I ragazzi del Respighi mettono in scena Renzo e Lucia, Promessi Sposi ad Amsterdam

Provate a immaginare le vicissitudini di Renzo e Lucia tra i canali di Amsterdam anziché sulle rive del lago di Como. Lo hanno fatto gli studenti della classe II D scienze applicate del Liceo “Respighi” di Piacenza con la lettura scenica “RENZO E LUCIA Amsterdam School Trip” esito di un laboratorio teatrale intensivo di Teatro Gioco Vita condotto da Umberto Petranca. Appuntamento venerdì 29 marzo alle ore 20.30 al Teatro Gioia di Piacenza. La performance è inserita nella rassegna Pre/Visioni proposta da Teatro Gioco Vita e Associazione Amici del Teatro Gioco Vita con il sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano  e dedicata ai giovani artisti delle scuole di teatro, ai laboratori e alle azioni teatrali. Si tratta di una sezione del cartellone Altri Percorsi della Stagione di Prosa “Tre per Te” del Teatro Municipale, proposta da Teatro Gioco Vita, direzione artistica di Diego Maj, con la Fondazione Teatri di Piacenza, il Comune di Piacenza e il sostegno di Fondazione di Piacenza e Vigevano e Iren.

“RENZO E LUCIA Amsterdam School Trip” è una creazione collettiva della classe, con la supervisione artistica di Umberto Petranca, liberamente ispirata a “I promessi sposi” di Alessandro Manzoni. Gli studenti della classe saranno al lavoro con l’attore e regista da mercoledì 27 marzo al Teatro Gioia, dopo una fase di preparazione del testo condotta autonomamente.

In scena Veronika Angova, Tommaso Baldini, Ilaria Bianchini, Gabriele Biasco, Leonardo Castellani, Vladimir Commendatore, Tommaso Crisci, Kleida Haxhinyseni, Antonio Manzo, Sabrina Migliorini, Michele Napolitano, Riccardo Piva, Andrea Polledri, Simone Porcari, Francesco Rosa, Alessandro Russo, Edoardo Schiavi, Andrea Vecchio, Lucrezia Vernazzani. Staff tecnico Alessandro Gelmini (luci) e Davide Giacobbi (macchinista).

L’iniziativa del laboratorio è stata resa possibile grazie alla collaborazione della Dirigente del Liceo “Respighi” Simona Favari, della referente per le attività teatrali dell’istituto professoressa Emanuela Sindaco, della professoressa Federica Morandi e di tutti gli insegnanti della classe II D scienze applicate.

Non si può di certo negare: Il romanzo storico per eccellenza della nostra letteratura, I promessi sposi di Alessandro Manzoni, è ormai talmente radicato nell’immaginario comune che tutti ricordano almeno uno dei suoi personaggi o un episodio del suo intreccio. Dalla minaccia dei bravi alla conversione dell’Innominato, da Azzeccagarbugli al temibile Don Rodrigo. Ma se, nel 2019, la vicenda amorosa tra i due fidanzati più famosi della letteratura italiana non si consumasse su “Quel ramo del lago di Como” ma, piuttosto, tra i canali di Amsterdam? E se il nostro Renzo non fosse poi così innamorato della bella Lucia tra una serata in discoteca ed una visita al Museo Van Gogh? La vicenda prende letteralmente il volo e scompagina l’opera più letta di sempre attualizzandone personaggi e contenuti. Una sorprendente rilettura ironica e dissacrante che ci farà scoprire cosa nascondono personaggi noti e meno noti e quanto l’amore sia ancora, in fondo, il più grande motore del mondo… Però non c’è da aspettarsi il lieto fine!

Umberto Petranca

Umberto Petranca da questa stagione è stato affiancato da Teatro Gioco Vita, nella realizzazione dei laboratori teatrali intensivi con le scuole superiori, a Nicola Cavallari. Petranca si diploma come attore di prosa alla Scuola d’Arte Drammatica Paolo Grassi di Milano e successivamente frequenta il corso di perfezionamento internazionale Ecole des Maitres.

