Presentato ieri il libro di poesie di Rocco Francesco Marchianò

Trasmettiamo il comunicato relativo alla presentazione del libro “Ti amo come non si ama null’altro al mondo”, tenuta da Gloria Zanardi in vista della festa della donna (8 marzo).

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Federica Sgorbati, la quale ha rimarcato come Rocco Marchianò, nelle sue poesie, manifesti una sensibilità non comune agli uomini soprattutto nel rapportarsi alla figura femminile, leggendo un passo di una tra le liriche “non ti porterò rancore”, simbolo di questa emotività e di valori importanti che danno speranza in un mondo caratterizzato da episodi di violenza contro le donne.

Piacenza, Italia 29121

Italia
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Gloria Zanardi: “Appoggio a Forza Italia”

Riceviamo e riportiamo il comunicato del consigliere Zanardi in merito al suo appoggio a Forza Italia in vista delle prossime elezioni del 4 marzo.

Si è aperta la campagna elettorale per le elezioni politiche nazionali.

Voglio manifestare apertamente il mio sostegno a Forza Italia, partito in cui mi sono sempre riconosciuta per contenuti, valori ed ideali, ma dal quale sono stata costretta ad allontanarmi a causa di una gestione, locale e regionale, esclusiva e non meritocratica. Voglio dare il mio contributo attivo a questa campagna elettorale perché credo fortemente nel programma di Forza Italia e nelle persone candidate nelle liste del plurinominale sul collegio piacentino. Come ho sempre sostenuto sono le persone a fare la differenza. Nelle liste dei collegi plurinominali del piacentino in Forza Italia sono stati valorizzati esponenti di esperienza e levatura che si sono sempre impegnati concretamente per il bene comune, come la Sen. Anna Maria Bernini, e sono stati proposti anche nuovi volti per il parlamento che, con costanza e nel loro ruolo di amministratori, hanno sempre investito energie e sentimento nel nostro territorio, sempre a stretto contatto con i cittadini, come Galeazzo Bignami e Francesca Gambarini. Mi auguro che con queste politiche si apra un nuovo corso per Forza Italia, dopo la fallimentare gestione da parte della dirigenza locale e regionale negli ultimi anni. E’ il momento di ricostruire e ricompattare il partito sul territorio con un progetto concreto e con persone credibili.

Gloria Zanardi

Consigliere Comunale Piacenza




Liberi: “Serve un regolamento per la biodiversità”

Si è svolta ieri in Sala Cattivelli la conferenza stampa dell’Associazione Liberi, presenti i consiglieri Gloria Zanardi e Massimo Trespidi, che hanno esposto le loro linee programmatiche per il futuro della città, con un focus specifico sulla biodiversità a Piacenza.

Il recente rapporto “I City Rate 2017” ci consegna un quadro impietoso delle carenze della nostra città sotto il profilo del “suolo e territorio”, “qualità dell’acqua e dell’aria” e soprattutto del “verde urbano”.

La classifica delle città intelligenti italiane vede Piacenza al 41° posto su 106 capoluoghi di provincia analizzati e soprattutto ci vede retrocedere di ben 15 posizioni (nel 2016 occupavamo il 26° posto).

Dato ancora più allarmante, se consideriamo che gli altri 8 capoluoghi della nostra Regione si collocano tutti nei primi 25 posti (con posizioni sostanzialmente stabili) e che, in particolare, Bologna è al secondo gradino del podio, mentre Ravenna, Parma, Modena e Reggio Emilia sono nelle prime 10 posizioni.

A portare Piacenza così in basso, e così staccata dalle realtà emiliano romagnole confinanti, hanno contribuito sicuramente i dati imbarazzanti di verde pubblico (74° posto) qualità dell’acqua e dell’aria (51° posto) suolo e territorio (59° posto).

