Zanardi sulla commissione delle elette: “nessuna presidenza”

Continua a far discutere la commissione delle elette anche alla luce dello scontro che vi è stato, in consiglio counale, fra l’assessore Polledri e la consigliera Piroli.

Sull’argomento interviene la consigliera di Liberi Gloria Zanardi, che era data fra le papabili alla presidenza.

“Oggi pomeriggio, alle 15, si terrà la prima seduta della Commissione delle Elette.

A seguito dell’acceso scontro tra la consigliera Piroli e l’assessore Polledri, leggo un comunicato del gruppo PD in cui si annuncia che le consigliere di minoranza del PD “non volendo fare il gioco della maggioranza” si dichiarano fin d’ora indisponibili a partecipare al voto e ad accettare qualunque incarico.

Non posso nascondere la mia delusione.

Non posso accettare che la Commissione delle Elette, in cui credo fermamente per le finalità che si propone, sia strumentalizzata per alimentare lo scontro politico, sia da una parte che dall’altra, sia in consiglio comunale che nei comunicati stampa, anche alla luce di precedenti scambi personali.

Onestamente, e sono molto provata e rammaricata nel dirlo, mi aspettavo che le donne del consiglio comunale, per un motivo e per un altro, dessero una prova migliore di concretezza, determinazione e lealtà.

Quando ho presentato la commissione in consiglio comunale ho posto l’attenzione sulla necessità di rimuovere gli ostacoli ad una reale parità derivanti dalla diffidenza degli uomini e dall’ostilità delle altre donne.

Bene. Credo che questa pagina della nuova consiliatura abbia offerto l’esempio di entrambi gli aspetti, che noi, o almeno io, attraverso la commissione delle elette, ci proponevamo di superare.

Ritengo che, dalle prese di posizione attuali sulla commissione, tramite il comunicato del PD, trapeli l’esistenza di altre dinamiche che, probabilmente, riguardano anche me, ma di cui sono all’oscuro. E forse meglio così per rimanere col beneficio del dubbio. Tuttavia, il comunicato del PD pare un chiaro messaggio (o, meglio, dispetto) alla maggioranza sul presupposto che, di fatto, rimarrei io l’unica papabile per la presidenza.

Finché noi donne ci comportiamo così tra di noi non possiamo pretendere solidarietà dagli uomini. Finché i partiti si comportano così non possono pretendere di essere credibili agli occhi dei cittadini.

Non mi interessano le poltrone. Mi interessa essere libera, di pensare e di dire.

E credo di averlo dimostrato con le mie scelte, anche più recenti. Per chi la politica la fa per passione ci sono cose che non si possono comprare.

Non voglio, ora come sempre, stare a giochetti e dinamiche che non mi appartengono e non condivido.

Io su temi importanti, e in cui credo, come quelli delle pari opportunità sono sempre andata oltre i giochetti e le schermaglie, sopportando forti critiche, senza che nessuno, donna o uomo, mi difendesse, nonostante anche attacchi personali non tollerabili.

Se queste sono le premesse, mi sto domandando come si possa collaborare fattivamente e raggiungere risultati dopo la formale costituzione della commissione delle elette.

Il gruppo Liberi rimane coerente, come accaduto con la commissione garanzia e controllo, con quanto affermato fino adesso: nessuna presidenza e nessun compromesso”.

 




Gloria Zanardi: “Serve una mappatura dei luoghi sensibili vicini a sale gioco”

La Consigliera comunale Gloria Zanardi ha sollevato qualche giorno fa a Palazzo Mercanti la questione del gioco d’azzardo patologico con una interpellanza a risposta urgente finalizzata a sapere lo stato attuale della situazione a Piacenza su un tema molto delicato.

Sono assolutamente importanti le azioni di contrasto al fenomeno, perchè danneggia singoli, ma l’intera collettività: si nota una correlazione con la criminalità organizzata, che fa grossi affari con i giochi leciti e non leciti. Inoltre chi si avvicina al gioco d’azzardo molto spesso cerca prestiti a tassi usurai che rovinano la famiglia”. Allo stesso tempo, tiene a precisare l’esponente di Liberi, “è giusto trovare delle misure che vadano a ottemperare anche le esigenze degli imprenditori che hanno aperto lecitamente degli esercizi. Una soluzione potrebbe essere quella di incentivi alla disinstallazione di questi apparecchi, come una diminuzione della tassazione IRAP (Imposta Regionale sulle Attività Produttive, ndr), che è già stata prevista in altre città”.

