Rave party a Monticelli, 200 giovani protagonisti dello sballo, 100 già identificati

Ancora ragazzi protagonisti di atti discutibili. Dalla mezzanotte di sabato 17 novembre fino al tardo pomeriggio della domenica seguente, nell’area della dismessa ditta “Rivoli S.p.A.”, di Monticelli d’Ongina, si è svolto un “rave party” che ha visto la partecipazione di circa 200 giovani provenienti dalla provincia di Piacenza e da quelle limitrofe di Lodi, Cremona e Pavia.

I servizi di vigilanza e di controllo del territorio e della circolazione stradale, per scongiurare disordini o incidenti a causa di scriteriate condotte di guida per il consumo smodato di alcol e droga, con l’impiego di oltre 20 militari degli equipaggi delle Stazioni di Monticelli d’Ongina, Villanova sull’Arda e dell’Aliquota Radiomobile di Fiorenzuola, si sono conclusi con l’identificazione di ben 100 giovani partecipanti al raduno non autorizzato e la relativa denuncia per il reato di “invasione di terreni o edifici”.
Le indagini dalla Stazione di Monticelli d’Ongina, coordinate dalla Procura della Repubblica di Piacenza, sono tuttora in atto al fine di identificare gli effettivi utilizzatori di 50 autovetture usate per raggiungere quel luogo, rintracciate dai militari perlustrando parcheggi, vie e distributori di carburante nei dintorni del vecchio sito per la produzione di cemento, che, come già accaduto nel mese di aprile, è stato nuovamente occupato da alcune centinaia di ragazzi per festeggiare una notte di “sballo”. 

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Notte Blues sul Po” con la Mauro Sbuttoni Band

Grazie alla rinnovata collaborazione tra il festival Dal Mississippi al Po e il circolo A.R.C.I Amici del Po, la rassegna Notte Blues sul Po giunge al suo terzo appuntamento estivo. Questo giovedì, 21 giugno, a partire dalle ore 21.30 salirà sul palco della location piacentina la Mauro Sbuttoni Band (a Monticelli D’Ongina (PC) presso il Circolo Arci Amici del Po).

Se si dovesse identificare il blues piacentino in un unico musicista, non si potrebbe indicare che Mauro Sbuttoni, con i suoi oltre 50 anni di carriera impregnati di musica afroamericana. Quanti musicisti si siano alternati al suo fianco è impossibile ricordarlo ma, al tempo stesso, è certo che il comune denominatore delle sue performances è la cosiddetta black music, in particolare il soul e il blues/rock.
Una decina d’anni fa contribuisce alla nascita del festival Dal Mississippi al Po e, al contempo, dà una svolta alla sua carriera musicale iniziando a comporre brani inediti, caratterizzati dal dialetto piacentino come primo mezzo espressivo. Dipinge, così, una Piacenza anni ‘60/ ‘70 fatta di personaggi e stili di vita che riecheggiano nelle sue ballads come i veri protagonisti della narrazione in musica.
Infine, è importante ricordare che quest’anno, in occasione del suo 70° compleanno, sarà celebrata l’uscita di un nuovo album da titolo Storie, ricco di spunti, memorie: un autentico viaggio musicale trasversale che toccherà stili e generi musicali tanto diversi, quanto accomunati dalla stessa matrice folk/blues. Ad accompagnare Mauro Sbuttoni sarà una formazione composta da Roberto Armani, Beppe Lombardo, Gigi Sgargl Boz e Gianluca Maiolo.

I prossimi eventi in cartellone prevedono due proposte stilisticamente distinte. I protagonisti del quarto e ultimo evento delle rassegne collaterali al festival Dal Mississippi al Po saranno i Lou Tapage (folk), al Muntà di Ratt di Piacenza, giovedì 5 luglio e Henry Carpaneto (blues) venerdì 6 luglio presso il circolo A.R.C.I Amici del Po.




Tornano le Giornate FAI di Primavera. Visite a Monticelli e Bobbio

Tornano sabato 24 e domenica 25 marzo le Giornate FAI di Primavera , la manifestazione giunta alla sua ventiseiesima edizione e che come ogni anno permette di scoprire meraviglie del nostro paese. Saranno oltre 1.000 i luoghi straordinari che si potranno grazie ai volontari del Fondo Ambiente Italiano. Tante anche le opportunità organizzate dalla Delegazione FAI di Piacenza e dal Gruppo FAI di Bobbio nella nostra provincia. Vediamole:

Monticelli segreta: storia, arte, territorio

Saranno ben quattro le aperture a Monticelli d’Ongina:

Rocca Pallavicino-Casali – piazza Casali, Monticelli d’Ongina – Sabato e Domenica 10:00 – 13:00 (ultimo ingresso 13:00) e 15:00 – 18:00 (ultimo ingresso 18:00).