Lavora con alcuni tra i più importanti registi italiani, tra i quali: Luca Ronconi, Marisa Fabbri, Pippo del Bono, Armando Punzo, Ferdinando Bruni, Elio De Capitani, Claudio Longhi, Franco Branciaroli, Filippo Timi, Andrée Ruth Shammah. Nel 2007 vince il Premio Ubu come “Miglior attore under 30” per il ruolo interpretato in “Angels in America” regia di Bruni/De Capitani. Nel 2014 collabora con il museo Peggy Guggenheim di Venezia in veste di attore e drammaturgo alla realizzazione dell’evento “Land behind”. Sempre nel 2014 collabora come attore e drammaturgo con il Festival musicale Dino Ciani di Cortina d’Ampezzo per l’evento “Viaggio in America”. Nel 2015 si diploma come Guida Ambientale Escursionistica. Nel 2017 è tra i fondatori dell’associazione culturale “Walking in fabula – Percorsi tra natura e teatro” dove trekking e teatro si incontrano in un’esperienza di valorizzazione del territorio sotto il profilo culturale e naturalistico. Attualmente alterna la sua attività di attore teatrale presso i principali teatri italiani a quella di Guida ambientale escursionistica.

Il laboratorio teatrale intensivo con la classe II D scienze applicate è solo una delle varie iniziative frutto della collaborazione tra Liceo “Respighi” e Teatro Gioco Vita in questa stagione teatrale 2018/2019. Oltre alla visione di spettacoli della Stagione di Prosa “Tre per Te” e della Rassegna di Teatro Scuola “Salt’in Banco” con le varie iniziative collegate (incontri, lezioni, approfondimenti), sono stati realizzati altri due laboratori teatrali intensivi, sempre con esiti finali nel cartellone di Pre/Visioni.

Con Nicola Cavallari hanno lavorato altre due classi, sempre al Teatro Gioia: la 2E (professoressa Tiziana Albasi) sul “De Amicitia” di Cicerone dal 27 febbraio al 1° marzo, con lettura scenica finale venerdì 1° marzo (“Sull’amicizia – ieri, oggi, domani”); la IV D (professoressa Francesca Gippponi) su “Il teatro comico” di Goldoni dal 13 al 15 febbraio, con lettura scenica finale venerdì 15 febbraio (“Il teatro di Goldoni – un talent show”.

Tutte queste attività laboratoriali e di educazione al teatro sono inserite nel programma “InFormazione Teatrale” che l’Associazione Amici del Teatro Gioco Vita promuove con il sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano.

Inoltre da quest’anno scolastico 2018/2019 al Liceo Scientifico “Lorenzo Respighi” ha preso avvio un nuovo importante progetto rappresentato da un laboratorio teatrale pomeridiano, che si svolge in orario extracurricolare, nei pomeriggi di martedì presso la sede centrale del Liceo e presso il Teatro Gioia di Piacenza. Il percorso vede protagonisti circa venti studenti appartenenti a classi diverse, dalla prima alla quarta, e coinvolge anche un team di insegnanti del Dipartimento di Lettere e alcune docenti del Dipartimento di Lingue Straniere. L’obiettivo è quello di farne un’esperienza permanente per i prossimi anni scolastici, in modo da arrivare ad avere un gruppo teatrale degli studenti del “Respighi”. Il percorso è stato avviato a novembre e alterna incontri a scuola, guidati dalle insegnanti, e incontri in teatro, guidati da Nicola Cavallari. Si sta lavorando su “Il mercante di Venezia” di Shakespeare. Ci sarà un esito finale aperto al pubblico al Teatro Filodrammatici giovedì 30 maggio 2019 alle ore 20.30, sempre nell’ambito del cartellone Pre/Visioni.




I ragazzi del Respighi diventano attori “a tempo pieno”

Da quest’anno scolastico (2018/2019) al Liceo Scientifico “Lorenzo Respighi” di Piacenza ha preso avvio un nuovo importante progetto rappresentato da un laboratorio teatrale pomeridiano. Fortemente voluto dalla dirigente scolastica Simona Favari e dall’insegnante referente per le attività teatrali, la professoressa Emanuela Sindaco, il laboratorio si svolge in orario extracurricolare, nei pomeriggi di martedì presso la sede centrale del Liceo e presso il Teatro Gioia di Piacenza.

Il progetto nasce dalla collaborazione tra il Liceo “Respighi” e Teatro Gioco Vita (direzione artistica Diego Maj). Il coordinamento artistico è di Nicola Cavallari, attore e regista mentre quello organizzativo di Simona Rossi, responsabile progetti teatro scuola, ragazzi e formazione di Teatro Gioco Vita. Il coordinamento didattico fa capo alla professoressa Sindaco, referente teatro per il Liceo.

