Giovani piacentini all’estero, quanti sono?

Un recente studio Istat, basato sul 2016, ha rivelato le abitudini dei giovani italiani (il riferimento va dai 18 ai 39 anni) in materia di lavoro e nello specifico quanto sono “stanziali” nel Belpaese. Un’elaborazione Infodata del Sole 24 Ore rivela che fattori come il bilinguismo accentuano molto le probabilità di spostamento in questo frangente storico, ma non solo.

Bolzano infatti spicca in questa classifica con quasi l’1%. Il capoluogo altoatesino, così come tutte le province di confine ha valori piuttosto alti nella classifica assieme ad esempio a Trieste, Imperia, Verbania e Sondrio. Piacenza in questa classifica si trova nelle zone medio basse, con 35 giovani su 10 mila che cercano fortuna all’estero, in Regione il dato è abbastanza omogeneo, spicca Bologna con 38 giovani su 10 mila, mentre Modena risulta ultima con 30 giovani su 10 mila in cerca di fortuna oltre confine. Spicca la vicina Lodi in Lombardia dove 65 giovani su 10 mila varcano il confine, mentre Teramo, dopo Bolzano è la più “vivace”, con 77 giovani su 10 mila.

Le motivazioni ovviamente possono essere molteplici, possono variare caso per caso, ma disagi dovuti a mancanza di opportunità, vivacità culturale possono essere aspetti da tenere presente per valutare correttamente il fenomeno, che vede in ogni caso 60 mila giovani oltre i confini nazionali. 

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Un milione 200 mila euro dalla Regione per progetti legati alle giovani generazioni

Resterà aperto da oggi e fino al 16 luglio il bando, collegato alla legge regionale 14/08 “Norme in materia di politiche per le giovani generazioni”, che assegna a Unioni comunali e Comuni capoluogo di provincia non inclusi in Unioni 1 milione e 200 mila euro per realizzare interventi per le giovani generazioni.

La novità di quest’anno è che sarà possibile utilizzare una parte dei fondi regionali anche per realizzare piccoli interventi di ristrutturazione e adeguamento degli spazi, per acquistare nuove attrezzature tecnologiche e nuovi arredi, per aprire o riqualificare i locali che ospitano coworking, sale prova, fablab, incubatori d’idee innovative, redazioni di webradio, skatepark, laboratori multimediali.

Le risorse regionali sono ripartite in tre filoni di intervento.

Con 500 mila euro si sostengono le attività che si svolgono negli spazi di aggregazione, i servizi di informazione e comunicazione, la realizzazione di azioni che aiutano ragazze e ragazzi ad avvicinarsi al mondo del lavoro, anche attraverso il sostegno all’imprenditoria e alla creatività giovanile. In questo caso la spesa ammissibile nella domanda va da un minimo di 8 mila ad un massimo di 30 mila euro.

Altri 200 mila euro sono finalizzati, invece, a promuovere l’attivazione di progetti di protagonismo giovanile e educazione alla cittadinanza attiva e responsabile, legati allo strumento della YoungERcard. Gli Enti locali possono, per questo intervento, richiedere alla Regione un finanziamento che va da un minimo di 5 mila ad un massimo di 15 mila euro.
La Carta regionale riservata a ragazze e ragazzi tra i 14 e i 29 anni ha registrato in questi anni un incremento veramente notevole: sono 52.882 i giovani iscritti, 212 i punti di distribuzione presenti in Emilia-Romagna e circa 1.700 le convenzioni attivate per offrire ai possessori agevolazioni per la fruizione di servizi culturali e sportivi e per acquisti presso alcuni esercizi commerciali. È cresciuta anche la rete degli Enti locali che hanno aderito al progetto (159 Comuni e 31 Unioni) e degli operatori (ad oggi 322) impegnati nella promozione e diffusione di questo strumento.

