Alessandro Jachetti di Medici senza frontiere “indignato per la conferenza di Fiato”

Sulla conferenza di Lorenzo Fiato riceviamo e pubblichiamo una lettera inviataci da Alessandro Jachetti, medico d’urgenza, che ha collaborato con Medici senza frontiere ed è stato sulla Vos Prudence, nave ammiraglia dell’organizzazione umanitaria di stanza nel Mediterraneo, che ha raccolto migranti e profughi.

Gentile Direttore,

Leggo con estremo dispiacere che Piacenza, città già medaglia d’oro per la Resistenza e da sempre terra di ospitalità e accoglienza, sia arrivata a sponsorizzare un incontro pubblico di un’associazione xenofoba e razzista. Offrendo lo spazio nella Casa delle Associazioni, area comunale che dovrebbe promuovere l’inclusione e l’aggregazione, a un’iniziativa di un movimento di così basso valore morale e così discutibile come quella del gruppo neofascista di Generazione Identitaria, si manda un chiaro messaggio politico che non può lasciare indifferenti. Nessuno mette in discussione che in una democrazia tutti abbiano diritto di parola, del resto è anche per questo che i nostri Padri aderenti alla resistenza hanno combattuto, ma arrivare a offrire uno spazio comunale e garantire visibilità con la partecipazione di un assessore quale Luca Zandonella oltrepassa un limite importante che, in un tale momento storico, lascia l’amaro in bocca. Le scrivo indignato sia come cittadino cresciuto a Piacenza, che come medico che ha partecipato direttamente, nella scorsa primavera, alle attività di soccorso con una importante ONG nel Mediterraneo. Non solo le missioni di soccorso, nonostante l’iniziale clamore politico e popolare, sono risultate del tutto legali ed estranee a dinamiche oscure, ma è proprio la missione della nave C-Star di Generazione Identitaria che è finita inquisita a Cipro per “traffico illegale di esseri umani” per aver imbarcato personale irregolare e non dichiarato. Nonostante il tono che usano e le bugie che dicono, la loro missione è stata un vero fallimento, non solo non hanno mai provato a ostacolare le operazioni di soccorso, che ricordo essere sempre coordinate dalla guardia costiera e quindi passibili di reato in caso di intralcio, ma in un solo mese di navigazione hanno solo collezionato un’avaria, controlli delle autorità e rifiuti di attraccare da quasi ogni porto del Mediterraneo. Non proprio un bel successo, a prescindere da qualsiasi bugia il Sig. Fiato racconterà, e i dati sono ampiamente verificabili nelle fonti giornalistiche. Mi chiedo quindi se non fosse stato il caso, per onestà e trasparenza, organizzare un dibattito vero con un contraddittorio e non appoggiare un manifesto politico. Non è forse questo il ruolo di un’amministrazione comunale?  Fino a quando l’amministrazione comunale di Piacenza appoggerà eventi così discutibili, invece che spingere verso una corretta informazione dei propri cittadini? Quando, nella nostra lunga e importante storia, abbiamo smesso di essere giusti?

Cordiali saluti

Alessandro Jachetti




Preceduta da feroci polemiche si è svolta senza sorprese la conferenza di Lorenzo Fiato

Grande spiegamento di forze dell’ordine questa sera in occasione della conferenza di Lorenzo Fiato, presidente di Generazione Identitaria. L’incontro si è tenuto in una gremita saletta presso la Casa delle Associazioni in via Musso, zona San Lazzaro. Per ragioni di sicurezza parecchie persone non hanno trovato posto all’interno della struttura (non essendoci sufficienti posti a sedere). Gli esclusi hanno seguito, all’esterno, lo streaming video proposto, su Facebook, dal consigliere regionale leghista Matteo Rancan. 

La serata era stata organizzata da Luca Zandonella segretario della sezione cittadina della Lega Nord nonché assessore alla sicurezza del comune di Piacenza. Come è noto tantissime le polemiche che hanno preceduto la conferenza con Lorenzo Fiato, sfociate poi – nella notte fra mercoledì e giovedì – nell’affissione di alcuni manifesti che ritraevano lo stesso Zandonella con una svastica disegnata in fronte.

Il segretario provinciale del partito di Salvini, Pietro Pisani, in apertura di serata (vedi video qui sotto) ha definito i manifesti «ignobili, appesi da dei vigliacchi che nell’oscurità hanno agito perché hanno paura di dire cosa pensano. Preferiscono attaccare le altre persone, le idee, in maniera ignobile».

Luca Zandonella ha spiegato di aver ascoltato Fiato circa un mese fa a Sant’Angelo Lodigiano ed avendo trovato interessante il convegno di aver proposto all’esponete di Generazione identitaria la serata piacentina. «Sottolineo – ha detto Zandonella – a differenza di tante falsità che sono circolate in questi giorni che l’attività di Defend Europe non è mai stata quella di andare ad ostacolare il soccorso di persone ma di andare a controllare le attività delle ONG. Abbiamo visto proprio in questi ultimi giorni, ed in questi mesi, che alcune di queste associazioni sono state indagate per traffico di esseri umani».

Dopo un breve saluto di Andrea Crippa, coordinatore federale Movimento Giovani Padani, ha preso la parola Lorenzo Fiato. Chi si attendeva un intervento dirompente sarà rimasto deluso. Fiato ha infatti raccontato, in maniera quasi didascalica, la nascita del suo movimento in Italia e la campagna “Defend Europe” nonché i tanti problemi incontrati dalla nave C-Star durante la sua navigazione ostacolata nei porti di varie nazioni. Fiato ha spiegato che quella sua e di altri otto ragazzi under 30, a bordo della nave, è stata più che altro un’azione di “intelligence” per capire come si muovevano ed agivano le navi delle Ong ed ha raccontato quelli che a suo giudizio sono stati comportamenti scorretti tenuti – sotto i loro occhi – da parte della nave di una Ong in acque libiche. Fiato ha sottolineato come siano probabili complicità fra alcune delle Ong e gruppi di trafficanti Libici e come vi sia ancora molto da scoprire al riguardo.

Lorenzo Fiato, Generazione identitaria, l’operazione “Defend Europe” possono essere, in piena legittimità, contestati e contestabili da parte di chi non ne condivide idee, pensieri e riferimenti culturali. Allo stesso modo per Fiano resta legittimo esprimere le sue idee.

Comunque sia quanto visto ed ascoltato a San Lazzaro non sembrerebbe sufficiente a spiegare la levata di scudi che ha preceduto l’incontro piacentino. Non per nulla delle conferenze tenute da Fiato, in altri città d’Italia, si trovano scarse tracce sui giornali e gli incontri non sembrano aver suscitato particolari polemiche.

Il video del segretario provinciale della Lega Pietro Pisani