Come evidenziato dai curatori della ricerca, Gianni Dominici e Valentina Piersanti, nel “dare la pagella” al verde pubblico di Piacenza, si è tenuto conto dell’incidenza del verde (incidenza percentuale delle aree verdi (aree naturali protette e aree del verde urbano), della disponibilità pubblica (disponibilità di verde pubblico pro capite – metri quadrati per abitante) e della pianificazione del verde (indicatore composito che valuta la presenza di strumenti di pianificazione del verde – piano del verde, regolamento del verde, censimento del verde, monitoraggio cedimento alberature, bilancio arboreo).

Se da un lato, da cittadini piacentini, siamo dispiaciuti nel vedere certificare le carenze in ambito ambientale registrate nella nostra città, come Associazione Liberi siamo orgogliosi di aver messo all’interno del nostro programma elettorale (unica forza politica ad averlo fatto) la gestione pianificata e normata del verde pubblico e privato.

Al quinto punto della parte dedicata all’ambiente del nostro programma (una città che respira), ci siamo infatti presi l’impegno con i nostri concittadini di “approvare un regolamento del verde e sviluppare azioni finalizzate alla sostenibilità ecologica e ambientale e all’educazione della tutela degli animali, in collaborazioni con le associazioni animaliste”.

Nei mesi scorsi abbiamo cercato di tradurre in azioni concrete l’impegno preso. Dapprima abbiamo presentato un emendamento al Documento Unico di Programma presentato dall’Amministrazione Comunale ma è stato inspiegabilmente rigettato. Nelle settimane successive abbiamo presentato un ordine del giorno in Consiglio Comunale ma anche questo è stato bocciato.

È per questo che abbiamo deciso di proseguire per la nostra strada e predisporre un Regolamento Comunale del Verde Pubblico e privato, o meglio un Regolamento per la Gestione della Biodiversità nelle Aree Verdi Pubbliche e Privare del Comune di Piacenza.

Perché nelle aree verdi non ci sono solo alberi, arbusti e prati. I nostri giardini, i nostri parchi, i viali alberati, … sono (o potrebbero essere) ricchi di insetti, anfibi, rettili, uccelli, mammiferi, … Anche le amministrazioni comunali, per quanto di loro competenza devono pertanto attivarsi per difendere la biodiversità del proprio territorio.

A seconda che si adottino delle pratiche di progettazione e gestione del verde più o meno virtuose si avranno conseguenze positive o negative sulla biodiversità. Ad esempio, utilizzare alcuni arbusti piuttosto che altri favorisce l’insediamento degli uccelli, realizzare piccole aree umide recintate all’interno dei parchi consente la riproduzione degli anfibi, utilizzare prati fioriti al posto dei classici miscugli ornamentali agevola la presenza di farfalle, coccinelle, … accrescendo la biodiversità.

Riteniamo necessario costruire un Regolamento che non si limiti a normare gli abbattimenti, la capitozzatura, la potatura, le specie arboree, la gestione dei fossi e i corsi d’acqua minori, i tappeti erbosi, … ma che possa essere uno strumento per la depurazione dell’aria, la rigenerazione del suolo, l’insediamento degli animali, il mantenimento della biodiversità, … oltre ovviamente al miglioramento delle condizioni di vita dei cittadini in termini culturali, sociali, sportivi, ricreativi, …

Vogliamo anche, e soprattutto, che questi spazi migliorino la qualità della vita, non solo delle persone che li frequentano, ma di tutti i piacentini. La nostra città ogni anno registra decine di superamenti dei limiti di PM10 (quasi 100 nel corso del 2017) e noi crediamo che un’oculata gestione del verde, sia dal punto di vista quantitativo ma soprattutto qualitativo, significhi contribuire a contrastare l’inquinamento in città.

Noi crediamo che sia giusto pensare al “verde bello” quale elemento di arricchimento delle città, ma riteniamo che sia giunto il momento di puntare sul “verde utile”. Un nuovo concetto di verde che preveda la realizzazione di “foreste urbane”, ovvero significative porzioni del territorio ricche di alberi, che possano contribuire, attraverso l’assorbimento dei fattori d’inquinamento, a rendere più respirabile l’aria della nostra città.