Infine, il finanziamento regionale per gli interventi di ristrutturazione e adeguamento degli spazi è pari a 500 mila euro. Si può richiedere alla Regione un contributo che va da un minimo di 5 mila ad un massimo di 30 mila euro.

Ogni Ente locale può presentare un progetto per ogni ambito di intervento, inviando tre domande distinte. La Regione Emilia-Romagna ha anche attivato un servizio di assistenza tecnica per rispondere quotidianamente ad eventuali richieste di chiarimenti.

La compartecipazione regionale al finanziamento dei progetti sarà fino a un massimo del 70% della spesa ammissibile.

L’Assessore Mezzetti: ‘Emilia-Romagna, una Regione su misura per i giovani’

“Dall’inizio della legislatura siamo riusciti a triplicare i contributi regionali per gli Enti Locali – ha dichiarato l’assessore regionale alle Politiche giovanili Massimo Mezzetti– e le risorse che mettiamo a disposizione provengono esclusivamente dal nostro bilancio regionale.

Da una stima che abbiamo fatto la Regione Emilia-Romagna, nel suo complesso, investe ogni anno circa 260 milioni di euro per politiche rivolte alle giovani generazioni. Sono fondi che vengono stanziati nell’ambito della formazione, del lavoro, del sostegno all’impresa e alla creatività giovanile, per promuovere la partecipazione dei ragazzi e delle ragazze, per aiutarli nell’acquisto di un’abitazione.

Vogliamo fare dell’Emilia-Romagna una Regione sempre più a misura dei giovani, capace di offrire loro opportunità di crescita e in grado di rispondere ai loro bisogni e ai loro desideri. E vogliamo aiutarli a recuperare anche una dimensione collettiva, per questo abbiamo deciso di investire per riqualificare gli spazi, perché siano punti di riferimento sempre più polifunzionali in cui ragazze e ragazzi possano condividere passioni, progetti, idee e si aiutino nell’affrontare ostacoli e difficoltà”. 

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OFF/ON: Il futuro di Piacenza si accende a Palazzo Gotico e alla Cavallerizza dal 21 al 23 dicembre

Vent’anni di Centri di Aggregazione Giovanile a Piacenza: una ricorrenza che merita una riflessione sulla storia e sul futuro degli spazi piacentini. Per questo il Comune di Piacenza organizza una tre giorni rivolta a studenti, insegnanti, formatori, operatori sociali, giovani e tutti i cittadini interessati, come momento conclusivo del Progetto “Sicurezza di Futuro” finanziato da Regione Emilia-Romagna. Incontri per studenti, animazioni e laboratori, talk,live e dj set e un’area food &drink.

Gli eventi sono aperti a tutta la cittadinanza e a ingresso gratuito.

La mattina di giovedì 21 sarà rivolta in particolare agli studenti, il pomeriggio a insegnantiformatorioperatori socialieducatori tutti i cittadini interessati, entrambi gli appuntamenti nel Salone di Palazzo Gotico di Piazza Cavalli 64.

Due invece gli appuntamenti specificamente rivolti ai giovani e alle associazioni giovanili, il focus group delle 17 su “Il Futuro di Giardini Sonori” di venerdì 22 e il “Focus group sulle forme di partecipazione e le politiche giovanili da attivare a Piacenza” di sabato 23 dicembre, ai Giardini Sonori della Cavallerizza di Stradone Farnese 39.

Organizzato dal Comune di Piacenza, con il contributo della Regione Emilia-Romagna e in collaborazione con Spazio4, Spazio2, Spazio Belleville, Università Cattolica di Piacenza, Associazione Concorto, Propaganda 1984, Giardini Sonori, Crows E20, Rorschach e Audiozone Studios.