La delibera di applicazione della legge regionale (n.831 del 12 giugno 2017) dava tempo 6 mesi ad ogni Comune di fare la mappatura dei luoghi sensibili come chiese, scuole e di individuarne eventualmente altri, verificando che vi fosse una distanza di almeno 500 metri tra essi e sale gioco e scommesse. “Il Regolamento per la disciplina delle sale da giochi – continua Zanardi -, approvato nel 2016  dal Comune di Piacenza prevede già strumenti a livello urbanistico per controllare il fenomeno, la distanza fissata è di 800 metri e non c’è mappatura. Occorre chiarezza in merito, rivedendo il regolamento per creare maggiore omogeneità, alla luce del fatto che una normativa regionale è di livello superiore rispetto a una comunale. Quando Trespidi era Presidente della Provincia era stata anche creata una rete che coinvolgeva i soggetti interessati a contrastare il fenomeno. Spero che nei prossimi mesi venga fatta questa mappatura, consapevole delle problematiche a livello funzionale”. 

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Gloria Zanardi (Liberi) pone l’attenzione sulla ludopatia con una interpellanza

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE URGENTE

PREMESSO CHE

  • La Regione Emilia Romagna ha approvato, ai sensi della L.R. 18/2016, all’art. 48, comma 5, uno specifico atto che ne definisce le modalità attuative con la delibera di giunta del 16.6.2017.

  • In particolare, ai sensi di quanto sopra, diventa operativo il divieto di apertura e di esercizio delle sale gioco e delle sale scommesse, ma anche la nuova installazione di apparecchi per il gioco d’azzardo lecito, entro una distanza di 500 metri da scuole, luoghi di aggregazione giovanili e di culto ed altri luoghi sensibili.

  • in particolare come luoghi sensibili sono intesi gli istituti scolastici di ogni ordine e grado, i luoghi di culto, gli impianti sportivi, le strutture residenziali o semiresidenziali in ambito sanitario o sociosanitario, le strutture ricettive per categorie protette, i luoghi di aggregazione giovanile e gli oratori.

  • CONSIDERATO CHE

    • il tema è molto importante considerato che il fenomeno della ludopatia si sta diffondendo con conseguenti ripercussioni di natura sociale ed economica sia per il singolo che per la collettività.

    CHIEDO

    al Sindaco e agli Assessori competenti, se si è già provveduto alla mappatura dei luoghi sensibili come previsto dalla richiamata normativa, citata in premessa e, nel caso, di informare il Consiglio e la cittadinanza in merito ai criteri applicati affinché si ponga l’attenzione sul tema e sull’attività portata avanti dall’amministrazione.

    ***

    MOTIVO URGENZA: la scadenza del termine semestrale previsto dalla legge e la necessità di porre l’attenzione sul fenomeno della ludopatia.

    ***

    Piacenza, 1 dicembre 2017

    Gloria Zanardi

    Consigliere Comunale gruppo Liberi




Zanardi interviene sugli alberi pericolosi “le difficoltà economiche non possono essere un alibi”

Nei giorni scorsi l’assessore comunale Paolo Mancioppi aveva risposto ad una interrogazione del consigliere comunale di Piacenza Più, Roberto Colla, redendo noto come il budget del comune non sia sufficiente per una corretta potatura e manutenzione degli alberi. Servirebbero 400 mila euro, cifra di cui l’amministrazione non dispone.

Oggi su questo tema interviene Gloria Zanardi, Consigliere Comunale Piacenza gruppo Liberi con un comunicato:

«Comprendo le difficoltà economiche, ma non possono sempre costituire un’alibi, soprattutto quando si tratta della sicurezza dei cittadini.