A Piacenza abbiamo una grande opportunità: il Parco della Pertite. Riteniamo che sia giunto il momento di rendere operativo questo parco, di farlo diventare quella foresta urbana in grado di consentire un salto di qualità nella lotta all’inquinamento e di ottenere risultati migliori rispetto a quelli fino ad oggi registrati.

Realizzare un regolamento per la Gestione della Biodiversità nelle Aree Verdi Pubbliche e Privare del Comune di Piacenza è molto complesso sia dal punto di vista tecnico che sotto il profilo politico.

Per questa ragione abbiamo coinvolto biologi, naturalisti, agronomi, arboricoltori, … e la “squadra” cresce ogni giorno con nuove professionalità che si mettono a disposizione per realizzare un documento il più completo possibile.

Non è infatti pensabile, come spesso si è fatto in passato (e qualcun pensa di fare ancora oggi), di recepire solo le indicazioni degli ordini professionali del settore. È necessario prendere in considerazione anche le valutazioni dei biologi e dei naturalisti che sono in grado di rappresentare le implicazioni della gestione del verde sulla biodiversità. Così come una voce importante è quella degli arboricoltori che dovranno poi provvedere alla gestione concreta degli spazi verdi.

Un esempio per tutti: nel disciplinare l’utilizzo di diserbanti (che ovviamente deve avvenire in osservanza alle disposizioni di legge), i biologi e i naturalisti potranno indicare in quali situazioni sarà più opportuno ricorrere ai pirodiserbo (controllo fisico diretto delle infestanti usato per eliminare piante nocive facendo ricorso al fuoco) per tutelare le specie animali presenti nell’area.

Allo stesso modo, nel realizzare una nuova area verde o nell’intervento su una già esistente, sempre con l’aiuto dei biologi e dei naturalisti sarà possibile individuare le prescrizioni per favorire l’insediamento di insetti, anfibi, rettili, uccelli, mammiferi e registrare un significativo aumento della biodiveristà.

Ultima ma non ultima la voce degli arboricoltori. Un protocollo serio non può non tener conto delle valutazioni di chi effettua i lavori e che ha maturato anni di esperienza della gestione del verde. Se vogliamo realizzare uno strumento serio, concreto e attuale (e non uno sterile manuale su come si pota una pianta o si concima un prato) occorre la partecipazione di tutti gli attori che, a vario titolo, studiano e lavorano in nell’ambito del vere pubblico e privato.

Sempre in questa ottica, il primo febbraio attiveremo un form sul sito dell’Associazione Liberi (www.associazioneliberi.it) al quale potranno accedere anche i privati cittadini per inviare le proprie proposte. Riteniamo infatti che un argomento così importante non possa essere ridotto solo a una “questione tecnica”, ma necessiti di un’ampia riflessione e condivisione.

Invitiamo quindi i piacentini a seguirci sul nostro sito e sulla pagina Facebook per rimanere aggiornati sul prosieguo dei lavori. Ci auguriamo di rivederci entro un paio di mesi per presentare il Regolamento ultimato e consegnare alla città un importante ed innovativo strumento di pianificazione.




Non c’è strada dissestata che le sfugga. La Wonder Woman piacentina delle interrogazioni

Un armadio ricolmo di borsette? Troppo scontato.

Una stanza della casa destinata ad ospitare almeno un centinaio di scarpe? Un altro luogo comune.

Negli armadi di casa Zanardi non si nascondono tacchi vertiginosi e borsette per ogni occasione ma una collezione che non passa mai di moda. Primavera, estate, autunno ed inverno senza nemmeno preoccuparsi del cambio di stagione. Che arriva o sempre troppo tardi o sempre troppo presto.

In casa Zanardi si nascondono buche. E la sua collezione ha toccato ormai quota cento. Ce ne sono davvero di tutti i modelli: c’è la buca sulla strada di Pittolo per tutti i giorni, c’è quella da sera del Facsal dove le coppiette rischiano di inciampare dopo l’ennesimo limone.