QUI IL PROGRAMMA—->https://www.comune.piacenza.it/spazio2/il-futuro-sara_programma/view

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Giovani dell’Alta Valtidone formano un comitato: “Insieme per crescere”

In Alta Valtidone nasce un comitato di giovani uniti sotto lo slogan “insieme per crescere”. Così, in un comunicato il gruppo si racconta:

“Abbiamo seguito con particolare interesse e apprezzamento l’iter di fusione dei 3 comuni di Caminata, Nibbiano e Pecorara, avviato e portato avanti dalle rispettive amministrazioni, ma appoggiato da una larga fetta della popolazione, così come dimostrato dall’esito del referendum della scorsa primavera. Il fatto che qui, diversamente da altre zone anche vicine a noi, il processo di fusione abbia ottenuto il favore della maggioranza degli abitanti è a nostro avviso la migliore testimonianza della necessità avvertita di mettere insieme le risorse, le eccellenze e le potenzialità di questo territorio, che ha bisogno di non essere abbandonato, ma vissuto in ogni sua esperienza”.

“Al di là degli aspetti economici che la fusione porta con sé, con un maggior numero di risorse che vengono messe a disposizione dai livelli amministrativi regionale e nazionale, siamo certi che grazie a questa unione si possano e si potranno affrontare in modo sinergico e strategico tematiche di sviluppo per l’intera area”.

“Partendo dalle esperienze amministrative positive di questi anni, e andando a intervenire su ciò che per varie ragioni non è stato fatto o si è potuto fare, riteniamo che l’Alta Valtidone possa in breve tempo raggiungere una nuova dimensione non solo da un punto di vista prettamente geografico, ma anche economico e sociale”.

“Riteniamo di primaria importanza che la nuova dimensione comunale ponga al primo posto del suo impegno amministrativo la lotta allo spopolamento della montagna, non solo fermando il processo di emigrazione verso le città, ma invertendo la tendenza per risultare polo attrattivo per imprese e cittadini”.

“Lo sviluppo economico a nostro avviso si persegue creando le condizioni perché si possa fare impresa, anche artigiana e anche di servizi (cultura, turismo, ecc)”.

“La lotta allo spopolamento delle nostre zone si persegue anche garantendo servizi sociali per tutti, in particolare per le fasce più deboli della popolazione, gli anziani, i malati e i bambini. Sanità, scuola e trasporti efficienti, tanto per ricordare i principali, sono precondizione necessaria per poter vedere crescere la nostra società”.

“Viviamo in un territorio ancora in larga parte incontaminato, con risorse naturalistiche importanti che devono essere preservate. Le acque, i boschi e le campagne che compongono e caratterizzano l’Alta Valtidone sono eccellenze capaci anche di garantire salute psicofisica ai suoi abitanti e ai visitatori”.

“Non disgiunto dallo sviluppo economico e dei servizi è tutto l’ambito che riguarda il sostegno e la diffusione delle pratiche sportive, della promozione culturale, del marketing territoriale, della sponsorizzazione delle nostre eccellenze ambientali, culturali, storiche e, ovviamente, enogastronomiche. Fare dell’Alta Valtidone un territorio vivo, appetibile per i giovani e per i turisti, deve essere una priorità, sfruttando la collocazione geografica di vantaggio e la nuova dimensione che permette di essere davvero un polo attrattivo sotto molti punti di vista”.

Il comitato Alta Valtidone, insieme per crescere è attivo con una mail dedicata (altavaltidone.insiemexcrescere@gmail.com) e una pagina Facebook (Alta Valtidone, insieme per crescere), dove verranno postati idee, progetti e appuntamenti e, tramite la quale, si potranno inviare suggerimenti e proposte, oltre che prendere contatti per partecipare all’attività del comitato stesso. Entro la fine di gennaio è programmato un primo evento pubblico, nel corso del quale saranno presentate le linee guida e le prime proposte per il territorio.

Il comitato ha approvato anche il proprio logo che simboleggia lo stare insieme in un unico flusso che vuole esprimere il concetto della crescita. Ricorre l’elemento numerico del 3, con i tre pallini che individuano simbolicamente i 3 comuni che si uniscono, mentre il colore verde vuole esprimere sia la freschezza sia l’attenzione all’ambiente, alla natura e alle risorse del territorio.




