La nuova Pac al centro dell’assemblea generale di Confagricoltura Piacenza

E’ in programma per lunedì 18 giugno l’Assemblea Generale di Confagricoltura Piacenza che si terrà presso La Volta del Vescovo a Piacenza.

I lavori prenderanno il via alle 17 con la sessione riservata agli Associati per gli adempimenti statutari e poi, alle 18, l’evento aprirà le porte a tutti per affrontare il tema “Pac: tra sostegno e libertà d’impresa – cosa serve all’Agricoltura”.

«La nuova Pac – spiega il direttore di Confagricoltura Piacenza, Marco Casagrande – impatterà sia sulle aziende associate con ricadute nel medio-breve periodo e di prospettiva e conseguentemente, anche nei nostri uffici ci aspetta un periodo di transizione. Vogliamo cogliere l’importante occasione della nostra Assemblea per parlarne con i massimi esperti di settore, maturare insieme gli strumenti per monitorare e gestire il cambiamento e agire nelle sedi opportune e per tempo al fine di fare arrivare le nostre istanze in modo chiaro».

Dopo i saluti che vedranno l’intervento della piacentina Giovanna Parmigiani – Componente di Giunta nazionale di Confagricoltura – e di Eugenia Bergamaschi – neoeletta presidente di Confagricoltura Emilia Romagna, sarà l’Onorevole Paolo De Castro – Vice Presidente della Commissione Agricoltura e sviluppo rurale del Parlamento Europeo (ed ex Ministro dell’Agricoltura) – ad inquadrare stato di fatto e prospettive della Politica Agricola Comunitaria con il la sua relazione “Dal regolamento Omibus alla Pac post 2020”.

Il Professor Angelo Frascarelli – docente di Politica Agroalimentare all’Università degli studi di Perugia – esporrà le sue osservazioni per una Pac più semplice ed efficace; l’assessore all’Agricoltura della Regione Emilia Romagna – Simona Caselli – parlerà della prospettiva territoriale della nuova Pac.

Al Presidente di Confagricoltura Piacenza – Filippo Gasparini – spetterà il compito di trarre le conclusioni ed avviare il dibattito.  L’evento sarà moderato dalla giornalista Paola Romanini – Vicecaporedattore del quotidiano Libertà.

«L’occasione è preziosa per esprimere chiaramente cosa ci aspettiamo e cosa serve al nostro territorio – sottolinea Gasparini – in quanto produttori rivendichiamo il ruolo di protagonisti e chiediamo che la Pac sia un supporto all’attività imprenditoriale agricola.  Non ci stancheremo di chiedere di semplificare. Servono supporti adeguati all’aggregazione e all’organizzazione dei produttori. Non ultimo, non ne possiamo più che le nostre attività produttive vengano ostacolate con una concezione ideologica che contrappone l’attività agricola a quella di tutela del paesaggio di cui invece è artefice. Per tutti, l’invito è a vederci in Assemblea!».




Confagricoltura in Israele per scoprire tecnologie d’avanguardia

Israele è un paese piccolo che, anche per questioni territoriali e geografiche, punta tantissimo sullo sviluppo high tech in svariati campi da quello televisivo a quello agricolo, proponendo soluzioni all’avanguardia, sviluppate magari per riuscire a coltivare anche in pieno deserto con scarsità d’acqua.

Proprio per scoprire alcune di queste “invenzioni” una delegazione di Confagricoltura ha partecipato ad Agritech Israel 2018 che si è svolta dall’8 al 10 maggio al Trade Fairs and Convention Center di Tel Aviv.

L’importante manifestazione è stata l’occasione per un focus sull’agricoltura ai margini del deserto. Il gruppo di Confagricoltura, guidato dal presidente nazionale, Massimiliano Giansanti, ha anche colto l’occasione per visitare realtà locali che applicano tecnologie avanzate sia nel campo dell’irrigazione, sia nel campo dell’allevamento zootecnico da latte.

Presente anche l’imprenditrice piacentina, componente di Giunta Nazionale e membro di Consiglio direttivo di Confagricoltura Piacenza, Giovanna Parmigiani (quarta da destra nella foto di copertina), con il direttore generale, Franscesco Postorino e altri dirigenti dell’Associazione.

La mostra internazionale sulle tecnologie agricole e sull’innovazione in campo agroalimentare è stata organizzata da Agritech Israel e Kenes Exhibitions con il sostegno e la partecipazione dei ministeri israeliani dell’agricoltura, dell’economia e dell’industria, degli affari esteri e dell’esportazione e con la Kibbutz Industries Association. Il tema della conferenza scientifica di questa 20esima edizione è stato dedicato all’agricoltura nelle regioni aride e semi-aride.

“I fenomeni meteorologici estremi, la carenza idrica e la desertificazione, richiedono approcci e soluzioni  per rendere più efficiente l’agricoltura  di queste zone – ha sottolineato Parmigiani che per Confagricoltura ha la delega alle tematiche ambientali – ma alcune soluzioni già indispensabili in questi luoghi possono rivelarsi utili anche nei nostri territori dove la gestione delle risorse e il miglioramento delle performance sono perseguiti con un’attenzione particolare alle innovazioni tecnologiche, da sempre asset della competitività”.

“Quello dell’agricoltura israeliana e della stretta interrelazione tra mondo produttivo e ricerca scientifica, è un modello da perseguire. L’agricoltura israeliana ha sempre puntato fortemente sull’innovazione per superare i gap strutturali. La razionalizzazione dell’acqua e l’uso di impianti di irrigazione a goccia, le coltivazioni idroponiche senza suolo, la solarizzazione del terreno, il riutilizzo delle acque reflue anche urbane, la fecondazione artificiale delle vacche da latte, sono alcune delle principali iniziative nate o comunque progredite in Israele, grazie alla ricerca, permettendo al settore primario di fare un salto di qualità”. Lo ha detto il presidente di Confagricoltura Massimiliano Giansanti al termine della visita.

La delegazione visita un impianto di irrigazione nel deserto

“In questi anni – ha osservato Massimiliano Giansanti – abbiamo consolidato un’importante cooperazione con Israele. Dallo scambio di conoscenze e dalla collaborazione tra le nostre agricolture possono nascere importanti benefici”.   In occasione della visita il vertice di Confagricoltura ha incontrato a Tel Aviv il ministro israeliano dell’Agricoltura Uri Ariel ed il senior vicepresidente per Agricoltura e Innovazione del dicastero agricolo, Michal Levi, con cui ha avuto uno scambio proficuo sulla politica europea di vicinato, sul partenariato euro mediterraneo (Euromed) e sul ruolo della ricerca anche per concretizzare l’agricoltura 4.0 e di precisione, la robotica e per favorire i progressi della genomica applicata e della shelf life delle produzioni. Il ministro Ariel e il presidente Giansanti, in particolare, hanno concordato di svolgere un’iniziativa comune, a Roma in autunno. Agritech Israel 2018, sponsorizzata anche da Netafim, società israeliana specializzata nell’irrigazione di precisione di cui la delegazione ha visitato sia la sede che alcuni impianti, ha visto riunirsi espositori da tutto il mondo, opinion leader, esponenti della politica, del mondo scientifico e accademico, associazioni di prodotto, fornitori di mezzi tecnici, di macchine agricole e, ovviamente, aziende agricole.  L’ultima edizione, nel 2015, ha registrato 27mila visitatori di cui 8.100 stranieri e 196 espositori.