E’ una questione di priorità. E’ necessario prevenire, senza attendere l’incidente, ed intervenire, senza attendere l’emergenza.

Ho letto la risposta dell’assessore Mancioppi al consigliere Colla in merito alla manutenzione del verde, ma non può reggere dinnanzi ad alcune situazioni critiche.

Non si può indugiare oltre: in alcuni casi altamente pericolosi, occorre attivarsi, per tutelare l’incolumità dei cittadini, con provvedimenti immediati.

In particolare, faccio riferimento, come esempio (perché vi sono anche molti altri casi in città) a Via Negrotti, ove non è raro trovare sul marciapiede e sulla strada, dopo una giornata di mal tempo, rami a terra di grandi dimensioni (come emerge dalle foto ricevute).

 E’ evidente che le circostanze sopra descritte comportano un grave pericolo per persone e cose. Mi auguro che non si attenda, come a Roma, l’incidente prima di intervenire.

Magari prima di pensare all’albero di Natale bisognerebbe occuparsi della manutenzione di quelli che già ci sono, almeno in casi pericolosi come questi.»

Gloria Zanardi

Consigliere Comunale Piacenza gruppo Liberi




Zanardi: “alcune strade del centro sono in pessime condizioni. Una priorità su cui intervenire”

Il consigliere Gloria Zanardi interviene sulla cattiva condizione delle strade del centro storico di Piacenza.

Ci sono strade interne alla città che si trovano in pessime condizioni.
In particolare, faccio riferimento a vie che si snodano nel nostro centro storico.
Già ieri sono insorti alcuni commercianti e residenti di Via Illica per denunciare lo stato in cui si trova quel tratto, peraltro, a pochi passi da Piazza Cavalli, nel cuore del centro storico della nostra città.
Ma Via Illica non è l’unica strada che versa in condizioni critiche.
Anche in Via Del Castello la manutenzione è ormai trascurata da anni: pericolosi avvallamenti, “sanpietrini” di porfido completamente staccati dalla sede stradale, cedimenti rattoppati in qualche modo.
E’ evidente che occorre intervenire immediatamente.
Le condizioni delle due strade comportano un serio pericolo per coloro che le percorrono, in macchina e, soprattutto, in bicicletta; il transito in sicurezza è messo gravemente a rischio dal dissesto del manto stradale.
Prioritario il problema della sicurezza, ma anche del decoro urbano che è compromesso dalla visione di rattoppi qua e là e mucchietti di ciottoli.
Tra l’altro, con particolare riferimento a Via Del Castello, il tratto costituisce un percorso privilegiato per l’uscita dei veicoli dal centro storico e, anche alla luce dell’annuncio dell’estensione oraria dell’accesso alla ztl, che comporta chiaramente maggiore traffico nelle zone centrali, occorre porre maggiore attenzione ed operare un più costante e accurata manutenzione.
I “sanpietrini”, presenti sia in Via Illica sia in Via Del Castello, ma anche in altre vie, rendono più caratteristica una strada per il loro rimando ad epoche antiche, ma, allo stesso tempo, comportano, a carico dell’ente competente, un onere di manutenzione maggiore che non deve essere disatteso.
Tra l’altro, si ha contezza anche di processi penali per l’asportazione di ciottoli di porfido per le strade; sarebbe meglio evitare di offrirglieli su un piatto.
Tutto ciò premesso, la mia intenzione è quella di presentare un’interrogazione urgente avente ad oggetto la problematica sopra descritta.
Le risorse sono scarse ma ciò non può costituire sempre un’alibi per l’amministrazione. Amministrare vuol dire fare delle scelte e individuare le priorità. La sicurezza, a mio parere, è una priorità fondamentale e non ci sono scuse, anche alla luce di altri interventi della giunta realizzati in fretta e furia in questo periodo con scarsi risvolti positivi.

Gloria Zanardi – Consigliere Comunale gruppo Liberi




Vallo Farnesiano recintato dopo la segnalazione della consigliera Zanardi

Al di la degli scambi polemici, via comunicato, fra l’assessore Paolo Mancioppi e la consigliera Gloria Zanardi, qualcosa nel vallo farnesiano si è mosso forse perchè la stessa Zanardi aveva preannunciato un esposto in procura. Comunque sia, stamattina, il manufatto in cemento era circondato da nastri biancorossi di segnalazione ed i buchi chiusi con bancali.

