Rotatoria di Pittolo, Piroli e Fiazza (PD) “Cantiere atteso da troppi anni. Disagio per residenti”

Una mancata promessa che fa storcere il naso in seno all’opposizione. Soprattutto in seno al PD, ai consiglieri Fiazza e Piroli. “Prima la Giunta Barbieri ha annunciato in pompa magna l’imminente realizzazione della rotatoria di Pittolo sulla statale 45, poi il cantiere è slittato al 2019. L’unica certezza è quella inerente il disagio dei residenti della frazione che attendono invano un’opera pubblica fondamentale”. Soprattutto viene sottolineato come questo impegno preso dall’attuale Giunta, che voleva far passare come un proprio successo amministrativo”, è sfumato in un nulla di fatto.

“La rotonda sulla statale 45 all’ingresso del paese in via Galilei è attesa da tanti, troppi anni. In quel tratto stradale, infatti, le automobili viaggiano a velocità eccessive e l’immissione sulla via preoccupa gli abitanti per la propria incolumità, soprattutto in inverno con la nebbia e il buio. Dopo l’annuncio farlocco di inserire la rotonda nel piano delle opere del 2018, qualche giorno fa l’assessore ai lavori pubblici Paolo Garetti ha dovuto ammettere che la realizzazione avverrà solo nel 2019. Lo slittamento è stato giustificato con ulteriori verifiche in loco e pareri tecnici di Anas. Insomma – concludono Fiazza e Piroli -, la così detta #AriaNuova promessa in campagna elettorale dal centrodestra inizia a puzzare di stantio, a causa di ritardi e lentezza amministrativa”. 

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Asilo di Borgotrebbia, le precisazioni dell’assessore Sgorbati. “In primo piano l’incolumità dei bambini”

Con riferimento all’interrogazione dei consiglieri comunali Christian Fiazza e Giulia Piroli, riguardante l’asilo di Borgotrebbia, l’assessore ai Servizi Sociali Federica Sgorbati precisa quanto segue: “Vorrei ribadire che all’attuale Amministrazione comunale sta a cuore, innanzitutto, l’incolumità dei bambini, il che significa rispettare le famiglie e il loro diritto alla tutela della sicurezza dei propri figli”.
“Dalle informazioni di cui dispongo – aggiunge l’assessore – risulta che la Cooperativa Oasi, gestore della struttura di Borgotrebbia, sin dal 2005 aveva richiesto al Comune di effettuare una verifica di antisismicità, come previsto dall’ordinanza n 3274 emanata dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri nel 2003: una richiesta rimasta priva di riscontro alcuno e rinnovata nel 2008, ancora una volta senza esito. Nessuna documentazione era stata fornita, permettendo comunque a oltre venti bambini di frequentare l’asilo in quell’immobile”.

“Non appena siamo venuti a conoscenza della pericolosità dell’edificio – ricorda Federica Sgorbati – ci siamo attivati per chiudere la struttura e, in un solo pomeriggio, individuare una sistemazione d’urgenza per i giorni successivi, presso l’asilo della Besurica. Superata la fase di emergenza, l’Amministrazione si è impegnata a trovare una soluzione per l’anno educativo 2017-2018 e ci stiamo organizzando per la ricostruzione dell’asilo, mantenendone l’ubicazione a Borgotrebbia, proprio perché riconosciamo l’indubbia necessità del servizio per le famiglie residenti nel quartiere”.
“Per la totale e completa ricostruzione – conclude l’assessore – tra gara e lavori occorreranno circa 15 mesi. Se consideriamo che le richieste avanzate alle precedenti Amministrazioni dal 2005 in avanti non erano state mai evase, sommando il fatto che per fortuna nessuno ha subito danni o si è fatto male, così come nessuno ha perso il posto per la frequenza dell’asilo, mi pare che non ci sia troppo spazio per il malcontento. A maggior ragione guardando al fatto che Borgotrebbia, tra un anno e tre mesi circa, potrà contare su una struttura completamente nuova da adibire ad asilo. Credo, in sintesi, che sulla vicenda questa Amministrazione abbia agito con la diligenza del buon padre di famiglia”. 

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Degrado alla Farnesiana, Piroli (Pd): «Rivitalizzare il quartiere con spettacoli teatrali»

«Sporcizia e incuria alla Farnesiana. Il Comune promuova spettacoli nell’anfiteatro dei giardini del Sole». A raccogliere la segnalazione di alcuni cittadini e ad avanzare la proposta di «esibizioni teatrali a cielo aperto nel quartiere» è la consigliera comunale Giulia Piroli (Pd).