DANIELE RONDA uno degli otto finalisti di Area Sanremo con il brano UN’ALTRA BUGIA (BACHI EDIZIONI MUSICALI)

DANIELE RONDA, cantautore piacentino, autore e arrangiatore (ha firmato tra le altre le hit “Lascia che io sia” e “Almeno stavolta” cantate da Nek), è tra i finalisti di Area Sanremo, access per Sanremo Giovani 2018 con il brano “UN’ALTRA BUGIA” in radio da martedì 12 dicembre 2017.

Ci sono storie che finiscono nonostante continui ad esistere un legame che non si spezzerà mai, il rischio è farsi trascinare da questo filo e dalla paura, paura di restare soli ma soprattutto paura dell’incognita di una vita che cambia i suoi assetti e le sue abitudini – racconta Ronda – Così spesso ci chiediamo se non sia giusto scendere a compromessi con chi sta con noi,ma soprattutto con noi stessi, anche se in fondo siamo sicuri, che tutto ciò non darà a nessuno dei due l’opportunità di costruire la propria felicità. Ma del resto logica, razionalità, nervi e sangue non sempre giocano la partita insieme, dalla stessa parte”.

Così Daniele commenta questo momento della sua carriera: Durante tutto il mio percorso, ho sempre cercato di dare una forma a questo sogno ed ora, è così vicino da vederne i contorni… Dietro ad ogni piccolo o enorme risultato, troviamo anche tutta la storia che abbiamo vissuto.

BIO

DANIELE nasce a Piacenza il 23 ottobre 1983 e inizia giovanissimo il suo percorso musicale accademico iscrivendosi all’età di 9 anni al Conservatorio di musica G. Nicolini di Piacenza, frequentando per diversi anni il corso di pianoforte e diplomandosi nel contempo in teoria e solfeggio. All’ età di 14 anni inizia lo studio del canto e da lì la partecipazione a numerosissimi concorsi canori musicali da quelli locali a quelli nazionali ed internazionali, ed è proprio durante queste partecipazioni che Daniele incontrerà il suo primo team di produzione che lo seguirà poi nella realizzazione del primo singolo e in una serie di collaborazioni come autore. Nel 2005 Daniele continua la sua collaborazione con Nek per il quale scrive altre quattro canzoni che entreranno a far parte del suo prossimo dico in uscita, tra le quali “Una parte di me” che darà il titolo all’album e la hit internazionale “Lascia che io sia”. Nel 2010 la decisione di riprendere il lavoro su se stesso, a tempo pieno, ripartendo dalle proprie origini. Da lì nascerà il primo album “Daparte in folk” , nel quale saranno presenti i duetti con: Davide Van De Sfroos e Danilo Sacco. Con questo disco Daniele riceve numerosi riconoscimenti, tra cui il premio MEI come miglior album folk e soprattutto insieme alla sua band Ronda inizia la sua prima tournée che durerà per oltre un anno con più di 100 concerti in tutta Italia, con tappe internazionali a Londra, Parigi e Svizzera. IL 25 marzo del 2014 esce il terzo disco di inediti “La Rivoluzione”, album che segna un percorso ed un evoluzione sonora che definirà ancora di più la sua forma nei riarrangiamenti live sia di questo che dei dischi usciti in precedenza. L’album entra dopo una sola settimana nei top50 della classifica ufficiale di vendite, e nella top10 tra gli indipendenti. Subito dopo l’uscita de “La Rivoluzione” Daniele viene invitato a partecipare al Concerto del Primo Maggio a Roma.  Proprio nel 2014 Ligabue invita Daniele ad aprire i due concerti del suo “Mondo visione tour” negli stadi a San Siro di Milano ed all’Olimpico di Roma. Il 24 dicembre Daniele partecipa al Concerto di Natale in diretta su Rai2




Istituzione delle consulte comunali tematiche

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Nuova edizione del bando “Giovani Progetti”

Trasmettiamo il testo del bando per la nuova edizione del Bando “Giovani Progetti”, maggiori info sul sito del Comune.