La consigliera Zanardi ha diffuso una nota al riguardo:

“Tante parole, giustificazioni, morali ed attacchi infondati. E poi stamattina il pericoloso manufatto in cemento da me segnalato si presentava recintato e segnalato. Alla fine non ci voleva così tanto. L’importante è che l’intervento sia stato realizzato perché la sicurezza dei cittadini è una priorità fondamentale. La prossima volta mi auguro che, invece di perdersi in chiacchiere, ci si attivi subito”.




Zanardi: “sul vallo farnesiano presenterò un esposto in Procura”

Continuano i botta e risposta fra la giunta comunale e la consigliera Zanardi. Questa volta motivo di discussione il Vallo Farnesiano. La Zanardi  aveva evidenziato come il vallo fosse mal tenuto. Oggi l’assessore Mancioppi ha risposto con una nota sostenendo che il vallo è privato e quindi anche la conseguente manutenzione. Ed ecco arrivare, pun tuale, la controreplica della combattiva consigliera.

“A differenza di quanto sostenuto dall’Assessore, non tutto il Vallo è privato: da Porta Borghetto fino a Piazzale Milano ci sono 5 mappali con proprietari diversi; verso Barriera Torino, fino a Via Campagna, la proprietà e gestione è del Comune di Piacenza. Così, per correttezza nell’informazione”.

“Comunque – continua la Zanardi – con il precedente comunicato ho segnalato criticità serie e pericoli di cui evidentemente l’assessore all’ambiente non ritiene di doversi fare carico. Ho rilevato la pericolosità della presenza di un manufatto in cemento (foto), profondo vari metri, adiacente alla strada pubblica. Ho rilevato la presenza di una discarica di laterizi nel Vallo.Non ho presentato un’interrogazione in Comune, ma ho inviato la segnalazione alla Polizia Municipale e alla Polizia Stradale”.

“Visto che – sostiene la consigliera comunale – invece di provvedere, si pensa a battibeccare e dire le cose a metà, ora presenterò un esposto in Procura affinché si prendano provvedimenti per evitare situazioni di pericolo, nonché alla Soprintendenza dei Beni Culturali”.
“Se il Comune – conclude Gloria Zanardi – ritiene che non sia affare suo ne prendo atto, tuttavia invito l’amministrazione ad una maggiore consapevolezza. Il vallo è accessibile dalla strada e dovrebbe interessare all’amministrazione intervenire per tutelare la sicurezza dell’utenza che percorre il tratto e i cittadini”.




Mancioppi: “il comune non è responsabile per la cura del Vallo Farnesiano”

Nei giorni scorsi avevamo pubblicato un intervento di Gloria Zanardi, consigliere comunale, riguardante la la cattiva condizione in cui si trova il vallo farnesiano, nei pressi di Porta Borghetto.  Oggi è arrivata la replica dell’assessore Paolo Mancioppi:

“I problemi di sicurezza, igiene e decoro in quest’area sono sotto gli occhi di tutti, ma sarebbe più opportuno che la consigliera Zanardi, prima di lanciare i propri strali sulle presunte inadempienze dell’Amministrazione comunale, si informasse con maggiore attenzione e con rigore. Avrebbe così scoperto che il tratto del Vallo in oggetto è di proprietà privata, per cui la gestione, la manutenzione e la cura non sono di competenza del Comune, ma spettano a chi ha la titolarità dell’area. Va bene cogliere le legittime segnalazioni dei cittadini, tuttavia – conclude Mancioppi – sarebbe doveroso attenersi alla correttezza dell’informazione”

 