Il laboratorio teatrale pomeridiano vede protagonisti circa venti studenti appartenenti a classi diverse, dalla prima alla quarta, e coinvolge anche un team di insegnanti del Dipartimento di Lettere (professoresse Francesca Gipponi, Mariagrazia Marcotti, Paola Pareti ed Emanuela Sindaco, che si occupano della lettura e  dell’analisi delle opere teatrali  di Shakespeare su cui gli studenti lavorano) ed alcune docenti del Dipartimento di Lingue Straniere (professoresse Nicoletta Gueli, che cura la lettura in lingua inglese delle opere, Roberta Pasetti, che si occupa dell’organizzazione del corso di Drama in inglese ad Exeter in Inghilterra collegato al Progetto Teatro e aperto anche a tutti gli alunni della scuola).

Gli studenti partecipanti sono: Lucrezia Baffi, Alida Bertelli, Marta Bona, Victor Anuar Borchieri, Emanuela Braghieri, Michele Cagnoni, Rebecca Filippini, Federico Fox, Matilde Galliano, Dunja Lukic, Eugenio Maserati, Amela Nasic, Guido Pagani, Gaia Parmigiani, Gaia Platè, Andrea Pollastri, Anna Rizzi, Davide Rollo, Amelia Sampaolo, Elena Tancheva, Migena Tola, Andrea Tosi.

L’obiettivo è quello di farne un’esperienza permanente per i prossimi anni scolastici, in modo da arrivare ad avere un gruppo teatrale degli studenti del “Respighi”.

Il percorso è stato avviato a novembre e alterna incontri a scuola, guidati dalle insegnanti, e incontri in teatro, guidati da Nicola Cavallari. L’autore su cui si è deciso di lavorare quest’anno è Shakespeare; tra un totale di otto opere shakespeariane analizzate, la scelta degli studenti per la messa in scena è ricaduta su “Il mercante di Venezia”.

Durante il laboratorio i ragazzi avranno la possibilità di avvicinarsi alle tecniche teatrali e alle esigenze espressive legate allo stare sul palcoscenico: l’ascolto di sé e degli altri, la consapevolezza scenica, la respirazione, il saper comunicare. «Crediamo molto nell’attore-autore anche ad un livello amatoriale come quello che ci apprestiamo a formare. – spiega Nicola Cavallari – L’attore-autore deve conoscere molto bene l’autore o gli autori su cui si decide di lavorare, ma anche l’ispirazione del testo che verrà messo in scena; bisogna che abbia sempre l’urgenza di dire qualcosa e che trovi il modo di metterla a servizio della scena. Pertanto è opportuno che l’attore-autore sappia interpretare e tradurre le consegne che gli vengono richieste, non si preoccupi unicamente del suo atto performativo o meglio giocoso, ma soprattutto è fondamentale che si “pre-occupi” dei suoi compagni di scena, della scena stessa e della difesa della messa in scena nel suo insieme».

Il laboratorio avrà un esito finale, aperto al pubblico, in programma al Teatro Filodrammatici giovedì 30 maggio 2019 alle ore 20.30 nell’ambito del cartellone Pre/Visioni della Stagione di Prosa “Tre per Te” del Teatro Municipale di Piacenza.

La collaborazione tra Liceo “Respighi” e Teatro Gioco Vita in quest’anno scolastico non si limita al laboratorio teatrale pomeridiano. Sono in corso altri tre progetti laboratoriali, proposti da Teatro Gioco Vita nell’ambito del programma “InFormazione Teatrale” realizzato con l’Associazione Amici del Teatro Gioco Vita e il sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano. Si tratta di tre laboratori teatrali intensivi che vedono coinvolte altrettante classi. Ogni percorso terminerà con una lettura scenica aperta al pubblico inserita nel cartellone Pre/Visioni 2019.

Con la classe 2D Scienze Applicate (professoressa Federica Morandi) il laboratorio teatrale intensivo sarà curato da Umberto Petranca con cui i ragazzi lavoreranno a partire da “I Promessi Sposi”. Giornate di lavoro il 27, 28 e 29 marzo, con lettura scenica finale venerdì 29 marzo alle ore 20.30 al Teatro Gioia.

Con le classi 4D (professoressa Francesca Gipponi) e 2E (professoressa Tiziana Albasi) lavorerà invece Nicola Cavallari. Con gli studenti della 4D il laboratorio, in programma dal 13 al 15 febbraio, prenderà le mosse da “Il teatro comico” di Carlo Goldoni e terminerà con una lettura scenica venerdì 15 febbraio alle ore 20.30 al Teatro Gioia. Con la 2E il testo di partenza è il “De Amicitia” di Cicerone. Le giornate di laboratorio sono previste dal 27 febbraio al 1° marzo, con lettura scenica finale venerdì 1° marzo alle ore 20.30 al Teatro Gioia.

