Gianni Azzali: “Paradosso culturale dell’amministrazione”

Un altro tassello del mosaico di realtà piacentine legate alla cultura va disgregandosi. Dopo Carovane, il Festival del Diritto, anche il Piacenza Jazz Fest, realtà musicale consolidata a livello nazionale vede i fondi destinati alla copertura dell’evento da parte del Comune andare a zero. Gianni Azzali, presidente del Piacenza Jazz Club e saxofonista rinomato, esprime il proprio disappunto:”A Piacenza è in atto un forte paradosso dal punto di vista culturale – riflette -, c’ è una città che si candida ad essere Capitale Italiana della Cultura 2020, senza curarsi di ciò che già afferisce quel mondo”.

L’assessore al Bilancio Passoni descriveva le spese superflue, come quelle esterne e culturali, come “comprimibili”. “Da 2 anni il Piacenza Jazz Fest e tutte le altre associazioni contribuiscono in prima persona alla buona riuscita dell’evento e degli eventi correlati. Il canone d’affitto annuale della sede in via Musso è di 10 mila euro, il contributo del Comune per la manifestazione era di 15 mila euro, poi 8 mila 500 euro, adesso nulla. Oltre a fare cultura, contribuiamo a sostenere il Comune di Piacenza; per questo la definizione data dall’assessore ci ha fatto parecchio arrabbiare”. Azzali tiene a ringraziare la Fondazione Piacenza e Vigevano, la Camera di Commercio e la Regione Emilia Romagna che contribuiscono a tenere vivo il Festival. “Ma anche il Ministero per i Beni Culturali che ci ha dato il patrocinio. Sarebbero bastate poche parole di conforto per il futuro, per far capire comunque un interesse, che non abbiamo sentito nè dall’Assessore Polledri, nè dal Sindaco, nè dall’assessore Putzu“.

Ma Azzali vuole portare il livello della discussione non solo sui fondi erogati, ma su un piano più morale. “Purtroppo ho letto titoli fuorvianti sui quotidiani locali. Il punto che voglio emerga è che l’amministrazione attuale dal punto di vista culturale si disinteressa totalmente del territorio”.




Arrivano entrambe dalla Sicilia le vincitrici del concorso jazz Chicco Bettinardi

Sono entrambe siciliane le due vincitrici della categoria Cantanti del Concorso Nazionale “Chicco Bettinardi” per Nuovi Talenti del Jazz italiano edizione 2018. Si tratta di Manuela Ciunna, di Augusta, in provincia di Siracusa, e Roberta Sava di S. Salvatore di Fitalia, in provincia di Messina. Hanno convinto e messo d’accordo tutti, la giuria di esperti e il pubblico, nel corso dell’ultima delle finali, dopo quelle per i Solisti e per i Gruppi, che si è svolta domenica 28 gennaio al Milestone di Piacenza. Con questa terza, dedicata alla sezione Cantanti, si sono tenute così tutte le finali di questa quindicesima edizione del concorso, organizzato dall’Associazione culturale Piacenza Jazz Club, con il sostegno decisivo della Fondazione di Piacenza e Vigevano e con il supporto di Yamaha Music Europe GmbH – Branch Italy.

La prima selezione della giuria aveva portato in finale cinque cantanti che domenica sera hanno dimostrato un ottimo livello qualitativo di preparazione, nonostante la giovane età. Ciascuno dei finalisti ha potuto esibirsi in tre brani a sua scelta, a patto che tra questi vi fosse almeno uno standard, con l’accompagnamento del trio “Bettinardi” composto da Gino Marcelli al pianoforte, Alex Carreri al contrabbasso e Luca Mezzadri alla batteria.

Le vincitrici hanno convinto la giuria con le loro interpretazioni di ballad classiche alternate a brani in cui hanno avuto modo di dimostrare la loro bravura nella tecnica e nell’improvvisazione. La valutazione dei cantanti è stata affidata a una Giuria prestigiosa presieduta dalla cantante e docente Diana Torto e formata, inoltre, da Debora Lombardo, anch’essa cantante e docente di canto, dalla giornalista di “Musica Jazz” Lorenza Cattadori, dal direttore artistico del Piacenza Jazz Fest e musicista Gianni Azzali e dal musicista e direttore di coro Andrea Zermani.

Anche il pubblico del Milestone, chiamato ad esprimere la sua preferenza sulle cantanti in gara, si è trovato d’accordo per una larga maggioranza nel premiare Roberta Sava, che ha raccolto il maggior numero di voti. Alla cantante messinese è andata così la targa del pubblico già a fine serata, in attesa di sapere quale sarà la sua posizione in graduatoria che, com’è tradizione del concorso, sarà resa nota solo in occasione del Galà di premiazione, che si terrà il 25 marzo alle ore 18.00 allo Spazio Rotative, in via Benedettine 66 a Piacenza. Alla prima classificata spetterà un premio in denaro del valore di 700 euro, un ingaggio al “Piacenza Jazz Fest 2019” e il “Premio Libertà”, alla seconda 350 euro, oltre alla segnalazione su riviste di settore per entrambe.