Il vallo farnesiano è trascurato secondo la consigliera Zanardi

L’avvocato Gloria Zanardi, consigliere comunale a Piacenza, segnala la cattiva condizione in cui si trova il vallo farnesiano ossia l’area verde che circonda le mura di Piacenza. Un “biglietto d’ingresso della nostra città, frequentato da numerosi piacentini che lo percorrono a passeggio quotidianamente”.
La Zanardi riporta la segnalazione ricevuta da alcuni abitanti ed in particolare alcune criticità che riguardano la zona adiacente a Via XXI Aprile, nei pressi di Bastione Borghetto “criticità che – dice la consigliera – sottopongo all’amministrazione, sicura di una celere risoluzione. In primis – riporta la Zanardi – l’erba è alta e lo stato di manutenzione è trascurato. E’ una questione di decoro pubblico, di igiene e sicurezza.
Oltre ad arrecare pregiudizio al fascino delle mura della nostra città, la scarsa manutenzione può costituire ricettacolo per topi (peraltro, mi hanno già segnalato la presenza di topi in vie nel pieno centro storico) e può essere causa di cadute da parte dell’utenza”.
“In secondo luogo – continua la consigliera comunale del Gruppo Liberi – nell’area in questione, si trova un manufatto in cemento, in parte danneggiato, che, se non adeguatamente segnalato, recintato e conservato, può costituire un pericolo (vedi foto). Ritengo che sia necessario provvedere immediatamente, al fine di evitare che si verifichino sinistri, con relative conseguenze pregiudizievoli.
Segnalo, altresì, la presenza, sotto il folto manto erboso, di residui di materiale da demolizione (mattoni, calcinacci ecc.). Oltre a costituire un’insidia per chi percorre il tratto a piedi, chiaramente, se accertato, ciò deriva da un comportamento non consentito che deve essere interrotto.
In ultimo – conclude la Zanardi – rilevo che sul tappeto erboso si notano i segni di attraversamento di auto (però nella parte del vallo nord). Reputo necessaria una verifica e un riscontro accurato in merito per ragioni di sicurezza e tutela.
Sono certa di un puntuale intervento da parte dell’amministrazione comunale, che tra le priorità, in campagna elettorale, aveva contemplato la cura e l’attenzione costante al verde pubblico e la sicurezza”.




Scontro politico Barbieri – Zanardi sulla futura rotonda di Pittolo

Continua il tour del sindaco Patrizia Barbieri fra le frazioni di Piacenza. Proprio la visita a Pittolo e l’annuncio di voler costruire una nuova rotonda ha innescato uno scontro politico fra il primo cittadino ed la consigliera Gloria Zanardi che ieri aveva diffuso il seguente comunicato:

Lodevole organizzare il tour delle “frazioni” (anche se non amo denominarle con questo termine) da parte del sindaco Barbieri per ascoltare le proteste e le proposte dei cittadini.

Il primo appuntamento è stato a Pittolo.

Non avendo potuto partecipare personalmente all’incontro, mi sono informata successivamente in merito al contenuto di quanto emerso.

Il sindaco, con la sua giunta, ha annunciato la realizzazione di una rotatoria all’incrocio tra la Statale 45 e Via Galilei (Pittolo) nel 2018 (se ci saranno le risorse economiche).

La promessa con il “se” è già poco rassicurante (anche se sono consapevole delle difficoltà); questo impegno era già stato preso anche dalla precedente amministrazione nel 2015, a conclusione del ritiro di giunta settembrino di quell’anno.

Mi sono sempre occupata della Statale 45 e, anche in questo caso, chiedo maggiori delucidazioni in merito alle opere che interessano il tratto, in particolare: in merito alla competenza in ordine alla realizzazione della rotatoria promessa e della provenienza delle risorse economiche investite.

Anas è ente gestore della Statale 45.

Solo i tratti di strade statali interne a centri abitati, con popolazione superiore a 10.000 abitanti (il calcolo non è sull’intero territorio comunale), devono considerarsi a tutti gli effetti “strade comunali”; gli altri tratti interni rimangono qualificati come statali, dunque, di gestione Anas.

Il tratto di Statale 45 in questione, già di per sé, non mi pare che possa, in ogni caso, qualificarsi come interno e, comunque, non raggiunge la soglia di abitanti di cui sopra.