I laboratori teatrali sono però solo un aspetto della collaborazione tra Liceo “Respighi” e Teatro Gioco Vita in questa stagione teatrale. Numerose sono anche le varie iniziative (incontri, lezioni, approfondimenti) collegate alla visione di spettacoli della Stagione di Prosa “Tre per Te”, del Festival di teatro contemporaneo “L’altra scena” e di Teatro Scuola “Salt’in Banco.

La collaborazione tra l’istituto di Piazzale Genova e il Centro di Produzione Teatrale piacentino non è recente, ma negli ultimi anni si è andata sempre più consolidando con l’obiettivo di creare una sinergia tra scuola e teatro al servizio dei ragazzi, delle famiglie e degli insegnanti.

Il Liceo Respighi e Teatro Gioco Vita hanno avviato l’esperienza dei laboratori teatrali intensivi con la Stagione 2014/2015. Fino al 2018 sono stati realizzati in tutto otto percorsi, che hanno prodotto altrettante letture sceniche aperte al pubblico. Una di queste letture sceniche – “Tito Maccio Plauto. Una lettura nonostante Giove”, esito del primo laboratorio teatrale intensivo realizzato nel 2015 con la classe 3L, è stata ospitata a Milano nel marzo 2016 al “Thauma Festival”, festival del teatro antico organizzato dall’Università Cattolica, ottenendo il 3° premio nella categoria “Saggi”. In questi anni, con la supervisione artistica di Nicola Cavallari, gli studenti del Respighi hanno lavorato su Plauto, Omero, Chaucer, Dante, sui miti classici, la poesia amorosa, “Il buio oltre la siepe” di Harper Lee, “Il cappotto” di Gogol. Un modo “altro” per affrontare autori e temi oggetto di studio e attività didattica, all’interno del contesto teatrale che diventa anche occasione di socializzazione e di maggiore coesione all’interno del gruppo classe oltre che di valorizzazione delle specificità di ognuno.

Un’iniziativa speciale, inoltre, è stata quella dello spettacolo “Veleia, Amor mi”, nato da un’idea della professoressa Marina Avanzini e interpretato dagli studenti del Respighi diretti da Nicola Cavallari. “Veleia Amor mi” ha dato voce e gesti alle immagini del passato e attraverso il teatro ha interpretato la storia e valorizzato la ricchezza archeologica del territorio. Lo spettacolo che ha debuttato nel settembre 2016 al Festival del Diritto, è stato poi ripreso nella stagione 2016/2017, quindi selezionato tra i cinque finalisti nel marzo 2018 al XX Festival Nazionale del Teatro Scolastico “Elisabetta Turroni” di Cesena, dove ha ottenuto il Premio per Ricerca e Progetto.

Negli ultimi anni, infine, diverse classi del “Respighi” hanno partecipato al progetto “Sguardi Critici” curato dal giornalista e critico teatrale Nicola Arrigoni nell’ambito del Festival di teatro contemporaneo “L’altra scena” diretto da Jacopo Maj. In questo modo gli studenti si sono cimentati nella visione critica degli spettacoli con l’obiettivo di diventare spettatori più consapevoli.

Tutte attività, per Teatro Gioco Vita, coordinate dall’Ufficio scuola (Simona Rossi, responsabile, ed Emma-Chiara Perotti, con Marilisa Fiorani alla biglietteria gruppi scuole superiori).

 




I ragazzi del Respighi portano in scena Gogol

Sono sempre più numerose le scuole e le classi che partecipano ai laboratori teatrali organizzati dal  Teatro Gioco Vita e coordinanti artisticamente da Nicola Cavallari. Studenti che escono dalle tradizionali aule, riscrivone ed adattano classici del teatro e li portano in scena. Un’esperienza di crescita e di apprendimento diversa ed apprezzatissima. Questa volta ad essere coinvolti sono i ragazzi  della classe 1L del Liceo “Respighi” di Piacenza che da mercoledì 16 a venerdì 18 maggio saranno impegnati nel laboratorio teatrale intensivo ispirato a “Il cappotto” di Gogol’.

La lettura scenica “IL CAPPOTTO”, esito del persorso laboratoriale, è in programma venerdì 18 maggio alle ore 20.30 al Teatro Gioia di Piacenza nell’ambito della rassegna Pre/Visioni proposta da Teatro Gioco Vita e Associazione Amici del Teatro Gioco Vita con il sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano  e dedicata ai giovani artisti delle scuole di teatro, ai laboratori e alle azioni teatrali.

