Piacenza: marito “pazzo di gelosia” picchia e minaccia di morte la moglie

Una storia di violenza famigliare protrattasi per anni. Vittima una badante in servizio presso una famiglia piacentina, aguzzino il marito che aveva iniziato a picchiarla poco tempo dopo il loro matrimonio. Un lungo incubo protrattosi per anni, fino a quando, gravemente ferita, è riuscita a mettersi in salvo e a trovare il coraggio di denunciare il coniuge.

L’uomo, geloso e spesso ubriaco, la picchiava con un qualsiasi pretesto e la minacciava di morte. Il tutto a causa di una folle gelosia; pensando di  essere tradito era arrivato al punto di obbligare la moglie ad indossare biancheria intima di colore bianco per esercitare meglio il controllo. Le mura domestiche erano diventate una gabbia, ed anche i rapporti sessuali erano un’imposizione. L’unico sollievo per la donna era il lavoro che le permetteva di non subire fisicamente la presenza del compagno per alcune ore del giorno.

Secondo la ricostruzione della Polizia Municipale, ed in base al racconto della donna che nei giorni scorsi si è presentata al Comando di via Rogerio accompagnata dal datore di lavoro, il marito, spinto da insana e morbosa gelosia verso tutti gli uomini, medico curante compreso, la picchiava e la colpiva con calci e pugni, soprattutto alla testa per non lasciare segni visibili. Il più delle volte la donna, nonostante le lesioni riportate a seguito delle botte, non poteva nemmeno ricorrere alle cure sanitarie per il pressante controllo esercitato dall’uomo.

Fino a quando, dopo l’ennesima aggressione, la donna ha detto basta. Sequestrata in casa, con la porta chiusa a doppia mandata, e oggetto di una serie di minacce di morte per un presunto tradimento, la donna è stata colpita dal marito ripetutamente al volto e al capo. Seppur dolorante e con gravi ferite al viso, la donna è riuscita a rifugiarsi nel bagno e a chiedere aiuto alla sorella. Accompagnata al pronto soccorso è stata medicata e dimessa con una prognosi di 21 giorni. Il marito, domiciliato a Piacenza, è stato denunciato per maltrattamenti e sequestro di persona.




Riduce in fin di vita moglie e figlio a Castell’Arquato

Gravissimo episodio a Castell’Arquato (Piacenza). Un uomo di 62 anni è stato arrestato dai carabinieri perché sospettato di aver aggredito moglie e figlio colpendoli alla testa con una chiave inglese. I due, rispettivamente di 23 e 58 anni sono stati trasportati in gravissime condizioni all’Ospedale Maggiore di Parma con l’elisoccorso. Sembra che l’uomo fosse già seguito dai servizi sociali. Teatro dell’aggressione la casa di famiglia in strada Ricò.

L’uomo avrebbe aggredito il figlio sorprendendolo nel sonno. La moglie, svegliata dalle grida, sarebbe intervenuta in difesa del ragazzo venendo a sua volta brutalmente colpita.

Ad accorgersi di quanto avvenuto un parente che si era insospettito non vedendo la donna arrivare al lavoro. L’aggressore dopo avere ucciso il cane si è barricato in una stanza ed ha aperto il gas. Sul posto oltre ai carabinieri anche ambulanze e vigili del fuoco.

Il marito è stato portato in caserma a Fiorenzuola e sottoposto ad interrogatorio.