Tra l’altro, in merito, cito una mozione dell’ex consigliere Marco Colosimo che aveva chiesto il declassamento di tutto il tratto di SS45 dalla rotonda di Via Manfredi sino al bivio di Pittolo, da statale a comunale, proprio per consentire al Comune di decidere ed eseguire gli interventi necessari in totale autonomia.

Alla luce delle considerazioni sopra svolte, parrebbe che la rotatoria SS45-Via Galilei (Pittolo) sia di competenza ANAS, e non comunale.

Il Comune non è autonomo in merito alla realizzazione delle opere sul tratto, ma può decidere di accollarsi le spese, previa autorizzazione dell’intervento da parte di ANAS.

Mi sembra corretto che vengano chiariti questi passaggi.

La rotatoria in questione è attesa da anni (almeno dal 2009) dai residenti di Pittolo e delle zone limitrofe ed è giusto offrire loro informazioni corrette, onde evitare che ancora una volta si creino aspettative poi disattese e, soprattutto, visto che tanto ormai la campagna elettorale si è conclusa, per chiarezza e serietà.

In ogni caso, se la giunta si attiva in questo senso è positivo anche se dispiace dovere constatare che, ancora una volta, altri, in questo caso il Comune, siano costretti a sopperire alle carenze di gestione di Anas che, in merito alla SS45, non sono certo una novità.

Gloria Zanardi – Consigliere Comunale Piacenza- gruppo Liberi

Oggi è arrivata la replica del Sindaco Barbieri:

In merito alla nota della consigliera Gloria Zanardi apparsa sugli organi di informazione, con cui contestava la realizzabilità della rotatoria di Pittolo, il sindaco Patrizia Barbieri precisa quanto segue: “Ritengo che il primo obbligo di un Consigliere comunale che intende svolgere correttamente il proprio mandato sia quello di documentarsi e di informarsi prima di intervenire su argomenti della nostra comunità. Per la consigliera Gloria Zanardi invece così non è stato, perché sull’argomento della futura rotatoria di Pittolo, preferisce evidentemente l’effetto mediatico e non presta attenzione al dovere di informazione che chi riveste una carica pubblica deve necessariamente avere.

Se lo avesse fatto avrebbe così appreso che il 27 aprile 2015 è stata inviata dal dirigente del Comune di Piacenza ad Anas la richiesta di nulla osta per la realizzazione dell’intervento, su un’ipotesi di progetto che l’8 luglio 2015 ha ottenuto un parere preventivo favorevole.

Si concorda quindi sul fatto che sia necessario fornire informazioni corrette e in questo si auspica che per il futuro la consigliera si attenga al doveroso principio”.

Pochi minuti fa (15.30) la consigliera Zanardi ha controreplicato al sindaco Barbieri attraverso un nuovo comunicato stampa il cui testo proponiamo di seguito.

In merito alla replica del sindaco Barbieri, vorrei precisare quanto segue, visto che, evidentemente, il contenuto della mia nota è stato travisato.

Non ho messo in dubbio la realizzabilità della rotatoria di Pittolo.
Ho solo chiesto chiarezza di informazione.

In particolare, l’ente gestore della strada è Anas e non vi sono dubbi.
Il comune, prima di avviare le opere in questione, deve comunque chiederne l’autorizzazione e ho giudicato positivo, nella mia nota, che l’amministrazione, sebbene la precedente, si sia attivata in tale senso, sopperendo le carenze di Anas che alla Statale 45 non ha mai dedicato la dovuta attenzione.

Non ho mai messo in dubbio che sia stato chiesto il nulla osta.

“Il dovere di informazione che chi riveste una carica pubblica dovrebbe necessariamente avere” comporta che la giunta attuale allora non annunci la realizzazione della rotatoria come un proprio personale successo (a proposito di “effetto mediatico”), considerando che era già in programma da tempo (2015) e, comunque, la competenza è di Anas.

In conclusione, vorrei rilevare che i miei interventi sono sempre pacati e, se fosse stata data maggiore attenzione al contenuto della mia nota, il sindaco avrebbe potuto approfittarne per chiarire con serenità, senza innescare una polemica con tanto di morale sul “buon amministratore”, modus che, tra l’altro, non credo le appartenga.