La Rocca viene edificata dal marchese Rolando Pallavicino, detto il Magnifico, agli inizi del XV sec. su una preesistente fortificazione del XIII sec. La struttura, completata dal figlio Carlo Pallavicino, vescovo di Lodi, passa ai marchesi Casali nel XVI sec. mentre dal 1957 è proprietà della parrocchia di Monticelli. È una delle più imponenti opere difensive esistenti in pianura: presenta una struttura quadrangolare realizzata interamente in laterizio con 4 torri circolari ai vertici ed è circondata da un fossato (sui masti d’ingresso si notano gli incastri del ponte levatoio). Dal grande cortile interno, tramite uno scalone, si accede ai piani superiori dove si trovano ampi saloni decorati. Gioiello d’arte quattrocentesca è la Cappella affrescata da Bonifacio e Benedetto Bembo, raffigurante episodi sacri e il ritratto dello stesso Carlo Pallavicino. Il piano terra e le cantine ospitano il Museo Civico e il Museo Etnografico del Po.

Basilica di S. Lorenzo – piazza Massimo D’Azeglio, Monticelli d’Ongina – Sabato e Domenica: 11:00 – 13:00 (ultimo ingresso 13:00) e 15:00 – 17:00 (ultimo ingresso 17:00).

Edificata nel 1470 per volontà del vescovo Carlo Pallavicino in stile gotico-lombardo, viene rimaneggiata nel XVII sec. mentre la facciata, in stile neogotico, risale ad un rifacimento del 1878 che vede anche l’aggiunta di leoni stilofori sul sagrato. L’interno è a croce latina, con 3 navate e 14 cappelle laterali. Riccamente decorata, soprattutto nelle parti di presbiterio, abside, transetto, cappelle e controfacciata, custodisce notevoli opere d’arte: eleganti stucchi dorati del Retti (1687), dipinti e affreschi del De Longe (1682-1694), un magnifico coro ligneo seicentesco e un prezioso altare marmoreo policromo. Nelle tante cappelle sono visibili tele del Trotti, detto Malosso, di Altobello Melone, del Mainardi detto Chiaveghino, nonché affreschi e tele opera di Giovanni Battista Natali e figlio. La sacrestia conserva una preziosa raccolta di paramenti sacri. Originariamente qualificata come “Insigne e Regia“ Collegiata Abbaziale, viene elevata a Basilica nel 1942 da Papa Pio XII.

Palazzo Tredicini-Archieri – via Martiri Libertà, 61, Monticelli d’Ongina – Sabato e Domenica: 10:00 – 13:00 (ultimo ingresso 13:00) e 15:00 – 18:00 (ultimo ingresso 18:00)

Collocato sulla via principale che attraversa il paese è uno dei più importanti palazzi di Monticelli, edificato nel XVIII sec. dalla famiglia Tredicini per passare poi ai nobili Archieri nel XIX sec. Di gusto neoclassico, sobrio ed elegante, il palazzo conta 3 piani: al piano terra un doppio porticato (uno su strada a raccordarsi ai portici lungo la via principale e uno all’interno del cortile privato a sorreggere l’ampia terrazza), al piano primo balaustre adornano grandi finestre e all’ultimo livello si aprono finestre più piccole interposte a motivi geometrici; l’intera facciata è percorsa da alte lesene che ne scandiscono la ripartizione. All’ingresso uno scalone con pregevole ringhiera in ferro battuto conduce al piano nobile, mentre il soffitto è decorato da un elegante ovato dipinto. Il grande cortile è concluso da barchesse laterali e, al di là del cancello, da un magnifico parco di gusto ottocentesco con essenze secolari e grotta (antica ghiacciaia) ancora conservata.

Oltre ai volontari Fai le visite saranno a cura degli “Apprendisti Ciceroni” dell’Istituto Comprensivo di Monticelli d’Ongina, classe II A Scuola Secondaria di Primo Grado di Monticelli d’Ongina.

Chiesa di S. Giorgio – via Garimberti, Monticelli d’Ongina – Sabato e Domenica: 10:00 – 13:00 (ultimo ingresso 13:00) e 15:00 – 18:00 (ultimo ingresso 18:00)

Originariamente di pertinenza dell’Abbazia di Nonantola di Modena (XII-XIV sec.), perde il titolo di chiesa parrocchiale nel 1471 in seguito alla costruzione della collegiata di S. Lorenzo (attuale Basilica). Rimaneggiata nella seconda metà dell’800, viene arricchita con una nuova facciata in stile neoclassico su progetto dell’Ing. monticellese Severino Amizzoni. L’interno è ad un’unica navata con cappelle laterali e cupola centrale. Tra le opere d’arte custodite all’interno si notano le decorazioni pittoriche a chiaroscuro realizzate nel 1881 da Enrico Terzi e Mario Soncini, il coro ligneo, la balaustre decorate e la cornice barocca al centro dell’abside. Grazie alla sua struttura interna l’edificio gode di un’ottima acustica, motivo per cui è sede di spettacoli e concerti legati alla “Rassegna Musicale” dedicata ad Amilcare Zanella (1873-1949) noto compositore, pianista e direttore d’orchestra originario di Monticelli d’Ongina.

Anche in questo caso oltre ai volontari Fai le visite saranno a cura degli “Apprendisti Ciceroni” dell’Istituto Comprensivo di Monticelli d’Ongina, classe II A Scuola Secondaria di Primo Grado di Monticelli d’Ongina.

