Stasera il Gruppo Astrofili celebra lo sbarco dell’uomo sulla Luna nel suo osservatorio a Lazzarello

Anche i piacentini appassionati del cielo avranno l’occasione di celebrare degnamente il 50esimo anniversario dello barco dell’uomo sulla Luna da parte di Armstrong, Aldrin e Collins. Stasera infatti, Il Gruppo Astrofili di Piacenza organizza una serata aperta a tutti presso l’osservatorio di Lazzarello.

Per l’occasione saranno effettuate osservazioni al telescopio, verra’ ricordato l’evento con una breve conferenza e verranno mostrate immagini della Luna realizzate con la strumentazione del Gruppo Astrofili.

OSSERVAZIONE DELLA LUNA

“Le riprese della superficie lunare – spiegano – in alta risoluzione permettono di osservare e studiare strutture geologiche come bacini da impatto, crateri, edifici vulcanici,montagne, faglie e scoprire fenomeni transienti, quali emissioni di gas dal superficie rocciosa o lampi dovuti ad impatti di meteoriti sulla Luna, che a differenza della Terra non e’ protetta da atmosfera.

Piu’ semplicemente osservare la Luna al telescopio stimola la curiosita’ di scoprire un mondo diverso dal nostro. La Luna resta il target principale verso cui sono rivolte le prime osservazioni a telescopio”.  

APOLLO 11

Nel Mare della Tranquillità gli astronauti portarono una targa che recava un messaggio di pace con queste parole:

«Qui, uomini dal pianeta Terra posero piede sulla Luna per la prima volta, luglio 1969 d.C.
Siamo venuti in pace, a nome di tutta l’umanità».

“Lo sbarco sulla Luna – ricorda Stefano Di Lauro, vicepresidente del Gruppo Astrofili – fu un successo trionfale che coinvolse milioni di persone di ogni nazione, e in quei giorni tutti si sentirono riuniti sotto una stessa bandiera”.

Un’occasione speciale quella offerta dal Gruppo, che oltre alla serata di oggi offrirà spettacoli immersivi anche nelle serate di agosto.    

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Gli Astrofili ci spiegano le stelle cadenti. Domani all’osservatorio tombola delle meteore

Questa notte e nei prossimi giorni basta allontanarsi un po’ dalle città e dal cosiddetto inquinamento luminoso per poter osservare il fenomeno delle cosiddette stelle cadenti.

Seppure l’idea di una stella che cadendo dal cielo sia in grado di esaudire un nostro desiderio sia molto romantica abbiamo chiesto ad un esperto di spiegarci, in maniera scientifica ma semplice, cosa succede nei nostri cieli. Ci siamo rivolti a qualcuno abituato a stare spesso col naso all’insù e a scrutare il cielo con il suo telescopio, ossia all’ingegner Danilo Caldini, presidente del Gruppo Astrofili di Piacenza

Può spiegare a dei profani cosa è questo fenomeno della notte di San Lorenzo che noi traduciamo come stelle cadenti?
Stelle cadenti è un termine improprio perché non sono le stelle che cadono ma sono dei frammenti che la terra incontra nel suo movimento attorno al sole. Nella sua rivoluzione attorno al sole la terra incontra questi sciami di polveri rilasciate da una cometa in particolare Swift-Tuttle, una cometa periodica che rilascia queste Lacrime di San Lorenzo (le Perseidi). La terra ruotando ed entrando in questo sciame polveroso incendia le piccole parti che costituiscono questa coda di cometa e ci fa apparire l’effetto delle cosiddette stelle cadenti.

Come mai le stelle cadenti si vedono proprio in questi giorni, appena prima e dopo il 10 agosto, la notte di San Lorenzo?

Proprio perché in questo periodo la terra nel suo moto di rivoluzione attorno al sole va ad incontrare questo sciame, questa coda lasciata dalla cometa che l’ultima volta è passata nel 1992. Questo sciame rimane nello spazio ed intorno a questa data la terra incontra lo sciame di polvere.

Avete organizzato qualche evento per queste serate di San Lorenzo come Gruppo Astrofili Piacentini?

Domani sera, venerdì 11 agosto, abbiamo organizzato – presso il nostro osservatorio a Lazzarello di Pecorara (PC) – una serata dedicata all’osservazione di questo fenomeno. Nell’occasione avremo anche a tradizionale tombola delle meteore.

Curioso. Cosa è esattamente?

Un gioco inventato da noi per intrattenere il pubblico. Al posto delle cartelle con i numeri avremo le cartelle con le costellazioni. Quando una meteora, una “stella cadente” insomma va a spegnersi in una determinata costellazione, questa diventa l’equivalente del numero estratto.

La manifestazione è aperta a tutti?

Si, assolutamente. Aperta al pubblico e gratuita.

Chi fosse interessato a che ora si deve presentare e dove?

L’apertura della serata è prevista per le ore 21 direttamente all’osservatorio. Il gioco si terra verso le 21,45. Sul nostro sito trovate anche le indicazioni per poterci arrivare (http://www.astrofilipc.it/)