Ci sono anche i faretti di piazzale Libertà: quelli che una sola persona (che preferisce restare anonima) ha confessato di aver visto integri almeno per una giornata. Una sola persona che era probabilmente ubriaca dopo aver alzato troppo il gomito.

Ma come si può abbinare al meglio una buca? Basta comprare nelle boutique di via Molinari ed Emilia Pavese un pizzico di illuminazione scarsa per ottenere l’accessorio perfetto. E trovare spazio anche per un anello in formato semaforo via Veneto. Uno di quelli dove i piacentini si ritrovano a sfogliare il manualetto della scuola guida per indovinare la precedenza quando la luce è lampeggiante.

Per Gloria l’acquisto giusto è un’interrogazione consiliare sui pericoli dell’attraversamento pedonale in via IV Novembre. Quella dove nascono parigine e la speranza che qualcuno rallenti. In tempo di saldi o meno non fa nessuna differenza: la borsa della consigliera (chissà se sarà biodegradabile) è sempre piena di spunti e di riflessioni.

Peccato che fosse troppo piccola per metterci dentro l’albero di Natale di Ottone, quel paesello dove si arriva dopo curve e tornanti. E dove Gloria ha lasciato un pezzo di cuore. Avrebbe lottato a spada tratta in piazza Cavalli con il fratello minore piacentino e sarebbe balzato agli onori della cronaca anche più del romano Spelacchio.

Chissà se nell’armadio di Gloria dietro il Codice civile si nasconde anche un mantello da super eroina. Una super eroina senza pozzanghera e senza paura che di notte sfida la scarsa manutenzione che attanaglia la città. Il suo nome è Super G e fa lo slalom tra le buche. Che provano a scappare ma essendo buche non si muovono di un passo.

Super G, siamo tutti con te.

 




Zanardi (Liberi): “Le strade di Pittolo sono trascurate”

Riceviamo e riportiamo il comunicato della consigliera Gloria Zanardi, in merito alle strade di Pittolo, definite “gruviera” dalla rappresentante di Liberi

Personalmente, credo che qualsiasi aspetto della sicurezza non possa essere trascurato e mi sento in diritto di riportare le segnalazioni dei cittadini, anche pubblicamente, visto che le comunicazioni al call center ed uffici vari non hanno sortito effetto.

ad hoc per le frazioni, cominci a dare segnali concreti di una reale attenzione.

Gloria Zanardi

Consigliere Comunale Piacenza gruppo Liberi




Zanardi: “per l’emergenza aria incentivare le auto elettriche”

Il consigliere Comunale di PiacenzaGloria Zanardi, del gruppo Liberi, interviene sul tema dell’inquinamento in città e lancia la proposta di inventivare auto elettriche ed ibride.

“Da tempo la qualità dell’aria a Piacenza costituisce un’emergenza che si ripresenta ogni anno. A pochi giorni dall’inizio del 2018 si sono già registrati i primi sforamenti del livello delle polveri sottili.

Occorrono politiche ad ampio raggio che possano arginare questo problema, con l’amara consapevolezza che Piacenza è già penalizzata per questo fenomeno per plurime ragioni, naturali e non.

Nessuna azione possibile deve essere sottovalutata. Un primo passo è attivarsi con strumenti di agevolazione all’utilizzo della auto elettriche ed ibride.

Dal punto di vista ambientale tali tipologie di auto sono considerate ecologiche per le minori emissioni inquinanti nell’atmosfera (e anche per il minore rumore, per quanto concerne l’aspetto dell’inquinamento acustico).

Il Comune cosa sta facendo in questa direzione?

Negli anni passati, con la precedente amministrazione, l’ente aveva sottoscritto protocolli d’intesa con la Regione Emilia Romagna, ed anche con Enel, sul tema della mobilità elettrica, ma non pare abbiano sortito esiti di livello.

Occorrono azioni più concrete. Occorre incentivare l’utilizzo di tale tipologie di auto, concedendo dei benefici agli utilizzatori – come, tra l’altro, avviene in molte città di Italia e dell’Emilia Romagna, a cui, ogni tanto, bisognerebbe rivolgere lo sguardo.