Bando per la concessione di contributi

.

Soggetti ammissibili

Le proposte progettuali possono essere presentate da singoli giovani, associazioni, circoli e gruppi informali giovanili iscritti all’albo comunale delle associazioni, da enti no profit che svolgono attività a favore dei giovani.

Possono presentare domanda anche le associazioni e/o i gruppi informali che non abbiano ancora formalizzato l’iscrizione all’albo comunale delle associazioni, ma che inoltrino domanda di iscrizione entro e non oltre la data di chiusura del presente bando.

Con riferimento alla concessione di contributi verrà attribuito un punteggio aggiuntivo alle associazioni iscritte all’albo comunale delle associazioni ed enti no profit costituite in modo

Caratteristiche dei soggetti:

  1. Ambiti di intervento

1) contrasto alle diverse forme di precarietà giovanile e promozione di azioni di utilità sociale e impegno civile: obiettivo di questa area tematica è sostenere iniziative di prevenzione e contrasto al fenomeno dei c.d. ragazzi NEET (not engaged in eduaction, employment or training). Possono rientrare in questo ambito progetti di ricerca e

inquadramento del fenomeno, sperimentazione di azioni innovative di ascolto e counseling, progetti di sostegno al lavoro giovanile, azioni di promozione del volontariato e della partecipazione alla vita sociale del territorio.

rivolti alla cura del patrimonio ambientale ed allo sviluppo sostenibile, alla valorizzazione della cultura e delle tradizioni locali.

  1. Criteri di valutazione

Verificata preliminarmente la sussistenza dei requisiti formali di accoglibilità delle domande di partecipazione pervenute sulla base di quanto previsto dal presente bando, la Commissione procederà, sulla base dei criteri elencati nell’allegato 2, alla valutazione dei progetti pervenuti.

I contributi saranno attribuiti sulla base del punteggio finale assegnato dalla commissione e saranno così ripartiti:

Punteggio assegnato all’idea

Contributo economico

90 – 100

100% dell’importo richiesto

80 – 89

60% dell’importo richiesto

70 – 79

40% dell’importo richiesto

La soglia minima di idoneità è stabilita in 70 punti.

Gli esiti saranno comunicati agli interessati e la graduatoria sarà pubblicata sul sito del Comune di Piacenza www.comune.piacenza.it

In caso di attribuzione parziale del contributo richiesto sarà possibile per i proponenti rimodulare in percentuale il piano finanziario del progetto a condizione che ciò non comporti una modifica sostanziale del progetto.

Per modifica sostanziale si intendono variazioni apportate alle attività tali da alterare significativamente i contenuti e gli obiettivi del progetto, come risultanti dalla documentazione sottoposta in sede di presentazione della domanda.

  1. Termini e modalità di presentazione dei progetti

Nella domanda deve essere indicato il valore economico complessivo del progetto e, ove tale valore ecceda l’importo del contributo oggetto del presente bando, gli eventuali altri soggetti finanziatori e la quota di cofinanziamento .

Ogni soggetto proponente dovrà compilare correttamente ed in ogni sua parte la domanda di partecipazione.

La domanda, sottoscritta dal soggetto richiedente/legale rappresentante che si assume la piena responsabilità delle affermazioni e notizie in essa riportate, deve contenere:

Il progetto debitamente compilato e firmato unitamente ai documenti richiesti dovrà essere presentato in forma cartacea in busta chiusa .

In caso di trasmissione del documento a mezzo posta farà fede la data di ricezione al Protocollo del Comune di Piacenza.

