Gazzola è il comune più efficiente della Provincia di Piacenza. Segue Gragnano

Nei giorni scorsi è uscita su Repubblica ed ha avuto vasta eco la classifica delle città più efficienti d’Italia. Si tratta di una classifica sull’efficienza dei comuni delle regioni a statuto ordinario sulla base delle informazioni raccolte da SOSE spa, una società partecipata dal Ministero delle Finanze  e da Banca d’Italia. E’ il cosiddetto Osservatorio Cottarelli.

Estendendo questa classifica anche a tutti i comuni sopra i 1000 abitanti il comune di Gazzola, guidato da Simone Maserati, risulta primo per efficienza della spesa tra i 38 comuni della provincia di Piacenza (dati del Ministero dell’Economia, 2016) distaccando di parecchio tutti gli altri comuni. L’indicatore dei servizi si attesta a 98,9, l’indicatore di spesa un -20,8 e l’indicatore di efficienza (la differenza tra i due)  di 119,7.

Al secondo posto si è classificata Gragnano Trebbiense con 79,9 per i servizi, un meno 0,2 quanto indicatore di spesa rispetto e un indicatore di efficienza di 80,1.

Piacenza risulta terza a livello provinciale ma – secondo l’osservatorio Cottarelli – è comunque una delle città con più di 80 mila abitanti fra le più virtuose d’Italia classificandosi quarta dopo Pisa, Parma e Padova.

La classifica utilizza un indicatore di efficienza basato sul confronto tra un indicatore di spesa e un indicatore di offerta di servizi.

L’indicatore di spesa ci dice di quanto la spesa di un comune differisce dalla spesa “standard” (o fabbisogno standard) che un comune con certe caratteristiche dovrebbe avere. Il confronto, tra indicatore di spesa e indicatore di offerta, viene effettuato per sei funzioni svolte dai comuni: la viabilità ed il territorio, l’istruzione pubblica (inclusi gli asili nido), le funzioni generali di amministrazione e controllo (es. gestione del personale comunale), le funzioni di polizia locale, i servizi inerenti al settore sociale a carico dei comuni (es. strutture residenziali di ricovero per anziani) e lo smaltimento rifiuti.

Se la classifica viene invece estesa anche alle città più piccole, a partire da 40 mila abitanti prma risulta essere Cremona, Parma diventa quinta e Piacenza nona.

 

 

 

 

 

 

 

 

Per chi volesse approfondire, può farlo al sito  www.opencivitas.it, che nella sezione “Open Data” ha costruito gli indicatori di partenza relativi a questo argomento.

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Settimana della celiachia, menù senza glutine nella scuola di Gragnano Trebbiense

Nei giorni scorsi nella mensa della scuola primaria di Gragnano Trebbiense è stato servito un pasto “naturalmente senza glutine. L’amministrazione comunale e la scuola hanno aderito alla “Settimana della celiachia” che si tiene ormai dal 2015 per sensibilizzare l’opinione pubblica e, quest’anno in particolare, i medici, verso questa patologia che solo a Piacenza interessa circa 1000 persone.

Era presente Patrizia Anselmi, volontaria dell’Associazione Italiana Celiachia e referente per Piacenza del progetto scolastico “In Fuga dal Glutine”, e per l’amministrazione comunale la sindaca Patrizia Calza. Dopo il saluto ai ragazzi, che con entusiasmo hanno accolto il menù senza glutine, Patrizia Anselmi ha ringraziato la sindaca per aver sostenuto fin dai primordi la Settimana della celiachia e si è augurata che anche l’amministrazione entrante ritenga seguire questo percorso virtuoso; anzi, la volontaria di AIC ha rilanciato chiedendo che il comune di Gragnano, in accordo con Camst, la ditta appaltatrice del servizio mensa, per l’anno scolastico 2019/2020 aderisca al progetto “Tutti a tavola tutti insieme”, che prevede nelle mense scolastiche un pasto al mese naturalmente privo di glutine.

Il menù a base di risotto, caprese e frutta, arricchito con gallette di mais bio, è stato particolarmente gradito dai ragazzi che hanno salutato con un gioioso applauso l’iniziativa.

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Gragnano Trebbiense avrà un nuovo Palazzetto dello Sport. Lavori assegnati entro agosto

Dopo aver messo in sicurezza e riqualificato la Palestra esistente nel 2017 accedendo a risorse regionali, l’Amministrazione ha infatti partecipato a bando per l’edilizia scolastica e ha ottenuto un ulteriore finanziamento a fondo perduto di 1.250.000 euro che, aggiunto a 150.000,00 euro di risorse comunali, consentirà di realizzare un “sogno” perseguito da anni. I lavori dovranno essere assegnati entro la metà di agosto pertanto non si dovrà attendere a lungo per vedere realizzata l’opera.
Voluto per servire in primis la scuola, il Palazzetto verrà messo a disposizione anche di associazioni del territorio: la struttura infatti sarà idonea per il gioco del basket e della pallavolo fino alla serie C. A questo scopo è previsto uno spazio-tribuna per ospitare fino a 100 spettatori.

Molto ampio lo spazio che contiene i servizi alla palestra , tra cui un’aula didattica di circa 40 metri quadrati ad uso della scuola, per laboratori.
Il corpo palestra sarà di circa 921 mq mentre il corpo spogliatoi/locali accessori è pari a mq 571. La struttura sorgerà a 12 mt. circa dalla scuola Elementare esistente per facilitare il percorso di ingresso da parte degli studenti provenienti dal plesso scolastico.
Il progetto è stato presentato nelle scorse settimane alla cittadinanza, alla presenza dei Progettisti Ing. Marco Girani, Arch. Enrico Gandolfi, Ing. Daniele Vetrucci, Geom. Giuseppe Pastorelli , arch. Letizia Anelli e Ing. Stefano Ambrosino – Responsabile Lavori Pubblici del Comune.

Nell’occasione il Sindaco Patrizia Calza ha tracciato l’excursus delle tappe che condurranno alla realizzazione dell’opera. Nell’ultimo mandato Barocelli si è provveduto all’acquisto dell’area che avrebbe potuto ospitare l’infrastruttura e sulla quale è già stato realizzato l’impianto di riscaldamento a cippato, che servirà, anche la nuova palestra. Quindi l’avvio della progettazione grazie a una convenzione Comune-Provincia di Piacenza siglata nei primi mesi di mandato Calza. Era infatti fondamentale, per poter partecipare a bandi futuri, avere a disposizione un progetto preliminare con chiara quantificazione di costi. A fine 2017 è arrivata la notizia della assegnazione dell’ingente contributo regionale pari a 1.250.000, euro, rimasto però congelato fino all’ottobre scorso a causa di un ricorso proposto dalla Regione Veneto. Sbloccata la procedura da una sentenza della Corte Costituzionale, si è provveduto ad assegnare la progettazione definitiva-esecutiva ad una Associazione Temporanea di professionisti.
Come richiesto dal Decreto Ministeriale i lavori dovranno essere assegnati entro agosto. La procedura di Gara relativa sarà seguita dalla Centrale Unica di committenza della Provincia di Piacenza.

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