Innanzi tutto necessiterebbe un potenziamento delle colonnine di ricarica delle auto elettriche, ora dislocate in pochi punti della città.

Inoltre, sarebbe opportuno consentire un accesso più facilitato alla ztl (almeno in alcune fasce orarie): estendendo l’esonero del pass per il transito anche alle auto ibride e prevedendo la possibilità di una sosta per una durata massima di 30 minuti con esposizione del disco orario in tale aree.

Infine sarebbe opportuno prevedere per le auto elettriche e ibride degli spazi di sosta gratuiti nelle strisce blu dei parcheggi pubblici.

Piccole iniziative che però, da un lato, possono portare un giovamento all’aria piacentina, dall’altra, danno un segnale in una giusta direzione e aiutano a sensibilizzare l’opinione pubblica sugli importantissimi temi ambientali.

Al fine di sottoporre all’attenzione del consiglio tale questione e sollecitare la giunta ad attivarsi presenterò in consiglio comunale una mozione sul tema”.

 




Zanardi:”Conciliazione famiglia – lavoro importante per le donne”

Riceviamo e trasmettiamo il comunicato inviatoci da Gloria Zanardi di Liberi, relativo alle modalità di conciliazione tra famiglia e lavoro per le donne.

Emilia Romagna risulta la terza classificata, a livello nazionale, come regione in cui le donne (1.243 circa) hanno scelto di dimettersi dal lavoro perché non riuscivano a conciliarlo con la famiglia.

Analizzando, su base nazionale, la qualifica delle donne che lasciano il lavoro, emerge chiaramente come, statisticamente, le dimissioni riguardino coloro che meno guadagnano in quanto non possono permettersi di sostenere i costi degli asili nido e di eventuali alternative come una baby sitter.

Allo stesso tempo, se ti dimetti perdi anche alcuni benefici come il Bonus baby sitter: risollevarsi e cercare un altro impiego diventa così ancora più difficile. 

Occorrono politiche ad hoc sul tema, con provvedimenti, a tutti i livelli, in grado di costituire un aiuto concreto in questa direzione.

A livello nazionale, alcuni decreti ministeriali e anche il d.lgs. 151/2001 sui congedi parentali hanno consentito qualche timido passo in avanti, ma è evidente, visto anche le statistiche, che non è sufficiente.

Anche a livello locale, si può fare molto.

Con riferimento ai servizi pubblici, occorrerebbe puntare su una maggiore flessibilità, anche di orario, consentendo un accesso maggiormente agevole.

Inoltre, si possono realizzare bandi e progetti, anche con il partenariato di privati ed istituzioni a tutti i livelli, che possano prevedere degli incentivi e possano concretizzare idee volte alla rimozione degli ostacoli in questione.

Anche in questo campo, il lavoro in rete è importantissimo per attivare interventi congiunti tesi al miglioramento della conciliazione famiglia-lavoro, attraverso la collaborazione tra persone, famiglie, enti no profit, enti e istituzioni pubbliche, sistema delle imprese e parti sociali.

Mi auguro che ci sia attenzione su questo tema.




Zanardi (Liberi): “Più manutenzione sul Facsal”

Il pubblico passeggio è un tratto, completamente pedonale, frequentato quotidianamente da tantissimi piacentini per passeggiare, per attività sportiva o ludica, ed è anche utilizzato come punto di ritrovo per tantissimi manifestazioni.

Tutte le generazioni vivono il facsal, dai bambini agli anziani.

Per questa ragione dovrebbe essere oggetto di manutenzione costante e dovrebbero esserne garantite condizioni di massima cura per questioni di sicurezza e decoro.

Al momento, però, molte delle criticità, che già in passato erano state segnalate, continuano a persistere, creando pericoli e degrado.

Si nota la presenza di avvallamenti nel manto calpestabile che possono essere causa di cadute, le condizioni dei bagni pubblici rimangono precarie e anche lo stato del parco giochi in prossimità di Viale Patrioti sarebbe sicuramente da migliorare sia come pulizia che come manutenzione.