«Alla Farnesiana, lungo il vialetto dell’area verde pubblica attigua al centro civico, regna una situazione allarmante, con cartacce, cocci di vetro e immondizia sparsi per terra. Le numerose bottiglie infrante possono causare pericolo soprattutto per i bambini e gli animali. L’incuria è indice dello scollamento della Giunta di centrodestra con la città – prosegue Piroli -, nonché delle mancate promesse di un’amministrazione che ha fatto della lotta al degrado un mantra. Purtroppo, dilagano gli atteggiamenti maleducati e irrispettosi verso il bene comune. Già nei mesi scorsi gli operatori commerciali della Galleria Commerciale hanno più volte segnalato questa situazione. Per rivitalizzare la zona, penso che l’anfiteatro dei giardini del Sole potrebbe essere utilizzato per spettacoli teatrali sul modello della rassegna “Itinerari di teatro” che si è recentemente svolta nei quartieri Besurica e Borgotrebbia nonché nelle frazioni di Roncaglia e Vallera. L’inciviltà si spegne dove la cultura trova ossigeno».




Festival Tendenze, Piroli (Pd) a Zandonella: “Gli eventi non si giudicano dai numeri”

«Gli eventi non si giudicano dai numeri, ma in base alla qualità delle iniziative proposte». La consigliera comunale Giulia Piroli (Pd) risponde all’assessore alle politiche giovanili Luca Zandonella, che ha dichiarato necessario «rilanciare il festival “Tendenze”, dopo l’afflusso minore di pubblico degli ultimi anni».

«Fa piacere che in linea di massima l’amministrazione comunale di centrodestra giudichi positivamente “Tendenze” e ne riconosca il forte valore culturale e aggregativo. D’altro canto, però, le ultime edizioni di questa manifestazione ultraventennale non possono essere declassate così banalmente, cercando di ragionare su un afflusso di pubblico sfortunatamente viziato dalle condizioni meteorologiche e da altri fattori concomitanti», prosegue Piroli. «L’assessore Zandonella forse si dimentica che “Tendenze” ha saputo coinvolgere decine di giovani per l’organizzazione e la gestione degli eventi, oltre a quindici associazioni piacentine che l’anno scorso hanno collaborato allo sviluppo del progetto. Attaccare “Tendenze” significa quindi prendere di mira Piacenza, perché è un patrimonio stesso della città. E non può essere giudicato da una Giunta che, in pochi mesi di mandato, ha depotenziato e tagliato i fondi ai centri d’aggregazione giovanile come Spazio 4, che a ben guardare in questo periodo sta registrando, in termini di partecipazione giovanile, un catastrofico flusso minore di accessi rispetto al passato».




Spazio 2, Piroli (Pd): «Mettere in sicurezza la palazzina»

«Destinare fondi per la riqualificazione di parte dell’immobile di Spazio 2, un importante punto di riferimento per le nuove generazioni e non solo». È l’interrogazione presentata dalla consigliera comunale Giulia Piroli (Pd) in merito alla messa in sicurezza della palazzina del centro d’aggregazione giovanile in via XXIV Maggio, «purtroppo inutilizzata e inagibile per motivi strutturali e gravemente priva di una pianificazione economica da parte del Comune».

«Nel 2016, la Giunta di centrosinistra aveva disposto la partecipazione al “Bando Periferie” promosso dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, prevedendo anche una piccola parte di finanziamenti per la messa in sicurezza della palazzina centrale (ex sede circoscrizione 2) di Spazio 2, la cittadella del lavoro e della creatività giovanile, in relazione alla contestuale trasformazione degli immobili dell’ex rimessa locomotori Berzolla in coordinamento dei centri d’aggregazione comunali», ricorda Piroli. «Ma l’assessore all’urbanistica Erika Opizzi ha annunciato lo stralcio del finanziamento relativo al centro, dichiarando di voler convertire l’area dell’ex rimessa in sede degli uffici comunali. Tale manovra potrebbe svantaggiare le fondamentali attività aggregative e formative di Spazio 2, senza che l’assessore alle politiche giovanili Zandonella abbia finora battuto ciglio. L’ultima speranza», conclude Piroli, «è che la Giunta decida di utilizzare una quota del cospicuo avanzo di bilancio del 2017 – oltre tre milioni e ottocentomila euro – per la messa in sicurezza della palazzina».