  1. Realizzazione dei progetti e liquidazione dei contributi

Le iniziative dovranno essere realizzate entro il 31/12/2018

Il beneficiario provvederà direttamente alla cura di tutte le problematiche di carattere organizzativo e finanziario, ivi compresa l’acquisizione di permessi, licenze, autorizzazioni, o quant’altro necessario per la realizzazione del progetto sollevando pertanto l’amministrazione da qualsivoglia responsabilità per eventuali danni a cose o persone che dovessero verificarsi durante l’allestimento e lo svolgimento delle iniziative in questione ivi

compresi tutti gli obblighi derivanti dalle norme in materia di prevenzione infortuni, ad assolvere tutti gli obblighi dei datori di lavoro per quanto riguarda assicurazioni,

provvidenze e previdenze sociali in base alle leggi ad ai contratti collettivi del lavoro,

rispondere in via esclusiva per gli accordi conclusi con terzi a qualunque titolo coinvolti.

Il saldo sarà erogato a decorrere dal 01/03/2019 ad iniziativa conclusa, e comunque entro 60 gg. dalla presentazione, in forma di autocertificazione, di dettagliata relazione finale nonché di rendicontazione delle spese sostenute e delle entrate conseguite. A detta documentazione dovrà inoltre essere allegata idonea dichiarazione attestante che per tutte le spese esiste idonea documentazione conservata agli atti che potrà essere esibita a richiesta dell’Amministrazione Comunale per gli opportuni controlli.

Nell’ipotesi in cui l’ammontare finale delle spese risulti inferiore al preventivo, o in caso di parziale realizzazione dell’iniziativa, l’importo del contributo verrà ridotto proporzionalmente alle spese dichiarate e verrà chiesto il parziale rimborso ove ne ricorrano gli estremi.

Il contributo concesso potrà essere cautelativamente sospeso qualora si verificassero situazioni irregolari o che necessitino di chiarimenti ed ulteriori informazioni da parte del beneficiario.

Non saranno accettate rendicontazioni incomplete, o pervenute fuori dai termini sopraindicati.

  1. Spese ammissibili

Sono ammissibili tutte le spese che rientrino nelle voci del Piano Finanziario (allegato 1).

Attraverso il bando saranno finanziate esclusivamente le spese ritenute ammissibili, fissate in una quota massima di 5.000,00 €, iva inclusa nel caso la stessa costituisca un costo per il soggetto proponente.

  • Eventuali modifiche ai progetti

  • Sono consentite, previa autorizzazione da parte della Amministrazione, variazioni degli elementi progettuali a condizione che ciò non comporti una modifica sostanziale del progetto.

    Per modifica sostanziale si intendono variazioni apportate alle attività tali da alterare significativamente i contenuti e gli obiettivi del progetto, come risultanti dalla documentazione sottoposta in sede di presentazione della domanda.

    1. Obblighi di pubblicità

    Il beneficiario del contributo è tenuto a comunicare anticipatamente all’Amministrazione Comunale tutti gli eventi e le iniziative pubbliche da realizzare nell’ambito del progetto. Tutte le attività promozionali e di comunicazione relative al progetto dovranno riportare il logo del Comune di Piacenza, previa necessaria visione e autorizzazione del competente ufficio Comunicazione del Comune di Piacenza.

    1. Trattamento dei Dati Personali

    Ai sensi del D.lgs 196/2003, i dati richiesti dal presente bando di concorso e dai formulari saranno utilizzati esclusivamente per le finalità previste dal bando stesso e saranno oggetto di trattamento svolto con o senza l‘ausilio di strumenti informatici nel pieno

    rispetto della normativa sopra citata e degli obblighi di riservatezza ai quali è tenuta la Pubblica Amministrazione. Il responsabile per il trattamento dei dati è il dott. Giuseppe Magistrali.