“Il cappotto” è una creazione collettiva della classe, con la supervisione artistica di Nicola Cavallari. In scena Alessia Bergamaschi, Alessandro Bozzini, Lodovico Cabrini, Riccardo Chiesa, Giorgia Dolciroli, Federico Ferrari, Sofia Ferrari, Dunja Lukic, Deusa Malacalza, Vittorio Montesissa, Linda Pagani, Tommaso Perotti, Francesco Petrali, Sofia Pomati, Flavio Rigoni, Amelia Sampaolo, Letizia Scotti, Sara Strini, Sofia Tappani, Filippo Vitiello. Staff tecnico Alessandro Gelmini (luci) e Davide Giacobbi (macchinista).

L’iniziativa del laboratorio è stata resa possibile grazie alla collaborazione della Dirigente del Liceo “Respighi” Simona Favari, della professoressa Maria Ludovica Bussi e di tutti gli insegnanti della classe 1L.

Pietroburgo, Russia degli zar: un’organizzazione burocratica, statica, minata dalla prepotenza della classe superiore su quella inferiore e dal tentativo dei più di risalire la scala sociale, ascesa spesso non esente da sopruso e corruzione. Akakij Akakievic si sottrae a tale “prassi”: egli vive soltanto della passione per il suo mestiere di impiegato copista. È pertanto un “uomo contro”, un diverso, anche se manifesta questa sua diversità in modo totalmente passivo, anti-eroico, conducendo un’esistenza grigia, uniforme e sempre uguale a se stessa. Ma nella società non vi è spazio per la diversità dell’individuo: il diverso va osteggiato, denigrato, possibilmente annientato. Fatale si inserisce a questo punto la vicenda del cappotto, attraverso la quale il destino fa rientrare il protagonista nell’ordine sociale precostituito. La sorte infatti sembra in un primo momento giocare a favore di Akakij Akakievic facendogli acquisire, grazie al cappotto nuovo, quel rispetto sociale che gli era sempre mancato. Anzi, la sola attesa dell’indumento ordinato al sarto Petrovic è un’autentica luce nel grigiore della sua vita. Tuttavia quella stessa la sorte, che inizialmente pareva così benevola, conduce il nostro impiegato alla rovina: “E Pietroburgo rimase senza Akakij Akakievic, come se questi non fosse mai esistito. Scomparve e dileguò un essere che nessuno aveva mai difeso, che nessuno aveva mai amato, che non aveva suscitato mai l’interesse di nessuno (…); un essere che sopportò pazientemente gli scherni dell’ufficio e che scese nella tomba senza aver compiuto alcuna opera eccezionale”.

Come dunque portare in scena un grande racconto classico? Ce lo spiegano gli studenti della classe 1L del “Liceo Respighi”: «La nostra urgenza è trovare un senso. Molti vivono come se non dovessero mai morire e muoiono come se non fossero mai vissuti: con il nostro testo vogliamo comunicare che avere un sogno, uno scopo delle proprie fatiche dà pienezza alle giornate e un senso alla vita. Nella sua esistenza Akakij ha avuto solo due obiettivi, prendere il cappotto e riaverlo indietro. Nonostante tutto gli remasse contro, il suo desiderio di trovare un senso, di raggiungere il suo obiettivo è stato più forte, e non si è fermato neanche davanti alla morte».

Il laboratorio teatrale intensivo con la classe 1L è solo una delle varie iniziative frutto della collaborazione tra Liceo “Respighi” e Teatro Gioco Vita in questa stagione teatrale 2017/2018. Oltre all’impegnativo progetto su “Veleia amor mi” al festival nazionale del teatro scolastico di Cesena e a varie iniziative collegate alla visione di spettacoli della Stagione di Prosa (incontri, lezioni, approfondimenti), è stato realizzato un altro laboratorio teatrale intensivo condotto da Nicola Cavallari, che ha visto impegnata la classe 1B, sempre con un esito finale aperto al pubblico nell’ambito del cartellone Pre/Visioni. Tutte queste attività laboratoriali e di educazione al teatro sono inserite nel programma “InFormazione Teatrale” che l’Associazione Amici del Teatro Gioco Vita promuove con il sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano.

Teatro Gioia – PRE/VISIONI – venerdì 18 maggio 2018 – ore 20.30 – Biglietti posto unico non numerato euro 5.