentino da oltre un anno con un progetto pilota chiamato “Il Nido del Colibrì”, è riuscita ad inserire le proprie attività all’interno del progetto PartecipAzione di UNHCR e INTERSOS, per quattro serate ricche di testimonianze in prima persona, che proveranno a fare breccia nel muro di silenzio che avvolge il fenomeno dei richiedenti asilo LGBT, in un periodo in cui spesso il fenomeno migratorio nel suo insieme viene messo al centro del dibattito pubblico senza essere adeguatamente approfondito.

Questi speciali incontri serali, gratuiti e aperti a tutti, si terranno nei giorni  9 – 23 novembre e 7 – 21 dicembre presso Spazio 2 (Via 24 Maggio 51 a Piacenza), a partire dalle ore 20,30. Ogni incontro avrà un filo conduttore diverso e una serie di testimonianze dirette.

L’obbiettivo di questa iniziativa è di sensibilizzare la gente comune e di fare un po’ di luce su temi e questioni che spesso vengono del tutto ignorate.




Polledri (Lega): “C’è chi consiglia di uscire dalla rete Ready e chi incita i ragazzi all’uso della cannabis”

“Il Pd si rivela sempre più un disco rotto: dopo la caccia al razzista lanciatore di uova poi rivelatasi una fake news, ora parte l’ennesima futile strumentalizzazione per aver dato un consiglio ad un collega di partito del Comune di Pisa, quello di emulare la nostra scelta (approvata in giunta comunale lo scorso 5 ottobre) e di tanti altri comuni italiani.

C’è chi dice di non buttare soldi nella rete Ready e chi, invece, plaude all’utilizzo della cannabis, che fa bene ai ragazzi. È questione di scelte politiche.

La calura estiva gioca brutti scherzi alla sinistra; se pensa di guadagnare voti tentando queste inutili strumentalizzazioni, la Lega di Matteo Salvini continuerà sempre più a crescere.” Dichiara Massimo Polledri, Assessore alla Famiglia, Cultura e Sport al Comune di Piacenza.