    10. Decadenza – Revoca

    Decade dal beneficio il soggetto che abbia reso dichiarazioni non veritiere o volutamente abbia omesso di dichiarare fatti o situazioni a lui note che sarebbero ostative alla concessione.

    Il contributo è revocato ed il beneficiario è tenuto a restituire le somme eventualmente già ottenute in caso di mancata o parziale realizzazione dell’iniziativa entro il termine fissato

    del 31/12/2018, nel caso di variazioni al progetto non autorizzate ex art. 7 del presente disciplinare.

    11. Informazioni e contatti

    Per informazioni relative al bando e chiarimenti gli interessati possono contattare l’Ufficio politiche giovanili esclusivamente via mail scrivendo a giovani@comune.piacenza.it 




    Petizione riguardante i centri di aggregazione giovanile piacentini su Change.org

    Da Change.org 

    “Salviamo i centri di aggregazione”

    La nuova giunta  comunale di centrodestra della città di Piacenza, dopo aver sparato a zero sui centri aggregativi definendoli “pollai per ingrassare i ragazzi”, intende trasformarli snaturando la vera natura dei centri di aggregazione giovanile. Hanno rinnegato tutto il prezioso lavoro svolto dagli educatori che lavorano in questi luoghi solamente come ripicca politica verso le vecchie amministrazioni. In quartieri dove il disagio è fortemente presente, questi luoghi sono vitali per la città e per l’educazione all’integrazione e alla legalità. Noi chiediamo al sindaco Barbieri, fino ad ora rimasta nell’ombra, di incontrarci e di parlare con noi e le chiediamo di riflettere e di cambiare idea rispetto alle decisioni che si stanno prendendo in questi giorni. Il bando scadrà a fine anno, quindi il tempo stringe e dobbiamo muoverci in fretta. 

    Il centro in questione è Spazio4, qui sotto qualche link utile per capire meglio ciò di cui si sta parlando:

    https://m.facebook.com/spazio4pc (pagina fb del centro di aggregazione giovanile)

    https://www.piacenzaonline.info/per-sindacati-ridurre-o-cancellare-spazio-2-spazio-sarebbe-un-segnale-davvero-pessimo/

    https://www.facebook.com/videopiacenza/videos/849841481845844/    (qui un’intervista al consigliere Levoni, le cui dichiarazioni vi invitiamo davvero ad ascoltare e a rabbrividire) 

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    L’eroina costa poco e si diffonde fra i giovanissimi

    Negi anni settanta e ottanta la parola tossicodipendente si legava in automatico all’eroina.

    Si pensava che le droghe sintetiche, le pasticche come l’ecstasy, avessero soppiantato la droga “sporca” e brutale, quella che si spara in vena. Invece, purtroppo, l’eroina sta tornando prepotentemente di moda soprattutto fra i giovanissimi alla ricerca dello sballo estremo. Una droga il cui prezzo è ormai precipitato: in vendita si trovano microdosi cedute ai giovanissimi a prezzi di saldo, da 2 o 5 euro e 5 euro è il prezzo medio al grammo.

    Talmente economica che anche ragazzi di 14 e 15 anni se la possono permettere. Secondo lo studio ESPAD Italia realizzato dall’Istituto di Fisiologia Clinica del Consiglio Nazionale delle Ricerche di Pisa (Ifc-Cnr), tra i quindicenni l’eroina è la droga più popolare dopo la cannabis. L’eroina i giovanissimi la fumano (o la sniffano) ma alla fine arrivano anche ad iniettarsela. Secondo l’osservatorio europeo delle droghe sarebbero 205 mila, in Italia, le persone che hanno usato eroina, mentre per l’Ipsad (Italian population survey on alcohol and other drugs) gli eroinomani sarebbero in realtà 300 mila, tre volte Piacenza.

    La nostra città è tra l’altro vicinissima a uno degli outlet della droga più in voga fra i giovanissimi, il parchetto di Rogoredo a pochi passi dalla stazione.