Domani sera Salita gratis al Pordenone e reading teatrale in Santa Maria di Campagna

Nuovo evento nell’ambito dei venerdì piacentini e della Salita al Pordenone.

La banca di Piacenza propone, venerdì 13 luglio alle 21.30, una rilettura teatrale della storia rinascimentale della basilica di S. Maria di Campagna e delle opere realizzate al suo interno dal Pordenone. interpreti saranno gli attori Mino Manni e Marta Ossoli (voci recitanti), con l’accompagnamento musicale di Paola Tezzon (violino) e di Francesca Ruffilli (violoncello).

Il reading teatrale si intitolerà “Viaggio poetico nell’arte sacra del Pordenone” e sarà basato su testi tratti dalla Gerusalemme liberata di Torquato Tasso, da Storia dei Papi di Ludwig Von Pastor, da Storia dItalia di Francesco Guicciardini, da Le vite de più eccellenti pittori, scultori e architetti di Giorgio Vasari, dalla Divina commedia di Dante, da Le Trachinie di Sofocle, da Lauda per la natività del Signore di Jacopone da Todi, da Le confessioni di S. Agostino, ma anche dal volume del 1908 di padre Andrea Corna su S. Maria di Campagna.

La serata si concluderà con una bicchierata offerta dalla Banca di Piacenza.

Ricordiamo che anche venerdì 13 luglio sarà possibile effettuare gratuitamente la Salita al Pordenone dalle 21.30 alle 24 (ultima salita alle 23), prenotandola sul sito internet www.midaticket.it, unico modo per usufruire della gratuità offerta dal popolare Istituto di credito di via Mazzini.




Le opere pordenoniane rilette con successo da Mino Manni e Marta Ossoli

Grandi autori del passato per rileggere la produzione artistica e il significato degli affreschi realizzati tra il 1530 ed il 1532 dal Pordenone nella basilica di S. Maria di Campagna, ma anche per ripercorrere le principali vicende storiche relative, appunto, al tempio sacro di piazzale delle Crociate.

“Viaggio poetico nell’arte sacra del Pordenone” – coinvolgente reading teatrale curato dall’attore e regista piacentino Mino Manni, andato in scena nei giorni scorsi nel Refettorio del Convento dei Frati minori di S. Maria di Campagna nell’ambito delle iniziative collaterali alla “Salita al Pordenone”, organizzata dalla Banca di Piacenza – ha infatti offerto al numeroso pubblico presente un’originale ed insolita chiave di lettura sia delle opere di Giovanni Antonio de’ Sacchis, sia della cinquecentesca basilica tramelliana.

Sfogliando le pagine della “Gerusalemme liberata” di Torquato Tasso, Manni – voce recitante insieme a Marta Ossoli, con l’accompagnamento musicale di Silvia Mangiarotti (violino) e Francesca Ruffilli (violoncello) – ha innanzitutto ricordato il Concilio generale indetto a Piacenza nel 1095 da papa Urbano II in cui, per la prima volta, venne annunciata la Crociata da condurre in Terra Santa contro gli infedeli. Un balzo cronologico in avanti fino al 1522, anno in cui, su progetto di Alessio Tramello, venne iniziata la costruzione della fabbrica di S. Maria di Campagna proprio su quell’ampia area che aveva ospitato il Concilio. E poi ancora avanti fino al 1527, anno del tragico Sacco di Roma da parte dei lanzichenecchi – ripercorso tra le pagine della “Storia dei Papi” di Ludwig Von Pastor e della “Storia d’Italia” di Francesco Guicciardini – con il ricordo di papa Clemente VII che, di fronte alle barbarie e alle devastazioni, affidò la propria anima alla venerata Madonna di Campagna.

Si arriva al 1530, quando a Giovanni Antonio de’ Sacchis – ricordato dai due attori con le elogiative parole tratte da “Le vite de’ più eccellenti pittori, scultori e architetti”, di Giorgio Vasari – vengono commissionati gli affreschi della cupola. E proprio da queste opere pordenoniane, Manni e Ossoli hanno preso spunto per sfogliare pagine della “Divina Commedia”, legate alle immagini della cupola relative alla Giustizia di Traiano, de “Le Trachinie” di Sofocle con il legame alle pennellate per le “Fatiche di Ercole”, de “Lauda per la natività del Signore” di Jacopone da Todi avvicinato ad “Adorazione dei pastori”, per concludere con il S. Agostino pordenoniano declinato nelle pagine de “Le confessioni” del santo-folosofo.

Un reading teatrale molto gradito dal pubblico presente. Un vero successo suggellato da un lungo e scrosciante applauso.




Viaggio poetico nell’arte sacra del Pordenone

Arte, storia, architettura, letteratura e musica. Sono le tante anime del “Viaggio poetico nell’arte sacra del Pordenone”, reading teatrale curato dall’attore e regista piacentino Mino Manni, in programma lunedì 7 maggio alle 21 nel chiostro del Convento dei Frati minori di Santa Maria di Campagna (in caso di maltempo, nel Refettorio).
Reduce dal successo di “Delitto e castigo” al Teatro Parenti di Milano – dove ha recentemente portato in scena uno spettacolo basato sul capolavoro di Dostoevskij –, Manni torna quindi protagonista nella sua città natale portando una ventata di teatralità tra gli Eventi collaterali alla “Salita al Pordenone”, organizzata dalla Banca di Piacenza.

La vita, il percorso artistico, la cifra stilistica e il significato degli affreschi di Giovanni Antonio de’ Sacchis, così come le principali vicende storiche relative alla basilica di S. Maria di Campagna, verranno proposte al pubblico attraverso la lettura musicata di alcuni brani di grandi autori del passato. Il programma – con le voci narranti di Mino Manni e Marta Ossoli e le musiche di Silvia Mangiarotti (violino) e Francescas Ruffilli (violoncello) –, prevede infatti letture tratte dalla “Gerusalemme liberata” di Torquato Tasso, dalla “Storia dei Papi” di Ludwig Von Pastor, dalla “Storia d’Italia” di Francesco Guicciardini, da “Le vite de’ più eccellenti pittori, scultori e architetti” di Giorgio Vasari, dalla “Divina commedia” di Dante, da “Le Trachinie” di Sofocle, da “Lauda per la natività del Signore” di Jacopone da Todi e da “Le confessioni” di S. Agostino.

L’ingresso per assistere al reading teatrale “Viaggio poetico nell’arte sacra del Pordenone” è libero, con invito a prenotarsi (relaz.esterne@bancadipiacenza.it – tel. 0523.542137).