Iniziative speciali per iscritti FAI

Saranno inoltre riservate per iscritti FAI due visite speciali il sabato e due la domenica con ritrovo alla Rocca e partenza alle 9.30 e alle 14.30. Consisteranno in un tour guidato del centro storico di Monticelli con tappe per visitare i quattro beni aperti per le Giornate FAI. Prenotazione obbligatoria, entro venerdì 23 marzo fino ad esaurimento posti, scrivendo a piacenza@delegazionefai.fondoambiente.it

Iniziative speciali

Sabato 24 marzo alle ore 15.00 presso la Rocca, celebrazione delle Giornate FAI di Primavera alla presenza degli organizzatori e delle autorità.

Sabato 24 e domenica 25 nel cortile della Rocca performance artistica a cura di Andrea “Ravo” Mattoni writer di fama internazionale che riprodurrà, su pannelli, un murales raffigurante opere d’arte storiche ed emblematiche di Monticelli.

Bobbio: alla scoperta dei tesori di Palazzo Malaspina

Palazzo Malaspina – Contrada di Borgoratto, 26, Bobbio

E’ la più ampia dimora gentilizia di Bobbio, passata ai Malaspina nella seconda metà del XVIII secolo. Esternamente di forma severa ospita all’interno eleganti loggiati e spaziosi ambienti, arredati con grande raffinatezza. Qui è custodito l’Archivio Nobiliare che conserva la Biblioteca Storica della Famiglia, una raccolta libraria di estrema importanza e rarità, costituita da circa 1300 volumi di preziose edizioni antiche, tutte pubblicate prima del 1830, tra le quali un incunabolo del 1497 e 100 cinquecentine. Dal cortile interno si può accedere alle antiche cantine, nelle quali riposano i pregiati vini prodotti dall’Azienda di famiglia, nel solco di una tradizione iniziata nel 1772. Molti i motivi di interesse per i visitatori: dal bel portico con archi a tutto sesto agli ampi loggiati e ai saloni affrescati e arredati con raffinatezza, alle antiche cantine, dove riposano i pregiati vini prodotti dall’Azienda di famiglia, che i visitatori potranno degustare.

Le visite saranno a cura degli “Apprendisti Ciceroni” dell’Istituto Superiore Commerciale “A. Tramello” di Bobbio e del Marchese Obizzo Malaspina, proprietario del palazzo

Sabato apertura riservata agli iscritti FAI: 10:00 – 13:00 e 15:00 – 18:00 (ultimo ingresso 17:30)

Prenotazioni solo per la giornata di sabato per gli iscritti FAI scrivendo a: bobbio@gruppofai.fondoambiente.it  oppure telefonando a: 347/9769241

Domenica: 10:00 – 13:00 e 15:00 – 18:00 (ultimo ingresso 17:30)

Programma completo delle aperture e iniziative speciali su: www.giornatefai.it

Per tutte le visite contributo suggerito a partire da: € 3,00




Ripescato in Po il corpo di Carlo Dafrini scomparso nel maggio 2017

A quasi un anno dalla sua scomparsa è stato trovato questo pomeriggio, poco distante dallo sbarramento di Isola Serafini, il cadavere di Carlo Dafrini,  il 70enne di Monticelli d’Ongina scomparso da casa nel maggio del 2017. Nei giorni scorsi erano stati alcuni tecnici dell’Enel, durante un controllo con un ecoscandaglio a notare un oggetto di metallo sul fondo dell’acqua, con ogni probabilità il relitto di un’auto.

Oggi sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco di Piacenza ed i sommozzatori di Bologna che si sono immersi e, con non poche difficoltà, hanno riportato in superfice la Fiat Bravo che giaceva sul fondo limaccioso del Po, capovolta. Il suo corpo, dopo una lunga permanenza in acqua era in avanzato stato di decomposizione.

A segnalare la scomparsa di Dafrini, che viveva solo, erano stati alcuni amici, non vedendolo più in giro.  Dopo alcuni giorni le ricerche si erano però interrotte, fino alla segnalazione dei tecnici Enel. Di lui si era occupata anche la trasmissione di Rai3 Chi l’ha Visto.

Le indagini sono affidate ai carabinieri di Monticelli, intervenuti sul posto. Con ogni probabilità si è trattato di un gesto estremo dell’uomo.




Ripristinata l’elettricità a Monticelli e Castelvetro

E’ stato ripristinato intorno alle 9 di questa mattina il servizio elettrico a Monticelli d’Ongina e nell’area rurale di Castelvetro che si era interrotto nella serata di ieri per un doppio danneggiamento alla linea di media tensione. A comunicarlo è E-Distribuzione, la società del Gruppo Enel che gestisce la rete di distribuzione elettrica.

Le squadre operative dell’azienda hanno messo in funzione un gruppo elettrogeno rialimentando parte della clientela e successivamente hanno installato un cavo attrezzo provvisorio. L’operazione, tecnicamente complessa, ha richiesto diverse ore.

Fra le 14 e 15 è stata programmata una interruzione temporanea del servizio elettrico, per concludere la riparazione definitiva e rimettere in assetto standard la rete elettrica.