L’avvallamento in foto si trova prima dell’incrocio con Via Giordani e, probabilmente, è stata causato da lavori di posa del teleriscaldamento, tuttavia, da verificare.

I servizi igienici, nonostante sia migliorata la pulizia, strutturalmente presentano problemi: oltre ai continui guasti e alla difficoltà nella chiusura delle porte, non sono ancora accessibili per i disabili. Inoltre, anche la chiusura risulta oltremodo anticipata rispetto alle necessità.

A novembre l’assessore Garetti aveva evidenziato che, purtroppo, le condizioni del pubblico passeggio dipendevano anche dalla mancanza di personale del comune. Pur comprendendo le difficoltà, si invita l’amministrazione a provvedere quanto prima sia ad eliminare le criticità, sia a pensare ad un progetto globale di reale riqualificazione e valorizzazione del pubblico passeggio, condividendo a largo raggio idee.

Gloria Zanardi

Consigliere Comunale Piacenza gruppo Liberi




Gloria Zanardi attacca la Giunta in merito ad Asp: “Disattese promesse”

PREMESSA

vedi mie dichiarazioni 5.8.17).

Il mio intervento era stato pubblicato sui giornali piacentini, scatenando la reazione immediata del Dott. Perini, amministratore di Asp che, sostanzialmente, negava, in modo piccato, le problematiche da me sollevate rilevando che fosse una perdita di tempo parlare di ciò. (vedi dichiarazioni Perini 8.8.17).

CONSIDERAZIONI

Premesso quanto sopra, ritengo opportuno svolgere due considerazioni.

La prima è che la giunta ha disatteso quanto dichiarato in campagna elettorale.

Alla luce della situazione economica in cui versa Asp, è evidente che il mancato rinnovo della gestione dei profughi avrebbe cagionato una difficoltà di bilancio difficilmente sostenibile, soprattutto per il comune di Piacenza che detiene il 94% di partecipazione.

Dunque è comprensibile un cambio di rotta dell’amministrazione in merito, anche se le dinamiche finanziarie erano conosciute già prima degli annunci elettorali.

La seconda osservazione è relativa all’impegno richiesto ad Asp di non utilizzare per l’accoglienza profughi i locali del Vittorio Emanuele, specificatamente per non arrecare disturbo o disagio agli ospiti della struttura.

Tale precisazione, evidentemente, si fonda sulla consapevolezza che i disagi esistano, eccome.

Considerato quanto mi avevano segnalato e, conseguentemente, avevo segnalato con la mia interrogazione, ut supra, a mio parere, è una scelta condivisibile.

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Gloria Zanardi

Consigliere Comunale Piacenza gruppo Liberi




Zanardi (Liberi): “La Commissione delle Elette poteva essere un’occasione di confronto”

La Commissione delle Elette oggi è andata quasi deserta, dopo il comunicato stampa del PD di qualche giorno fa in cui si diceva che “le nostre consigliere si dichiarano fin d’ora indisponibili a partecipare al voto e ad accettare qualunque incarico”. Si è presentata solo Gloria Zanardi di Liberi, la quale a caldo ha commentato: “Poteva essere un’occasione di confronto, visto che la Commissione era già stata convocata, si potevano esprimere le proprie idee e chiarire quelle che sono state le dinamiche. Così non è stato e sono molto rammaricata. La Commissione è stata strumentalizzata per ragioni politiche. Mi sorprende altresì che non si siano espresse in merito l’assessore alle Pari Opportunità e il Sindaco, un loro intervento poteva essere positivo e conciliante”.

“Ho letto nel comunicato del PD – aggiunge – e vi ho visto dinamiche strane. Da giorni so chi era designata ad essere la Presidente della Commissione delle Elette, non perchè m’abbiano coinvolto. Sono state fatte delle scelte dal punto di vista politico. Come era avvenuto per la Commissione Garanzia e Controllo, ci sono membri del Consiglio fortunatamente più trasparenti. Alla luce dei comunicati che ho letto, mi è stata data conferma”.